Archivi giornalieri: 14 marzo 2014

INAIL

Finanziamenti ISI 2013

L’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

I fondi a disposizione: sono resi disponibili 307,359 milioni di euro con il Bando Isi 2013. Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.

Le scadenze: dal 21 gennaio all’8 aprile 2014 si può inserire online il proprio progetto. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando, è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo. Sono cumulabili con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle PMI e da Ismea).

Come accedere ai finanziamenti. Le imprese, previa registrazione sul portale Inail, hanno a disposizione una procedura informatica per l’inserimento guidato della domanda di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali, attraverso semplici passaggi operativi per i quali sono stati predisposti appositi tutorial emanuale utente:

  • inserimento della domanda nella sezione Servizi online e verifica delle condizioni minime di ammissibilità
  • download del codice identificativo
  • invio della domanda attraverso la procedura online nei tempi e nelle modalità previste dagli Avvisi pubblici regionali

Approfondimenti

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News

  • 14Mar

    Benefici per il reimpiego di lavoratori licenziati

    Data pubblicazione: 14/03/2014I datori di lavoro che nel 2013 hanno assunto lavoratori licenziati nei dodici mesi precedenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro, possono essere ammessi ad un beneficio mensile di € 190  per sei mesi in caso di rapporti a tempo determinato, ovvero per dodici mesi in caso di rapporti a tempo indeterminato. L’incentivo  è  autorizzato dall’Inps nei limiti delle risorse appositamente stanziate ed è applicabile ad alcune forme di “apprendistato”. 
    La circolare n. 32 del 13 marzo 2014, oltre ad illustrare la disciplina del beneficio, fornisce anche le indicazioni operative per la presentazione delle domande da parte dei datori di lavoro interessati.

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  • 13Mar

    Video: Inps per la famiglia

    Data pubblicazione: 13/03/2014Quali sono le prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’Inps in favore delle famiglie? Dove trovare informazioni per sapere a cosa le lavoratrici e i lavoratori, iscritti alle diverse gestioni Inps,  hanno diritto?  E, infine, come  richiedere tali servizi direttamente tramite il portale web dell’Istituto? Questo il contenuto del secondo Video, dal titolo “Inps per la famiglia” pubblicato nella pagina Multimedia Video del menu Inps comunica sotto la categoria Campagne informative. 
     
    Guarda il video.

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  • 12Mar

    Contratti di solidarietà. Incremento integrazione salariale

    Data pubblicazione: 12/03/2014Per l’anno 2014, l’ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà è aumentato nella misura del 10% della retribuzione persa a seguito della riduzione di orario, nel limite massimo di 50 milioni di euro per lo stesso anno 2014. Ilmessaggio n. 3234 dell’11 marzo fornisce le istruzioni operative per la compilazione del flusso UniEmens in ordine all’esposizione dell’importo dei ratei di competenze annuali o periodiche relative al trattamento straordinario di integrazione salariale.

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  • 11Mar

    Video: il PIN per i servizi online

    Data pubblicazione: 11/03/2014Nella pagina Multimedia Video del Menu Inps comunica è stato pubblicato, sotto la categoria Campagne informative, un nuovo video che spiega agli utenti del portale dell’Istituto come richiedere e gestire lo strumento, che consente di accedere agli specifici servizi online, ai quali ognuno ha diritto: il codice PIN.
    Mediante tale codice i cittadini che percepiscono trattamenti pensionistici dall’Inps, ad esempio, possono ora scaricare autonomamente la Certificazione Unica dei Redditi (CUD) con l’apposito servizio accessibile dal Menu Servizi online>E’ in linea il CUD 2014..
    Per saperne di più sul PIN guarda il video .Leggi questa newsTitolo news 4 in formato PDF

  • 10Mar

    Pubblicato il 4° elenco agricoli

    Data pubblicazione: 10/03/2014Il quarto elenco di variazione dei lavoratori agricoli è stato pubblicato dal 7 marzo, ai sensi dell’art.38, commi 6 e 7, Legge 6 luglio 2011, n.111, con valore di notifica ad ogni effetto di legge. 

    L’elenco sarà visualizzabile sino al 24 marzo 2014.

