Agevolazioni e bonus assunzioni 2022: la guida completa e aggiornata

Agevolazioni e bonus assunzioni 2022: la guida completa e aggiornata

Quali sono i bonus assunzioni previsti per il 2022? Dagli under 36 ai beneficiari RdC la guida completa a sgravi e agevolazioni attivi

Bonus assunzioni

Come di consueto proponiamo la nostra guida completa e aggiornata a sgravi contributivi, agevolazioni e bonus assunzioni 2022 con distinzione fra quelli già attivi e quelli a cui manca ancora qualcosa per poter essere fruiti. La normativa italiana ha introdotto negli anni una serie di agevolazioni, in particolar modo contributive, dirette ad abbattere i costi del personale e, di conseguenza, incentivare le aziende ad assumere determinate categorie lavorative, favorendone l’inserimento, il reinserimento o la permanenza nel mondo del lavoro.

In tal senso si è cercato di spingere i datori di lavoro ad assumere giovani, donne svantaggiate, disoccupati o beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

Analizziamo ora in dettaglio quali sono i bonus previsti per le assunzioni effettuate nel 2022, ma prima ricordiamo quali sono le condizioni minime, comuni a tutte le agevolazioni assunzioni per poter essere fruite.

Bonus assunzioni 2022, quali condizioni minime sono necessarie

Come contropartita rispetto all’abbattimento dei contributi INPS conto azienda, la legislazione (in particolare il Decreto Legislativo 14 settembre 2015 numero 150) prevede che possano beneficiare delle agevolazioni i datori operanti in qualunque settore a patto che:

  • Non abbiano in atto sospensioni dal lavoro non abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse a crisi o riorganizzazione aziendale, eccezion fatta per le ipotesi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione interessino lavoratori inquadrati in un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive;
  • L’assunzione non interessi lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presentava assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume o utilizza in somministrazione ovvero risulta con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo;
  • L’assunzione sia spontanea e non in attuazione di un obbligo preesistente stabilito dalla legge o dalla contrattazione collettiva;
  • rispetto della normativa in materia di tutela delle condizioni di lavoro, oltre al rispetto del CCNL, ovvero della parte economica e normativa di accordi e contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale;
  • invio della comunicazione obbligatoria (Comunicazione Unilav) riguardante l’instaurazione, la proroga o la modifica del rapporto di lavoro nel rispetto delle scadenze;
  • si osservi il diritto di precedenza previsto dalla legge o dal CCNL;
  • il datore di lavoro deve essere in regola con il DURC.

Bonus assunzioni 2022, under 36

I datori di lavoro che nel periodo 2021 – 2022:

  • Assumono a tempo indeterminato;
  • Trasformano a tempo indeterminato;

soggetti che, alla data dell’evento incentivato, abbiano un’età inferiore o uguale a 35 anni e 364 giorni; in tal caso hanno diritto ad uno sgravio pari al 100% dei contributi INPS carico ditta.

Lo sgravio spetta nel limite di:

  • 6000 euro annui, equivalenti a 500 euro mensili e 16,12 euro giornalieri;
  • 36 mesi, decorrenti dall’assunzione / trasformazione; estesi a 48 per i datori di lavoro che hanno la sede o l’unità produttiva in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Per accedere alla misura (prevista dalla Legge 30 dicembre 2020 numero 178) è necessario che il lavoratore non sia mai stato occupato, in precedenza, con rapporto a tempo indeterminato presso il medesimo o altro datore di lavoro, nel corso dell’intera vita lavorativa.

L’agevolazione in ogni caso non si estende alle assunzioni con contratto di lavoro occasionale, lavoro domestico, lavoro intermittente o apprendistato.

In ottemperanza alla normativa sugli aiuti di Stato nel corso della pandemia, la Commissione Europea aveva inizialmente concesso l’autorizzazione allo sgravio per le assunzioni / trasformazioni effettuate sino al 31 dicembre 2021.

A seguito della decisione C(2022) 171 final l’organo comunitario ha dato l’ok all’applicabilità dell’esonero per le assunzioni a tempo indeterminato (e le trasformazioni) verificatesi sino al 30 giugno 2022.

Bonus assunzioni 2022, giovani in alternanza scuola – lavoro

Spetta un esonero dal versamento dei contributi previdenziali carico azienda per coloro che assumono a tempo indeterminato, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, giovani che hanno svolto presso la stessa realtà:

  • Percorsi di alternanza scuola – lavoro, pari almeno al 30% delle ore previste negli istituti tecnico – professionali, nei licei, nei percorsi di istruzione e formazione professionale, nei percorsi degli istituti tecnici superiori ovvero dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari;
  • Periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore ovvero periodi di apprendistato di alta formazione.

