Archivi giornalieri: 20 ottobre 2013

Tratta di esseri umani

Tratta di esseri umani, un business da 32 miliardi di dollari l’anno

Oggi ricorre la settima Giornata europea contro la tratta di esseri umani, voluta fortemente dalle Istituzioni di Bruxelles per ricordare ogni anno, lo stesso giorno, le vittime di questa moderna schiavitù. Secondo uno studio dell’ILO su lavoro forzato e tratta di esseri umani, sarebbero 880.000 le vittime di lavoro forzato nell’UE, praticamente 1,8 persone ogni 1.000 abitanti. Di questi, 270.000 (30%) sono vittime di sfruttamento sessuale e 670.000 (70%) vittime di sfruttamento per lavoro. Le donne costituiscono la maggioranza (58%). Il dato globale, sempre secondo l’ILO, è di 21 milioni di persone.

Le occupazioni in cui vengono “imprigionate” queste persone sono soprattutto quelle del lavoro domestico e della prostituzione ed è proprio la matrice sessuale quella individuata nel rapporto dell’ILO come principale causa dei fenomeni della tratta e del lavoro forzato. Le vittime di sfruttamento sessuale provengono maggiormente dalla UE, dall’Europa centrale e del Sud-Est, dall’Africa, e, in percentuale minore, dall’America latina e dall’Asia.

Nonostante questo preoccupante contesto, ad oggi solo 6 dei 27 Stati membri dell’Unione europea hanno pienamente recepito la direttiva anti-tratta dell’UE nella loro legislazione nazionale. Altrettanto importante è la messa in campo di misure concrete come indicate nella strategia dell’UE per affrontare in modo efficace questa forma devastante di criminalità.

La tratta di esseri umani, infatti, rappresenta una priorità per le istituzioni europee non solo in quanto grave crimine e violazione dei diritti umani fondamentali, ma anche per le sue strette interconnessioni con il crimine organizzato. Di fatto, ad oggi essa rappresenta una delle attività criminali più redditizie al mondo, seconda solo al traffico di droga. Secondo un rapporto dell’ILO del 2005, il primo a fornire una stima mondiale dei profitti generati dallo sfruttamento del lavoro di donne, uomini e bambini vittime della tratta di esseri umani, il profitto generato da questa attività criminale ammonta a 32 miliardi di dollari l’anno, pari a una media di circa 13 000 dollari l’anno per ciascuna vittima di tratta.

“Un fenomeno sempre più complesso dal punto di vista delle tipologie di persone e di target, delle etnie, delle età e delle provenienze geografiche. Ma anche in riferimento alle organizzazioni criminali, ai settori produttivi e sociali coinvolti, ai luoghi dello sfruttamento.”, questo è quanto emerge dal primo rapporto di Caritas Italiana-CNCA sul tema della tratta con riferimento specifico all’Italia. Ma l’aspetto più preoccupante, secondo i ricercatori, è che questo fenomeno da eccezionale sia diventato “normale” sia per quanto riguarda la compenetrazione dello sfruttamento nella vita quotidiana (mentre si fa la spesa, si va al lavoro, si naviga in rete) che per la tipologia di sfruttamento che si incontra e non si riconosce come tale (operai edili nei cantieri, badanti in case private, ambulanti per strada).

L’Italia dispone di una legislazione e di un sistema di intervento che ne fanno il modello più avanzato a livello internazionale”, ha affermato Tiziana Bianchini, responsabile Prostituzione e Tratta del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). “Tuttavia, a causa di un’impostazione politica che riduce sempre più le risorse per il welfare, anche il sistema dei servizi anti-tratta è a grave rischio di stallo, se non di collasso. Per questo con il Rapporto abbiamo voluto fare il punto sul fenomeno, ma anche ‘andare a capo’, ripensare un nuovo orizzonte per combattere la tratta e aiutare le vittime.” A questo proposito il documento individua le principali criticità e fa proposte puntuali per ristrutturare il sistema di protezione delle vittime e contrasto alla tratta.

Lavoro minorile

Lavoro minorile: è ora di passare all’azione

“Avete collegato il contrasto al lavoro minorile alla necessità di avanzare l’Agenda del lavoro dignitoso, ovvero attuare i principi e i diritti del lavoro, creare posti di lavoro, in particolare per i giovani, di estendere le misure di protezione sociale e rafforzare la legalità e i sistemi giudiziari. Ora questa connessione deve essere tradotta in azione il prima possibile”.

E’ dalla capitale del Brasile, Brasilia, dove si è conclusa ieri la terza Conferenza globale sul lavoro minorile, che il Direttore Generale dell’ILO, Guy Ryder lancia il suo messaggio ai delegati presenti perché traducano il prima possibile i piani concordati in misure concrete.