     

    4°elenco 2013 lavoratori agricoli

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  • 10Mar

    Avvisi bonari artigiani/commercianti

    Data pubblicazione: 10/03/2014Entro il 15 marzo 2014 saranno disponibili all’interno del Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti (Posizione assicurativa/Avvisi bonari) gli avvisi bonari relativi alla rata in scadenza a novembre 2013. Qualora gli iscritti avessero già effettuato il pagamento, potranno comunicare gli estremi del modello F24 chiamando il call-center dell’Istituto in modo tale da consentire un rapido abbinamento del versamento . in caso di mancato pagamento l’importo dovuto sarà richiesto tramite avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. Messaggio n. 3156 del 7 marzo 2014

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  • 10Mar

    TFS e TFR ex Enpas ed ex Inadel

    Data pubblicazione: 10/03/2014Dal 12 marzo 2014 sarà accentrato il pagamento delle prestazioni di fine servizio (indennità premio di servizio, buonuscita e TFR) erogate agli iscritti alle gestioni ex ENPAS ed ex INADEL. A partire da tale data, infatti, sarà rilasciata la procedura che consente l’accentramento sulla contabilità speciale della Banca d’Italia, che realizza l’integrazione tra il sistema di gestione amministrativa di tali prestazioni e quello di gestione contabile delle stesse. Con la  circolare n. 31 del 10 marzo 2014  vengono fornite le istruzioni operative e contabili. Successivamente saranno rilasciate  altre procedure le cui attivazioni sono previste nel corso dello stesso mese.

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  • 04Mar

    Indennità CoCoPro: nuovo modulo

    Data pubblicazione: 04/03/2014Per la presentazione delle domande di indennità ai collaboratori coordinati e continuativi a progetto, è disponibile nella modulistica online del portale www.inps.it il nuovo modulo CoCoPro 2014 (cod. SR 140). 

    Il modulo CoCoPro 2014  dovrà essere utilizzato per le domande di quest’anno – e per quelle degli anni successivi -, di prestazione con anno di riferimento 2014, per le quali il requisito del periodo di disoccupazione ininterrotto di almeno due mesi (necessario per il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione) sostituisce il requisito dell’assenza di contratto di lavoro ininterrotto di almeno due mesi, valevole esclusivamente per l’anno 2012:

    L’attestazione di tale requisito, per la quale nel nuovo modello di domanda è previsto un apposito campo, è possibile mediante autocertificazione, nella quale il richiedente dichiara di essere stato disoccupato ininterrottamente per almeno due mesi e di aver attestato tale condizione presso il centro per l’impiego.

     Messaggio n. 2999 del 3 marzo 2014  

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  • 03Mar

    DURC interno. Il nuovo sistema

    Data pubblicazione: 03/03/2014Per i benefici di propria competenza, l’Inps verifica i presupposti per il rilascio del DURC senza emettere il previsto documento formale. Quest’ultimo è sostituito da un sistema di segnalazione degli esiti della verifica, (i cosiddetti “semafori”), che danno luogo ad un “DURC interno” nell’ambito del Cassetto previdenziale Aziende: il semaforo verde indica una situazione compatibile con il godimento dei benefici, mentre il semaforo rosso indica una situazione incompatibile con gli stessi. Le norme in vigore prevedono che – in mancanza dei requisiti di regolarità – l’Inps emetta un DURC negativo solo nel caso in cui il datore di lavoro, invitato dall’Inps a regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni, non abbia provveduto. Dal prossimo mese di aprile sarà operativo il nuovo sistema di gestione del DURC interno, la cui richiesta non sarà più effettuata dal datore attraverso la denuncia contributiva relativa al mese in cui sono richiesti i benefici stessi, ma dall’Istituto quale Ente tenuto a riconoscere i benefici di legge subordinati alla regolarità contributiva, come descritto in dettaglio nel messaggio n. 2889 del 27 febbraio 2014.

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  • 03Mar

    Prestazioni sociali concesse dai Comuni. Importi 2014

    Data pubblicazione: 03/03/2014Con la circolare n. 29 del 27 febbraio 2014, vengono resi noti i nuovi importi delle prestazioni sociali concesse dai Comuni ed i relativi requisiti economici, rivalutati in base all’incremento dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
    L’assegno per il nucleo familiare è pari, nella misura intera, a 141,02 euro. Il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento ai nuclei familiari composti da cinque componenti, di cui almeno tre figli minori, è pari a 25.384,91 euro.
    L’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014, è pari a 338,21 euro per cinque mensilità (pari a 1.691,05 euro complessivi). Il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento ai nuclei familiari composti da tre componenti, è pari a 35.256,84 euro.

