Donne resistenti: di ieri, oggi e di domani
Per ricordare le donne di ieri e parlare delle tante donne impegnate nelle nuove “resistenze” di oggi, l’Osservatorio Pari Opportunità di Auser Nazionale in collaborazione con l’Anpi e la Fondazione Memoria della Deportazione organizza per il 23 settembre a Milano il Convegno Nazionale “Donne Resistenti, omaggio alle donne resistenti di ieri, di oggi e di domani”.
Durante la lotta di Liberazione dal nazi-fascismo le donne partigiane sono state 35.000, quelle che sono state arrestate e torturate 4.653, le deportate 2.750, fucilate o impiccate 2.812. Sempre secondo i dati dell’Anpi Nazionale le donne cadute in combattimento sono state 1.070. In 19 hanno ottenuto la medaglia d’oro.
Numeri che fanno riflettere, numeri che parlano di donne resistenti e di un ruolo ampio e fondamentale nella Resistenza. Eppure si parla poco di loro, tanto da essere definita una “Resistenza taciuta”. Ma non è solo questo. Durante il fascismo insieme alla soppressione dei partiti politici e dell’associazionismo, vennero represse tutte le forme di attivismo femminile e nel 1926 le uniche organizzazioni riconosciute erano i movimenti femminili fascisti e cattolici. Malgrado la soppressione di tutte le forme di attivismo delle donne e l’esaltazione delle virtù femminili propagandate dal ventennio fascista, legate unicamente ai ruoli di moglie e madre, le donne contribuirono in massa al riscatto di un intero popolo.
L’iniziativa si terrà a Milano il 23 settembre p.v., presso la Fondazione Memoria della Deportazione in Via Dogana 3, dalle ore 14.30 alle ore 18.30.