Archivi giornalieri: 13 marzo 2014

NEWSLETTER LAVORO n. 611 del 13 marzo 2014

Novità

13-03

L’Inps comunica che a seguito della Legge di stabilità 2014, per l’anno 2014, l’ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà è aumentato nella misura del 10% della retribuzione persa a seguito della riduzione di orario.

13-03

E’ stata pubblicata la Legge n. 23 del 11 marzo 2014, con la quale il Parlamento delega il Governo ad adottare, entro il 27 marzo 2015, decreti legislativi recanti la revisione del sistema fiscale.

11-03

L’Inps comunica che procederà alla formazione degli avvisi bonari relativi alla rata in scadenza a novembre 2013 per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni degli artigiani e commercianti.

10-03

La Corte Europea di Giustizia ha affrontato il tema della conformità alla Direttiva comunitaria della disposizione, contenuta nell’art. 2112 c.c., della cessione di ramo d’azienda inteso come funzionalmente autonomo di un’attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario al momento del suo trasferimento.

10-03

L’Aaniv, l’Assvigilanza, l’Univ e Filcams CGIL e Fisascat CISL hanno proceduto alla armonizzazione degli accordi relativi ai dipendenti di istituti ed imprese di vigilanza privati.

07-03

La Corte di Giustizia Europea ha stabilito che un trattamento meno favorevole riservato ad una donna per ragioni collegate alla gravidanza o al congedo per maternità costituisce una discriminazione basata sul sesso.

07-03

L’Inail fornisce, alle proprie sedi periferiche, un quadro di insieme della disciplina dei tirocini a contenuto formativo, anche in considerazione dell’approvazione – in data 24 gennaio 2013 – delle Linee guida da parte della Conferenza unificata Stato/Regioni

07-03

E’ stato sottoscritto, in data 5 marzo 2014, da parte di ANIEM-CONFAPI e dei sindacati FILCA-CISL, FENEAL-UIL e FILLEA-CGIL, l’accordo di rinnovo del contratto collettivo per il settore lapidei piccola e media industria.

07-03

Il sito Dottrina Per il Lavoro pubblica il Decreto Legislativo n. 66/2003 con le modifiche apportate dall’articolo 14, della Legge n. 9/2014, di conversione del Decreto Legge n. 145/2013 (c.d. Destinazione Italia).

Sentenze di Cassazione in materia di lavoro

10-03

sentenza n. 5297 del 6 marzo 2014

07-03

sentenza n. 9693 del 27 febbraio 2014

Approfondimenti

13-03

articolo di approfondimento di Roberto Camera

12-03

articolo di approfondimento di Guglielmo Anastasio

11-03

Esodati

Inca Monza: “Esodati. Anche un disagio psicologico”

E’ stato pubblicato dall’Ediesse  il  libro dal titolo “Esodati. Anche un disagio psicologico”. Il volume raccoglie, racconta e tenta di approfondire il senso di un’esperienza che la Cgil e l’Inca di Monza e Brianza hanno condotto in questi mesi con un gruppo di persone che vivono sul  territorio la straordinaria e disperata esperienza di non essere più  né lavoratori e di non essere ancora pensionati. Esodati, insomma: senza stipendio e senza pensione.

L’esperienza è un percorso di mutuo aiuto, supportato da due psicologi (dr. Gianluca Gabbrielli e dr.ssa Manuela  Suriano) che in una prima fase hanno assistito ai colloqui presso lo sportello dell’Inca Cgil di Monza/Brianza tra esodati e operatori del servizio di patronato e, successivamente, hanno offerto a quanti, tra gli esodati, avessero avuto interesse e/o bisogno, una serie di incontri di gruppo per raccontarsi e condividere le storie di disagio quotidiano, di incertezza, di difficoltà e  di sofferenza che la loro particolare condizione li obbligava a vivere.

Il libro descrive, dunque,  il progetto, ne spiega le origini, le motivazioni e gli obiettivi come l’affrontare insieme il disagio potenziale e reale e/o supportare le criticità esistenziali di una condizione di instabilità e sicurezza più volte emersa nelle assemblee sindacali e nei colloqui con gli operatori.

Il progetto è stato coordinato dal professor Luigi Ferrari, docente di psicologia economica e del lavoro dell’Università di Milano Bicocca. La premessa della pubblicazione è di Maurizio Laini, segretario generale della Cgil di Monza/Brianza e la nota di carattere normativo è stata curata da Ezio Cigna, direttore dell’Inca Cgil di Monza/Brianza.

