Archivi giornalieri: 24 luglio 2021

Fondo esattoriale: nuove modalità di calcolo delle pensioni

Fondo esattoriale: nuove modalità di calcolo delle pensioni

Il Fondo di previdenza per gli impiegati dipendenti dai concessionari del servizio di riscossione dei tributi e delle altre entrate dello Stato e degli enti pubblici (Fondo esattoriale) eroga in favore dei propri iscritti la pensione di vecchiaia, la pensione di invalidità e, in favore dei loro superstiti, la pensione di reversibilità e la pensione indiretta.

Con il decreto-legge 193/2016, convertito, con modificazioni, dalla legge 225/2016, e il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 55/2018 è stato introdotto, a decorrere dal 1° luglio2017, un diverso sistema di calcolo delle prestazioni pensionistiche erogate dal Fondo esattoriale. È stato introdotto, inoltre, un trattamento aggiuntivo alla pensione anticipata a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) mediante la valorizzazione dei contributi versati al Fondo.

A seguito dei chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la circolare INPS 21 luglio 2021, n. 112 fornisce le istruzioni relative alle nuove disposizioni.

La circolare, dopo aver precisato l’ambito temporale e soggettivo di applicazione delle norme, fornisce le informazioni sulle tipologie di pensioni erogate dal Fondo, compreso il nuovo trattamento aggiuntivo alla pensione anticipata a carico dell’AGO, e sulle nuove modalità di calcolo delle stesse. Sono inoltre indicati i termini e i requisiti per il rimborso dei contributi versati al Fondo.

Aziende e consulenti: nuova funzionalità flussi UNIEMENS

Aziende e consulenti: nuova funzionalità flussi UNIEMENS

Il flusso UNIEMENS , accessibile tramite la procedura “Servizi per le aziende e consulenti”, è stato aggiornato con una nuova funzionalità, denominata “Consultazione flussi UNIEMENS ”.

Questa funzionalità consente di visualizzare le informazioni di dettaglio riferite a ciascuna gestione veicolate tramite il flusso UNIEMENS

 

Denuncia obbligatoria che il datore di lavoro, che svolge la funzione di sostituto d’imposta, invia mensilmente all’INPS.

 

 .È quanto illustra, nei particolari, il messaggio 21 luglio 2021, n. 2666 dell’Istituto, avvisando che sono in corso ulteriori interventi, con l’obiettivo di fornire maggiori informazioni sullo stato di ciascuna tipologia di denunce UNIEMENS verso le gestioni di interesse.

Osservatorio CIG: i dati di giugno 2021

Osservatorio CIG: i dati di giugno 2021

È stato pubblicato l’Osservatorio sulle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni con i dati di giugno 2021.

In questo mese sono state autorizzate  527.613.006 ore. Il 99,7% delle ore di CIG Ordinaria, in Deroga e fondi di solidarietà sono state autorizzate con causale “emergenza sanitaria Covid-19”, pertanto le variazioni percentuali esposte nel Focus luglio 2021 (pdf 483KB), per determinare gli indici congiunturali e tendenziali, sono stati lasciati per continuità con le pubblicazioni precedenti, anche se poco significativi.

Le ore di Cassa Integrazione Ordinaria autorizzate a giugno 2021 sono state 224.056.855 e si riferiscono quasi interamente alla causale “emergenza sanitaria Covid-19”. A maggio 2021 erano state autorizzate 30.743.099 ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è +628,8%.

Il numero di ore di Cassa Integrazione Straordinaria autorizzate a giugno 2021 è stato pari a 5.862.642 registrando un decremento del 75,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (24.024.493). Rispetto a maggio 2021 si registra una variazione congiunturale pari a -42,8%.

Gli interventi di CIG in Deroga sono stati pari a 150.265.474 ore autorizzate. La variazione congiunturale registra a giugno 2021, rispetto al mese precedente, un incremento del 100,1%.

Il numero di ore autorizzate nei Fondi di solidarietà è pari a 147.428.035 e registra un decremento rispetto al mese precedente (101.149.431) pari allo 0,9%.

Per le ore autorizzate specificatamente per emergenza sanitaria si rimanda al report mensile “ Cassa integrazione guadagni e Fondi di Solidarietà – Ore autorizzate per emergenza sanitaria – Giugno 2021” (pdf 382KB).

