Archivi giornalieri: 11 settembre 2015
La última decisión de Salvador Allende.
Ollolai
Ollolai
APPROFONDIMENTO FRANCO COLUMBU OLLOLAI
Avvenire
Quello della salvaguardia dell’ambiente è un tema “la cui importanza e urgenza non possono essere esagerate”. Nel suo discorso Francesco riporta la sua inquietudine nei confronti di quel bene comune che è il clima, “oggi gravemente minacciato”, come dimostrano fenomeni “oggetto di grande attenzione da parte dei media e dell’opinione pubblica, e attorno ai quali sono in corso accesi dibattiti scientifici e politici, da cui è andato emergendo un consenso diffuso, anche se non unanime”. Perché dobbiamo occuparcene? E’ la domanda di Francesco: perché le ricadute dei cambiamenti climatici sono sociali e perché – risponde lui stesso – “sono i più poveri a patirne con maggiore durezza le conseguenze!”: “La questione del clima è una questione di giustizia; e anche di solidarietà, che dalla giustizia non va mai separata. È in gioco la dignità di ognuno, come popoli, come comunità, come donne e uomini”.
Nelle mani degli uomini c’è un potere senza precedenti dato da scienza e tecnologia, per questo “è nostro dovere, verso l’umanità intera e in particolare verso i più poveri e le generazioni future, utilizzarlo per il bene comune”: “Pur tra le molte contraddizioni del nostro tempo, abbiamo ragioni sufficienti per alimentare la speranza di riuscire a farlo. E da questa speranza dobbiamo lasciarci guidare. Nell’adempiere questo impegno, auguro a ciascuno di voi di sperimentare il gusto di partecipare ad azioni che trasmettono vita. La gioia del Vangelo dimora anche qui”.
“In che modo – chiede ancora il Papa – possiamo esercitare la nostra responsabilità, la nostra solidarietà, la nostra dignità di persone e cittadini del mondo?”: “Ognuno è chiamato a rispondere personalmente, nella misura che gli compete in base al ruolo che occupa nella famiglia, nel mondo del lavoro, dell’economia e della ricerca, nella società civile e nelle istituzioni. Non sfoderando improbabili ricette: nessuno le ha! Piuttosto offrendo quanto ha capito al dialogo e accettando che il proprio apporto sia messo in discussione: a tutti è richiesto un contributo in vista di un risultato che non può essere che frutto di un lavoro comune. Il grande nemico qui è l’ipocrisia”.
Francesco torna sulla sua Enciclica Laudato si’, per riproporre questo dialogo come “unica via” per “cercare soluzioni davvero efficaci”. Un dialogo che dovrà “essere ispirato da una visione tanto trasparente quanto ampia”, che dovrà includere “tutte le parti in causa, anche quelle che più facilmente restano ai margini dei processi istituzionali” e che sia segnato da incontri tra esponenti di “rilievo di mondi diversi”, come la “religione e la politica, l’attività economica e la ricerca scientifica in molteplici settori, le organizzazioni internazionali e quelle impegnate nella lotta alla povertà”: “Rivolgo a tutti un pressante invito a compiere ogni sforzo perché ai tavoli in cui si cerca il modo per risolvere l’unica e complessa crisi socio-ambientale possano far udire la propria voce i più poveri, tra i Paesi e tra gli esseri umani: è anche questo un dovere di giustizia ambientale. Di fronte all’emergenza dei cambiamenti climatici e con lo sguardo rivolto ai cruciali appuntamenti che nei prossimi mesi li affronteranno – l’approvazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile da parte delle Nazioni Unite alla fine di questo mese e soprattutto la COP 21 di Parigi a inizio dicembre – mi sento di proporre che questo dialogo diventi un’autentica alleanza per arrivare ad accordi ambientali globali realmente significativi ed efficaci”.
Francesco, in conclusione, garantisce il suo “sostegno personale e di tutta la Chiesa” a partire dalla preghiera, chiedendo a Dio di benedire il comune sforzo, “perché l’umanità sappia finalmente dare ascolto al grido della terra e dei più poveri tra coloro che la abitano, e prendersene cura”: “Oggi la nostra madre terra è fra i tanti esclusi che gridano al cielo per l’aiuto. La nostra madre terra è una esclusa”.
Soltanto ascoltando questo grido “la creazione si avvicinerà sempre di più alla casa comune che l’unico Padre ha immaginato come dono per la famiglia universale delle sue creature”.
