Archivi giornalieri: 1 marzo 2014

news

27/02/2014  UFFICI GIUDIZIARI NUOVA ORGANIZZAZIONE( D.lgs. 19 febbraio 2014, n.14)Leggi la notizia26/02/2014  FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI( L. 21 febbraio 2014, n. 13)Leggi la notizia21/02/2014  DESTINAZIONE ITALIA( L. 21 febbraio 2014, n. 9)Leggi la notizia21/02/2014  SVUOTA CARCERI( L. 21 febbraio 2014, n. 10)Leggi la notiz

Gazzetta Ufficiale

Elenco delle Gazzette Ufficiali pubblicate negliultimi 30 giorni:

Archivio completo delle Gazzette Ufficiali informato “testuale” ed in formato “PDF” (con le Gazzette Ufficiali in formato “PDF” dal 1946):

  • ricerca di intere pubblicazioni o di singoli atti (anche per parole chiave)

Accedi all’archivio

  • elenco delle Gazzette Ufficiali (solo formato testuale) per anno di pubblicazione

Accedi all’elenco

ELETTORI A OLLOLAI 2014

 

 

ELETTORI A OLLOLAI 2014 

affluenza 64,76%  votanti: 827 – RISULTATI

 

SEGGIO  MASCHI  FEMMINE TOTALI
1/2 627 650 1277
AFFLUENZA

 

Lista Percentuale Voti
SANNA LUIGI AMEDEO – Coalizione: SANNA LUIGI AMEDEO 0,37% 3
Lista Percentuale Voti
MOVIMENTO ZONA FRANCA 0,12% 1
Totale liste 0,12% 1
Lista Percentuale Voti
CAPPELLACCI UGO – Coalizione: CAPPELLACCI UGO 28,68% 228
Lista Percentuale Voti
PARTITO UDS UNIONE DEI SARDI 0,12% 1
PARTITO SARDO D’AZIONE 3,08% 24
FORZA ITALIA SARDEGNA 19,30% 150
RIFORMATORI SARDI LIBERAL DEMOCRATICI 0,64% 5
FRATELLI D’ITALIA CENTRODESTRA NAZIONALE 4,11% 32
MOVIMENTO SARDEGNA ZONA FRANCA LISTA MARIA ROSARIA RANDACCIO 0,38% 3
UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEMOCRATICI DI CENTRO (UDC) SARDEGNA 3,08% 24
Totale liste 30,76% 239
Lista Percentuale Voti
PIGLIARU FRANCESCO – Coalizione: PIGLIARU FRANCESCO 64,15% 510
Lista Percentuale Voti
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA 5,27% 41
LA BASE SARDEGNA ARBAU 50,70% 394
PARTITO DEI SARDI 1,80% 14
RIFONDAZIONE COMUNISTI ITALIANI SINISTRA SARDA 1,28% 10
ITALIA DEI VALORI 0% 0
ROSSOMORI 0,90% 7
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 1,28% 10
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 1,67% 13
IRS INDIPENDENTZIA REPUBRICA DE SARDIGNA 1,80% 14
CENTRO DEMOCRATICO 0,38% 3
UNIONE POPOLARE CRISTIANA 0% 0
Totale liste 65,12% 506
Lista Percentuale Voti
DEVIAS PIER FRANCO – Coalizione: DEVIAS PIER FRANCO 0,50% 4
Lista Percentuale Voti
FRONTE INDIPENDENTISTA UNIDU 0,25% 2
Totale liste 0,25% 2
Lista Percentuale Voti
PILI MAURO – Coalizione: PILI MAURO 0,88% 7
Lista Percentuale Voti
MAURO PILI PRESIDENTE 0% 0
FORTZA PARIS AZIONE POPOLARE SARDA 0,12% 1
SOBERANIA 0% 0
UNIDOS 0,12% 1
Totale liste 0,25% 2
Lista Percentuale Voti
MURGIA MICHELA – Coalizione: MURGIA MICHELA 5,40% 43
Lista Percentuale Voti
GENTES 0,64% 5
PROGRES PROGETU REPUBLICA 1,41% 11
COMUNIDADES 1,41% 11
Totale liste 3,47% 27

Il tag “Francesco Casula” raggruppa 25 articoli

 

Testimoni della radicalità del Vangelo

· Intervista a don Francesco Cereda regolatore del capitolo generale salesiano ·

01 marzo 2014

  

Mistico nello Spirito, profeta della fraternità, servo dei giovani: è questo l’ideale identikit del salesiano oggi. A tracciarne il profilo è don Francesco Cereda, regolatore dell’imminente capitolo generale 27 della congregazione salesiana. «L’Osservatore Romano» ha posto a don Cereda alcune domande per approfondire il senso di questo appuntamento che proietta la congregazione nell’anno del bicentenario del nascita di don Bosco attraverso le novità riformatrici del pontificato di Papa Francesco.

«Testimoni della radicalità evangelica: lavoro e temperanza». Perché i salesiani hanno scelto questo tema per il loro capitolo generale 27?

