Povertà

In Europa 25 milioni di nuovi poveri entro il 2025

Se gli Stati membri dell’Unione europea continueranno ad attuare politiche di austerità, in Europa nei prossimi dodici anni potrebbero esserci tra 15 e 25 milioni di nuovi poveri: un numero di persone equivalente a quello che vive oggi nei Paesi Bassi e in Austria, facendo salire il numero dei poveri nella UE a 146 milioni di persone, ovvero più del 25% della popolazione europea.

Secondo il rapporto pubblicato da Oxfam alla vigilia dell’incontro dei Ministri delle Finanze dell’Unione europea, le politiche di austerità adottate dagli Stati membri per superare la crisi del debito sovrano ed accedere ai programmi di salvataggio non sono riuscite a ridurre l’indebitamento e a promuovere la crescita.

Oxfam conosce bene questa situazione, perché si è già verificata nel passato. I programmi di austerità europei assomigliano alle rovinose politiche di aggiustamento strutturale imposte in America Latina, Sud Est Asiatico e Africa Sub-Saharia negli anni ’80 e ’90. Queste politiche – fallite: medicine che curavano la malattia uccidendo il paziente – non devono essere attuate di nuovo. Per questo Oxfam chiede ai governi europei di allontanarsi dalle misure di austerità e scegliere, invece, un percorso di crescita inclusiva che porti a risultati migliori per le persone, le comunità e l’ambiente.

Il rapporto evidenzia anche come tali misure di austerità stiano aumentando la concentrazione della ricchezza nelle mani del 10% di europei già più abbienti, con un aumento della disuguaglianza in Europa e all’interno degli Stati Membri che hanno adottato queste politiche.

Le previsioni indicano che senza l’adozione urgente di politiche di stimolo ad una crescita inclusiva, investimento in servizi essenziali, lotta all’evasione e all’elusione fiscale, nei prossimi dieci anni il divario esistente tra ricchi e poveri nel Regno Unito o in Spagna potrebbe diventare simile a quello del Sud Sudan o del Paraguay.

Il rapporto di Oxfam è corredato da una serie di casi di studio paese. Lo studio sull’Italia,   evidenzia come anche nel nostro paese le politiche di austerity abbiano inciso in modo negativo sui livelli di povertà e disuguaglianza: il 20% delle famiglie riceve il 40% dei redditi, mentre il 20% più povero riceve solo l’8% della ricchezza. Negli ultimi dieci anni la ricchezza finanziaria netta media è stata ridotta del 40,5 per cento a famiglia (da 26.000 euro a 15.600 euro a famiglia).

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Povertàultima modifica: 2013-09-16T12:04:35+02:00da vitegabry
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