LIBERA

NUOVA EDIZIONE DEL PREMIO PIO LA TORRE

Al via l’edizione 2013/2014 del Premio Pio La Torre, Istituito ormai 5 anni fa dall’associazione Libera per ricordare il politico e sindacalista siciliano, ucciso da Cosa Nostra insieme al suo collaboratore Rosario di Salvo il 30 Aprile 1982.
Dopo cinque anni di partecipazione, studio, approfondimento, anche questa edizione ha visto il Premio Pio La Torre cambiare ed innovarsi. 

Quattro sezioni, per coinvolgere i ragazzi di tutta Italia in un percorso di ricerca all’insegna della lotta alle mafie, della confisca dei beni, della buona politica. 

La sezione Principale
E’ stata un’estate importante, per il Premio Pio La Torre. Per la prima volta la sezione principale è stata infatti dedicata a E!State Liberi,  il programma di volontariato e formazione che ha visto coinvolti, anche in quest’edizione, più di 5000 ragazzi provenienti da tutta Italia. Un’estate in viaggio quindi,  per attraversare con il racconto dei ragazzi. i 45 campi di volontariato, le 16 regioni coinvolte dalle isole all’Emilia romagna, per ricordarci le tante storie di impegno, lotta antimafia e partecipazione che oggi più che mai fanno vivere la memoria di Pio La Torre, attraverso l’attuazione di quella legge, che porta il suo nome, che permette la confisca dei beni ai mafiosi. 

La sezione speciale e la sezione università 
Anche quest’anno la Sezione Speciale del Premio Pio La Torre chiede ai giovani partecipanti di metter mano alla fantasia.  Obiettivo del Premio è l’ideazione e la realizzazione grafica di un logo/logotipo che rappresenti la nascente cooperativa di Libera Terra che gestirà, a fini produttivi e sociali,alcuni terreni e beni confiscati alla criminalità organizzata del trapanese. La cooperativa sarà dedicata alla memoria di Rita Atria. Il logo selezionato dalla giuria all’interno della sezione speciale rappresenterà la nuova cooperativa e troverà diffusione nel web e nei prodotti grafici (manifesti, flyer, ecc.)  legati alle attività della nuova cooperativa sociale.
Dedicata invece ai giovani universitari, la partecipazione al Premio prevede la realizzazione di Tesi di Laurea, Triennale o Specialistica, che affrontino, nell’ambito della propria disciplina di studio, il tema della confisca dei beni alle organizzazioni mafiose. Una sezione che vuole quindi promuovere lo studio e l’approfondimento scientifico premiando i migliori lavori dedicati al tema del contrasto alle organizzazioni mafiose tramite confisca e riutilizzo sociale. 

La sezione Enti Locali
Buone pratiche locali, politiche innovative, nel segno della lotta alle mafie, della promozione della legalità, della pace. Dall’esemplare impegno politico testimoniato da Pio La Torre, Avviso Pubblico e Libera hanno deciso di premiare quest’anno quelle esperienze concrete, significative, meritevoli, intraprese in questi anni dalle amministrazioni locali e selezionate quindi per partecipare a questa quinta, rinnovata edizione del Premio Pio La Torre. 

info: premiopiolatorre@libera.it

 
 

 

 
LIBERAultima modifica: 2014-03-30T17:51:19+02:00da vitegabry
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