 

UE

Ue: bene annunci governo, ma l’Italia rispetti vincoli europei

La Commissione europea apprezza gli annuncia fatti ieri dal governo Renzi, in particolare le riforme strutturali e istituzionali, il pagamento dei debiti della PA e gli interventi sul mercato del lavoro. Ma “ricordiamo all’Italia la necessità di rispettare gli impegni assunti nell’ambito del Patto di stabilità e di crescita, soprattutto in considerazione del suo elevato debito pubblico”, ha spiegato il portavoce del commissario Ue, Olli Rehn.

L’Italia, ha ricordato il portavoce, “è nel braccio preventivo del Patto, il che significa che  le è richiesto di concentrarsi sul raggiungimento del proprio obiettivo a medio termine per arrivare a un bilancio in pareggio in termini strutturali e rispettare la nuova regola sul debito”.

L’esecutivo di Bruxelles “ha preso atto della lunga serie di annunci presentati ieri dal presidente del Consiglio”. In particolare sono stati apprezzati “gli interventi proposti in materia di riforme istituzionali e strutturali”, anche se, spiega il portavoce di Rehn, “saremo in grado di valutarli a fondo solamente una volta che saranno tramutati in legge”.

La Commissione accoglie “con favore l’intenzione del governo di snellire il processo decisionale e il quadro istituzionale, anche chiarendo le responsabilità tra i diversi livelli di governo, di nominare un’autorità anti-corruzione e di accelerare la liquidazione degli arretrati” dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese, rispettando le direttive europee sui pagamenti.

 

José Mujica,

José Mujica, Presidente dell’Uruguay

  • EmailJose Mujica“La mia idea di vita è la sobrietà. Concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà. E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. L’alternativa è farti schiavizzare dal lavoro per permetterti consumi cospicui, che però ti tolgono il tempo per vivere” – José Mujica, Presidente dell’Uruguay

 
 
