Archivi giornalieri: 27 ottobre 2021

Osservatorio Reddito/Pensione Cittadinanza e REM: i dati di ottobre

Osservatorio Reddito/Pensione Cittadinanza e REM: i dati di ottobre

È stato pubblicato l’Osservatorio sul Reddito e Pensione di Cittadinanza con i dati aggiornati all’11 ottobre 2021, relativi ai nuclei percettori del RdC/PdC e del REM.

 

DATI REDDITO E PENSIONE DI CITTADINANZA

Nei primi nove mesi del 2021, i nuclei beneficiari di almeno una mensilità di RdC/PdC sono 1.686.416 per un totale di 3.790.744 di persone coinvolte. Il beneficio è stato revocato a 89.956 nuclei, mentre sono decaduti dal diritto 243.845 nuclei.

Dal 2019 ad oggi, l’importo medio mensile erogato è crescente nel tempo; complessivamente è aumentato dell’11%, passando da 492,19 euro erogati nel 2019 a 547,12 euro erogati nel 2021. Il differenziale assoluto tra Sud/Isole e Nord è stabile e di poco superiore a 100 euro al mese.

Nel mese di settembre 2021 i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza sono 1.200.283 (90%) mentre i nuclei beneficiari di Pensione di Cittadinanza sono 136.661 (10%), per un totale di 1.336.944 di nuclei. Tale composizione varia in virtù della zona geografica: i nuclei percettori di RdC, rispetto ai nuclei percettori di PdC, hanno un peso minore nelle regioni del Nord, maggiore al Centro e soprattutto nel Sud e Isole.

L’importo medio erogato nel mese di settembre 2021 è di 546,28 euro con un differenziale assoluto di 304 euro tra l’importo RdC (577,33 euro) e l’importo PdC (273,53 euro).

 

DATI REDDITO DI EMERGENZA

Attualmente, il numero dei nuclei a cui è stata pagata almeno una mensilità, delle tre previste, del Reddito di Emergenza ai sensi dell’articolo 12, comma 1, decreto-legge 41/2021 è 594.024, con un importo medio mensile pari a 545 euro e un numero di persone coinvolte pari a 1.351.142.

Il numero dei nuclei a cui è stata pagata almeno una mensilità, delle quattro previste, del Reddito di Emergenza ai sensi dell’articolo 36, decreto-legge 73/2021 è 550.015, con un importo medio mensile pari a 539,76 euro e un numero di persone coinvolte pari a 1.222.470 milioni.

Pensionati: il cedolino di pensione di novembre 2021

Pensionati: il cedolino di pensione di novembre 2021

Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Si riportano di seguito le informazioni sul cedolino della pensione di novembre 2021.

La data di pagamento

Il pagamento avverrà con valuta 2 novembre. Sulla base dell’ordinanza n. 787 del 23 agosto 2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per coloro che riscuotono presso Poste Italiane SpA è prevista l’anticipazione del pagamento che, rispetto alle normali scadenze, sarà distribuito su più giorni.
In particolare, il pagamento presso Poste verrà effettuato dal 25 ottobre al 30 ottobre 2021.
Nel caso di riscossione allo sportello, Poste Italiane ha scaglionato le presenze dei pensionati in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, secondo il seguente calendario:

  • A-B lunedì 25 ottobre;
  • C-D martedì 26 ottobre;
  • E-K mercoledì 27 ottobre;
  • L-O giovedì 28 ottobre;
  • P-R venerdì 29 ottobre;
  • S-Z sabato 30 ottobre.

Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese. Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

Trattenute fiscali: addizionali regionali e comunali, conguaglio 2020 e tassazione 2021

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di pensione di novembre, oltre all’ IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020.
Si ricorda che queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.
Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà anche sul rateo di novembre 2021. Prosegue, inoltre, il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2020 laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.
Infatti, nel caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo dell’ IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010).
Per i redditi di pensione annui di importo superiore a 18.000 euro e per quelli di importo inferiore a 18.000 euro con debito inferiore a 100 euro il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.
Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2021.

