Archivi giornalieri: 20 ottobre 2021

Pensione di reversibilità, domanda online precompilata e assistita

 

Pensione di reversibilità, domanda online precompilata e assistita

A seguito del decesso di un pensionato, l’INPS proporrà la domanda precompilata di pensione di reversibilità al coniuge avente causa.

L’INPS ha rilasciato il messaggio numero 3555 del 2021, con il quale rende noto il rilascio, su tutto il territorio nazionale, della domanda di pensione di reversibilità precompilata e assistita.

Lo strumento appena presentato fa parte del progetto d’innovazione digitale 2021, e giunge al termine della sperimentazione della precompilazione della domanda. Dal 20 ottobre sarà possibile utilizzare la procedura assistita in MyINPS.

Pensione di reversibilità, domanda online precompilata: come funziona

La procedura online di richiesta di pensione di reversibilità precompilata e assistita è disponibile sul portale dell’INPS dal 20 ottobre 2021; dopo una fase sperimentale riservata solo ad un alcune aree, è resa ora disponibile su tutto il territorio nazionale.

La nuova procedura consente:

  • di proporre proattivamente all’utente la possibilità di accesso alla pensione di reversibilità;
  • assistere l’utente nella presentazione della domanda, precompilando il modulo di domanda con tutti i dati reperibili negli archivi dell’Istituto, facilitando il completamento del modulo e rendendo informazioni di interesse nell’immediato;
  • ottimizzare i tempi di definizione dell’istruttoria e di erogazione della prestazione.

Modello di domanda Pensione di reversibilità

L’INPS comunica altresì che il modello di domanda è stato completamente reingegnerizzato al fine di incrementare l’usabilità e facilitare l’acquisizione automatica dei dati.

Leggi anche: Pensione di reversibilità: cos’è, a chi spetta, calcolo, importo e requisiti in questa guida completa e aggiornata

Domanda di pensione di reversibilità precompilata: come funziona

Come funziona la precompilazione della domanda di reversibilità? A seguito della cessazione di una pensione per decesso del pensionato, l’Istituto proporrà sull’area MyINPS del coniuge avente causa la domanda precompilata di reversibilità.

Quindi il coniuge avente diritto, può accedere alla sua area riservata MyINPS (tramite SPID o CIE 3.0) e trovare la richiesta di assegno di reversibilità già precompilata.

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Successivamente alla segnalazione di morte del pensionato, nel caso in cui i contatti siano noti all’Istituto, l’utente, ossia l’avente diritto alla reversibilità, sarà avvertito con sms della possibilità di usufruire della domanda precompilata presente nella sua area riservata.

Una specifica notifica nell’area riservata condurrà direttamente alla compilazione della domanda.

Bollo auto cancellato dal 31 ottobre, ma è una fake news: ecco la verità

 

Bollo auto cancellato dal 31 ottobre, ma è una fake news: ecco la verità

Il bollo auto non sarà cancellato per tutti gli automobilisti, bensì interverrà lo stralcio da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come.

Il bollo auto è stato cancellato?! In un periodo storico in cui l’informazione tramite la rete internet domina la scena, sottraendo spazio all’informazione tradizionale dei giornali cartacei, non è affatto raro imbattersi in notizie non vere, le cd. fake news. Queste ultime si riferiscono ai più disparati settori: dalla moda alla cronaca fino alla politica ed argomenti piuttosto tecnici, come quelli legati ad economia e fisco.

Negli ultimi tempi sul web è circolata una notizia falsa per la quale vi sarebbe a breve lo stop al bollo auto, ossia in data 31 ottobre. Come appena detto, non c’è nulla di fondato in quanto riportato su alcuni siti. Altrimenti, per rendere attuabile una simile soluzione, l’Esecutivo avrebbe dovuto emanare molto velocemente una nuova legge così da far adeguare le Regioni, che hanno autonomia in materia. Proprio l’autonomia regionale permette una riduzione o una esenzione del bollo auto, ma non certo la cancellazione tout court.

Di seguito dunque intendiamo spiegare qual è l’effettiva situazione e perché non si può parlare di addio generalizzato al bollo auto.

