Pensioni anticipate

AUTORE: STEFANO CALICCHIO

 

Pensioni anticipate, il nodo della quota 100 tra i dosier per Mario Draghi

 

Le pensioni anticipate tramite quota 100 restano al centro dei principali nodi da sciogliere per il nuovo governo Draghi. Serve comunque un intervento entro il 2022, ma le ipotesi si moltiplicano. I sindacati chiedono la quota 41 e l’uscita dai 62 anni per tutti.

Le pensioni anticipate tramite quota 100 sembrano destinate a far discutere ancora per molto tempo. La sperimentazione risulta in scadenza entro il 31 dicembre del 2021 e il precedente governo Conte aveva già spiegato di non voler proseguire con l’opzione di flessibilità. Ma il recente cambio di esecutivo sembra rimescolare nuovamente le carte e ora in molti si chiedono cosa farà Mario Draghi con il dossier della riforma previdenziale.

Un intervento resta comunque necessario, visto che a partire dal 2022 molti lavoratori si potrebbero trovare a fare nuovamente (e improvvisamente) i conti con le regole ordinarie della legge Fornero. La quota 100 consente l’uscita anticipata a partire dai 62 anni di età e 38 anni di versamenti, ma solo in favore di coloro che maturano i requisiti di accesso entro la fine dell’anno.

I lavoratori esclusi si troveranno così improvvisamente esposti all’uscita di vecchiaia, che richiede almeno 67 anni di età e 20 anni di versamenti. In alternativa, resta la pensione anticipata della legge Fornero, che però prevede almeno 42 anni e 10 mesi di versamenti indipendentemente dall’età (un anno in meno per le donne). Conti alla mano, per alcuni lo scalone potrebbe arrivare a toccare i cinque anni.

Pensioni anticipate, il nodo della quota 100 e le ipotesi sull’intervento di Mario Draghi

Come evidenziato, a questo punto la situazione torna a essere nuovamente interlocutoria. Le ipotesi precedenti in arrivo dal governo Conte puntavano a una possibile quota 102, con l’innalzamento del requisito anagrafico fino a 64 anni. In realtà, nelle ultime settimane era emersa anche la possibilità di prorogare la quota 100 per almeno un altro anno, in modo da prendere tempo e ampliare il ragionamento della riforma complessiva del sistema.

Sul punto bisognerà per prima cosa comprendere quali saranno le forze politiche interne al nuovo governo, visto che le posizioni su quale sia la migliore tipologia di intervento nel settore previdenziale differiscono notevolmente. È chiaro che un possibile scenario potrebbe essere quello della quota 100 trasformata in senso strutturale, anche considerando che le richieste di accesso alla misura si sono da sempre rivelate inferiori rispetto alle ipotesi iniziali.

Le richieste dei sindacati: la sola proroga della quota 100 non basta, serve agevolare l’uscita dai 62 anni o con 41 anni di versamenti per tutti

D’altra parte, i sindacati hanno già evidenziato che nelle scorse ore un approccio finalizzato alla semplice proroga della quota 100 non potrebbe essere sufficiente rispetto alle reali necessità dei lavoratori. Secondo il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli, “rappresenterebbe un ennesimo intervento spot e non darebbe risposte alle persone che lavorano”.

Le parti sociali chiedono da tempo “una riforma seria e duratura, che consenta a tutti i lavoratori di poter scegliere quando andare in pensione dopo i 62 anni o con 41 anni di contributi”. Al nuovo governo si chiede inoltre di fare fronte al problema dei lavori gravosi e al riconoscimento del lavoro di cura. Anche considerando che il ricalcolo interamente contributivo dell’assegno sta diventando ormai una realtà per tutti i lavoratori. Un fattore che rende quindi la nuova flessibilità in uscita compatibile con le richieste di un sistema che possa risultare sostenibile anche dal punto di vista finanziario.

Sconto IMU: quando è possibile ottenerlo nel 2021?