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Papa Francesco

Papa Francesco rientrato in Vaticano dopo gli esercizi spirituali predicati da mons. De Donatis

 
Papa Francesco è rientrato oggi verso le 11.30 in Vaticano, a bordo di un pullman, assieme ai suoi collaboratori di Curia, dopo aver concluso in mattinata gli esercizi spirituali della Quaresima nella Casa Divin Maestro di Ariccia. Il Papa ha ringraziato di cuore mons. Angelo De Donatis, per la sua capacità di aver seminato – ha detto – il “buon seme della Parola di Dio”. Il servizio diAlessandro De Carolis:
Sono circa le 10, quando nella cappella della Casa dei Paolini ad Ariccia la voce di mons. Angelo De Donatis, che per sei giorni ha guidato in un intenso viaggio spirituale il particolare gruppo seduto di fronte, tace per fare spazio a quella di Papa Francesco. E le parole del Papa sono quelle di un uomo sinceramente colpito dall’esperienza vissuta:
“Don Angelo, io vorrei ringraziarla a nome mio e di tutti noi, per il suo aiuto in questi giorni, il suo accompagnamento, il suo ascolto… Noi adesso torniamo a casa con un buon seme: il seme della Parola di Dio. E’ un buon seme, quello. Il Signore invierà la pioggia e quel seme crescerà. Crescerà e darà il frutto”.

I due ultimi “semi” gettati ieri pomeriggio e stamattina da mons. De Donatis hanno il volto di Pietro e Maria di Magdala, ciascuno colto nell’istante di un momento spartiacque in cui la propria vita passa da una dimensione a un’altra. Dell’Apostolo, mons. De Donatis scinde con acume gli istanti del suo rinnegamento di Gesù. Mentre il Maestro viene processato al primo piano del Sinedrio, nel cortile sottostante va in scena, dice, il “processo a Pietro”. È già “triste”, ha notato il predicatore, che in quel frangente Pietro non stia fra gli amici di Gesù, bensì fra i servi. Ma ancor più doloroso è osservarlo mentre davanti ai servi nega dapprima di conoscere Gesù, poi di far parte della cerchia dei suoi discepoli, poi perfino di essere un galileo. Tre “livelli” di rinnegamento che, ha spiegato mons. De Donatis, si traducono in un rinnegare Dio, la Chiesa e se stesso. Il gallo che canta è l’abisso della vergogna, ma proprio in quel momento Pietro incrocia lo sguardo di Gesù, in cui – ha osservato mons. De Donatis – Pietro coglie un abisso di perdono, tanto illimitato proprio perché “non meritato” e quindi “gratuito”. Questa, ha affermato il predicatore, è l’esperienza più vera della fede: quando il cristiano passa dalle “promesse solenni” e “buoni propositi”, anche un po’ moralistici, del voler “fare del bene per” Gesù – da un’idea di Chiesa come “supermarket di valori morali” – al fare un’esperienza personale di misericordia. Quella che fa sentire “redenti”, dopo la quale crolla la pretesa di amare Gesù per primi, ma si comprende che è sempre Dio che dona per primo l’amore e quello che conta per un cristiano è la risposta a questo amore, “che non importa ciò che facciamo, ma che diventiamo simili a Cristo”.
Nella meditazione conclusiva di stamattina, mons. De Donatis si è invece soffermato sulla scena della Maddalena, nel momento in cui, davanti al sepolcro vuoto, piange perché non trova più Gesù. Le singole azioni della donna – ha evidenziato il predicatore – mostrano come Maria di Magdala non riconosca Gesù finché non è Lui stesso a chiamarla. Gesù, ha notato mons. De Donatis, la porta “gradualmente” alla fede, perché lo “Spirito è il maestro delle lente maturazioni”. E la voce è il segno della chiamata, di una “vocazione”, che porta “subito” – come afferma il Vangelo – Maria Maddalena al bisogno dell’annuncio, al condividere la buona notizia con tutti gli altri. Che bella, ha concluso mons. De Donatis, una evangelizzazione così, “per attrazione e contagio”. E su quest’ultimo seme gettato, arriva il suggello delle genuine parole di apprezzamento di Papa Francesco per la sapienza mostrata in questi giorni dal seminatore:
“Perché lei è stato il seminatore, e sa farlo, sa farlo! Perché lei, getta giù di qua, getta di là senza accorgersene – o facendo finta di non accorgersene [ride] – ma segna, va al centro, va al segno. Grazie per questo. E le chiedo di continuare a pregare per questo ‘sindacato di credenti’ [ride] – tutti siamo peccatori, ma tutti abbiamo la voglia di seguire Gesù più da vicino, senza perdere la speranza nella promessa, e anche senza perdere il senso dell’umorismo – e a volte salutarli da lontano. Grazie, padre”.

L’ultimo stipendio di Raffaello

L’ultimo stipendio
di Raffaello

 

· In un documento ritrovato nell’Archivio Segreto Vaticano ·

 

È generalmente complesso, per uno studioso, far comprendere al grande pubblico la valenza storica di certe piccole notiziole che galleggiano qua e là, nel mare magnum di una qualsivoglia ricerca. Ogni tanto però il destino, ama far capolino fra le sudate carte, facendo assurgere un comune, ripetitivo atto notarile, a illuminazione sugli usi e costumi di un’epoca.