Bollo auto cancellato: non un addio, ma uno stralcio dell’Agenzia delle Entrate

Una delle tante fake news che oggigiorno circolano nel mondo virtuale, ma che a che fare con un tema di rilievo fiscale, e su cui è dunque necessario fare chiarezza. Ciò all’evidente fine di tutelare i contribuenti e possessori di autovetture allo stesso tempo.

Ricordiamo brevemente che il bollo auto consiste in un tributo spesso definito anche come il “calcolo della tassa regionale automobilistica”,  il cui pagamento spetta a tutti i possessori di una vettura indicati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il bollo in questione deve essere pagato anno dopo anno da chi risulta proprietario di una o più automobili con assicurazione auto; al di là dal fatto che il mezzo sia utilizzato o meno, e dunque indipendentemente dal numero di km percorsi.

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Vi è da dire che si tratta di una imposta tra le più discusse e controverse tra quelli presenti nel sistema fiscale italiano. Infatti, gli automobilisti sono tenuti a pagare un conto di ammontare di certo non esiguo, specie se confrontato con altri paesi europei. Facendo un rapido paragone, in Germania il costo medio della tassa di proprietà è del 20% al di sotto di quello italiano.

Nessuna cancellazione del bollo auto in vista

Ma come detto, gli automobilisti non possono tirare un sospiro di sollievo: il bollo auto non è stato cancellato. Recentemente alcuni portali online hanno diffuso l’imprecisa notizia della cancellazione del bollo automobilistico 2021 in data 31 ottobre; creando così caos e stupore tra tutti gli automobilisti.

Non si tratta però di stop vero e proprio alla tassa, bensì di una operazione di stralcio compiuta dall‘Amministrazione Finanziaria, verso quei bolli auto non pagati che sono inclusi nell’arco temporale tra il 2000 e il 2010. La data di scadenza entro la quale l’Agenzia delle Entrate procederà in tal senso è il  prossimo 31 ottobre.

Bollo auto cancellato il 31 ottobre: ecco chi sono i beneficiari dello stralcio

In buona sostanza, il Governo italiano ha scelto di chiudere la partita con i debiti fiscali e tributari degli anni passati. Infatti, in non pochi casi si rilevano di ardua riscossione, con il concreto rischio di ingolfare la macchina del Fisco. Tuttavia una parte della notizia è vera, e per alcuni contribuenti il bollo auto sarà effettivamente cancellato il 31 ottobre.

Nell’ambito dei recenti provvedimenti adottati dal Governo, è attribuita la possibilità di sanare i debiti contratti con lo Stato dal 2000 al 2010 entro la cifra massima pari a 5mila euro. Si tratta di uno stralcio delle cartelle esattoriali che è collegato a tasse del passato, bollo auto non saldato compreso.

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Attenzione però a coloro che hanno effettivo diritto di avvalersi di questa soluzione: si tratta delle persone fisiche e quelle aziende che l’anno scorso hanno dichiarato un reddito collegato al 2019 fino a 30mila euro lordi all’anno. In pratica, sulla scorta delle recenti norme varate dal Governo, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione si occuperà allo stralcio delle cartelle in modo automatico fino al 31 ottobre 2021. Non verrà inoltrata alcuna richiesta al contribuente, né questi sarà obbligato ad inviare una domanda ad hoc.

Per tutti gli altri automobilisti l’obbligo di pagamento del bollo auto permane, e non potranno avvalersi della cancellazione del 31 ottobre. Ciò a meno che non vi siano casi di esenzione o riduzione, su cui hanno competenza le singole Regioni (ad es. le agevolazioni previste per le auto elettriche).