 
Il discorso del presidente dell’Uruguay, José Mujica invitato a parlare al G20, come auditore, non essendo l’Uruguay uno dei paesi a maggior sviluppo economico. Un uomo di 77 anni con un passato da guerrigliero. Ai tempi della dittatura fu imprigionato rimanendo in carcere per circa 15 anni. Oltre al ruolo istituzionale, conduce una vita da semplice cittadino e il 90% del suo stipendio lo devolve in beneficienza. Abita con sua moglie e il suo cane a tre zampe in una casa colonica situata a pochi chilometri di distanza dalla capitale. Ecco le sue parole nella speranza che ognuno di noi ne faccia tesoro per il 2013 “Autoritá presenti di tutte le latitudini e organismi, grazie mille. Grazie al popolo del Brasile e alla sua Sra. Presidentessa, Dilma Rousseff. Mille grazie alla buona fede che, sicuramente, hanno presentato tutti gli oratori che mi hanno preceduto. Esprimiamo la profonda volontà come governanti di sostenere tutti gli accordi che, questa, nostra povera umanità, possa sottoscrivere. Comunque, permetteteci fare alcune domande a voce alta. Tutto il pomeriggio si é parlato dello sviluppo sostenibile. Di tirare fuori le immense masse dalle povertà. Che cosa svolazza nella nostra testa? Il modello di sviluppo e di consumo, che é l’attuale delle società ricche? Mi faccio questa domanda: che cosa succederebbe al pianeta se gli Indú in proporzione avessero la stessa quantità di auto per famiglia che hanno i tedeschi? Quanto ossigeno resterebbe per poter respirare? Più chiaramente: possiede il Mondo oggi gli elementi materiali per rendere possibile che 7 o 8 miliardi di persone possano sostenere lo stesso grado di consumo e sperpero che hanno le più opulente società occidentali? Sarà possibile tutto ciò? O dovremmo sostenere un giorno, un altro tipo di discussione? Perché abbiamo creato questa civilizzazione nella quale stiamo: figlia del mercato, figlia della competizione e che ha portato un progresso materiale portentoso ed esplosivo. Ma l’economia di mercato ha creato società di mercato. E ci ha rifilato questa globalizzazione, che significa guardare in tutto il pianeta. Stiamo governando la globalizzazione o la globalizzazione ci governa??? È possibile parlare di solidarietà e dello stare tutti insieme in una economia basata sulla competizione spietata? Fino a dove arriva la nostra fraternità? Non dico queste cose per negare l’importanza di quest’evento. Ma al contrario: la sfida che abbiamo davanti è di una magnitudine di carattere colossale e la grande crisi non è ecologica, è politica! L’uomo non governa oggi le forze che ha sprigionato, ma queste forze governano l’uomo … è la vita! Perché non veniamo alla luce per svilupparci solamente, così, in generale. Veniamo alla luce per essere felici. Perché la vita è corta e se ne va via rapidamente. E nessun bene vale come la vita, questo è elementare. Ma se la vita mi scappa via, lavorando e lavorando per consumare di più e la società di consumo è il motore, perché, in definitiva, se si paralizza il consumo, si ferma l’economia, e se si ferma l’economia, appare il fantasma del ristagno per ognuno di noi. Ma questo iper consumo è lo stesso che sta aggredendo il pianeta. Però loro devono generare questo iper consumo, producono le cose che durano poco, perché devono vendere tanto. Una lampadina elettrica, quindi, non può durare più di 1000 ore accesa. Però esistono lampadine che possono durare 100mila ore accese! Ma questo non si può fare perché il problema è il mercato, perché dobbiamo lavorare e dobbiamo sostenere una civilizzazione dell’usa e getta, e così rimaniamo in un circolo vizioso. Questi sono problemi di carattere politico che ci stanno indicando che è ora di cominciare a lottare per un’altra cultura. Non si tratta di immaginarci il ritorno all’epoca dell’uomo delle caverne, né di avere un monumento all’arretratezza. Però non possiamo continuare, indefinitamente, governati dal mercato, dobbiamo cominciare a governare il mercato. Per questo dico, nella mia umile maniera di pensare, che il problema che abbiamo davanti è di carattere politico.I vecchi pensatori – Epicuro, Seneca o finanche gli Aymara – dicevano: “povero non è colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di più e più”. Questa è una chiave di carattere culturale. Quindi, saluterò volentieri lo sforzo e gli accordi che si fanno. E li sosterrò, come governante. Sò che alcune cose che sto dicendo, stridono. Ma dobbiamo capire che la crisi dell’acqua e dell’aggressione all’ ambiente non è la causa. La causa è il modello di civilizzazione che abbiamo montato. E quello che dobbiamo cambiare è la nostra forma di vivere! Appartengo a un piccolo paese molto dotato di risorse naturali per vivere. Nel mio paese ci sono poco più di 3 milioni di abitanti. Ma ci sono anche 13 milioni di vacche, delle migliori al mondo. E circa 8 o 10 milioni di meravigliose pecore. Il mio paese è un esportatore di cibo, di latticini, di carne. É una semipianura e quasi il 90% del suo territorio è sfruttabile. I miei compagni lavoratori, lottarono tanto per le 8 ore di lavoro. E ora stanno ottenendo le 6 ore. Ma quello che lavora 6 ore, poi si cerca due lavori; pertanto, lavora più di prima. Perché? Perché deve pagare una quantità di rate: la moto, l’auto, e paga una quota e un’altra e un’altra e quando si vuole ricordare … è un vecchio reumatico – come me – al quale già gli passò la vita davanti! E allora uno si fa questa domanda: questo è il destino della vita umana? Queste cose che dico sono molto elementari: lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Deve essere a favore della felicità umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto, l’elementare. Precisamente. Perché è questo il tesoro più importante che abbiamo: la felicità! Quando lottiamo per l’ambiente, dobbiamo ricordare che il primo elemento dell’ambiente si chiama felicità umana!”
 

Apprendistato

Apprendistato, in caso di recesso non si applica il rito sommario previsto dalla riforma Fornero

Lilla Laperuta Il licenziamento intimato  al termine del periodo di formazione, può essere impugnato dall’apprendista  seguendo il rito ordinario e non la procedura dettata dalla Riforma Fornero. Il Tribunale di Roma, con sentenza del 5 marzo 2014, ha escluso l’applicabilità dei meccanismi di tutela introdotti dalla  riforma Fornero di cui alla…

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IN EVIDENZA

Nel Consiglio dei ministri di ieri la #lasvoltabuona di Renzi

tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it Un pacchetto “corposo”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha definito le misure approvate, o in alcuni casi delineate, dal Consiglio dei Ministri di ieri,…

Cassazione: la richiesta di rinvio dell’udienza penale non può essere fatta a mezzo PEC

Lucia Nacciarone A deciderlo è la terza sezione penale con la sentenza n. 7058 del 10 marzo 2014, che ha respinto il ricorso del difensore, che denunciava l’omessa valutazione dell’istanza di…