Parafrasando il noto romanzo di Umberto Eco, potremmo definire il titolo di questa rappresentazione «In nome di Raffaello» visto che l’obbligazione pecuniaria oggetto del documento in questione, riguarda proprio il celebre Urbinate e l’omicidio in un convento. Stiamo parlando di un atto notarile ritrovato nell’Archivio Segreto Vaticano all’interno del complesso documentario della Camera apostolica, più esattamente nel fondo denominato Secretaria Camerae 209 ai fogli 131 recto e verso (di cui riportiamo in pagina una traduzione dal latino).

E tanto per rendere più intrigante la questione, anticipiamo che l’artista ricevette una considerevole somma appena un mese prima di morire, in quanto l’atto è stato rogato nel giorno 8 marzo 1520. Ce ne sarebbe forse abbastanza per sospettare di chissà quali oscuri intrighi e trame. Ma niente di tutto questo. Nell’atto in realtà, vi è la descrizione di un costume tipico dell’epoca, utilizzato nelle transazioni economiche tra le classi nobili, le case regnanti e gli altri ceti, all’esercizio del quale non sfuggiva ovviamente la potestà pontificale, esercitata attraverso la Camera Apostolica.

E il documento ritrovato certifica l’ultimo compenso finora conosciuto ricevuto da Raffaello Sanzio: sono i 1000 ducati d’oro incassati per la realizzazione delle Logge Vaticane nel 1519.

di Pierluigi Amen

 
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    Arti figurative
 
 

Addizionale regionale all’IRPEF

Le Regioni possono istituire un’addizionale all’IRPEF (art. 50, D.Lgs. n. 446/97).

E’ possibile reperire tali informazioni sui siti delle Regioni.
Attualmente sono disponibili i seguenti link:

Normativa addizionale comunale

Normativa

I Comuni possono istituire un’addizionale all’I.R.P.E.F. (art. 1, del D. lgs. n. 360/1998), la cui misura non può eccedere complessivamente lo 0,8% (art. 1, comma 3, del D. lgs. 360/1998), salvo deroghe espressamente previste dalla legge (ad esempio: Roma Capitale a partire dall’anno 2011).

A decorrere dall’anno 2007 è stata riconosciuta ai Comuni la facoltà d’introdurre una soglia d’esenzione dal tributo in ragione “del possesso di specifici requisiti reddituali” (art. 1, comma 3 bis, del D. lgs n. 360/1998), da intendersi come “limite di reddito al di sotto del quale l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta” e tenendo conto che, “nel caso di superamento del detto limite, la stessa si applica al reddito complessivo” (art. 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011, nel testo come modificato con l’art. 13, comma 16. del D.L. n. 201/2011).

I Comuni hanno anche la facoltà di stabilire una pluraliltà di aliquote differenziate tra loro; in tal caso queste dovranno essere articolate secondo gli scaglioni di reddito stabiliti dall’art. 11, comma 2, del DPR 917/1986 per l’IRPEF nazionale, secondo criteri di progressività. (art. 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011, nel testo così come modificato con l’art. 13, comma 16, del D.L. n. 201/2011). Resta evidentemente ferma la possibilità per i comuni di stabilire, in luogo di un sistema di aliquote, un’aliquota unica o, nel caso sia stata prevista un’esenzione, un’aliquota ordinaria, ossia da applicarsi in via ordinaria alla generalità dei casi, diversi da quelli per i quali è stata ammessa l’esenzione.

Dal 2002, le delibere comunali che fissano o variano le relative aliquote devono essere pubblicate sul portale dell’Amministrazione finanziaria www.finanze.gov.it secondo le modalità stabilite con il D.M. 31 maggio 2002 e la loro efficacia decorre dalla data di pubblicazione sul predetto sito informatico (art. 1, comma 3, del D. lgs. 360/1998), collegandosi al quale è possibile conoscere i dati relativi all’addizionale I.R.P.E.F. relativamente a tutti i comuni.

A partire dal 2012 ha cessato di avere vigore la sospensione del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, addizionali, aliquote ovvero maggiorazioni di aliquote di tributi loro attribuiti con legge dello Stato, con la sola eccezione della T.A.R.S.U. (art. 1, comma 7, D.L. 93/2008art. 77 bis, comma 30, D.L. 112/2008art. 1, comma 123, L. 220/2010). Sono state fatte salve le deliberazioni di istituzione dell’addizionale o di aumento della relativa aliquota, adottate nel periodo dal 7 giugno 2011 al 12 agosto 2011 in base all’art. 5 del Decreto lgs. 23/2011 in materia di federalismo fiscale municipale, da parte di quei comuni che alla data del 7 giugno 2011 non avevano ancora istituito l’addizionale ovvero che l’avevano istituita in ragione di un’aliquota inferiore allo 0,4% (art. 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011). Per tali comuni l’addizionale da applicare per l’anno 2011 non ha potuto essere istituita o aumentata in misura superiore allo 0,2% rispetto a quella stabilita per l’anno 2010 e, comunque, entro il limite massimo dello 0,4% (art. 5 del D. Lgs n. 23/2011).

