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Pensioni

Pubblicato il 10 Febbraio 2021 alle 07:30Autore: Daniele Sforza
 
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Pensioni ultime notizie: uscita a 57, 60 e 61 anni nel 2021

Pensioni ultime notizie: ci sono possibilità di uscire anzitempo anche nel 2021, prima dei 62 anni previsti da Quota 100? Si può uscire a 61, 60 o perfino 57 anni? Com’è ben noto, a partire dal 2022 non ci sarà più Quota 100, che probabilmente sarà sostituita da un’altra misura previdenziale che, seppur flessibile, sarà comunque penalizzante in misura maggiore. Per questo motivo molti lavoratori avanti con gli anni e quasi in età pensionabile potrebbero pensare di sfruttare le uscite anticipate che hanno a disposizione.

Pensioni ultime notizie: come usare il congedo straordinario di 2 anni

Un modo per uscire prima è quello di raccattare tutti gli anni spesi in altro modo ma che risultano validi a livello contributivo. Ad esempio, se si hanno molti anni di contributi, ma un’età anagrafica ancora lontana da quella pensionabile, è bene sapere che ci sono casi in cui si possono sfruttare anni per aggiungerli a quelli di contributi e sfruttare la pensione anticipata, che si ottiene attualmente con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 1 anno in meno per le donne. Ad esempio, il congedo straordinario utilizzato per assistere un parente stretto con handicap grave può essere utilizzato perché coperto da contribuzione figurativa, che è utile al diritto della pensione, così come alla sua misura. In questo modo, se si hanno almeno 40 anni e 10 mesi di contributi già versati, è bene sapere che i 2 anni di congedo straordinario potranno essere utilizzati per accedere all’anticipata: bisognerà solo aspettare la consueta finestra di 3 mesi.

Opzione Donna e Ape sociale

Un’altra misura che potrebbe consentire di uscire in modo anticipato è Opzione Donna, riservata ovviamente alle lavoratrici donne dipendenti o autonome. Per le prime sono necessari 58 anni di età e 35 anni di contributi. Per quelle autonome, invece, occorre avere un anno anagrafico in più. A ogni modo è bene sapere che non tutte compiono 35 anni di contributi quest’anno: alcune lavoratrici si e ci stanno chiedendo se c’è qualche possibilità che Opzione Donna diventi strutturale a partire dal 2022. Prorogata per tutto il 2021, però, non è ancora noto se nel 2022 questa misura esisterà ancora.

Lo stesso vale per l’Ape sociale, che permette il pensionamento anticipato per determinate categorie di soggetti (disoccupati, caregiver, lavoratori gravosi, etc.): prorogata al 31 dicembre 2021, non è ancora noto se diventerà strutturale, sarà revisionata e in che modo o se sparirà per sempre a partire dal 1° gennaio 2022.

Gestione Artigiani e Commercianti: i contributi per il 2021

Gestione Artigiani e Commercianti: i contributi per il 2021

Con la circolare INPS 9 febbraio 2021, n. 17 l’Istituto indica gli importi dei contributi dovuti per il 2021 dagli iscritti alla Gestione Artigiani e alla Gestione Commercianti.

Le aliquote contributive di finanziamento delle gestioni pensionistiche sono fissate al 24%, per i titolari e collaboratori di età superiore ai 21 anni, e al 22,35% per i collaboratori di età inferiore ai 21 anni.

Gli artigiani e gli esercenti attività commerciali ultrasessantacinquenni, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto, anche nel 2021 usufruiscono della riduzione del 50% dei contributi dovuti.

La circolare specifica, inoltre, la contribuzione dovuta sui minimali e sui massimali di reddito. I contributi devono essere versati entro le scadenze indicate nella stessa circolare, mediante i modelli F24 disponibili nel servizio online.

