​Lavoratori ‘Salvaguardati’

​Lavoratori ‘Salvaguardati’

 

Con la riforma del sistema previdenziale (art. 24, Decreto Legge n. 201/2011 ‘Salva-Italia’) è stato portato a compimento il quadro elaborato dalla legge di riforma pensionistica del 1995, che ha ricevuto così la sua piena attuazione. Con l’obiettivo esplicito di consentire un ribilanciamento dei rapporti tra generazioni e contestualmente contribuire all’equilibrio dei conti pensionistici garantendo le prestazioni anche per le future generazioni, sono state introdotte importanti modiche al previgente sistema pensionistico fra cui:

  • l’estensione generale e immediata del metodo contributivo di calcolo delle pensioni;
  •  l’abolizione delle pensioni di anzianità;
  •  la progressiva armonizzazione dei requisiti di accesso ai trattamenti tra generi;
  • l’applicazione della indicizzazione dell’età di pensionamento all’aspettativa di vita.

Le misure di salvaguardia

A favore di lavoratori prossimi alla pensione che si sono trovati o si trovano in particolari condizioni di disagio (fra cui mobilità, prosecuzione volontaria, rapporto di lavoro risolto) sono stati adottati, a partire dal  2012, provvedimenti di salvaguardia riguardanti i lavoratori ai quali potrà essere applicata la normativa in materia di requisiti e decorrenze del trattamento pensionistico vigente prima della data di entrata in vigore della riforma.

Una prima salvaguardia, che ha riguardato 65.000 persone, è stata stabilita dallo stesso Decreto “Salva-Italia”, le cui previsioni sono state attuate dal Decreto Ministeriale 1° giugno 2012 (pubblicato sulla G.U. n. 171 del 24 luglio 2012).

La seconda salvaguardia è stata prevista dal Decreto legge n. 95/2012 (‘Spending review’) per altri 55.000 lavoratori: il relativo Decreto Ministeriale attuativo è stato emanato l’8 ottobre 2012 (pubblicato sulla G.U. n. 17 del 21 gennaio 2013).

Una terza salvaguardia è stata inserita nella ‘Legge di Stabilità’ per il 2013 e ha riguardato 10.130 lavoratori. Il decreto attuativo, definito d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato firmato il 22 aprile 2013. Con il , sono state previste ulteriori disposizioni di salvaguardia che hanno interessato 6500 persone, che potranno accedere alla pensione in base ai requisiti pensionistici in vigore prima della riforma.

La quarta salvaguardia, che ha interessato 6500 persone, è stata introdotta con il Decreto Legge n. 102 del 31 agosto 2013 convertito, con modificazioni, dalla Legge 124/2013.

Da ultimo, la Legge n.147/2013 (Legge di Stabilità 2014), ha ampliato ulteriormente la platea di coloro  che potranno accedere alla pensione in base ai requisiti pensionistici in vigore prima della riforma. In particolare, la nuova norma prevede la salvaguardia per 23.000 persone, di cui un contingente di 6.000 prosecutori volontari, già previsto dal disegno di legge inizialmente presentato dal Governo, cui si aggiungono  altri 17.000 lavoratori.

Per accedere al beneficio, il citato Decreto Interministeriale del 22 aprile 2013 ha previsto per tutte le categorie di lavoratori, la presentazione di una apposita istanza da presentare all’INPS nel caso di lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria e alle Direzioni Territoriali del Lavoro (DTL) competenti per territorio nel caso di lavoratori “cessati” e in mobilità.

Nel mese di dicembre 2013, l’INPS ha reso disponibile le tabelle riepilogative di tutte le operazioni di salvaguardia in corso (ad esclusione di quelle previste dalla citata legge di stabilità 2014), volte ad illustrare le categorie dei lavoratori interessati, i criteri di ammissione al beneficio della salvaguardia, lo stato delle lavorazioni con il numero delle certificazioni inviate ai beneficiari e delle pensioni liquidate al 13 dicembre 2013.

Per ulteriori informazioni vedi anche la sezione dedicata del sito www.inps.it

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Ultime comunicazioni del Ministero sulle operazioni di salvaguardia

 

27 febbraio 2014

Terzo monitoraggio della procedura di accesso ai benefici per i lavoratori c.d. “salvaguardati”

Terzo monitoraggio della procedura di accesso ai benefici per i lavoratori c.d. “salvaguardati” di cui alla Circolare n. 44 del 12 novembre 2013, alla luce di quanto disposto dagli artt. 11 e 11-bis del D.L. n. 102/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 124/2013 (G.U. Serie Generale n. 254 del 29 ottobre 2013 – Suppl. Ordinario n. 73), nonché di quanto contemplato all’art. 2, commi 5-bis e 5-ter del D.L. n. 101/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 125/2013 (G.U. Serie Generale n. 255 del 30 ottobre 2013).

 

12 febbraio 2014

Report Secondo monitoraggio della procedura di accesso ai benefici per i lavoratori salvaguardati

Secondo monitoraggio della procedura di accesso ai benefici per i lavoratori c.d. “salvaguardati” di cui alla Circolare n. 44 del 12 novembre 2013, alla luce di quanto disposto dagli artt. 11 e 11-bis del D.L. n. 102/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 124/2013 (G.U. Serie Generale n. 254 del 29 ottobre 2013 – Suppl. Ordinario n. 73), nonché di quanto contemplato all’art. 2, commi 5-bis e 5-ter del D.L. n. 101/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 125/2013 (G.U. Serie Generale n. 255 del 30 ottobre 2013).

 

7 gennaio 2014 

Report Primo monitoraggio della procedura di accesso ai benefici per i lavoratori salvaguardati

Primo monitoraggio della procedura di accesso ai benefici per i lavoratori c.d. “salvaguardati” di cui alla Circolare n. 44 del 12 novembre 2013, alla luce di quanto disposto dagli artt. 11 e 11-bis del D.L. n. 102/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 124/2013 (G.U. Serie Generale n. 254 del 29 ottobre 2013 – Suppl. Ordinario n. 73), nonché di quanto contemplato all’art. 2, commi 5-bis e 5-ter del D.L. n. 101/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 125/2013 (G.U. Serie Generale n. 255 del 30 ottobre 2013).

 

12 novembre 2013

Lavoratori Salvaguardati: istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro

Disponibile la Circolare n. 44 del 12 novembre 2013, contenente le istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro, corredata, tra l’altro, dai modelli di istanza che dovranno essere presentati dai lavoratori rientranti nelle categorie previste dalla medesima Circolare.

Le istanze potranno essere trasmesse, direttamente dai lavoratori interessati o dai soggetti abilitati (es. patronati ex lege n. 152/2001; consulenti del lavoro/dottori commercialisti ex lege n. 12/1979), alle competenti Direzioni Territoriali del Lavoro all’indirizzo di posta elettronica certificata delle medesime (per esempio: DPL.Roma@mailcert.lavoro.gov.it) o all’indirizzo di posta elettronica dedicata (per esempio:DTLRm.salvaguardati@lavoro.gov.it) o, in via alternativa, inviate tramite Raccomandata A/R.

Allegati:

Per visualizzare, compilare e stampare i modelli è sufficiente disporre di un programma già utilizzato per la lettura e la stampa di documenti in formato pdf.

 

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​Lavoratori ‘Salvaguardati’ultima modifica: 2014-03-07T19:13:02+01:00da vitegabry
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