I comuni, ai fini dell’efficacia delle delibere dal 1° gennaio dell’anno d’imposta di riferimento, sono tenuti ad approvarle entro il termine fissato da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione (art. 1, comma 169, Legge 296/2006) e la loro pubblicazione deve avvenire entro il 20 dicembre dell’anno di riferimento. In mancanza della pubblicazione entro il predetto termine, le delibere hanno efficacia a partire dal 1° gennaio dell’anno d’imposta successivo a quello di riferimento o, nel caso di particolari ritardi nell’invio da parte del Comune, dal 1° gennaio dell’anno di pubblicazione (art. 14, comma 8, del D. leg.vo n. 23/2011, nel testo come modificato  con l’art. 4 comma 1, del D.L. n. 16/2012art. 52, comma 2, del D. leg.vo n. 446/1997art. 3 della Legge n. 212/2000)

L’addizionale è dovuta al comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1° gennaio dell’anno cui si riferisce il pagamento dell’addizionale stessa, se per lo stesso anno risulta dovuta l’imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per esse riconosciute e del credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero di cui all’art. 165 del T.U. delle imposte dirette (art. 1, comma 4, del D. lgs. 360/1998). Il suo versamento è effettuato in acconto ed a saldo, unitamente al saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’acconto è stabilito nella misura del 30% dell’addizionale ottenuta applicando l’aliquota al reddito imponibile dell’anno precedente, calcolato applicando l’aliquota stabilita a titolo di addizionale al reddito complessivo determinato ai fini I.R.P.E.F. al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta.

Indietro come i gamberi!!!

2013 2014Il misero aumento di una quindicina di euro dovuto allo sblocco delle indicizzazioni  avvenuto a gennaio scorso, è stato subito risucchiato tutto dall’aumento vergognoso delle addizionali irpef della regione lazio e del comune di Roma.  Aumento regionale irpef Euro 15,35 – comunale euro 5,35

Per concludere con la carriera del gambero…….. anno 2013 euro  mensile 1487,10

anno 2014 euro mensile 1480,,86 

7 euro e 10 in meno rispetto al 2013

 

Stangata in busta paga marzo, addizionali Irpef +29% in un anno!

Stangata in busta paga marzo, addizionali Irpef +29% in un anno!

 
Scritto il 12 marzo 2014 alle 18:11 da Redazione Finanza.com

In attesa della riduzione del carico fiscale  promessa dal governo Renzi, la  di marzo riserverà amare sorprese se confrontata con 12 mesi fa a causa dell’aumento delle Addizionali Regionali e Comunali Irpef.

Secondo quanto calcolato dalla Uil – Servizio politiche territoriali, i lavoratori dipendenti e i pensionati troveranno l’amara sorpresa di dover pagare mediamente 97 euro complessivi tra saldo e acconto dell’IRPEF sia Regionale, sia Comunale, pari al 29,3% in più rispetto al mese di Marzo dello scorso anno. Per l’IRPEF regionale si pagheranno mediamente 59 euro, a fronte dei 49 euro dello scorso anno (+20,4%), mentre per l’IRPEF comunale 38 euro, a fronte dei 26 euro dello scorso anno (+46,1%). I calcoli sono effettuati sulla base delle aliquote Irpef su un reddito medio di 23.000 euro.

Salasso conseguenza di aumenti aliquote decisi da  e 
“Gli acconti, per l’IRPEF regionale e comunale – spiega Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL – sono gravati dagli aumenti apportati da alcune Regioni per quest’anno, ma soprattutto, per quanto riguarda l’IRPEF Comunale, ci sarà l’effetto degli aumenti di aliquota decisi dai Comuni lo scorso anno”.

Irpef Regionale, Lazio porta aliquota al massimo consentito
Per quanto riguarda l’IRPEF Comunale, lo scorso anno, su 6.707 Comuni che hanno applicato la maggiorazione dell’imposta, ben 1.443 municipi (il 21,5%) hanno aumentato l’aliquota. Mentre, per l’IRPEF Regionale 2014, 4 Regioni (Piemonte, Liguria, Lazio e Umbria) hanno aumentato l’aliquota, arrivando, come nel caso del Lazio, all’aliquota massima consentita del 2,33%.

 la più tartassata con 139 euro, solo 74 euro a Firenze
Il conto più salato in busta paga sarà a Roma con l’acconto e il saldo che peseranno mediamente 139 euro (83 euro per l’IRPEF regionale e 56 euro per quella comunale); aTorino 126 euro (76 euro per l’IRPEF regionale e 50 euro per quella comunale); a Napoli 123 euro (73 euro per l’IRPEF regionale e 50 euro per quella comunale); a Genova 115 euro (65 euro per l’IRPEF regionale e 50 euro per quella comunale). A  si pagheranno mediamente 107 euro (57 euro per l’IRPEF regionale e 50 per quella comunale) e si faranno sentire l’aumento dell’aliquota decisa dal Comune e la riduzione delle agevolazioni per i redditi sotto i 33.500. Conto meno salato per Firenze con soli 74 euro.