Santa Scolastica

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Santa Scolastica


Santa Scolastica

autore Johann Baptist Wenzel Bergl anno 1765 titolo Morte di S. Scolastica
Nome: Santa Scolastica
Titolo: Vergine
Nascita: 2 marzo 480, Umbria
Morte: 10 febbraio 543, Montecassino
Ricorrenza: 10 febbraio
Tipologia: Memoria liturgica
Protettrice di:puerpere

È la sorella del grande S. Benedetto, fondatore dell’Ordine Benedettino e del monachismo d’Occidente.

Fin dalla giovinezza si consacrò al Signore col voto di verginità, e più tardi, quando già il fratello aveva fondato l’abbazia di Montecassino, fece costruire un monastero alle falde di quel monte per sé e per quelle che l’avessero voluta seguire.

Molte giovani infatti le si unirono formando di quella casa una comunità religiosa, di cui ella fu abbadessa. Il fratello ne determinò le regole, e l’ordine si chiamò delle « Benedettine ».

Da principio S. Scolastica saliva una volta all’anno all’abbazia del fratello, per conferire con lui: ma egli trovò che non era conveniente ch’ella si recasse fin lassù, essendo il viaggio troppo disagevole; perciò si offerse di scendere a lei.

Quando scendeva; si intratteneva in discorsi spirituali; ed alle volte mangiavano anche assieme. Avvenne in una di queste volte, che doveva essere l’ultima, che i loro discorsi si protraessero più a lungo del solito onde, declinando ormai la giornata, S. Benedetto fece cenno ai suoi frati che l’avevano accompagnato ch’era ora di ripartire e che quindi si tenessero pronti. Scolastica però gli s’oppose pregandolo a rimanere fino alperchè “diceva” mi pare che questa debba essere l’ultima volta che ci intratteniamo assieme.

“Ma che dici, sorella mia, le rispose egli, non sai che non posso trascorrere la notte fuori della mia cella?” e s’alzò deciso a ripartire.

Scolastica, visto inutile ogni ulteriore tentativo, chinò la fronte fra le mani e pregò in segreto.

Intanto S. Benedetto e i suoi frati si avviarono, aprirono la porta per uscire sulla stradetta e videro… scrosciare un acquazzone che, chi vi fosse stato presente, avrebbe pensato ad un secondo diluvio. E a completare il quadro si aggiungevano tuoni e lampi che pareva volessero squassare il monte. È da notare che pochi minuti prima il cielo era tutto terso.

“Dio ti perdoni, sorella mia, ma che hai tu fatto?” la riprese il fratello costretto a rientrare in casa. Ed ella candidamente: “Ti pregai di rimanere fino a domani e non mi hai ascoltata; per questo mi sono rivolta al Signore ed Egli mi ha esaudita.” E allora sia fatta la volontà di Dio!

Quella notte fu trascorsa in preghiere, in sante conversazioni, in pii esercizi di pietà e la mattina S. Benedetto si avviò all’abbazia.

Tre giorni dopo, mentre egli stava pregando, alzando lo sguardo, vide l’anima della sorella portata su ali d’Angeli salire al cielo e, anzichè piangere. ne lodò il Signore.

Benedetto mandò poi alcuni frati a prendere il corpo della Santa, lo fece portare all’abbazia, e seppellire nella propria tomba.

PRATICA. Il miracolo ottenuto da S. Scolastica ci insegna a pregare con semplicità che è pure umiltà, e con fede: due requisiti senza dei quali la preghiera non può essere esaudita.

PREGHIERA. O Signore, che hai fatto salire in cielo sotto forma di colomba l’anima della tua beata Scolastica per mostrare la via dell’innocenza, concedici, per sua intercessione e per i suoi meriti, di vivere nell’innocenza onde meritare di raggiungere i gaudii eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della deposizione di santa Scolastica, vergine, che, sorella di san Benedetto, consacrata a Dio fin dall’infanzia, ebbe insieme con il fratello una tale comunione in Dio, da trascorrere una volta all’anno a Montecassino nel Lazio un giorno intero nelle lodi di Dio e in sacra conversazione.