Archivi giornalieri: 3 luglio 2021

San Tommaso

 

San Tommaso


San Tommaso

autore Marco Richiedei anno XVII sec titolo Incredulità di san Tommaso
Nome: San Tommaso
Titolo: Apostolo
Nascita: I secolo a. C., Galilea
Morte: 3 luglio 72, Mylapore, India
Ricorrenza: 3 luglio
Tipologia: Festa

Tommaso, chiamato Didimo che significa gemello, era giudeo: ebbe la fortuna di seguire Gesù che lo chiamò all’apostolato fin dai primi tempi della sua vita pubblica. Supplì al difetto d’istruzione col candore, la semplicità della sua anima e coll’amore al suo Maestro.

Udito che Lazzaro si trovava infermo, « Gesù disse ai suoi discepoli: Torniamo in Giudea. Maestro, gli fecero osservare, or ora i Giudei cercavano di lapidarti, e tu ritorni fra loro? E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo; ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume ».

Alcuni discepoli cercarono ancora il modo di dissuaderlo. Tommaso, vistolo irremovibile disse: « Andiamo anche noi a morire con lui ».

Un’altra prova d’amore di questo Apostolo l’abbiamo quando Gesù nell’ultima cena, volendo confortare i discepoli, uscì in queste parole: « Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio ed anche in me. Nella casa del padre mio ci son molte mansioni. Vado a prepararvi un posto; e quando l’avrò preparato verrò di nuovo a prendervi, affinchè dove sono io siate anche voi ».

Tommaso, che bramava ardentemente seguirlo, disse: « Signore, non sappiamo dove vai e come posiamo conoscere la strada? ».

Gesù gli rispose : « Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me ».

Risorto Gesù dai morti, apparve agli Apostoli ma Tommaso era assente. Gli dissero gli altri discepoli: « Abbiamo veduto il Signore. Ma egli a loro: Se no vedo nelle sue mani i fori dei chiodi, e non metto il mio dito nel posto dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo ».

Ma Gesù ricomparve nuovamente in mezzo a loro, e volgendosi all’incredulo discepolo disse: « Guardami e toccami, e non essere incredulo, ma fedele ». Tommaso allora cadde ginocchioni né potè rispondere altro se non : « Signor mio e Dio mio ».

E Gesù: « Perché hai veduto, o Tommaso, hai creduto; beati coloro che non han veduto e crederanno ». Salito Gesù al Cielo e mandato lo Spirito Santo, gli Apostoli si sparsero per il mondo a predicare la buna novella. A Tommaso toccò in sorte di portare il Vagelo tra i Persi e i Medi; evangelizzò pure i Parti, Ircani, i Battriani, gli Etiopici e gli Indiani.

A Calamina, avendo operato molte conversioni, incontrò le ire di quel re idolatra il quale lo perseguitò crudelmente ed in molti modi: alfine comandò che fosse trafitto con la lancia. E Tommaso mori ripetendo : « Signor mio e Dio mio ».

Le sue reliquie per ordine di Giovanni III, re di Portogallo, furono riposte in una chiesa eretta a Melapore in onore del grande Apostolo.

PRATICA Facciamo un profondo atto di fede nella divinità di Gesù Cristo

PREGHIERA Deh! Signore, accordaci di celebrare con gioia la solennità del tuo beato apostolo Tommaso, affinchè siamo sempre assistiti dal tuo patrocinio e possiamo veder accrescere la nostra fede

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mo-strò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio». E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell’India.

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n. 4101 – mercoledì 30 giugno 2021

Sommario
 
 
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Documento della Conferenza delle Regioni del 24 giugno

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Centri estivi: raccomandazioni per l’intesa sul decreto per il potenziamento

 

(Regioni.it 4101 – 30/06/2021) Raggiunta l’intesa nella Conferenza Unificata del 24 giugno sul Decreto di riparto delle risorse aggiuntive del fondo per le politiche della famiglia, per il finanziamento delle iniziative dei Comuni da attuare nel periodo 1° giugno-31 dicembre 2021.
Si tratta di 135 milioni per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori.
La Conferenza delle Regioni ha però presentato alcune raccomandazioni segnalando la necessità di tener coto delle singole programmazioni regionali e l’opportunità, considerando il ritardo con cui vengono trasferite le risorse di dar possibilità ai Comuni di utilizzare le eventuali risorse residue rinvenienti da economie dell’anno precedente.
Le osservazioni sono contenute in un documento (che si riporta di seguito) inviato telematicamente al Governo.
Intesa, ai sensi dell’articolo 63, comma 2, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73,
Punto 2) Odg Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l’intesa con le seguenti raccomandazioni:
– Per i prossimi anni, si ritiene che le risorse possano essere assegnate, in funzione delle singole programmazioni regionali, direttamente agli Ambiti Territoriali, istituiti con la legge 328/2000, che gestiscono ordinariamente anche gli altri fondi del settore politiche sociali (si veda fondo Povertà): in tal modo è possibile assicurare l’effettiva realizzazione degli interventi finanziati con questo Fondo su tutti i Comuni di competenza dell’Ambito Territoriale, anche quelli più piccoli che, per esiguità di fondi, potrebbero con ogni probabilità non riuscire ad attivare gli interventi in quanto non hanno le necessarie risorse e competenze organizzative;
– Con riferimento alle risorse residue, anche considerato il ritardo con cui vengono trasferite le risorse rispetto all’avvio effettivo dei servizi, previsto in data 1° giugno quest’anno, sarebbe opportuno dare la possibilità ai Comuni di poter utilizzare le eventuali risorse residue rinvenienti da economie dell’anno precedente; tanto si richiede anche per dare avvio immediato alla attività, nelle more dell’effettivo trasferimento delle risorse 2021.

Roma, 24 giugno 2021

Questa la tabella relativa al riparto previsto dal decreto

Regione Quota spettante
Abruzzo 3.307.500,00
Basilicata 1.660.500,00
Calabria 5.548.500,00
Campania 13.473.000,00
Emilia Romagna 9.558.000,00
Friuli Venezia Giulia 2.956.500,00
Lazio 11.610.000,00
Liguria 4.077.000,00
Lombardia 19.102.500,00
Marche 3.577.500,00
Molise 1.080.000,00
Provincia di Bolzano * 1.107.000,00
Provincia di Trento * 1.134.000,00
Piemonte 9.693.000,00
Puglia 9.423.000,00
Sardegna 3.996.000,00
Sicilia 12.406.500,00
Toscana 8.856.000,00
Umbria 2.214.000,00
Valle d’Aosta 391.500,00
Veneto 9.828.000,00
TOTALE 135.000.000,00

Le quote riferite alle Province Autonome di Trento e Bolzano sono rese indisponibili ai sensi dell’articolo 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191.

Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 24 giugno: Posizione sullo schema di decreto del ministro per le pari opportunità e la famiglia di riparto delle risorse aggiuntive del fondo per le politiche della famiglia, per il finanziamento delle iniziative dei comuni da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2021

 

( red / 30.06.21 )

 
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