Conto finale sempre più salato
La UIL sottolinea poi come si stia delineando un trend in crescita per l’IRPEF comunale 2014. Su 104 Comuni che hanno deliberato per il 2014, 43 di hanno aumentato l’aliquota IRPEF. Aumenti, questi, alquanto dolorosi – conclude Loy – in quanto le Addizionali si pagano sull’intero imponibile e non tengono conto delle detrazioni per la produzione del reddito. Per questo, è fondamentale ripensare l’intera politica economica e fiscale del Paese, che metta al centro la questione di una diversa ripartizione della pressione fiscale, alleggerendo il carico alle persone con un reddito fisso”.
A quanto ammonterà quindi il conto che lavoratori e pensionati pagheranno di tasse locali? Quella Regionale passerà mediamente dai 363 euro del 2013 ai 409 euro del 2014 (+ 12,7%), con picchi di 536 euro nel Lazio (+ 34,3%), e 490 euro in Piemonte (+ 25,3%). L’IRPEF comunale passerà dai 140 euro medi pagati nel 2013 ai 155 euro medi di quest’anno (+ 10,7%), con punte di 207 euro a Roma e 184 euro a Napoli, Milano e Torino.

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE14/03/2014

 

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2014, n. 5871FISCALE

Tributi – ICI – Santuari e luoghi di culto – Esenzione dal tributo – Attività commerciali o comunque di lucro – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2014, n. 5876FISCALE

Tributi – IRPEF – Cessione d’azienda – Plusvalenza – Incasso parziale del prezzo di cessione – Tassazione limitata

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2014, n. 5877FISCALE

Tributi – Elusione fiscale – Conferimenti in natura – Ramo d’azienda – Pluralità di atti – Singoli contratti ravvicinati nel tempo – Operazione unitaria – Intento elusivo – Cessione d’azienda

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 marzo 2014, n. 11976FISCALE

Tributi – Reati fiscali – Frode fiscale – Cessione intracomunitaria – Fattispecie illegittima

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 marzo 2014, n. 5885LAVORO

Lavoro – Estinzione del rapporto – Licenziamento ingiurioso – Illegittimità – Mancata lesione dell’immagine professionale – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 marzo 2014, n. 5886LAVORO

Lavoro – Dipendente pubblico – Condanna per concussione – Inosservanza ai doveri connessi al rapporto d’impiego -Procedimento disciplinare – Illegittimità

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-107/13FISCALE

IVA – Detrazione dell’imposta assolta a monte – Versamento di acconti – Diniego di concessione della detrazione – Evasione – Rettifica della detrazione in caso di mancata effettuazione dell’operazione imponibile – Presupposti

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-190/13LAVORO

“Politica sociale – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Università – Docenti associati – Successione di contratti di lavoro a tempo determinato – Clausola 5, punto 1 – Misure dirette a prevenire l’utilizzo abusivo di contratti a tempo determinato – Nozione di “ragioni obiettive” idonee a giustificare tali contratti – Clausola 3 – Nozione di “contratto di lavoro a tempo determinato” – Sanzioni – Diritto a un’indennità – Disparità di trattamento tra lavoratori a tempo indeterminato”

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-29/13 e C-30/13FISCALE

Rinvio pregiudiziale – Codice doganale comunitario – Articoli 243 e 245 – Regolamento (CEE) n. 2454/93 – Articolo 181-bis – Decisione impugnabile – Ricevibilità di un ricorso giurisdizionale senza previo ricorso amministrativo – Principio del rispetto dei diritti della difesa

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-375/12FISCALE

Articolo 63 TFUE – Libera circolazione dei capitali – Articolo 49 TFUE – Libertà di stabilimento – Imposta sul reddito delle persone fisiche – Meccanismo di fissazione del massimale delle imposte dirette in funzione dei redditi – Convenzione fiscale bilaterale diretta ad evitare la doppia imposizione – Tassazione dei dividendi distribuiti da una società stabilita in uno Stato membro diverso e già assoggettati a ritenuta alla fonte – Assenza di considerazione o considerazione parziale dell’imposta versata nello Stato membro diverso per il calcolo del massimale dell’imposta – Articolo 65 TFUE – Restrizione – Giustificazione