Osservatorio sul precariato: pubblicati i dati di aprile 2021

Osservatorio sul precariato: pubblicati i dati di aprile 2021

Sono stati pubblicati i dati di aprile 2021 dell’Osservatorio sul precariato. Nei primi quattro mesi del 2021, le assunzioni nel settore privato sono state 1.715.257, con un lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+2%). Questo risultato è dovuto alla combinazione tra la flessione dei mesi di gennaio e febbraio 2021 (nel 2020 nei mesi corrispondenti non era ancora iniziato il periodo pandemico) mentre per i mesi di marzo e aprile 2021 si registra un aumento rispettivamente del 18% e del 210% rispetto agli stessi mesi del 2020. Questa dinamica caratterizza tutte le tipologie contrattuali. Particolarmente accentuato risulta il recupero, negli ultimi due mesi, per le assunzioni a termine, stagionali e in somministrazione.

La dinamica dei flussi

Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, nel primo trimestre del 2021 sono risultate 143.908, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-29%). In crescita, nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo aumentate del +15%.

Le cessazioni nei primi quattro mesi del 2021 sono state in complesso 1.357.834. La diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-22%) risulta particolarmente accentuata per i contratti in somministrazione (-47%) e i contratti in apprendistato (-29%); per i contratti a tempo indeterminato nei mesi di gennaio e febbraio si registra una riduzione del 33%, mentre da marzo si ha una inversione con un incremento del 9% e del 122% nel mese di aprile.

Il lavoro occasionale

I lavoratori impiegati con Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) ad aprile 2021 sono stati 11.011 (in aumento del 157% rispetto allo stesso mese del 2020); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 252 euro.

I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), ad aprile 2021 sono 30.427, in flessione del 76% rispetto allo stesso mese del 2020, periodo in cui si era registrato un forte sviluppo dell’utilizzo del Libretto Famiglia da ricondurre all’introduzione del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting previsto dal DL n. 18/2020 (decreto “Cura Italia”); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 169 euro.

Pensioni decorrenti nel 2020 e nei primi sei mesi del 2021: i dati

Pensioni decorrenti nel 2020 e nei primi sei mesi del 2021: i dati

È stato pubblicato l’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento con i dati delle pensioni decorrenti nel 2020 e nei primi sei mesi del 2021.

Il monitoraggio riguarda i trattamenti liquidati, fino al 2 luglio 2021, dalle seguenti gestioni:

  • Fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • Coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • Artigiani e Commercianti;
  • Gestione Dipendenti Pubblici;
  • Parasubordinati;
  • Assegni sociali.

I dati subiranno delle variazioni a seguito della futura liquidazione di tutti i trattamenti con decorrenza anteriore al 30 giugno 2021, dovuta allo smaltimento delle domande ancora in giacenza.

Per il 2021 sia i requisiti di età per la vecchiaia, sia quelli di anzianità contributiva per la pensione anticipata, sono rimasti immutati rispetto al 2020.

In particolare, l’età di accesso alla pensione di vecchiaia è di 67 anni, per entrambi i sessi e i settori lavorativi dipendenti privati e autonomi.

L’anzianità contributiva per quella anticipata è di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini, indipendentemente dall’età. Si fa presente che esistono tuttavia ulteriori possibilità di uscita anticipata dal lavoro, Quota 100, l’Opzione donna (prorogata dalla legge a tutte le lavoratrici che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2020) e i canali di uscita più favorevoli per i lavoratori precoci e per gli addetti a mansioni gravose e a lavori usuranti.

Con riferimento al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, nel secondo trimestre del 2021 si registra un numero di liquidazioni di pensioni di vecchiaia e anticipate in linea con il corrispondente valore del 2020, anche se la numerosità è leggermente inferiore. Questa lieve differenza si suppone verrà colmata con lo smaltimento delle giacenze di pertinenza del secondo trimestre nei mesi successivi.

Situazione simile si osserva nelle principali gestioni dei lavoratori autonomi e nella Gestione Dipendenti Pubblici, con differenze più accentuate che arrivano per il settore pubblico quasi al 30% in meno di pensioni liquidate nel primo semestre rispetto all’analogo semestre dell’anno precedente. Tali differenze non si riscontrano per gli assegni sociali.