Aran

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Le previsioni della NADEF 2021 – indicatori economici e finanziari

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Segnalazione da UO Studi e analisi compatibilità

Il Servizio Studi – Dipartimento Bilancio pubblica gli indicatori economici e finanziari delle previsioni NADEF 2021. Nella prima sezione, dedicata agli andamenti macroeconomici sono riportati il conto economico delle risorse e degli impieghi e gli indicatori del mercato del lavoro e dell’inflazione. La seconda sezione riporta gli andamenti finanziari e la terza sezione gli andamenti di finanza pubblica: conto economico delle pubbliche amministrazioni, indebitamento netto e debito. Per quanto di nostro interesse, nel conto economico consolidato, fra le principali spese correnti, vi sono le spese per redditi da lavoro dipendente, cioè il costo sostenuto dalle amministrazioni pubbliche a titolo di remunerazione dell’attività prestata alle proprie dipendenze – spese per redditi da lavoro dipendente in valori assoluti, (pag. 30) e in percentuale del PIL (pag. 31), consuntivo 2009-2020.

 

Aran Segnalazioni

Accordo sulla regolamentazione inerente alle modalità di espressione della volontà di adesione al Fondo Perseo-Sirio, anche mediante forme di silenzio assenso – Comunicazione delle modalità di adesione al Fondo

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Segnalazione da UO Studi e analisi compatibilità

La nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze informa le amministrazioni attive sul sistema NoiPA che avranno la possibilità di comunicare, tramite flusso, l’elenco dei nominativi dei dipendenti assunti prima della data di sottoscrizione dell’Accordo per i quali l’iscrizione al Fondo Perseo-Sirio si è consolidata mediante silenzio assenso, secondo i tempi e le modalità previste dall’art. 4 dell’Accordo stesso. Alla nota è allegato il tracciato utile al caricamento massivo di tali nominativi, da inviare al termine del periodo di cui all’art. 5, comma 3, dell’Accordo alla casella di posta uff8dsii.dag@mef.gov.it. Invece, per i dipendenti assunti dopo la data di entrata in vigore dell’Accordo, sarà cura degli uffici del trattamento economico l’inserimento delle adesioni a scadenza del periodo di silenzio-assenso sul sistema NoiPA, tramite funzionalità online.

Modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle PP.AA.- Decreto Ministro per la Pubblica Amministrazione del 8 ottobre 2021 Stampa PDF

Modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle PP.AA.- Decreto Ministro per la Pubblica Amministrazione del 8 ottobre 2021
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Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

Il Decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione Brunetta, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 245 del 13 ottobre, disciplina il rientro al lavoro in presenza di tutti i dipendenti pubblici, dal 15 ottobre 2021. Le Amministrazioni, al fine di ottemperare alle misure contenute nel provvedimento, adottano le modalità organizzative entro i quindici giorni successivi dalla predetta decorrenza. L’articolato prevede, in attesa della definizione della disciplina contrattuale dello smart working e dell’adozione del PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione), una serie di condizioni per consentire l’accesso a tale modalità lavorativa tra cui, prioritariamente, l’invarianza della fruizione dei servizi all’utenza, nonché un’adeguata rotazione del personale che può prestare lavoro in modalità agile assicurando comunque una prevalenza del lavoro in presenza; ed ancora la riservatezza dei dati e delle informazioni trattate, lo smaltimento del lavoro eventualmente accumulato, dal canto suo l’amministrazione predispone la fornitura di apparati digitali adeguati alla prestazione richiesta. Inoltre, il contratto individuale che verrà stipulato tra il dipendente e l’amministrazione, dovrà contenere gli obiettivi della prestazione, le modalità e i tempi di esecuzione e della disconnessione e della eventuale reperibilità e le modalità e i criteri di misurazione della prestazione stessa. Per l’attuazione di tali condizioni vengono individuati i responsabili tra i dirigenti di livello non generale e, ove mancanti, figure apicali descritte nei relativi ordinamenti. Per agevolare i percorsi per raggiungere i posti di lavoro, le amministrazioni con il supporto dei “mobility manager”(ex decreto interministeriale 12 maggio 2021) adeguano i piani di trasporto pubblico sulla base delle informazioni acquisite con i piani di spostamento (PSCL).

CFL139

 CFL139

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Se un Ente non dispone di risorse di cui all’art. 67 comma 3 del CCNL del 21/05/2018, come fa a rispettare la clausola contenuta al seguente art. 68, comma 3, dello stesso CCNL?