Regioni
e] (sar) regione. pigliaru: per anni modello sviluppo non sostenibile [Italpress] Formazione: zingaretti “firma sapienza dà indicazioni studenti”
Conferenza delle Regioni il 17 settembre
Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Sergio Chiamparino, ha convocato una seduta straordinaria per giovedì 17 settembre 2015 alle ore 12.00 in Via Parigi, 11 a Roma con il seguente ordine del giorno: – indicazione delle Regioni e delle Province autonome i cui Assessori assumono le funzioni di Coordinatore e Coordinatore Vicario delle Commissioni di cui all’art. 7 del Regolamento della Conferenza …
Pareggio di bilancio: la proposta
E’ un vero e proprio allarme sulla possibile paralisi delle politiche di investimento nel nostro Paese e sull’inevitabile ingessamento dei bilanci quello lanciato dall’ufficio di presidenza della Conferenza …
Sanità: quadro dopo decreto enti territoriali
Il settore “salute e politiche sociali” della Segreteria della Conferenza delle Regioni ha elaborato un quadro sinottico della Legge 124/2015 (DL 78/2015) con le disposizioni che interessano…
Autostrade: ristrutturazione rete e aree di servizio
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 30 luglio, ha assunto una posizione sul decreto relativo al piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti sul sedimi autostradali . Si tratta di un parere sostanzialmente positivo con alcune osservazioni contenute in un documento inviato ai Ministri Delrio e Guidi e pubblicato sul sito …
Sanità: linee guida assunzione precari
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 30 luglio, ha approvato le linee guida per l’applicazione del DPCM 6 marzo 2015 relativo alla “Disciplina delle procedure concorsuali riservate per l’assunzione di personale precario del comparto sanità”. Il documento è stato inviato ai Presidenti e agli Assessori alla sanità delle Regioni e delle Province …
Parere su Decreto Enti Territoriali
E’ favorevole, ma condizionato all’accoglimento di alcuni emendamenti il parere che le Regioni hanno espresso sul Ddl di conversione in legge del Decreto enti territoriali. Le proposte emendative sono contenute in un documento che è stato consegnato al Governo durante la Conferenza Unificata del 30 luglio e che è stato pubblicato sul sito www.regioni.it nella sezione …
Banda ultra larga
Patto salute
Welfare: dossier
Cultura e aiuti di Stato
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 30 luglio, ha approvato un documento con cui si intende fornire un contributo al negoziato con la …
Space economy: documenti
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 30 luglio, ha approvato un documento sul programma multi-regionale nel piano “SpaceEconomy”, con …
Malattie reumatiche e malattie dell’intestino : percorsi terapeutici
Le Regioni hanno dato il via libera ad una proposta di Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la promozione di Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) nelle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino e Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa. Il testo …
Idrocarburi: parere su decreto sicurezza operazioni in mare
Le Regioni – nel corso della Conferenza Unificata del 30 luglio – ha espresso un parere favorevole sul Decreto che , recependo direttive del Parlamento e del Consiglio europei, stabilisce alcune norme sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Il giudizio favorevole è però …
Beni culturali: ok a piano grandi progetti
Politiche delle acque e sostanze prioritarie
Libano: memorandum di cooperazione
Sanità: intesa 2 luglio 2015
Il 2 luglio, nel corso della Conferenza Stato-Regioni, è stata sancita l’Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano …
Ordine del giorno su OGM
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un ordine del giorno in materia di OGM che è stato consegnato al Governo in …
Porti: osservazioni su piano strategico
La Conferenza delle Regioni e delle Province …
Calendario fiere
La Conferenza delle Regioni e delle Province …
Osservatore Romano
Vicini alle famiglie ferite
· Alle Équipes Notre-Dame il Papa chiede di essere testimoni della misericordia e di pregare per il prossimo sinodo ·
10 settembre 2015
L’invito a essere «vicini alle famiglie ferite», testimoniando la misericordia di Dio «verso le persone il cui matrimonio è fallito», è stato rivolto dal Papa ai partecipanti al raduno mondiale delle Équipes Notre-Dame, ricevuti in udienza giovedì mattina, 10 settembre, nella Sala Clementina.
Il Pontefice ha insistito sul «ruolo missionario delle Équipes Notre Dame. Ogni coppia impegnata riceve certamente molto da quanto vive nella propria équipe, e la sua vita coniugale si approfondisce perfezionandosi grazie alla spiritualità del movimento. Ma, dopo aver ricevuto da Cristo e dalla Chiesa, il cristiano è irresistibilmente inviato al di fuori per testimoniare e trasmettere ciò che ha ricevuto».
Francesco ha esortato le coppie e le famiglie cristiane a stare vicine alle famiglie che soffrono «a motivo della mancanza di lavoro, della povertà, di un problema di salute, di un lutto, della preoccupazione causata da un bambino, dello squilibrio provocato da una lontananza o un’assenza, di un clima di violenza» e ad avere il coraggio di entrare in contatto con loro, «in maniera discreta ma generosa, materialmente, umanamente o spiritualmente, in quelle circostanze dove esse si trovano vulnerabili». Ancor più il Pontefice ha chiesto vicinanza alle persone il cui matrimonio è fallito: «Non dimenticate mai – ha detto – che la vostra fedeltà coniugale è un dono di Dio, e che verso ciascuno di noi è stata usata misericordia. Una coppia unita e felice può comprendere meglio di chiunque altro, come dall’interno, la ferita e la sofferenza che provocano un abbandono, un tradimento, un fallimento dell’amore. È necessario quindi che voi possiate portare la vostra testimonianza e la vostra esperienza per aiutare le comunità cristiane a discernere le situazioni concrete di queste persone, ad accoglierle con le loro ferite, e ad aiutarle a camminare nella fede e nella verità, sotto lo sguardo di Cristo Buon Pastore».