Dall’analisi degli indicatori statistici si osserva infine che:

  • il rapporto tra le pensioni di invalidità e quelle di vecchiaia nel primo semestre 2021 è perfettamente in linea con quello del 2020 e pari al 22%; in particolare, tutte le gestioni presentano una lieve diminuzione eccetto quella dei parasubordinati che resta uguale all’anno precedente e quella dei dipendenti pubblici per cui tale rapporto aumenta di quattro punti percentuali;
  • le pensioni anticipate rispetto a quelle di vecchiaia, che nel 2020 arrivavano al 46% in più per il totale delle gestioni, perdono cinque punti percentuali nel primo semestre 2021 attestandosi al 41% in più rispetto a quelle di vecchiaia. Si fa presente che nell’indicatore si considerano le pensioni di vecchiaia al netto delle pensioni/assegni sociali considerati invece nella somma delle pensioni di vecchiaia di tutte le gestioni;
  • la percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili presenta nel primo semestre 2021 un valore del tutto simile a quello del 2021 attestandosi allo 123% (122% nel 2020), con un lieve aumento delle femmine nelle pensioni liquidate nel primo semestre in tutte le gestioni private e una forte diminuzione delle stesse nella Gestione Dipendenti Pubblici, in cui l’indicatore diminuisce di 31 punti percentuali;
  • livello territoriale il peso percentuale delle pensioni liquidate a residenti nel Nord Italia resta il medesimo (49% sia nel 2020 sia nel primo semestre 2021).

Santa Cristina di Bolsena

 

Santa Cristina di Bolsena


Nome: Santa Cristina di Bolsena
Titolo: Martire
Nascita: III Secolo, Bolsena
Morte: III Secolo, Bolsena
Ricorrenza: 24 luglio
Tipologia: Commemorazione

Cristina nacque sulle rive del lago di Bolsena dove suo padre Urbano era governatore.

Quest’uomo era un mortale nemico dei cristiani, e si può dire che non passava giorno senza che ne avesse qualcuno al suo tribunale.

Dalle risposte dei Martiri, Cristina apprese le prime verità della fede. Istruita poi più profondamente da alcune píe donne, divenne un’ardente cristiana.

La buona giovane non parlò di ciò al padre, ma un giorno, presa da compassione alla vista di un gruppo di poveri che le chiedevano l’elemosina, spezzò tutti gli idoli d’oro e d’argento di suo padre e li distribuì ai poveretti. Urbano, che già notava da qualche tempo il mutamento della figliuola, alla notizia portatagli dai servi si confermò nel dubbio che essa fosse cristiana, e, pieno di collera, la fece chiamare a « È possibile » le disse « che la tua mano si sia azzardata a spezzare i nostri da immortali? — Saranno da da burla « rispose Cristina « se una povera fanciulla li può fare in pezzi. Lascia, o padre mio, queste favole irragionevoli. »

Ho inteso « riprese Urbano » tu sei cristiana, come già dubitavo, ma ti farò pagar caro il sacrilegio.

« Si, sono cristiana » rispose Cristina e niente potrà strapparmi la fede, perché Gesù Cristo mi assiste.

Il padre crudele la fece battere con verghe e chiudere in prigione. Mandò i parenti più prossimi perché la piegassero ai suoi voleri, ma nulla ottenne. La condannò al fuoco e alla ruota contemporaneamente, ma Cristina non ne riportò alcun danno. Ordinò che fosse gettata nel lago con un sasso appeso al collo, ma essa tornò salva a riva. Nella notte seguente il padre morì.

Santa Cristina

Il nuovo governatore, pure idolatra, inventò nuovi tormenti per martirizzare Cristina, ma vedendosi sempre vinto, giudicò meglio liberarla.

Succedutogli il preside Giuliano, la martire fu di nuovo arrestata e condannata al fuoco, ma, rimasta illesa per miracolo, fu fatta penetrare nella gabbia dei serpenti, poi le fu strappata la lingua, e finalmente condannata ad essere trafitta con le frecce.

La martire pregò Iddio a volerle finalmente concedere la corona del martirio, e alle prime frecce scoccate dagli arcieri, l’anima di Cristina salì al cielo a ricevere il premio delle tante battaglie vinte.

Venne seppellita a Bolsena nella chiesa a lei dedicata, e nel 1880 Giovanni Battista De Rossi ne scoperse il sepolcro che conteneva ancora una parte delle sue reliquie. Altre reliquie della giovane Martire sono a Palermo e a Roma in S. Maria Maggiore.

PRATICA. Sappiamo rinunciare a qualche comodità per visitare Gesù nelle chiese, ove continuamente ci attende.

PREGHIERA. Deh, Signore, ci ottenga misericordia la beata vergine e martire Cristina, la quale ti fu sempre accetta e per il merito della castità e per il coraggio col quale ti ha confessato.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Bolsena nel Lazio, santa Cristina, vergine e martire.