Archivi giornalieri: 17 marzo 2014

-Bilinguismu creschet.-

Bilinguismu creschet.

Le vignette di Lorenzo Vacca sul bilinguismo.

Per decenni ci siamo sentiti dire da insegnanti e genitori:”Non parlare in dialetto”! Oggi di meno, anche se il pregiudizio che parlare il Sardo sia un limite e un disvalore oltre che un ostacolo e un impedimento per l’apprendimento, permane ancora. In realtà la scienza – con pedagogisti, linguisti e glottologi, psicologi psicoanalisti e perfino psichiatri – ritiene che la presenza della lingua materna e della cultura locale, ad iniziare dal curriculum scolastico, si configurino non come un fatto increscioso da correggere, ma come elementi indispensabili di arricchimento, che non “disturbano” anzi favoriscono l’apprendimento e le capacità comunicative degli studenti perché agiscono positivamente nelle psicodinamiche dello sviluppo. Del resto persino i programmi scolastici, sia pure in misura ancora troppo timida e relativi solo alla scuola elementare, raccomandano di portare l’attenzione degli alunni “sull’uomo e la società umana nel tempo e nello spazio, nel passato e nel presente, per creare interesse intorno all’ambiente di vita del bambino, per accrescere in lui il senso di appartenenza alla comunità e alla propria terra”.
“E’ compito della scuola elementare – si afferma ancora – stimolare e sviluppare nei fanciulli il passaggio dalla cultura vissuta e assorbita direttamente dall’ambiente di vita, alla cultura come ricostruzione intellettuale”. Ciò significa –per quanto attiene per esempio al Sardo – partire da esso per pervenire all’uso della lingua italiana e delle altre lingue, senza drammatiche lacerazioni con la coscienza etnica del contesto culturale vissuto, in un continuo e armonico arricchimento dell’intelletto, per aprire nuovi e più ampi orizzonti alla formazione e all’istruzione. La pedagogia moderna più avveduta infatti ritiene che la lingua materna e i valori alti di cui si alimenta sono la linfa, che nutrono e fanno crescere i bambini senza correre il gravissimo pericolo di essere collocati fuori dal tempo e dallo spazio contestuale alla loro vita. Solo essa consente di saldare le valenze della sua cultura ai valori di altre culture. Negando la lingua materna, non assecondandola e coltivandola si esercita grave e ingiustificata violenza sui bambini, nuocendo al loro sviluppo e al loro equilibrio psichico. Li si strappa al nucleo familiare di origine e si trasforma in un campo di rovine la loro prima conoscenza del mondo. I bambini infatti – ma il discorso vale anche per i giovani studenti delle medie e delle superiori – se soggetti in ambito scolastico a un processo di sradicamento dalla lingua materna e dalla cultura del proprio ambiente e territorio, diventano e risultano insicuri, impacciati, “poveri” culturalmente e linguisticamente. A confermarlo autorevolmente, è Antonella Sorace, docente di Linguistica Acquisizionale all’Università di Edimburgo,intervenuta recentemente a un Convegno a Cagliari, su iniziativa del Servizio Lingua e cultura sarda della Regione, sotto il nome di “Bilinguismu Creschet”. Secondo la studiosa, non solo gli studi dell’Università in cui insegna, ma anche le ricerche di altri centri dimostrano che il bilinguismo modifica il cervello in modo significativo, rendendolo più flessibile: crescere un bambino “esponendolo” a due lingue è un investimento per tutta la società. Non è vero che crescerà confuso, né che l’impegno di passare da una lingua all’altra può ritardare lo sviluppo cognitivo o possa andare a scapito del rendimento scolastico nella lingua maggioritaria. E’ vero il contrario.

Francesco Casula

HOME > NEWS INPS

Contenuto

  • 17Mar

    Bando 2014 Valore Vacanza Gestione ex-Inpdap

    Data pubblicazione: 17/03/2014Nella sezione “Avvisi e Concorsi – Concorsi Welfare” è stato pubblicato il Bando Valore Vacanza 2014, riservato ai figli a agli orfani dei dipendenti e dei pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, ai figli e agli orfani di iscritti al Fondo Ipost e ai figli e agli orfani degli assistiti dall’Istituto di Previdenza e Assistenza per i dipendenti di Roma Capitale.