La vita consacrata è chiamata a dare testimonianza del Vangelo; questa è la sua identità. La testimonianza è fondamentale per la vita cristiana e ancor più per la vita consacrata. La testimonianza fa crescere la Chiesa; Papa Benedetto xvi ci ricordava che «la Chiesa cresce per testimonianza e non per proselitismo». La testimonianza che attrae è quella della vita vissuta secondo il vangelo. Il “lavoro” e la “temperanza” sono il distintivo del salesiano, ossia il suo modo di testimoniare la radicalità del Vangelo; con il lavoro e la temperanza egli concretizza il programma di vita di don Bosco: «dammi le anime, toglimi pure tutto il resto». Tale programma rappresenta infatti la mistica e l’ascetica del salesiano, che si esprime in modo visibile proprio con la dedizione nel lavoro apostolico e con la capacità di rinuncia.

In che modo il vostro capitolo generale terrà presente il bicentenario della nascita di don Bosco e il valore simbolico di rinnovamento e riforma del pontificato di Francesco?

Dopo il pellegrinaggio dell’urna di don Bosco e dopo il triennio di preparazione, il capitolo generale è come la “porta” che ci introduce al bicentenario della sua nascita, che sarà celebrato dal 16 agosto 2014 al 16 agosto 2015. Il capitolo intende infatti aiutarci ad assumere con più consapevolezza la nostra identità carismatica, a conoscere, comprendere, imitare, invocare maggiormente Don Bosco e quindi ad approfondire e comunicare la sua attualità spirituale ed educativa. Nello stesso tempo questo capitolo avviene durante il primo anno del servizio petrino di Papa Francesco; esso non potrà non tener conto della sua testimonianza di vita semplice e povera; del suo invito a superare la mondanità spirituale; del suo impegno di essere vicini a tutti, specialmente ai poveri e sofferenti, ai giovani e agli anziani, alle famiglie; della sua audacia ad uscire, ad andare nelle periferie, a recarsi nelle frontiere. La Evangelii gaudium diventerà certamente un riferimento imprescindibile per il nostro impegno di evangelizzazione dei giovani.

Chi salvò i tesori di Montecassino

 

· I documenti che attestano il ruolo del generale tedesco Fridolin von Senger und Etterling ·

 

Tutto sembrava già detto e già scritto

Un documento che riguarda il generale tedesco Fridolin von Senger und Etterling che comandava le truppe tedesche nell’area di Montecassino tra la fine del 1943 e l’estate del 1944 dimenticato dalla figlia; il trasferimento in una villa vicina a Spoleto da parte della divisione Hermann Goering di centinaia di casse con le opere d’arte dei Musei napoletani e di altre città italiane, degli scavi di Pompei ed Ercolano, del Tesoro di San Gennaro e del Medagliere di Siracusa, custodite nell’abbazia di Montecassino nonché della biblioteca e degli archivi millenari dall’Abbazia; il furto di decine di tele e bronzi tra i più pregiati inviati nel dicembre 1943 come dono al patrono della divisione per il suo compleanno; una drammatica e intrigante trama che si svolge a Roma tra il Vaticano, gli uffici germanici nella capitale, la direzione generale delle Arti, le abbazie benedettine di San Paolo e Sant’Anselmo per cercare di capire prima dove il tesoro di Montecassino è stato nascosto e poi per trasferire tutto negli ospitali depositi della Città del Vaticano.

L’abate Gregorio Diamare con, alla sua sinistra, il generale von Senger

Sono questi alcuni elementi di una vicenda di straordinaria rilevanza che, all’interno di una guerra durissima e distruttrice, hanno segnato un periodo drammatico e angoscioso per la sorte di una parte rilevante del patrimonio artistico e culturale d’Italia.

Un altro fronte dietro quello militare, ma non meno complesso, delicato e duro. I misteri dell’Abbazia. Le verità sul tesoro di Montecassino di Benedetta Gentile e Francesco Bianchini (Firenze, Le Lettere, 2014, pagine 196, euro 14) si muove dentro questo secondo fronte e rimette in discussione elementi ritenuti acquisiti come l’attribuzione al colonnello Julius Schlegel della divisione Hermann Goering del merito di aver salvato dalla distruzione centinaia di opere d’arte depositate dietro le mura dell’abbazia che già contenevano preziose raccolte di manoscritti, documenti, libri.

di Francesco Bianchini

Alta tensione tra Mosca e Kiev

· Secondo il Governo ucraino, la Russia avrebbe inviato altri seimila soldati in Crimea ·

01 marzo 2014

 
 

 

Uomini armati a Simferopoli dietro un cartello che rivendica l’appartenenza russa della Crimea (LaPresse/Ap)

Kiev, 1. Peggiora drammaticamente la situazione in Crimea, malgrado i primi accenni di dialogo diplomatico fra Russia e Occidente.

Il Governo di Kiev ha denunciato oggi che Mosca ha inviato in territorio ucraino seimila militari supplementari. Lo ha fatto sapere il ministro della Difesa, Ihor Tenyukhè, avvertendo che le forze armate nazionali sono state poste in stato di massima allerta sulla penisola di Crimea, dove ieri era stata denunciata la presenza di duemila soldati.

Dal canto suo, il premier, Arseny Yatseniuk, aprendo stamane il consiglio dei ministri, ha definito inaccettabile la presenza di blindati russi nel centro delle città dell’Ucraina, sollecitando Mosca a cessare ogni operazione militare.