La disposizione contenuta  all’art. 68, comma 3, del CCNL 21/05/2018 è tesa a garantire che la parte prevalente di risorse variabili (ove vi siano,  in quanto per definizioni sono variabili ed eventuali) vada a finanziare gli istituti di cui al comma 2 dello stesso art. 68, lettere a), b), d), e), f), riservandone almeno il 30% alla voce “performance individuale”; chiaro è che se non vi sono risorse variabili o le stesse non siano sufficientemente capienti, la “performance individuale” potrà essere finanziata dalle risorse stabili, sulla base dei criteri di ripartizione delle risorse disponibili, contrattati in sede di contrattazione integrativa, ai sensi dell’art. 7, comma 4, lett. a) del CCNL in oggetto.

 

CFL138

 CFL138

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Le indennità per specifiche responsabilità di cui all’art. 70-quinquies CCNL Funzioni Locali 2016-2018 devono risultare da atto formale? Il riconoscimento economico può retroagire rispetto alla data formale dell’affidamento?

Si ricorda che i criteri generali per l’attribuzione per specifiche responsabilità, di cui all’art. 70-quinquies CCNL Funzioni Locali 21/05/2018, come nel sistema previgente, sono oggetto di contrattazione decentrata integrativa ex art. 7, comma 4, lett. f) dello stesso CCNL 21/05/2018;

È orientamento consolidato di questa Agenzia che l’esercizio di compiti che comportano le “specifiche responsabilità” in esame, deve necessariamente risultare da previo atto formale di conferimento, e che non si ritiene percorribile far retroagire le condizioni legittimanti l’attribuzione del compenso relativo alla indennità in oggetto.

CFL135

 CFL135

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Ai titolari di posizione organizzativa del comparto Funzioni Locali del 21/05/2018, in aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato può essere erogata l’indennità di cui all’art. 70 bis comma 1, relativa allo svolgimento di attività disagiate?

Ai titolari di posizione organizzativa, di cui all’art. 14 CCNL del comparto Funzioni Locali del 21/05/2018, in aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato possono essere erogati unicamente i compensi elencati all’art. 18 del medesimo CCNL. Tra i compensi aggiunti ivi elencati non è compresa l’indennità di cui all’art. 70 bis comma 1, relativa allo svolgimento di attività disagiate.

 

CQTF10

CQTF10

 

Potete indicare come va fatta la menzione dell’informativa nel contratto individuale prevista all’art. 4, c. 1, dell’Accordo?

Questo potrebbe essere un esempio:

Il/La Sig./Sig.ra ………. dà atto di aver ricevuto, all’atto della sottoscrizione del presente contratto,

l’informativa prevista dall’art. 4, comma 1, dell’Accordo sulla regolamentazione inerente alle modalità

di espressione della volontà di adesione al Fondo nazionale pensione complementare Perseo-Sirio,

anche mediante forme di silenzio-assenso, ed alla relativa disciplina di recesso del lavoratore,

sottoscritto il 16 settembre 2021

CQTF11

CQTF11

 

A chi va inoltrata la comunicazione di non adesione al Fondo?

In base all’art. 4, c. 2 ed all’art.5, c. 3, dell’Accordo la comunicazione del singolo dipendente della propria volontà di non aderire al Fondo Perseo-Sirio va indirizzata all’amministrazione di appartenenza. La scrivente Agenzia non ha competenza al riguardo e non darà seguito ad alcuna comunicazione o risposta

Santa Maria Bertilla Boscardin

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Santa Maria Bertilla Boscardin


Nome: Santa Maria Bertilla Boscardin
Titolo: Vergine
Nascita: 6 ottobre 1888, Brendola
Morte: 20 ottobre 1922, Treviso
Ricorrenza: 20 ottobre
Tipologia: Commemorazione

Anna Francesca Boscardin nacque a Brendola, nel Vicentino, il 6 ottobre 1888.

