Archivi giornalieri: 23 marzo 2022

Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: indicazioni

Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: indicazioni

La circolare INPS 1° febbraio 2022, n. 18 ha illustrato le novità introdotte dalla legge di bilancio per il 2022 in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, riordinando le linee di indirizzo complessive.

Con il messaggio 21 marzo 2022, n. 1282 l’Istituto chiarisce gli aspetti relativi al massimale unico dei trattamenti di integrazione salariale decorrenti dal 2022, fornendo le indicazioni operative.

Nel messaggio sono indicati anche gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale e dell’assegno di integrazione salariale relativi al 2022, le istruzioni per la loro gestione e i criteri di computo dei limiti temporali per l’assegno di integrazione salariale riconosciuto dal Fondo di Integrazione Salariale (FIS). Sono illustrate, infine, le disposizioni in materia di informazione e consultazione sindacale.

Lavoratori dipendenti: esonero dello 0,8% sui contributi previdenziali

Lavoratori dipendenti: esonero dello 0,8% sui contributi previdenziali

La legge di bilancio 2022 ha previsto un esonero di 0,8 punti percentuali sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti ( IVS ) a carico del lavoratore.

Si tratta di una misura temporanea che si applica ai rapporti di lavoro dipendente, con esclusione del lavoro domestico, limitatamente al periodo di paga 1° gennaio – 31 dicembre 2022.

L’esonero è riconosciuto a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato del rateo di tredicesima.

Tenuto conto dell’eccezionalità di tale misura, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Con la circolare INPS 22 marzo 2022, n. 43 l’Istituto fornisce le prime indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero contributivo e illustra le modalità di esposizione dei dati nel flusso UNIEMENS .

Provincia autonoma Bolzano-Alto Adige: prestazioni integrative Covid

Provincia autonoma Bolzano-Alto Adige: prestazioni integrative Covid

L’Istituto, con la circolare INPS del 19 marzo 2022, n. 42, illustra la disciplina relativa ai trattamenti di integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga per la Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, secondo quanto previsto dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27.

La tutela integrativa è concessa ai datori di lavoro per le unità produttive ubicate nella stessa Provincia, per periodi durante i quali sussiste un’interruzione dell’attività produttiva per effetto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. La durata massima è di otto settimane per singola unità produttiva, decorrenti dal 23 febbraio 2020 e fino alla cessazione dell’emergenza.

La circolare indica nel dettaglio l’ambito di applicazione e la durata della tutela, i requisiti di accesso, le modalità di presentazione della domanda e del pagamento.

Esonero parziale dei contributi: richieste di riesame fino al 4 aprile

Esonero parziale dei contributi: richieste di riesame fino al 4 aprile

Con il messaggio 17 febbraio 2022, n. 803 l’INPS ha fornito le indicazioni per la presentazione delle richieste di riesame relative alle domande di esonero parziale dei contributi dovuti dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti.

L’Istituto, con il messaggio 18 marzo 2022, n. 1264, comunica che il termine per la presentazione delle richieste di riesame è prorogato al 4 aprile 2022.

Si ricorda, inoltre, che è possibile inviare la documentazione necessaria per la richiesta di riesame attraverso il link “Riesame”, presente nella stessa sezione del Cassetto previdenziale in cui è stata presentata la domanda di esonero, utilizzando l’apposita funzionalità che riporta i motivi di reiezione o di accoglimento parziale, consultabili ai seguenti percorsi:

Prestazioni a sostegno del nucleo familiare: il Portale delle Famiglie

Prestazioni a sostegno del nucleo familiare: il Portale delle Famiglie

L’INPS, nell’ambito dei progetti finalizzati alla realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha previsto, tra gli altri, la creazione di una piattaforma integrata della genitorialità denominata “Portale delle Famiglie”.

Il Portale delle Famiglie fornisce informazioni e servizi integrati, con l’intento di agevolare il genitore nell’interazione con l’Istituto relativamente alle prestazioni erogate a sostegno dei nuclei familiari. Integra le prestazioni riguardanti il bonus asilo nido, l’Assegno temporaneo per i figli minori, l’assegno di natalità (Bonus Bebè), il bonus baby-sitting e i centri estivi.

Tramite il Portale delle Famiglie è possibile visualizzare le informazioni sulle prestazioni erogate o in corso di erogazione, lo stato di lavorazione delle domande, gli eventuali pagamenti, le informazioni relative ai figli minori e il valore del proprio ISEE , se presente.

Il messaggio 18 marzo 2022, n. 1263 illustra le funzionalità già disponibili e quelle che saranno sviluppate con i prossimi rilasci informatici, quando la consultazione sarà estesa anche alle altre prestazioni gestite dall’Istituto, con particolare riferimento all’Assegno unico e universale per i figli a carico.

San Turibio de Mogrovejo

San Turibio de Mogrovejo


Nome: San Turibio de Mogrovejo
Titolo: Vescovo
Nascita: 16 novembre 1538, Spagna
Morte: 23 marzo 1606, Lima, Perù
Ricorrenza: 23 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:Cannalonga

Benedetto XIV lo paragonò a san Carlo Borromeo e lo definì «instancabile messaggero d’amore». Eppure Turibio, nacque in Spagna nel 1538, e nel 1579 era ancora un laico. Filippo II, tuttavia, sapeva che nel nuovo mondo gli Indios erano spesso sfruttati fino a morte e volle un cambiamento. Inizialmente Turibio resistette ma poi accettò e venne nominato arcivescovo di Lima.

Coscienziosamente, prima di partire, studiò accuratamente i problemi da affrontare. La realtà che gli si presentò nel 1581 era drammatica: la popolazione autoctona era ridotta in condizioni di impoverimento materiale, culturale e umano, mentre i discendenti dei primi conquistatori erano gelosi dei loro privilegi.

Turibio, tuttavia, aveva il temperamento del grande riformatore. Anzitutto nutriva grande amore e rispetto per gli indios. Per questo studiò la loro lingua, il quéchua, e impose ai sacerdoti in cura d’anime di studiarla. Convocò, poi, un concilio generale per l’America Latina a Lima, due concili provinciali e dodici sinodi diocesani. Queste riunioni gli servivano per riformare l’amministrazione e i costumi, favorire e coordinare lo scambio di esperienze missionarie e pastorali. L’arcivescovo poi fu quasi sempre in visita nella sua vastissima diocesi.

Fondò il seminario di Lima, fece pubblicare un catechismo in lingua quéchua e raccomandò ai parroci di preoccuparsi perché le case degli indios avessero tavole per mangiare e letti per dormire. Turibio scrisse anche un “Libro de las visitas” che rivelava una mente pianificatrice di ampie vedute. Perfino le note più brevi testimoniano l’ardente amore del padre per i figli.

Sfinito dai viaggi e dagli altri impegni del governo pastorale Turibio morì nel 1606.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Lima, nel Perù, san Turibio Vescovo, per la cui virtù si propagò in América la fede e la disciplina ecclesiastica.