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-38/13LAVORO

“Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausola 4 – Nozione di “condizioni di impiego” – Termine di preavviso di risoluzione di un contratto di lavoro a tempo determinato – Differenza di trattamento rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato”

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-464/12FISCALE

IVA – Sesta direttiva – Esenzioni – Articolo 13, parte B, lettera d), punti 3 e 6 – Fondi comuni d’investimento – Regimi pensionistici professionali – Gestione – Operazioni relative ai depositi di fondi, ai conti correnti, ai pagamenti, ai giroconti

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-599/12FISCALE

IVA – Regime speciale delle agenzie di viaggio – Operazioni effettuate al di fuori dell’Unione europea – Sesta direttiva 77/388/CEE – Articolo 28, paragrafo 3 – Direttiva 2006/112/CE – Articolo 370 – Clausole di “standstill” – Modifica della legislazione nazionale attuata in pendenza del termine per la trasposizione

LEGISLAZIONE

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 04 marzo 2014, n. 24LAVORO, FISCALE

Attuazione della direttiva 2011/36/UE, relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime, che sostituisce la decisione quadro 2002/629/GAI

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 13 marzo 2014, n. 30/ELAVORO, FISCALE

Istituzione della causale contributo per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Paritetico C.I.F.A. – CONFSAL in breve “EPAR”

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 13 marzo 2014, n. 31 /ELAVORO, FISCALE

Istituzione della causale contributo per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi a favore del FONDO SANILOG, in breve “SANILOG”, Fondo Integrativo del Servizio Sanitario Nazionale avente natura di associazione non riconosciuta

INPS

MESSAGGIO

INPS – Circolare 13 marzo 2014, n. 32LAVORO

Benefici per il reimpiego di lavoratori licenziati. Decreti direttoriali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali n. 264 del 19 aprile 2013 e n. 390 del 3 giugno 2013. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

INPS – Messaggio 13 marzo 2014, n. 3275LAVORO

Sospensione della riscossione – Legge di stabilità 2013 – art. 1 commi da 537 a 543 – Circolare Equitalianord n. 39 del 23.01.2014.

INPS – Messaggio 13 marzo 2014, n. 3295LAVORO, FISCALE

Piattaforma Fiscale: Cud/2014 unificato

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DIRETTIVA

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Direttiva 04 marzo 2014, n. 496LAVORO, FISCALE

Direttiva in materia di controlli ed ispezioni sui soggetti che richiedono agevolazioni di cui al decreto 29 luglio 2013 e successive modifiche ed integrazioni, Investimenti Innovativi per le Regioni Convergenza (Macchinari).

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

COMUNICATO

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – Comunicato 13 marzo 2014LAVORO

Erogazione del contributo erariale previsto dall’art. 23 della legge 27 febbraio 2004, n. 47 destinato alla copertura degli oneri connessi col rinnovo del C.C.N.L. 2002/2003 degli addetti al settore del trasporto pubblico locale delle aziende attive esclusivamente nei territori delle regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sicilia – Anno 2014.

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

COMUNICATO

PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – Comunicato 12 marzo 2014LAVORO, FISCALE

Provvedimenti in materia di riforme costituzionali e sugli interventi di politica economica, inclusa la riduzione del carico fiscale

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE14/03/2014

 

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 marzo 2014, n. 5885COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Estinzione del rapporto – Licenziamento ingiurioso – Illegittimità – Mancata lesione dell’immagine professionale – Accertamento

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 marzo 2014, n. C-38/13COOPERATIVE, EDILIZIA

“Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausola 4 – Nozione di “condizioni di impiego” – Termine di preavviso di risoluzione di un contratto di lavoro a tempo determinato – Differenza di trattamento rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato”

LEGISLAZIONE

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 04 marzo 2014, n. 24COOPERATIVE, EDILIZIA

Attuazione della direttiva 2011/36/UE, relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime, che sostituisce la decisione quadro 2002/629/GAI

PRASSI

INPS

MESSAGGIO

INPS – Circolare 13 marzo 2014, n. 32COOPERATIVE, EDILIZIA

Benefici per il reimpiego di lavoratori licenziati. Decreti direttoriali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali n. 264 del 19 aprile 2013 e n. 390 del 3 giugno 2013. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

INPS – Messaggio 13 marzo 2014, n. 3295COOPERATIVE, EDILIZIA

Piattaforma Fiscale: Cud/2014 unificato

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

COMUNICATO

PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – Comunicato 12 marzo 2014COOPERATIVE, EDILIZIA