    Insieme al Bando, è pubblicato anche il Manuale utente con le indicazioni per la presentazione della domanda la quale, si ricorda, deve essere inoltrata per via telematica. Infatti, per poter presentare la domanda, è necessario essere in possesso del codice PIN che consente l’accesso a tutti i servizi online del portale Inps.

    Leggi questa newsTitolo news 1 in formato PDF

Contenuti correlati

ULTIMI AGGIORNAMENTI

Avvisi
Data: 17/3/2014
Archivio informazioni dal CIV
Data: 17/3/2014
Provvedimenti organi di indirizzo-politico
Data: 17/3/2014
Scadenzario dei nuovi obblighi amministrativi
Data: 17/3/2014
Corruzione
Data: 17/3/2014

ULTIME CIRCOLARI

N° 32 del 13-03-2014
Benefici per il reimpiego di lavoratori licenziati. Decreti direttoria..
N° 31 del 10-03-2014
Accentramento dei pagamenti delle prestazioni di fine servizio ex Enpa..

ULTIMI MESSAGGI

Messaggio numero 3332 del 14-03-2014
Incremento addizionale comunale sui diritti d’imbarco. Modifica apport..
Messaggio numero 3326 del 14-03-2014
Regolamentazione comunitaria: Accordi ai sensi dell’articolo 16 del re..

Merkel a Renzi

Merkel a Renzi: «Molto colpita»
Il premier: riforme non per Berlino

La Cancelliera loda il coraggio dell’Italia: «È un cambiamento strutturale». Il premier: «Politiche tedesche del lavoro un modello di riferimento per la crescita»

di Redazione Online

(Afp/McDougall)(Afp/McDougall)
shadow

Dopo la visita di sabato in Francia, Matteo Renzi è volato in Germania insieme a una delegazione di sei ministri per incontrare la cancelliera Angela Merkel. Il premier italiano aveva già chiarito in precedenza che «non siamo alunni somari» e che «l’Italia vuole guidare l’Europa perché non siamo l’ultimo vagone». E, a dispetto dello scetticismo generale della stampa tedesca, le sue proposte sembrano aver convinto Berlino. La a conferenza stampa congiunta è iniziata poco prima delle 18.30, e subito Merkel si è detta «molto colpita dal cambiamento strutturale» italiano e ha lodato il «coraggio» del premier.

shadow carousel
Renzi-Merkel, incontro a Berlino

 

«Messaggio positivo che accogliamo molto bene»

La Cancelliera ha parlato di un ampio confronto, nel corso del quale «L’Italia sta lavorando per riempire il bicchiere mezzo vuoto. Renzi mi ha illustrato un programma di riforme molto ambizioso. Gli auguro molta fortuna e coraggio, tutto il bene: si tratta di un cambio strutturale, anche con riforme del mercato del lavoro che porteranno a uno sviluppo positivo». Riguardo ai timori di sforamento dei parametri dell’Ue, Merkel ha aggiunto: «L’Italia rispetterà il “Fiscal compact”, lo so bene. Non c’è la minima ragione di dubitare e mi auguro che le riforme vengano attuate, credo ci siano ottime possibilità», ricordando inoltre come « una riforma del mercato del lavoro» abbia «bisogno di un lungo respiro. Noi abbiamo dovuto aspettare due-tre anni per avere primi risultati».

 

«Riforme per noi, non per Berlino o Bruxelles»

Da parte sua il premier è tornato a ribadire che «l’Italia non fa le riforme perché lo chiede Berlino o Bruxelles: noi facciamo le riforme per noi, perché lo chiedono i nostri figli e non i partner europei», e che «l’orizzonte del Governo è il 2018, ma le riforme vanno fatte subito. Il percorso che ci attende cambierà il livello istituzionale in Italia. Si tratta non di misure una tantum, ma di misure irreversibili di cambiamento».

