Archivi giornalieri: 29 luglio 2021

Cedolino pensione agosto 2021: date, trattenute fiscali e conguaglio IRPEF

 

Cedolino pensione agosto 2021: date, trattenute fiscali e conguaglio IRPEF

Occhio al cedolino pensione di agosto 2021. Vi sono gli importi delle imposte da controllare (conguaglio IRPEF e addizionali regionali).

IL cedolino pensione di agosto è un cedolino particolare in quanto contiene alcune peculiarità rispetto agli cedolini mensili. Nel mese di agosto infatti si trovano le informazioni relative alle trattenute fiscali delle addizionali regionali e comunali, conguaglio 2020 e tassazione 2021 e, cosa più importante troviamo i conguagli da modello 730/2021.

Il pagamento avverrà con valuta 2 agosto per chi riceve l’accredito in conto corrente (postale o bancario). Invece per chi preleva i soldi in contanti anche per agosto vi è il pagamento della pensione di agosto in anticipo sulla base dell’ordinanza del 18 maggio 2021, n. 778 della Presidenza del Consiglio dei Ministri; per coloro che riscuotono presso Poste Italiane SpA infatti è prevista l’anticipazione del pagamento che, rispetto alle normali scadenze, sarà distribuito su più giorni. In particolare, il pagamento presso Poste verrà effettuato dal 27 luglio al 31 luglio 2021.

Il cedolino della pensione è accessibile tramite il servizio online INPS che permette al pensionato di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare.

Cedolino di pensione agosto 2021: sospensione delle prestazioni collegate al reddito

Occhio alle sospensioni delle prestazioni collegate al reddito (ad esempio integrazione al trattamento minimo, maggiorazione sociale, pensione ai superstiti). Per coloro che, nonostante i solleciti, non abbiano ancora fornito i dati reddituali relativi al 2017 e al 2018, ad agosto e settembre verrà applicata una trattenuta di circa 14 euro, per le pensioni integrate al minimo, o, per quelle di importo superiore, pari al 10% della pensione.

Ai pensionati interessati è stata inviata una lettera raccomandata con l’indicazione della data del 15 settembre 2021 come ultima scadenza per l’invio dei redditi richiesti e con le indicazioni utili per non incorrere nella revoca definitiva della prestazione collegata al reddito relativa al 2017 e/o al 2018.

Nei casi in cui i redditi richiesti non vengano inviati, si procederà alla revoca definitiva delle prestazioni per gli anni di riferimento e al recupero dell’indebito calcolato.

Cedolino di pensione agosto 2021: le trattenute fiscali

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di pensione di agosto, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020.

Si ricorda che queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2021.

Prosegue, inoltre, sul rateo di pensione di agosto il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2020.

Infatti:

  • per i pensionati con importo annuo complessivo fino a 18.000 euro con conguaglio IRPEF a debito sopra i 100 euro, la rateazione arriva fino a novembre;
  • per debiti inferiori a 100 euro, il debito d’imposta si applica dal 1° marzo.

I conguagli IRPEF si trovano nella Certificazione Unica 2021.

Cedolino di pensione agosto 2021: conguagli da modello 730/2021

Nel mese di agosto si effettua il conguaglio del 730 sulla pensione.

Sul rateo di pensione di agosto si procede:

  • al rimborso dell’importo a credito del contribuente;
  • alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente.

La eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre. Pertanto, se il 730/4 arriva dopo giugno non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta.

I contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2021 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”.

Cedolino di pensione agosto 2021: la data di pagamento

Continua la linea dell’INPS in merito all’anticipo di pagamento da quando è iniziata la pandemia da Coronavirus.

Nel caso di riscossione allo sportello, Poste Italiane ha scaglionato le presenze dei pensionati in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, secondo il seguente calendario:

  • A-C: 27 luglio, martedì;
  • D-G: 28 luglio, mercoledì;
  • H-M: 29 luglio, giovedì;
  • N-R: 30 luglio, venerdì;
  • S-Z: 31 luglio, sabato mattina.

Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese. Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS ne richiederà la restituzione.

Scuola, obbligo vaccini

Scuola, obbligo vaccini anche per gli studenti: la richiesta dei presidi

Obbligo vaccini per studenti e docenti nella proposta ANP al Ministro dell’Istruzione Bianchi. In gioco la tutela del diritto allo studio.

In queste ultime settimane, la campagna di vaccinazione ha raggiunto in Italia numeri assai positivi, ma secondo alcuni bisogna fare di più. Permangono infatti molti indecisi, ossia coloro che non hanno ancora scelto se fare il vaccino anti-coronavirus; soprattutto il fronte compatto dei no-vax non accenna ad arretrare. Troviamo scettici non soltanto tra gli infermieri ma anche nel personale scolastico; ossia due categorie di lavoratori accomunate dal fatto che offrono un servizio indispensabile alle persone, e perciò sono a contatto diretto con queste ultime.

Proprio in tema vaccini e obbligo vaccini, il Green pass sta dividendo l’opinione pubblica tra chi sostiene che è giusto avere una sorta di ‘lasciapassare’ per accedere a numerose occasioni di socialità; e chi invece ritiene che questo certificato rappresenti piuttosto una ingiustificata limitazione della propria libertà personale.