Nel 2021 alcuni soggetti possono godere di un importante sconto relativo al pagamento dell’IMU. Lo sconto in questione risulta essere del 50% della base imponibile. In particolare sono quattro le diverse ipotesi che rendono possibile di risparmiare la metà della cifra che andrebbe pagata tramite questa imposta.

Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2020, l’IMU ha iniziato ad accorpare la vecchia IMU e la vecchia TASI (ossia la tassa sui servizi indivisibili). Scopriamo nel dettagli quali sono i casi in cui il legislatore ha previsto il risparmio d’imposta per l’IMU.

Sconto del 50% sull’IMU 2021: ecco quando è possibile

Ci sono quattro situazioni specifiche che rendono possibile ottenere uno sconto del 50% sull’IMU. Conosciamole nel dettaglio una per una.

La prima ipotesi riguarda i fabbricati dichiarati di interesse storico o artistico in base all’articolo 10 del Decreto Legislativo n.42 del 22 gennaio 2004. In questo caso si potrà fruire di una riduzione della metà della base imponibile. Questo avverrà a prescindere dal fatto che venga utilizzata come seconda casa o dalla concessione in comodato ad altri o, ancora, dalla concessione in locazione.

La seconda ipotesi riguarda i fabbricati inagibili o inabitabili che, di conseguenza, non vengono abitate da nessuno. Questo caso è previsto dall’articolo 1, comma 747, lettera b) della Legge n. 160 del 2019. Anche in questo caso è prevista una riduzione del 50% della base imponibile. Ricordiamo che per questi fabbricati non deve essere pagata la TARI in quanto è chiaro che in queste abitazioni non vengano prodotti rifiuti.

La terza ipotesi riguarda le unità immobiliari concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti diretti di primo grado. Questo significa che lo sconto del 50% è prevista anche per le case concesse in comodato gratuito con contratto firmato a figli oppure a genitori che la usano come abitazione principale.

È possibile solo nel caso in cui il comodante possieda esclusivamente quella abitazione oppure risieda in un’altra abitazione dello stesso Comune. Sono escluse da questo tipo di agevolazione le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli, i palazzi storici e tutte le abitazioni considerate di lusso. In altre parole, ad essere esclusi quelli classificati all’interno delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

La quarta ipotesi riguarda i pensionati che risiedono all’estero. Questa agevolazione del 50% della base imponibile è stata introdotta dal 2021. Lo sconto di metà imposta IMU si applica esclusivamente a una sola abitazione non locata e non concessa in comodato d’uso. La domanda per ottenerla deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo. In questo caso si ha anche diritto a uno sconto di 2/3 della TARI.

Esenzione IMU 2021: i dettagli

L’esenzione dell’IMU è prevista per l’abitazione principale che sia di categoria catastale non di lusso e anche per le pertinenze che devono comunque essere di categoria catastale C/2, C/6 e C/7 e non possono essere più di tre. Nel caso di abitazione principale di lusso, ossia di categoria catastale A/1, A/8 ed A/9 e per le rispettive pertinenze, l’IMU è richiesto con un’aliquota ridotta. In questa eventualità verrà applicata uno sconto di 200 euro.

Perde il portafoglio in Antartide e lo recupera 53 anni dopo

Recuperare un portafoglio smarrito è sempre un sollievo. Ma quando passano più di 50 anni il ritrovamento si trasforma in un aneddoto divertente con tinte nostalgiche.

La storia di Paul Grisham

Poche ore fa Paul Grisham, un cittadino statunitense di 91 anni, ha ricevuto a casa il portafoglio che aveva perso in Antartide a fine anni ’60. Grisham era partito nell’ottobre del 1967 per una missione nella stazione della Marina degli USA in Antartide. All’epoca lavorava come meteorologo.

La missione durò 13 mesi, al termine dei quali l’uomo tornò a casa sua in California. Il viaggio di ritorno dovette effettuarlo senza portafoglio, che aveva smarrito in qualche angolo nascosto della base militare.