Provvedimenti in materia di riforme costituzionali e sugli interventi di politica economica, inclusa la riduzione del carico fiscale

politica

 
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«Il Pd non gufa contro Renzi
Lavoro, il suo piano è giusto»
14 marzo 2014
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«Il congresso è finito. E lavoriamo tutti per il successo del governo Renzi, ma il tema del partito c’è. E non c’entra con le ‘caselle’ da riempire. E nessuno ha mai pensato che, con Renzi a palazzo Chigi, ci sarebbe stata la riconquista del partito. Sarebbe stato un disegno meschino», spiega Cuperlo. 
E aggiunge: «Il segretario c’è ed ha una leadership forte. Ma c’è un problema che riguarda l’idea della democrazia: se tutto si riduce all’idea del governo la democrazia deperisce. Serve costruire un consenso dal basso, una rete di partecipazione che sostenga le scelte che i governi fanno. A questo servono i partiti». «Abbiamo già vissuto esperienze di ‘riformismo dall’alto’ che non hanno funzionato. Il Pd non può essere una dependance di Palazzo Chigi- conclude Cuperlo – Un Pd forte è il migliore alleato di Renzi». 

Santa Matilde di Germania Santa Matilde di Germania

 

Santa Matilde di Germania


Santa Matilde di Germania

Nome: Santa Matilde di Germania
Titolo: Regina

Ricorrenza: 14 marzo

Di principesca famiglia, nacque S. Matilde nella Sassonia. I cristiani genitori, consci della vanità delle grandezze umane, affidarono la fanciulla all’abadessa di Erfurt, perchè la educasse all’amore e al desiderio delle virtù cristiane. Matilde corrispose alle premure dei genitori e alle sollecitudini della sua educatrice, e non ritornò in famiglia, se non quando seppe essere quella la volontà di Dio. 

Nell’anno 913 ella giurava fedeltà di sposa al principe Arrigo, figlio di Enrico duca di Sassonia. Questo matrimonio fu di grande vantaggio per Matilde. Infatti il suo pio sposo, dopo la morte di Corrado re di Germania, nel 919, divenne imperatore. La modestia, l’umiltà, l’innocenza e tutte le egregie doti del suo nobile animo colpivano chiunque la mirasse, molto più di quanto l’abbagliasse la magnificenza delle vesti regali. Sovente la Santa si portava a visitare gli ammalati e i poveri. Le occupazioni del suo stato non permettevano d’occupare nelle pratiche di pietà tutto quel tempo che avrebbe desiderato e perciò nel cuore della notte, mentre nella reggia tutto taceva, essa si portava in chiesa e passava ore ed ore in unione con Dio nella preghiera e nella contemplazione. Il marito era pure profondamente cattolico e assecondava la pietà e le opere della consorte. 

La Divina Provvidenza quando chiama un’anima ad un grado sublime di santità, la fa passare per il crogiuolo del dolore. E Matilde che era un’anima tutta di Dio, fu visitata con il flagello della desolazione. Ecco infatti che, per una paralisi cardiaca, venne improvvisamente a mancarle lo sposo Arrigo. Fu questo per la Santa un colpo assai doloroso, sia per l’amore che portava all’amato consorte, sia per le tristi conseguenze che sarebbero seguite a questo decesso. Matilde aveva avuto tre figli: Ottone, Enrico e Brunone. Il primo era stato designato dal padre come suo successore. Ma siccome l’impero di Germania era elettivo, Enrico insorse a contrastare il potere del fratello. La Santa, che prediligeva il secondo, si dichiarò per lui, il che fu causa che fra i due prìncipi fratelli scoppiasse la guerra. Il Signore punì la predilezione della Santa per il secondogenito e permise che i suoi figli si alleassero contro di lei, la spogliassero di ogni potere. e la costringessero a ritirarsi presso un monastero. Grandi sofferenze, dispiaceri e umiliazioni dovette sopportare la regina in questi avvenimenti, tanto più che le erano causati da persone da lei tenerissimamente amate: ma tutto sopportò in ispirito di penitenza. Questa umiliazione fu lunga, ma la virtù della santa regina trionfò e i suoi figli si riconciliarono con lei e tra loro e rimisero la madre nel primitivo stato. S. Matilde spese il restante della vita specialmente nella preghiera e nelle opere di carità. Piena di meriti e di opere sante volò al premio il 14 marzo dell’anno 968. 

PRATICA. L’inizio della santità sta nel desiderarla, nel domandarla a Dio, e nello sforzarsi per averla. 

PREGHIERA. Dio, che con l’umiltà e costanza della tua serva Matilde ci hai insegnato come si giunga al possesso delle vere grandezze, fa’, ti preghiamo, che anche noi ne imitiamo l’esempio e che le cose non ci siano che stimolo per il tuo santo servizio.