Archivi giornalieri: 21 febbraio 2022

Assegno unico e universale: online il sito dedicato

Assegno unico e universale: online il sito dedicato

È online da oggi il sito www.assegnounicoitalia.it dedicato all’assegno unico e universale.

“Crescere un figlio è la sfida più bella, noi la sosteniamo”.

Con questo messaggio l’INPS lancia il nuovo sito, che si affianca alla comunicazione sul web, sui social media e agli spot radiofonici, dove è possibile reperire tutte le informazioni sull’assegno unico e universale: chi può fare domanda, chi sono i beneficiari, quanto spetta, quali voci della busta paga o della pensione sostituisce. È inoltre possibile consultare una sezione dedicata alle FAQ, ovvero alle risposte elaborate dall’INPS sulla base delle domande poste dagli utenti.

L’assegno unico universale, che sostituisce tutte le altre prestazioni, spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza) e viene erogato da INPS sull’ iban indicato dal richiedente.

Ad oggi sono state presentate 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli

A partire dal mese di marzo cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative.

Coloro che presenteranno la domanda entro il 28 febbraio potranno ricevere l’assegno già a partire dalla seconda metà del mese di marzo, per le domande inoltrate entro il 30 giugno saranno riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo, mentre per quelle presentate dopo tale data, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.

Occorre ricordare che la domanda può essere presentata attraverso:

  • il sito internet INPS (con accesso diretto al servizio in evidenza tramite SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS))
  • il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
  • gli enti di patronato.

Video della campagna: https://youtu.be/9nr_vGSikU8

Imprese di interesse strategico nazionale: proroga CIG

Imprese di interesse strategico nazionale: proroga CIG

Il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 ha introdotto nuove misure relative al trattamento di integrazione salariale di tipo emergenziale in favore di imprese di rilevante interesse strategico nazionale.

La norma prevede, in particolare, che le imprese con almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale e con almeno mille dipendenti possono richiedere la proroga del trattamento di integrazione salariale fino a un massimo di 26 settimane ulteriori, fruibili fino al 31 marzo 2022, nel limite massimo di spesa di previsto.

L’INPS, con il messaggio del 18 febbraio 2022, n. 816, fornisce le istruzioni utili ai datori di lavoro interessati, informando che è possibile presentare la domanda di CIGO con la causale “COVID 19 – D.L. 4/2022” per un periodo della durata massima di 13 settimane, collocabile anche in continuità con i precedenti periodi di trattamento autorizzati e fruibile entro il 31 marzo 2022. Gli stessi datori di lavoro, con un’altra domanda, possono chiedere un’ulteriore proroga fino a un massimo di 13 settimane aggiuntive, completando così le 26 settimane complessive previste dalla legge. Anche questo periodo di proroga deve essere richiesto con la causale “COVID 19 – D.L. 4/2022” ed è fruibile entro il 31 marzo 2022.

Per quanto riguarda i termini di presentazione delle domande, il messaggio informa che entro il 31 marzo 2022 è possibile presentare domanda per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa decorrenti da data anteriore al 28 febbraio 2022, mentre per periodi decorrenti dal 1° marzo 2022 la domanda deve essere inviata entro il 30 aprile 2022.

Il messaggio indica, inoltre, le modalità di esposizione del conguaglio delle integrazioni salariali nei flussi Uniemens e le istruzioni contabili.

Imprese di interesse strategico nazionale: proroga CIG

Imprese di interesse strategico nazionale: proroga CIG

Il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 ha introdotto nuove misure relative al trattamento di integrazione salariale di tipo emergenziale in favore di imprese di rilevante interesse strategico nazionale.

La norma prevede, in particolare, che le imprese con almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale e con almeno mille dipendenti possono richiedere la proroga del trattamento di integrazione salariale fino a un massimo di 26 settimane ulteriori, fruibili fino al 31 marzo 2022, nel limite massimo di spesa di previsto.