 

«L’Ue non causa problemi, ma è la soluzione»

Renzi ha anche voluto sottolineare che occorre «restituire ai cittadini la possibilità di credere che l’Ue non è la causa ma la soluzione dei problemi. Quei partiti che lo dicono sbagliano».

 

«Lavoro: dopo 5 anni di sconfitte si cambia gioco»

Il vero dissenso della gente, secondo Renzi, sta «nel fatto che la disoccupazione giovanile è arrivato al 40%, la disoccupazione è raddoppiata, ci sono percentuali inaccettabili. La pretesa di creare posti di lavoro attraverso una legislazione restrittiva è fallita: dobbiamo cambiare le regole del gioco. È come una squadra che perde per cinque anni tutte le partite: dopo 5 anni di sconfitte si cambia gioco». Per questo un modello può essere dato dalle politiche del lavoro tedesche, ha aggiunto.

 

«Non vogliamo sforare, le regole sono importanti»

E poi la rassicurazione, già data sabato anche al presidente francese François Hollande: «Non vogliamo sforare i limiti di Maastricht. Merkel, e tutti gli italiani, conoscono le coperture, le hanno viste con le slide – ha ribadito il presidente del Consiglio – L’Italia non chiede di sforare o di cambiare le regole dando il messaggio che siano cattive. Le regole ce le siamo dati noi e crediamo che siano importanti». Quindi la promessa di rispettare gli impegni, ma la voglia di evidenziare come occorra «mantenere i vincoli, fare misure strutturali, ma dentro al pacchetto occorre aiutare a recuperare la domanda interna». Quindi «la manovra servirà per rilanciare il mercato interno e rilanciare la crescita», visto che il problema dell’Italia «è la mancata crescita».

 

Berlusconi: «Vigileremo che le misure di Renzi diventino concrete»

In Italia l’esito dell’incontro bilaterale Merkel-Renzi è stato commentato, tra i primi, dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che in una nota ha sottolineato: «Guardiamo con attenzione al pacchetto di misure messe in campo dal governo italiano e vigileremo perche’ si trasformino in concreti provvedimenti», ricordando come meritino particolare attenzione «le piccole e medie imprese, base del tessuto produttivo in molti paesi dell’Unione, sulle quali gravano una pressione fiscale e un peso burocratico insostenibili».

Kyenge

Kyenge: ora mi insultano più di prima, solo che non se ne parla

Scritto da Pol/Ska | TMNews – 3 ore fa

CONTENUTI CORRELATI

  • Kyenge: ora mi insultano più di prima, solo che non se ne parlaVisualizza fotoKyenge: ora mi insultano più di prima, solo che non se ne parla

Roma, 17 mar. (TMNews) – “Gli insulti nei miei confronti sono aumentati da quando non sono più ministro, solo che ora non escono più fuori. E’ sempre la solita storia”: lo dice Cecile Kyenge, ex Ministro per l’Integrazione, oggi al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’. Quando è successo l’ultima volta che l’abbiano insultata? “Succede quasi tutti i giorni, basta vedere la mai pagina facebook e i messaggi che mi arrivano”. Per quale motivo non escono fuori queste cose? “Perché forse alcune cose diventano quasi abitudine, e questo è molto pericoloso. Per questo io dico che bisogna continuare a lavorare per la lotta all’istigazione via web”.

Si è parlato molto di una sua possibile riconferma anche nel governo Renzi. “Io non ho mai parlato con nessuno del governo”. Lei è contenta di non fare più il ministro? “Sono molto più rilassata, come vedete…” E cosa fa ora? “Ho ripreso la mia vita di prima, diciamo che sono più libera. Fare il ministro è abbastanza impegnativo, non avevo sabato né domenica”. Cosa ricorderà la gente del suo ministero? “Ho affrontato temi che hanno rotto alcuni tabù, come quello sulla cittadinanza. Dal punto di vista culturale è stata una ‘rottura’ rispetto al passato”. Ha più sentito Enrico Letta dopo la fine del suo esecutivo? “No. Finito il governo abbiamo fatto un rinfresco ufficiale”. E’ possibile che si candidi alle europee? “Il PD non ha ancora fatto le liste…” Si dice che potrebbe essere capolista nel nord-est. Se glielo chiedessero, lei accetterebbe? “Bé, come ho sempre detto, io sono al servizio del paese..” Secondo lei l’Italia è pronta per un premier di colore? “Secondo me bisognerà aspettare ottanta anni, non siamo ancora pronti”, ha concluso la Kyenge a ‘Un Giorno da Pecora’.