Lo sgravio (con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL) spetta nel limite massimo di 3 mila euro annui per ogni assunto.

Agevolazioni assunzioni 2022, lavoratori precari con figli minori

Le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti:

  • Fino a 35 anni di età;
  • Genitori di figli minori o affidatari di minori;
  • Titolari di un contratto di lavoro a termine, in somministrazione, job on call ovvero di co.co.co.;
  • Iscritti al momento dell’assunzione alla “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”;

portano in dote al datore di lavoro privato (anche in caso di assunzione con apprendistato o trasformazione a tempo indeterminato) un incentivo pari a 5 mila euro per ogni assunzione; nel limite di 5 assunzioni per singola impresa.

L’incentivo, riconosciuto come credito da recuperare rispetto ai contributi INPS; è applicato in quote mensili di ammontare non superiore alla retribuzione del lavoratore nel periodo interessato.

Agevolazioni assunzioni 2022, ultracinquantenni

Hanno diritto ad un’agevolazione contributiva i datori di lavoro che assumono lavoratori con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi:

  • a tempo indeterminato
  • o anche a tempo determinato e anche part-time

Lo sgravio opera attraverso una riduzione del 50% dei contributi INPS carico azienda (compresi i premi assicurativi INAIL) per un periodo di:

  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • 12 mesi a fronte di un contratto a termine.

In caso di trasformazione del contratto a termine (agevolato), lo sgravio è esteso sino a 18 mesi dall’assunzione.

Eventuali proroghe del rapporto a tempo determinato non inficiano il godimento dell’agevolazione, fruibile comunque nel rispetto dei 12 mesi citati.

Agevolazioni assunzioni 2022, donne svantaggiate

Lo sgravio appena descritto si estende (per quanto riguarda importo e durata) anche alle realtà che assumono donne:

  • con almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi;
  • di qualsiasi età:
    • residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali UE, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
    • che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere; e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
    • prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

In via sperimentale, a seguito delle disposizioni introdotte con la Manovra 2021 (Legge n. 178/2020), lo sgravio è elevato al 100% dei contributi INPS carico azienda (nel limite massimo di 6.000 euro annui), per le:

  • Assunzioni a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni);
  • Assunzioni a termine;

effettuate nel biennio 2021 – 2022.

Dopo esser stato autorizzato dalla Commissione Europea (nell’ambito degli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nel corso dell’emergenza COVID-19) sino al 31 dicembre 2021, lo sgravio ha recentemente ottenuto il via libera per le assunzioni / trasformazioni effettuate sino al 30 giugno 2022.

Bonus assunzioni percettori NASpI

I datori di lavoro che assumono a tempo pieno ed indeterminato soggetti beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASpI hanno diritto ad un beneficio economico:

  • Pari al 20% dell’indennità di disoccupazione mensile residua che sarebbe stata corrisposta al neo-assunto se fosse rimasto senza lavoro;
  • Di importo non superiore alla retribuzione erogata nel mese interessato, comprendendo nel confronto anche i ratei di mensilità aggiuntiva (tredicesima ed eventuale quattordicesima);
  • Riconosciuto per i soli periodi di effettiva erogazione della retribuzione.

La somma a credito per l’azienda spetta anche a fronte della trasformazione a tempo pieno ed indeterminato di un rapporto a termine già avviato con un soggetto titolare di NASpI.

Bonus assunzioni beneficiari Reddito di Cittadinanza

I datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato (pieno o parziale), a termine o con contratto di apprendistato, soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza, hanno diritto ad uno sgravio contributivo:

  • Pari all’importo mensile del RdC, percepito dall’interessato all’atto dell’assunzione (in ogni caso non eccedente i 780 euro mensili);
  • Per una durata corrispondente alla differenza tra diciotto mensilità ed i periodi già fruiti dal beneficiario, comunque non inferiori a cinque mesi.

Per accedere alla misura è altresì necessario che i datori di lavoro siglino con il Centro per l’Impiego un patto di formazione con cui si garantisce al lavoratore un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

L’esonero in parola (comunque non fruibile nel limite dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dell’azienda e del dipendente) è riconosciuto anche per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di beneficiari RdC che hanno completato un percorso formativo o di riqualificazione professionale.

In tale ipotesi lo sgravio è:

  • Calcolato nel limite della metà dell’importo mensile del Reddito di Cittadinanza fruito al momento dell’assunzione, comunque in misura non eccedente i 390 euro mensili;
  • Riconosciuto per una durata pari alla differenza tra diciotto mensilità ed i periodi già fruiti dall’interessato, comunque non inferiori a sei mesi.
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Agevolazioni e bonus assunzioni 2022: la guida completa e aggiornataultima modifica: 2022-02-16T10:43:30+01:00da vitegabry
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