Redditometro: va sempre tutelata la privacy nella ricostruzione sintetica del reddito

Biancamaria Consales Con circolare n. 6/E dell’11 marzo, l’Agenzia delle entrate ha fornito alcune precisazioni in merito alle istruzioni operative in materia di redditometro. Al fine di assicurare che il trattamento…

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE13/03/2014

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE BRINDISI – Sentenza 14 febbraio 2014, n. 246FISCALE

Tributi – Riscossione – Rateizzazione in proroga – Aggravio ulteriore di aggio ed interessi moratori – Illegittimità

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 20 febbraio 2014, n. 836LAVORO

Revoca di un incarico dirigenziale

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2014, n. 5645FISCALE

Tributi – Accertamento – Pvc nei confronti della società – Avviso di accertamento al socio – Mancata notifica del Pvc al socio – Validità dell’accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2014, n. 5669FISCALE

Tributi – Accertamento – Notificazioni – Atto impositivo – Consegna a parente in stato di incapacità naturale – Validità della notifica

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2014, n. 5672FISCALE

Tributi – IRPEF – Redditi d’impresa – Costi deducibili – Addebito per fornitura merci difettose – Onere collegato a ricavi precedentemente contabilizzati – Configurazione sopravvenienza passiva

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2014, n. 5675FISCALE

Tributi – Accertamento – Parametri – Prova contraria mediante presunzioni semplici – Validità – Annullamento accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2014, n. 5689FISCALE

Tributi – Agevolazioni tributarie – Agevolazioni prima casa – Vendita immobile entro il quinquennio – Donazione di altro immobile – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2014, n. 5730LAVORO

Lavoro – Trasferimento illegittimo – Rifiuto della prestazione – Licenziamento – Non sussiste

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 marzo 2014, n. C-456/12LAVORO

“Direttiva 2004/38/CE – Articolo 21, paragrafo 1, TFUE – Diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri – Aventi diritto – Diritto di soggiorno del cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione, nello Stato membro di cui tale cittadino possiede la cittadinanza – Ritorno del cittadino dell’Unione in detto Stato membro dopo soggiorni di breve durata in un altro Stato membro”

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 marzo 2014, n. C-457/12LAVORO

“Articoli 20 TFUE, 21, paragrafo 1, TFUE e 45 TFUE – Direttiva 2004/38/CE – Diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri – Aventi diritto – Diritto di soggiorno del cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione, nello Stato membro di cui tale cittadino possiede la cittadinanza – Cittadino dell’Unione residente e cittadino di uno stesso Stato membro – Attività professionali – Trasferte regolari in un altro Stato membro”

LEGISLAZIONE

LEGGE

LEGGE 11 marzo 2014, n. 23LAVORO, FISCALE

Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 03 dicembre 2013LAVORO, FISCALE

Regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi 3 e 5-bis, 23-ter, comma 4, 43, commi 1 e 3, 44 , 44-bis e 71, comma 1, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 03 dicembre 2013LAVORO, FISCALE

Regole tecniche per il protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47, 57-bis e 71, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005

DIRETTIVA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Direttiva 09 gennaio 2014LAVORO, FISCALE

Linee guida per l’applicazione «dell’indennizzo da ritardo nella conclusione dei procedimenti ad istanza di parte»

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 12 marzo 2014, n. 26/EFISCALE

Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, delle somme dovute a titolo di addizionale erariale alla tassa automobilistica, delle sanzioni e dei relativi interessi, a seguito di atto di accertamento

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 12 marzo 2014, n. 27/EFISCALE

Consulenza giuridica – Nozione di valore unitario, di cui al comma 2 dell’articolo 108 del TUIR

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 12 marzo 2014, n. 28/EFISCALE

Interpello ordinario Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 – Applicazione dell’imposta di registro alle ordinanze di inammissibilità dell’appello ex articolo 348- ter c.p.c.

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 12 marzo 2014, n. 29/ELAVORO, FISCALE

Disposizio ni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive ai sensi dell’art. 15 della legge 12 novembre 2011, n. 183.

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 12 marzo 2014LAVORO, FISCALE

Approvazione della delibera n. 633 adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense in data 11 ottobre 2013.