Angelo, il padre, a differenza della sua virtuosissima sposa e della pia e ingenua figliuola, era tutt’altro che un angelo di bontà. Quando i fumi del vino, cui era dedito, gli salivano al cervello, e una tetra e infondata gelosia per la sua sposa lo invadeva, allora l’uomo diventava una bestia. La sua cattiveria aveva delle insane esplosioni di collera che mettevano paura. Anna tentava sempre, ma spesso inutilmente, di difendere la mamma e rabbonire il babbo. Il suo carattere mite e dolce e la sua devozione nelle preghiere erano anche per il babbo e sarà lui stesso a confessarlo un forte richiamo al dovere di correggersi, di pregare.

Annetta non fu una cima di intelligenza, ma in compenso aveva sortito un cuore mite e sensibilissimo, un a volontà tenacissima e intraprendente, per cui, anche se a scuola passò per ignorantella, si distinse sempre per l’ottima condotta.

« Quando sarò grande anch’io mi farò suora », aveva detto una volta alla mamma vedendo al suo paese alcune suore che giravano alla questua. Questa ispirazione si trasformò presto in proposito. Né l’incertezza del parroco, nè l’esitazione del babbo a lasciarla partire valsero ad estinguere in lei la fiamma della vocazione.

L’8 aprile 1905 Annetta, accompagnata dai genitori, entra nella casa Madre delle Suore Dorotee di Vicenza. « Sii buona, Anna… pensa solo a farti santa… prega per noi… per il babbo tuo!… », le disse la mamma.

La buona figliuola aveva preso sul serio le consegne della mamma : la sua vita sarà la pratica costante di tutte le virtù fino all’eroismo.

L’8 dicembre 1907, festa dell’Immacolata, Suor Bertilla si consacrò definitivamente a Dio emettendo i santi voti nella casa Madre di Vicenza. Fu in seguito mandata a Treviso per sostituire una consorella infermiera. Suor Bertilla che aveva sempre lavorato in cucina come sguattera, si rivelò quasi d’improvviso una infermiera abilissima, apprezzata e ricercata dai medici nei casi più difficili e delicati, benvoluta dai malati. Destinata per molto tempo al reparto dei bambini difterici, ebbe per loro le più attente e materne cure. Altri reparti e altri ammalati, ai quali fu successivamente destinata, ammirarono in Suor Bertilla l’angelica infermiera dalla carità eroica. La sua presenza e le sue parole erano una benedizione, una consolazione.

Le incursioni aeree su Treviso durante la prima guerra mondiale portarono il terrore e lo scompiglio nella città e anche nell’ospedale dove era Suor Bertilla. In quei momenti difficili e tristi ella si inginocchiava in mezzo al reparto a recitare il Rosario fino a che il pericolo fosse cessato.

Il suo amore per la Madre di Dio ebbe tutta la tenerezza, la fiducia, l’incantevole semplicità di una figlia per la sua madre. A tutti raccomandava la devozione alla Madonna. E nel Cuore di Lei metteva tutti i suoi assistiti.

La sua attività instancabile, le veglie continue, la sopportazione silenziosa del suo male che da tempo nascondeva con eroica pazienza, consumarono in breve la salute robusta dell’umile suora. Il 16 ottobre 1922, per volere della Superiora, un professore venne chiamato a visitare Suor Bertilla. La diagnosi rivelò la necessità di un intervento chirurgico per estirpare un fibroma. L’indomani ebbe luogo l’operazione, ma ormai era troppo tardi. Tre giorni di acutissimi dolori passati in santa rassegnazione e assoluta sottomissione al divino volere bastarono per preparare l’incontro di Suor Berlina col suo Sposo Celeste.

PRATICA. Sforziamoci di fare nostro il programma di Suor Bertilla: «A Dio tutta la gloria, al prossimo
tutta la gioia, a me tutto il sacrificio ».

PREGHIERA. O beata M. Bertilla, otteneteci dal Signore la vostra umiltà e semplicità per cui tanto gli piaceste, quella fiamma di purissimo amore che tutta vi consumò, le grazie dì cui abbiamo bisogno e il premio eterno nel cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Treviso, santa Maria Bertilla (Anna Francesca) Boscardin, vergine della Congregazione delle Suore di Santa Dorotea dei Sacri Cuori, che si adoperò in ospedale per la salute dei malati nel corpo e nello spirito.