L’INPS, con il messaggio del 18 febbraio 2022, n. 816, fornisce le istruzioni utili ai datori di lavoro interessati, informando che è possibile presentare la domanda di CIGO con la causale “COVID 19 – D.L. 4/2022” per un periodo della durata massima di 13 settimane, collocabile anche in continuità con i precedenti periodi di trattamento autorizzati e fruibile entro il 31 marzo 2022. Gli stessi datori di lavoro, con un’altra domanda, possono chiedere un’ulteriore proroga fino a un massimo di 13 settimane aggiuntive, completando così le 26 settimane complessive previste dalla legge. Anche questo periodo di proroga deve essere richiesto con la causale “COVID 19 – D.L. 4/2022” ed è fruibile entro il 31 marzo 2022.

Per quanto riguarda i termini di presentazione delle domande, il messaggio informa che entro il 31 marzo 2022 è possibile presentare domanda per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa decorrenti da data anteriore al 28 febbraio 2022, mentre per periodi decorrenti dal 1° marzo 2022 la domanda deve essere inviata entro il 30 aprile 2022.

Il messaggio indica, inoltre, le modalità di esposizione del conguaglio delle integrazioni salariali nei flussi Uniemens e le istruzioni contabili.

Pensioni: adeguamento alla speranza di vita biennio 2023-2024

Pensioni: adeguamento alla speranza di vita biennio 2023-2024

L’Istituto, con la circolare INPS 18 febbraio 2022, n. 28, informa che dal 1° gennaio 2022 i requisiti di accesso al pensionamento, adeguati agli incrementi della speranza di vita, non sono ulteriormente incrementati.

Nella circolare sono riportati i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia, alla pensione anticipata e alla pensione di anzianità con il sistema delle quote, adeguati agli incrementi della speranza di vita, validi per il biennio 2023-2024.

Per lo stesso biennio, anche nei confronti del personale appartenente al comparto difesa, sicurezza e vigili del fuoco e dei lavoratori iscritti alla Gestione spettacolo e sport professionistici, i requisiti anagrafici e quelli contributivi, nelle ipotesi di pensionamento anticipato, non sono incrementati.

Assegno Nucleo Familiare e di maternità dei Comuni: importi 2022

Assegno Nucleo Familiare e di maternità dei Comuni: importi 2022

Con la circolare INPS 18 febbraio 2022, n. 27 l’Istituto comunica gli importi e i limiti di reddito per il 2022 relativi all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) e all’Assegno di maternità concessi dai Comuni, aggiornati in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, pari all’1,9%.

La circolare informa, inoltre, che dal 1° marzo 2022 avrà effetto l’abrogazione dell’articolo 65, legge 23 dicembre 1998, n. 448, istitutivo dell’Assegno per il Nucleo Familiare concesso dai Comuni.

Per il 2022, quindi, l’ANF dei Comuni è riconosciuto esclusivamente con riferimento alle mensilità di gennaio e febbraio.

Giovedì 24 febbraio sciopero nazionale dei lavoratori INPS

Giovedì 24 febbraio sciopero nazionale dei lavoratori INPS

Si informano gli utenti che l’organizzazione sindacale USB pubblico impiego ha indetto per la giornata di giovedì 24 febbraio 2022 uno sciopero nazionale del personale INPS della durata di due ore, collocate all’inizio di ciascun turno lavorativo. Sono quindi possibili disservizi.

San Pier Damiani

 

San Pier Damiani


Nome: San Pier Damiani
Titolo: Vescovo e dottore della Chiesa
Nascita: 988 circa, Ravenna
Morte: 1072, Faenza
Ricorrenza: 21 febbraio
Tipologia: Memoria facoltativa
Patrono di:Faenza
Glorioso collaboratore di S. Gregorio VII e come lui figlio di S. Benedetto. S. Pier Damiani è una delle glorie più fulgide della Chiesa nel secolo xi. Nacque a Ravenna verso l’anno 988 da buona famiglia, ma poco favorita dai beni di fortuna. Perduti i genitori quando era ancor fanciullo, ebbe come tutore un suo fratello maggiore di nome Damiano. E Pietro, in riconoscenza di tutte le sollecitudini che questi usò verso di lui, prese in seguito il soprannome di Damiano.