Secondo il Direttore Generale, nel corso dei lavori a Brasilia, sono emerse lezioni chiare che dimostrano una maggiore comprensione di ciò che realmente serve per eliminare il lavoro minorile in maniera sostenibile, e che non solo i governi ma anche altri attori – sindacati, organizzazioni dei datori di lavoro, imprese e la società civile – si stanno assumendo le loro responsabilità e dimostrano una crescente determinazione nel porre fine a questa piaga che coinvolge ancora 168 milioni di bambini nel mondo. In questo senso, il documento finale della Conferenza stabilisce la rotta per governi e tutti gli altri attori.

Il dato globale dei bambini lavoratori è sceso e questo è un dato positivo ma, avverte Ryder, ora la lotta deve diventare ancora più tenace perché diretta a quelle forme di lavoro minorile difficilmente raggiungibili come i bambini soldato, bambini sfruttati sessualmente, bambini che lavorano in agricoltura e in altri ambienti pericolosi. “Il lavoro per la prossima Conferenza che si terrà in Argentina nel 2017 deve partire ora”, ha aggiunto Ryder che ha esortato i delegati a fare tutto il possibile affinché il numero dei bambini lavoratori si riduca ulteriormente.

Anche l’ex Presidente del Brasile, Lula è intervenuto alla Conferenza e ha ribadito il dovere della comunità internazionale di offrire ai bambini lavoratori, in particolare quelli coinvolti nelle peggiori forme, la speranza di un futuro migliore. “Abbiamo solo due anni per raggiungere l’obiettivo del 2016 stabilito a L’Aia e c’è bisogno di coraggio politico per mettere in campo le misure necessarie”, ha dichiarato Lula.

L’ex Presidente ha poi ricordato che lui stesso è stato un bambino lavoratore per aiutare la sua famiglia così numerosa e che quando diventò Presidente vide personalmente un bambino haitiano mangiare fango per calmare i morsi della fame. “La mappa del lavoro minorile nel mondo coincide con quella della fame e della povertà, per questo il primo passo da fare per avanzare nella lotta alle peggiori forme di lavoro minorile è quella di coordinare le politiche sulla redistribuzione della ricchezza nel mondo”.

Il Presidente Lula ha infine ricordato quanto è stato speso per salvare il sistema finanziario dall’inizio della crisi nel 2008/9, i costi della guerra in Iraq e ha sottolineato che l’eliminazione del lavoro minorile non è una questione di mancanza di risorse ma di “mancanza di volontà politica e di incapacità (dei leader) di far fronte a questa sfida”.

” La grandezza di un paese si misura dalla sua capacità di proteggere i propri bambini”, ha concluso Lula.

INPS: circolari e messaggi


Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16786 del 18-10-2013
  Contenuto:  Gestione Artigiani e Commercianti – Avvisi Bonari
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 148 del 14-10-2013
  Contenuto:  Convenzione fra l?INPS e AS.N.A.L.I. ? Associazione Nazionale Autonoma Liberi Imprenditori per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche ai sensi della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 147 del 14-10-2013
  Contenuto:  Gestione ex Enpals. Determinazione Presidenziale del 30 maggio 2012 n. 95. ?Presentazione e consultazione telematica in via esclusiva – Decorrenza?. Nuove modalità di presentazione della domanda di Riscatto di Laurea. Utilizzo del canale telematico.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16295 del 11-10-2013
  Contenuto:  accertamento dell?esistenza in vita dei titolari di trattamenti pensionistici pubblici e dei titolari di trattamenti pensionistici della gestione spettacolo e sportivi professionisti erogati all?estero.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16291 del 11-10-2013
  Contenuto:  Assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti degli esercenti attività commerciali – Produttori assicurativi di terzo e quarto gruppo – Chiarimenti.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16283 del 11-10-2013
  Contenuto:  Cessione del quinto della pensione. Variazione tassi soglia della convenzione INPS (articolo 10) di cui alla determinazione presidenziale n. 76 del 5 aprile 2013.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16264 del 11-10-2013
  Contenuto:  Cure termali 2013. Aggiornamento elenchi strutture convenzionate.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16257 del 11-10-2013
  Contenuto:  informativa sull?attivazione di misure conseguenti alla rilevazione di accessi anomali alle banche dati dell?Istituto.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 146 del 11-10-2013
  Contenuto:  Decreto Interministeriale 10 giugno 2013. Rimborso dei maggiori oneri sostenuti dalle aziende del settore del trasporto pubblico ? anno 2010. Modalità operative. Istruzioni contabili.
Tipologia:  CIRCOLARE

Lo staff di NewsLetter Hermes