Ebbene, in questi giorni, ha assunto rilievo la richiesta dell’associazione presidi nell’incontro con il ministro dell’Istruzione Bianchi: “Se la campagna dei vaccini non va, si torni alla Dad”, con queste parole si sono espressi i dirigenti scolastici. Ma la proposta dei presidi prevede altresì l’introduzione dell’obbligo vaccini non soltanto per professori e personale, ma anche per gli studenti che lo dovrebbero fare. Ciò al fine di riaprire la scuola a settembre in condizioni di sicurezza.

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Obbligo vaccini per studenti e personale scolastico: la proposta dell’ANP

Il presidente dell’associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, non ha usato mezzi termini: “Oltre al personale scolastico, serve anche l’obbligo vaccini per gli studenti che possono farlo”. Pertanto, somministrazione obbligatoria anche per i giovanissimi alunni  e studenti di superiori e non solo, altrimenti la sola alternativa sarebbe il ritorno alla mai amata Dad.

Giannelli ha dunque chiaramente manifestato il suo orientamento; e soprattutto ha rilevato la necessità di considerare tutte le possibilità in relazione alle alternative per i non vaccinati. Soprattutto, ha notato che laddove proprio i non vaccinati vadano a costituire un numero consistente, la via maestra sarebbe quella della didattica a distanza. Ma l’associazione nazionale presidi si è altresì interrogata sui possibili rischi di disparità di trattamento tra individui, dimostrando ancora una volta che il dibattito resta aperto.

E’ evidente la preoccupazione dell’associazione nazionale presidi, in vista del ritorno in aula. L’intenzione è quella di tornare alla didattica in presenza, ma laddove la situazione sanitaria non lo consenta, la Dad è tutt’altro che un’ipotesi remota. Secondo Giannelli: “Va rivista la procedura di tracciamento e messa in quarantena in caso di studenti (o docenti) positivi: se sarà mantenuta quella in vigore l’anno scorso, sarà inevitabile ricorrere di nuovo alla Dad”. Evidentemente l’andamento della curva epidemiologica e la presenza delle varianti del coronavirus sono elementi che non lasciano tranquilli i dirigenti scolastici, che paventano i rischi di altri focolai e chiusure. Ecco perchè l’associazione presidi spinge verso l’obbligo vaccini non soltanto per i docenti, ma anche per gli studenti.

Vi è comunque da rimarcare che al momento a livello nazionale – secondo i dati aggiornati – l’85,5% del personale scolastico risulta vaccinato.

Obbligo vaccini scuola: a breve il piano ad hoc del Ministro dell’Istruzione

Se queste sono le richieste manifestate dall’ANP in vista di settembre e dell’auspicato ritorno ai banchi, vi è da sottolineare che la prossima tappa del Governo nella complessa questione che coinvolge mondo scolastico, obbligo vaccini e pandemia, è rappresentata dalla presentazione del cd. Piano Scuola da parte del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il prossimo 29 luglio alla Conferenza Stato-Regioni. Il Ministero in queste settimane ha lavorato alacremente sull’elaborazione di un Piano efficace, per una ripresa delle lezioni senza consistenti rischi; e ha tenuto conto anche delle osservazioni espresse dal Comitato Tecnico Scientifico.

Il Ministro dell’Istruzione Bianchi ha rilevato che tutto il mondo scolastico ha reagito con senso di responsabilità alla campagna di vaccinazione; e l’Esecutivo Draghi ha stanziato per la sicurezza quasi due miliardi di euro nell’ultimo periodo. Cifra significativa destinata a sorreggere con forza l’intero Piano scuola, che andrà però condiviso con gli enti locali, per una fruttuosa sinergia. L’obiettivo primario – del tutto evidente – è la tutela del diritto allo studio e, in particolare, del diritto a seguire lezioni in presenza, fondamentali per la crescita formativa e relazionale dello studente. Altresì si vuole evitare una nuova distinzione tra classi elementari; medie e superiori, che certamente non fa bene a tutto il mondo scolastico.

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Obbligo vaccini studenti e docenti: è necessario fare chiarezza entro breve tempo

Va da sè che la questione rientro a scuola sarà centrale nell’agenda di Governo nel corso delle prossime settimane. E il ministro Bianchi ha nuovamente confermato l’impegno dell’Esecutivo per la riapertura in presenza a settembre, durante un recente incontro con i sindacati. Ciò in un periodo in cui il Green pass divide la maggioranza. Ma l’Anp taglia corto: “Un rientro duraturo e in presenza dipende dall’esito della campagna vaccinale”.

Il mese di agosto sarà fondamentale per fare il punto sull’avvio del prossimo anno scolastico, tra protocolli di sicurezza e linee guida. In particolare, il presidente ANP Giannelli ha recentemente dichiarato di non considerare abbastanza chiaro il parere espresso dal Cts nel verbale del 12 luglio, a fronte di specifici quesiti posti dal Ministero dell’Istruzione. Per Giannelli non vi sarebbe nitidezza per quanto attiene alla possibilità o meno di derogare al distanziamento, in caso di uso delle mascherine chirurgiche. Ulteriori osservazioni dell’ANP attengono alla necessità di rivedere il protocollo per la gestione dei casi e dei focolai nelle scuole. Analogamente serve valutare come gestire la questione del tracciamento dei casi da parte delle Asl.

Concludendo, si tratta di nodi che vanno in qualche modo risolti ed è vero che le prossime settimane saranno decisive per capire come sarà l’avvio del nuovo anno scolastico. Auspicabile una proficua collaborazione tra Governo, parti sociali e rappresentanti del mondo scolastico. Solo così sarà possibile garantire il diritto allo studio, indipendentemente dall’eventuale introduzione di un obbligo vaccini anche per gli studenti.