Maggiorazione degli importi dell’Assegno per il Nucleo Familiare

L’articolo 5, decreto-legge 8 giugno 2021, n. 79 riconosce agli aventi diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) una maggiorazione dell’assegno stesso. Le disposizioni si applicano, per il solo periodo dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021, a tutte le pensioni per le quali sussiste il diritto all’ANF.

Gli incrementi sono pari a:

  • 37,50 euro per ciascun figlio, per nuclei fino a due figli;
  • 55 euro per ciascun figlio, per nuclei con almeno tre figli.

La maggiorazione non viene riconosciuta se, sulla base delle disposizioni vigenti in relazione alla composizione e numerosità del nucleo familiare, ai livelli reddituali e alla composizione del reddito complessivo del nucleo stesso, l’importo ANF spettante non sia superiore a zero.
La maggiorazione sarà corrisposta, se dovuta, anche sulla mensilità del mese di novembre 2021.

Pensioni delle gestioni pubbliche: attribuzione per il 2021 delle provvidenze in favore dei grandi invalidi

Anche sul rateo di novembre 2021 è stato messo in pagamento l’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare.
Come noto, l’efficacia della legge 7 febbraio 2006, n. 44 è stata estesa agli anni 2020, 2021 e 2022 e anche per il 2021, come già per il 2020, sono stati prolungati gli effetti delle domande già prodotte.
Sulla scorsa mensilità di settembre 2021 è stato pertanto disposto il pagamento dell’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare riferito sia al mese di settembre che agli arretrati relativi al periodo 1 gennaio 2021 – 31 agosto 2021.
L’assegno sostitutivo dell’accompagnatore è pari a:

  • 900 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera A), numeri 1), 2), 3), 4), secondo comma e A-bis della tabella E allegata al d.p.r. 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni;
  • 450 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera B) numero 1); C); D) ed E), numero 1 della tabella E.

Assistenza fiscale: conguagli da modello 730/2021

Proseguono anche sulla mensilità di novembre le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per INPS quale sostituto di imposta e i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno.

Sul rateo di pensione di novembre si procede:

  • al rimborso dell’importo a credito del contribuente;
  • alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente. Si ricorda che la eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre per cui, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta.

I contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2021 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS Mobile.

L’INPS a “4 Weeks for Inclusion”: change management e inclusione

L’INPS a “4 Weeks for Inclusion”: change management e inclusione

Lo scorso 22 ottobre ha preso il via la seconda edizione della “4 Weeks 4 Inclusion“, il più grande evento interaziendale dedicato all’inclusione. La manifestazione, che avrà luogo fino al 26 novembre, vede impegnate oltre 200 imprese che discuteranno dei temi della diversità e dell’inclusione, con un ricco programma di eventi digitali dedicati ai 700mila dipendenti delle aziende partner.

Quest’anno, per la prima volta l’INPS parteciperà a “4 Weeks 4 Inclusion”. Il 26 ottobre, dalle 16 alle 17, sarà on line il webinar “Sostenibilità, inclusione e sviluppo risorse umane, un equilibrio necessario” il contributo dell’Istituto all’evento.

Il Webinar illustrerà l’esperienza di change management e di sviluppo professionale sostenibile che INPS sta vivendo, attraverso i racconti dei dipendenti e i progetti che si sono sviluppati anche in collaborazione con il territorio.

L’INPS presenterà due progetti “Old&Young community: employee journey e staffetta generazionale” e “Vedere Oltre. Il primo nasce dalla necessità di sviluppare competenze e motivazione tra i dipendenti di diverse generazioni, garantendo il trasferimento dei valori istituzionali. Il secondo si propone, invece, di inserire a pieno titolo 250 dipendenti dell’Istituto con disabilità visiva nei processi di produzione, ridisegnandone le funzioni.

