L’EX SEGRETARIO DEL PD INTERVIENE AD «AGORÀ»
Italicum, Bersani: «Occorre cambiare
Berlusconi? Se ne farà una ragione»
E sull’incontro fra Renzi e il leader di Forza Italia al Nazareno: «Io non l’avrei fatto. Con me i giornali sarebbero stati furibondi. Ma forse il clima è cambiato»
di Redazione Online
«Al Senato dovrà essere cambiatoqualcosa,è emerso nel dibattito. Capisco gli accordi e che Berlusconi sia affezionato ad alcuni punti, ma dovrà farsene una ragione pure lui. Se non c’è una spinta sulle regole, alla parità di genere non ci arriveremo mai». Lo ha detto, a proposito della legge elettorale e delle polemiche sulla bocciatura degli emendamenti sulle cosiddette «quote rosa», l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervistato da Agorà su RaiTre. La questione della parità nel meccanismo elettorale, ha poi aggiunto, «non è una tecnicalità che riguarda i collegi, ma un problema di fondo che riguarda la civiltà del Paese».
«Berlusconi al Nazareno? Io non l’avrei fatto»
Bersani ha parlato anche dell’incontro tra il Cavaliere e Renzi avvenuto nella sede del Pd al Nazareno, proprio per la messa a punto delle linee guida della nuova legge elettorale. «Se lo avessi fatto io – ha sottolineato l’ex numero uno del partito – sarebbero venute giù le cateratte, avrei avuto titoli di giornali furibondi. Ma oggi siamo in un altro clima, in un’altra fase». E sollecitato sulla possibilità che lui stesso, da segretario, avrebbe potuto trovarsi nella necessità di un confronto diretto con il leader di Forza Italia ha risposto: «Incontrare Berlusconi? Io no. Forse c’è stato un di più. Dopo di che devi parlare con tutti, va da se’. Ma questo non significa dare l’ultima parola a Berlusconi. Non c’è nessun bisogno, nemmeno dal punto di vista numerico. Bisogna metterci misura».
«Renzi fa movida»
Bersani ha poi affrontato il «nuovo corso» del Partito Democratico, iniziato con l’elezione di Renzi alla segreteria, dopo le primarie dell’8dicembre. «Qualche rischio che non si discuta più abbastanza nel partito lo vedo anche – ha commentato l’ex segretario -. Troppo facilmente si cede all’idea che destrutturare significhi avanzare, innovare». E ancora: «Bisogna capire dove si discutono le cose, nel partito, nei gruppi. Non mi andrebbe bene che non si discutesse da nessuna parte». «Quelli che do sono solo consigli – ha concluso -, adesso si vedrà che piega prende la cosa. Renzi è lì da qualche settimana. Capisco che anche per indurre un meccanismo di fiducia e di movida in questo Paese Renzi alza le aspettative, ma è una cosa che comporta dei rischi».
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