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 12 marzo 2014LAVORO, FISCALE

Approvazione della delibera n. 188/13/DI adottata dal Consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti in data 27 novembre 2013

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE13/03/2014

 

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2014, n. 5730COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Trasferimento illegittimo – Rifiuto della prestazione – Licenziamento – Non sussiste

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 marzo 2014, n. C-456/12COOPERATIVE, EDILIZIA

“Direttiva 2004/38/CE – Articolo 21, paragrafo 1, TFUE – Diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri – Aventi diritto – Diritto di soggiorno del cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione, nello Stato membro di cui tale cittadino possiede la cittadinanza – Ritorno del cittadino dell’Unione in detto Stato membro dopo soggiorni di breve durata in un altro Stato membro”

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 marzo 2014, n. C-457/12EDILIZIA

“Articoli 20 TFUE, 21, paragrafo 1, TFUE e 45 TFUE – Direttiva 2004/38/CE – Diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri – Aventi diritto – Diritto di soggiorno del cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione, nello Stato membro di cui tale cittadino possiede la cittadinanza – Cittadino dell’Unione residente e cittadino di uno stesso Stato membro – Attività professionali – Trasferte regolari in un altro Stato membro”

LEGISLAZIONE

LEGGE

LEGGE 11 marzo 2014, n. 23COOPERATIVE, EDILIZIA

Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita

Braccianti

Braccianti stagionali, per Rosarno e Gioia Tauro è di nuovo emergenza

In occasione della stagione agrumicola (che interessa annualmente il periodo novembre – marzo), giungono ogni anno nella Piana di Gioia Tauro oltre 2.000 braccianti, per la maggior parte sub-sahariani. Nonostante nei territori dei comuni di Rosarno, San Ferdinando, Gioia Tauro, Rizziconi e Taurianova il fenomeno si ripeta ormai da anni con le medesime caratteristiche, le condizioni di lavoro e di accoglienza di questi migranti – sulle cui spalle si regge letteralmente gran parte del comparto agricolo della Piana – continuano ad essere devastanti. Poco o nulla sembra essere cambiato rispetto alle condizioni materiali e ambientali che costituirono l’humus dei drammatici fatti di Rosarno del 2010.

I braccianti della Piana sono per lo più di giovani uomini – l’80% ha un’età inferiore ai 35 anni – provenienti nella maggior parte dei casi da Burkina Faso, Mali, Ghana, Costa d’Avorio e Senegal. In oltre il 70% dei casi i pazienti possedevano un regolare permesso di soggiorno e quasi la metà (45%) era titolare di un permesso per protezione internazionale o per motivi umanitari. Il 95% di essi è in Italia da oltre due anni mentre il 68% ha una conoscenza sufficiente o buona della lingua italiana. L’89 % lavora in nero e il 64% percepisce in media 25 euro per un giorno di lavoro o anche meno. Quasi la metà dei migranti (46%) non riesce a lavorare più di tre giorni alla settimana per turni che sono in genere di 7-8 ore giornaliere anche se un lavoratore su quattro ha dichiarato di lavorare anche 9-10 ore al giorno.

Un terzo dei migranti visitati dai medici di Medu riesce a consumare solo due pasti al giorno mentre la maggior parte delle malattie diagnosticate, in una popolazione giovane e sostanzialmente sana, è legata alle pessime condizioni abitative ed igienico-sanitarie e alle durissime condizioni di lavoro. Tutti i migranti intervistati dispongono di guanti come presidio di sicurezza durante il lavoro mentre solo il 29% fa anche uso di scarpe anti-infortunistiche. Nel 97% dei casi i braccianti devono acquistare per proprio conto i presidi di sicurezza poiché questi non vengono forniti dai datori di lavoro.

da Redattore sociale

Disoccupazione

Inps, a febbraio + 5,3% Cig e +9,6% disoccupazione

L’aumento della Cig, spiega l’Inps, è da imputare totalmente agli interventi di cassa integrazione straordinaria e in deroga: infatti, mentre le ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) sono diminuite del -27,4%, quelle per gli interventi di cassa integrazione straordinaria (Cigs) e in deroga (Cigd) sono aumentate rispettivamente del +16,9% e del +55,6%.

I dati destagionalizzati evidenziano nel mese di febbraio 2014, rispetto al precedente mese di gennaio, una variazione congiunturale pari a -0,4%.    Il numero di ore di Cigs autorizzate a febbraio infatti, è stato di 38,9 milioni, con un incremento del 16,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando sono state autorizzate 33,2 milioni di ore. La variazione congiunturale del mese di febbraio 2014 rispetto a gennaio 2014, calcolata sui dati destagionalizzati, è pari al -5,6%. Gli interventi in deroga, che risentono degli stanziamenti fissati a livello regionale, sono stati di 20,9 milioni di ore autorizzate nel mese di febbraio 2014, con un incremento del +55,6% rispetto a quelle autorizzate nel febbraio 2013 (13,4 milioni). Per la Cigd, la destagionalizzazione dei dati mostra una variazione congiunturale pari a +19,5% rispetto al precedente mese di gennaio 2014.