Parecchi anni più tardi uno degli edifici della stazione di McMurdo dove aveva lavorato il meteorologo è stato demolito. Gli operai, all’epoca, segnalarono il ritrovamento di quell’oggetto smarrito. Da lì partì una lunga trafila di e-mail, telefonate e messaggi Facebook per risalire a Paul Grisham.

La consegna e l’intervista

In un giorno qualunque di inizio febbraio il meteorologo in pensione ha ricevuto un gradito regalo: il suo portafoglio che conteneva la tessera della Marina, la sua patente e le istruzioni da seguire in caso di attacco chimico.

Il San Diego Tribune, giornale locale, lo ha intervistato a seguito di quel curioso episodio. Il 91enne ha confessato di essere rimasto «senza parole» a seguito di quella consegna inaspettata.

Il giornalista gli ha anche chiesto di raccontare quei 13 mesi in Antartide e l’uomo ha risposto ironicamente che è stato un periodo noioso della sua vita, sebbene memorabile. «Il nostro unico lusso era un Martini appena finiva il turno di lavoro,» ha aggiunto sorridendo. «Durante l’inverno mangiavamo solo cibo in scatola, gli operai passavano il tempo giocando a carte o a scacchi.»

50 anni fa non esistevano i cellulari e l’uomo riusciva a sentire sua moglie solo una volta a settimana tramite un ripetitore vocale.

Lotteria degli scontrini 2021: ecco il calendario delle prossime estrazioni

Con la partenza della Lotteria degli scontrini 2021 molti si domandano quando avverranno le prime estrazioni. Nella pratica, è già possibile stimare un calendario riguardante il concorso, visto che la normativa ha fornito adeguate indicazioni sulle modalità di estrazione. A tal proposito, è importante ricordare innanzitutto che parteciperanno tutti gli scontrini effettuati con pagamenti digitali e per i quali è stato indicato l’apposito codice.

Restano invece esclusi i pagamenti effettuati in contanti, che non possono partecipare all’iniziativa. La prima estrazione è fissata per giovedì 11 marzo 2021 e si baserà sulle giocate relative al mese di febbraio. Dopodiché si procederà in modo continuativo, così come previsto all’interno della legge di bilancio 2021.

Lotteria degli scontrini 2021: il calendario delle estrazioni a martire da marzo

Entrando nel merito delle prossime estrazioni, si partirà come già detto il prossimo 01/03 e si proseguirà con estrazioni settimanali. Al termine del 2021 ci sarà poi l’estrazione annuale, che riguarderà gli scontrini emessi a partire da questo mese di febbraio fino al prossimo mese di dicembre. Le estrazioni mensili si svolgono il secondo giovedì di ogni mese e riguardano tutti gli scontrini emessi entro la mezzanotte della fine del mese pregresso. Nel caso in cui il secondo giovedì del mese coincida con un festivo, si procederà il giorno seguente.

Rispetto invece al calendario delle estrazioni mensili, si parte giovedì 11 marzo e si proseguirà quindi giovedì 8 aprile. La terza estrazione è fissata per giovedì 13 maggio. Si andrà avanti con il 10 giugno, l’8 luglio e il 12 agosto. A settembre l’estrazione mensile cade nel giorno 9, mentre a ottobre il giorno da tenere in considerazione è il 14. Infine, le estrazioni mensili si concluderanno con i giorni 11 novembre e 9 dicembre.

Le estrazioni settimanali partiranno da giovedì 10 giugno. A partire da tale data, si proseguirà con la medesima scadenza e con tutti gli scontrini emessi dal lunedì alla domenica della settimana precedente. La data dell’estrazione annuale deve invece essere ancora decisa e sarà comunicata tramite un atto del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Pensioni anticipateultima modifica: 2021-02-08T11:52:47+01:00da vitegabry
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