Studiò a Faenza dove eccelse per sapere e per illibatezza di costumi. Ma un giorno la Divina Provvidenza volle che incontrasse due eremiti camaldolesi, ai quali confidò il suo desiderio di vivere in solitudine. Accolto nel loro ordine, si ritirò nel monastero di Fonte Avellana in diocesi di Gubbio, divenendone presto abate. Divideva il tempo nella preghiera, nello studio della Sacra Scrittura e nella penitenza, mostrandosi ai giovani figli modello sublime in ogni virtù. Quando l’attrattiva del comodo vivere veniva ad istigarlo andava prontamente a tuffarsi nell’acqua gelata e vi rimaneva finché le membra fossero intirizzite dal freddo. Il suo amore alla povertà gli faceva preferire le vesti più sdruscite. Fondò vari romitaggi, dai quali uscirono eminenti figure di santi che servirono egregiamente a risollevare la moralità di quei tempi, così decaduta. S. Pier Damiani. nonostante la sua vita ritirata, non potè sottrarsi ai disegni che Papa Stefano IX aveva su di lui: lo creò difatti cardinale e vescovo di Ostia. Iddio lo aveva suscitato per rendere grandi servigi alla Chiesa: in quel tempo la simonia era molto in voga e causava grande scandalo ai fedeli. Pietro, con instancabile opera e prolungate penitenze, riuscì a poni un argine; il fascino del suo esempio e della sua loquela, piegava principi e dignitari ecclesiastici. Ebbe importanti e delicate missioni in Francia ed in Germania: quivi riuscì a distogliere l’imperatore Enrico IV dal proposito di divorzio. Intanto moveva continue suppliche al S. Pontefice, pregandolo di volere accettare le sue dimissioni dalla carica prelatizia e concedergli il ritorno nella pace solitaria del monastero. Dopo tanto, ottenne ciò che desiderava. Chiusosi in una cella, spese i suoi giorni a combattere colla penna certi abusi che offendevano la santità monastica. Ebbe in tale modo occasione di lasciare al mondo cristiano dottissimi libri di ascetica che rivelano nell’autore l’uomo di talento perspicace, squisito, santo. Ha uno stile facile e dilettevole e le sue poesie sono giudicate piene di grazia e d’eleganza. Il Santo spirò a Faenza nel 1072. La Chiesa, riconoscente per i suoi grandi meriti, l’annoverò tra i suoi Dottori.

PRATICA Se vogliamo sentire la voce di Dio fuggiamo, per quanto è possibile, il chiasso del mondo.

PREGHIERA. Concedi, o Signore, di seguire gli insegnamenti e gli esempi del beato Pietro tuo confessore e vescovo, onde, col disprezzo delle cose terrene conseguiamo i gaudii eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Faènza, nell’Emilia, il natale di san Pier Damiàni, Cardinale e Vescovo di Ostia e Confessore, dell’Ordine Camaldolese, celebre per dottrina e santità, dal Papa Leone dodicesimo dichiarato Dottore della Chiesa universale.

Esonero parziale dei contributi previdenziali: richieste di riesame

Esonero parziale dei contributi previdenziali: richieste di riesame

Completata la prima fase di gestione centralizzata delle domande avanzate per la fruizione dell’esonero parziale della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti, con la possibilità per i contribuenti di visualizzare l’esito della domanda presentata e l’importo concesso a titolo di esonero, con il messaggio 17 febbraio 2022, n. 803 l’Istituto fornisce le indicazioni per la presentazione delle richieste di riesame.

Si ricorda che gli esiti dell’istanza di esonero e le relative motivazioni sono consultabili sul sito INPS ai seguenti percorsi:

Nel messaggio sono puntualizzate tutte le modalità per l’invio della documentazione necessaria per supportare la richiesta di riesame a seguito di reiezione o accoglimento parziale.

Le istanze possono essere presentate entro 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del messaggio 803/2022.

Resta ferma la possibilità di proporre ricorso amministrativo oppure azione giudiziaria da notificare alla struttura INPS territorialmente competente.