Per quanto riguarda le ore di Cigo autorizzate sono state pari a 23,5 milioni, determinando una diminuzione tendenziale pari a -27,4% rispetto ai 32,4 milioni di ore autorizzate nel febbraio 2013: in particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -35,0% nel settore Industria e +6,0% nel settore Edilizia. Le variazioni congiunturali calcolate sui dati destagionalizzati registrano per il mese di febbraio 2014 un decremento del -7,4% rispetto al precedente mese di gennaio.

Per la disoccupazione involontaria nel mese di gennaio sono state presentate 138.352 domande di ASpI, 49.588 domande di mini ASpI, 302 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 16.412 domande di mobilità, per un totale di 204.654 domande, il 9,6% in più rispetto alle 186.811 domande presentate nel mese di gennaio 2013.

Ocse

Ocse: disoccupazione stabile al 7,6%, ma cresce in Francia e in Italia

La disoccupazione dell’area Ocse resta stabile al 7,6% a gennaio e invariata al 12% nella zona euro, ma è allarme per i giovani senza lavoro. Sale di 0,2 punti percentuali in Italia, al 12,9%. Lo afferma l’organizzazione con sede a Parigi.

In valori assuluti nell”area Ocse i senza lavoro sono 46,2 milioni, 3,8 milioni in meno rispetto al picco di aprile 2010, ma 11,5 milioni in più rispetto a luglio 2008. Tra le principali economie di Eurolandia, la disoccupazione, oltre che in Italia, è cresciuta in Francia di 0,1 punti percentuali al 10,9%, mentre è scesa in Germania di 0,1 punti percentuali al 5%. I cali maggiori del tasso dei senza lavoro nell’Ue, sono stati registrati in Slovacchia, di 0,2 punti percentuali a 13,6% (il quinto calo mensile consecutivo) e in Danimarca di 0,2 punti percentuali al 7%. Negli Usa la disoccupazione è scesa di 0,1 punti percentuali al 6,6%.

A gennaio il tasso di donne senza lavoro è sceso di 0,1 punti percentuali nell’area Ocse al 7,7%, stabile per gli uomini al 7,5%. In salita invece la disoccupazione giovanile nei paesi Ocse di 0,2 punti percentuali al 15,7%. Il tasso dei giovani senza lavoro “resta eccezionalmente alto in diversi paesi della zona euro come Grecia 59% a novembre (ultimo mese di cui sono disponibili i dati); Spagna 54,6%; Italia 42,4%, Portogallo 34,7% e Slovacchia 31,3%.

UE

Ue: bene annunci governo, ma l’Italia rispetti vincoli europei

La Commissione europea apprezza gli annuncia fatti ieri dal governo Renzi, in particolare le riforme strutturali e istituzionali, il pagamento dei debiti della PA e gli interventi sul mercato del lavoro. Ma “ricordiamo all’Italia la necessità di rispettare gli impegni assunti nell’ambito del Patto di stabilità e di crescita, soprattutto in considerazione del suo elevato debito pubblico”, ha spiegato il portavoce del commissario Ue, Olli Rehn.

L’Italia, ha ricordato il portavoce, “è nel braccio preventivo del Patto, il che significa che  le è richiesto di concentrarsi sul raggiungimento del proprio obiettivo a medio termine per arrivare a un bilancio in pareggio in termini strutturali e rispettare la nuova regola sul debito”.

L’esecutivo di Bruxelles “ha preso atto della lunga serie di annunci presentati ieri dal presidente del Consiglio”. In particolare sono stati apprezzati “gli interventi proposti in materia di riforme istituzionali e strutturali”, anche se, spiega il portavoce di Rehn, “saremo in grado di valutarli a fondo solamente una volta che saranno tramutati in legge”.

La Commissione accoglie “con favore l’intenzione del governo di snellire il processo decisionale e il quadro istituzionale, anche chiarendo le responsabilità tra i diversi livelli di governo, di nominare un’autorità anti-corruzione e di accelerare la liquidazione degli arretrati” dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese, rispettando le direttive europee sui pagamenti.