Tra le iniziative è prevista anche un’intervista doppia a INPS e Crédit Agricole su come si incontrano azienda e società nella diffusione della cultura e dell’inclusione. Per INPS risponderà Giuseppe Conte, Direttore centrale Formazione e sviluppo risorse umane, che discuterà di diversity & inclusion, un elemento portante della people strategy di INPS.

Per partecipare alle iniziative programmate per “4 Weeks 4 Inclusion” è sufficiente prenotarsi su www.4w4i.it.

Sul sito web della manifestazione è possibile scaricare il programma dell’iniziativa.

Sant’ Evaristo

Cerca un santo:

 

Sant’ Evaristo


Nome: Sant’ Evaristo
Titolo: Papa e martire
Nascita: I Secolo, Evaristo, Grecia
Morte: 108 circa, Roma
Ricorrenza: 27 ottobre
Tipologia: Commemorazione

Questo santo Pontefice, che per nove anni sedette sulla cattedra di S. Pietro, illustrò la Chiesa con savie disposizioni, non meno che colla sua santa vita, coronata dalla palma del martirio.

Nacque, Evaristo, in Grecia da padre ebreo. Nella sua giovinezza frequentò le principali scuole della sua dotta patria, ed alla cultura filosofica e letteraria unì lo studio della dottrina cristiana. Iscrittosi fra i catecumeni, ricevette il santo battesimo e divenne egli pure zelantissimo apostolo della fede, dapprima fra i suoi connazionali e poscia in Roma, chiamatovi dal Papa Anacleto che ne aveva ammirato le doti non comuni di scienza e di zelo. Alla morte di Papa Anacleto, per l’unanime consenso dei fedeli, fu eletto a succedergli nel difficile e delicato ministero.

Gravi furono le difficoltà del suo pontificato, rese più gravi ancora dalle furiose persecuzioni suscitate dagli imperatori di Roma. La Chiesa era perciò costretta in quel tempo a svolgere le sue attività nell’oscurità delle Catacombe. Ivi si compivano le sacre funzioni, venivano conferiti gli ordini sacri, e vi si prendevano disposizioni per le più urgenti necessità.

Non si può dubitare dello zelo indefesso di Papa Evaristo, nè della sua pastorale vigilanza, ricordando quanto il grande martire Ignazio di Antiochia ci fa sapere sulla condotta dei fedeli di Roma al tempo di questo degnissimo successore di S. Pietro. Essi infatti venivano proposti ad esempio alle altre chiese della cristianità, per la purezza di dottrina, per l’ardente carità con cui s’amavano, e per l’eroico attaccamento alla fede cristiana.

Moltissime e rilevanti sono le opere compiute nella Chiesa da questo glorioso Pontefice: vanno però ricordate alcune, perchè degne di maggior rilievo.

Anzitutto, la divisione da lui fatta della diocesi di Roma in Titoli o Parrocchie, a ciascuna delle quali propose un prete cardinale.

Poi quella di avere propugnato la santificazione del matrimonio, ordinando che venisse celebrato pubblicamente e che le nozze fossero benedette dal sacerdote: disposizione che fu poi largamente illustrata da Leone XIII e da Pio XI, che ci ha donato un nuovo preziosissimo documento coll’enciclica « Casti Connubii » del 29 dicembre 1930.

S. Evaristo, durante il suo saggio governo della Chiesa, conferì tre volte i sacri ordini, consacrando quindici vescovi, diciassette sacerdoti e due diaconi.

Santamente chiuse i suoi giorni, coronati dal glorioso martirio; che subì per ordine di Traiano, l’anno 121. Le sue sacre spoglie furono deposte sul Colle Vaticano presso la tomba di S. Pietro.

PRATICA. Leggiamo volentieri la parola del Papa, sapendo che per mezzo di lui parla il Divin Maestro Gesù Cristo.

PREGHIERA. Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e giacchè siamo oppressi dai peccati, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Evaristo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma, sant’Evaristo, papa, che resse la Chiesa di Roma per quarto dopo il beato Pietro, sotto l’imperatore Traiano.