Contratti a termine

Lavoro: Camusso, su dl chiederemo modifiche in Parlamento

Non condividiamo” le ipotesi sui contratti a termine contenute nel decreto legge, ”troveremo un modo di confrontarci in Parlamento, di provare a chiedere modifiche. Poi, man mano, decideremo”. Così  il segretario della Cgil, Susanna Camusso, a chi gli chiede cosa farà   il sindacato, se si mobiliterà, dopo che il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha spiegato di voler andare avanti su questo punto.

A chi la sollecitava sulla tempistica della reazione ai provvedimenti presi dal governo Renzi, Camusso ha evidenziato: ”Noi abbiamo detto la prima sera contemporaneamente, quanto eravamo contenti e soddisfatti della restituzione fiscale e quanto eravamo preoccupati sul lavoro”. Quindi, ha aggiunto, ”non vedo dove sia il ritardo”. Quanto alla possibilità che le modifiche sui contratti a termine siano state introdotte in vista dell’Expo 2015, la leader della Cgil ha osservato: ”Non mi pare, almeno non è stato dichiarato così”.

(ansa).

ASPI

 

in deroga e/o normative speciali ASPI Mini ASPI Indennità di mobilità Contratti di solidarietà … ASPI – ​Assicurazione sociale per l’impiego …
www.lavoro.gov.it/AreaLavoro/AmmortizzatoriSociali/ASPI
LAVORO seguici su: Mini ASPI … in deroga e/o normative speciali ASPI Mini ASPI Indennità di mobilità Contratti di solidarietà …
www.lavoro.gov.it/AreaLavoro/AmmortizzatoriSociali/MiniASPI
insieme all’indennità di disoccupazione ASpI, Mini-ASpI, Mobilità, uno degli strumenti principali …
www.lavoro.gov.it/AreaLavoro/NumeriDelLavoro/Ammortizzatori
in deroga e/o normative speciali ASPI Mini ASPI Indennità di mobilità Contratti di solidarietà … assicurazione sociale per l’impiego (Aspi), rivolta a soggetti che si trovano …
www.lavoro.gov.it/AreaLavoro/AmmortizzatoriSociali
In particolare, per l’anno 2013 le prestazioni ASpI e mini – AspI saranno liquidate per un importo pari al 20 …
www.lavoro.gov.it/Notizie/Pages/20130521_ASpI.aspx
Liquidazione in un’unica soluzione dell’ASpI e della mini-ASpI Adottato il decreto attuativo della legge di …
www.lavoro.gov.it/Notizie/Pages/20130329_Decreto_ASpI.aspx
del lavoro, determina la misura delle prestazioni ASpI e mini-ASpI da liquidarsi in misura proporzionale all’aliquota …
www.lavoro.gov.it/…/20130507_ASpi_lavoratori cooperative.aspx
in deroga e/o normative speciali ASPI Mini ASPI Indennità di mobilità Contratti di solidarietà …
www.lavoro.gov.it/AreaLavoro/AmmortizzatoriSociali/documentazione
in deroga e/o normative speciali ASPI Mini ASPI Indennità di mobilità Contratti di solidarietà …
www.lavoro.gov.it/AreaLavoro/…/Indennita_Mobilita
ASpI e mini-ASpI Possibilità di erogazione in unica soluzione … occupazione e che attualmente  sono beneficiari dell’indennità mensileASpI o mini-ASpI …
www.lavoro.gov.it/Notizie/Pages/20130610_ASpIeMiniASpI.aspx