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Il Messaggero
Pensione anticipata 2015-2019: pro e contro
Riforma Pensioni: la flessibilità in uscita comporterà una maggiore spesa del 11,9% nel prossimo quinquennio. Analisi Unimpresa.
Se tra i vantaggi di un sistema previdenziale più flessibile (che offra maggiori possibilità ai lavoratori di scegliere la pensione anticipata) c’è quello di garantire il passaggio generazionale agevolando l’occupazione giovanile ed esonerando le imprese dal mantenere lavoratori in esubero, tra gli svantaggi ci sono i maggiori costi per lo Stato: secondo il centro studi di Unimpresa, da qui al 2019 la spesa per le pensioni crescerà dell’11,9%, pari a 39,1 miliardi di euro.
=> Pensione anticipata: fumata nera
Le stime sulla spesa previdenziale e assistenziale nel 2015-2019 sono state effettuate tenendo conto delle ultime ipotesi, inserite del Documento di Economia e Finanza (DEF) approvato dal Governo. Si tratta, in particolare, della previsione di introdurre una maggiore flessibilità di uscita dal mondo del lavoro, ovvero di consentire di andare in pensione anticipataseppur con una riduzione dell’assegnoprevidenziale.
=> Prepensionamento: i vantaggi per azienda e lavoratore
Nella propria analisi, Unimpresa segnala come la spending review non avrà effetti tangibili sul bilancio della previdenza e dell’assistenza, che quindi nel prossimo quinquennio sono destinate a crescere: le voci nel bilancio pubblico per pensioni e welfare previste dal Governo passeranno dai 328 miliardi del 2014 ai 338 miliardi del 2015 fino ai 367 miliardi del 2019.
=> Pensione anticipata con il contributivo: Riforma INPS
In particolare, la spesa del welfare:
- passerà dai 328,3 del 2014 ai 338,1 miliardi del 2015;
- crescerà ancora a 342,6 miliardi nel 2016;
- arriverà a 350,9 miliardi del 2017;
- raggiungerà i 359,9 miliardi nel 2018;
- diventerà di 367,4 miliardi nel 2019.
In conclusione, commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi:
«L’introduzione di meccanismi di flessibilità sarebbe importante da un lato per rendere il sistema previdenziale più equilibrato dall’altro per dare spazio ai giovani. Certamente va trovato il giusto equilibrio tra esigenze dei lavoratori oltre che delle imprese e stabilità finanziaria del sistema previdenziale».
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Leggi per area tematica
Affari Costituzionali
- Legge 08 Maggio 2015 n. 59
-
Conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2015, n. 27, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento contemporaneo delle elezioni regionali ed amministrative
Pubblicazione:G.U. n. 110 del 14 Maggio 2015
Testo coordinato:G.U. n. 110 del 14 Maggio 2015
- Legge 06 Maggio 2015 n. 52
-
Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati
Pubblicazione:G.U. n. 105 del 08 Maggio 2015
Iter e lavori preparatori12 marzo 2014:
approvato in testo unificatoassorbe S.144927 gennaio 2015:
approvato con modificazioni04 maggio 2015:
approvato definitivamente. Legge - Legge 27 Febbraio 2015 n. 11
-
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative
Pubblicazione:G.U. n. 49 del 28 Febbraio 2015
Testo coordinato:G.U. n. 49 del 28 Febbraio 2015
- Legge 30 Maggio 2014 n. 82
-
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
Pubblicazione:G.U. n. 125 del 31 Maggio 2014
- Legge 22 Aprile 2014 n. 65
-
Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante norme per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, in materia di garanzie per la rappresentanza di genere, e relative disposizioni transitorie inerenti alle elezioni da svolgere nell’anno 2014
Pubblicazione:G.U. n. 95 del 24 Aprile 2014
- Legge 27 Febbraio 2014 n. 15
-
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative
Pubblicazione:G.U. n. 49 del 28 Febbraio 2014
Testo coordinato:G.U. n. 49 del 28 Febbraio 2014
- Legge 21 Febbraio 2014 n. 13
-
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, recante abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore
Pubblicazione:G.U. n. 47 del 26 Febbraio 2014
Testo coordinato:G.U. n. 47 del 26 Febbraio 2014
- Legge 07 Gennaio 2014 n. 1
-
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati
Pubblicazione:G.U. n. 11 del 15 Gennaio 2014
- Legge 19 Luglio 2013 n. 87
-
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Pubblicazione:G.U. n. 175 del 27 Luglio 2013
- Legge 17 Gennaio 2013 n. 246
-
Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha, in attuazione dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione
Pubblicazione:G.U. n. 14 del 17 Gennaio 2013
L’ultimo discorso del Presidente Salvador Allende a Radio Magallanes
9:10 A.M. Sicuramente questa sarà l’ultima opportunità in cui posso rivolgermi a voi. La Forza Aerea ha bombardato le antenne di Radio Postales e Radio Corporation. Le mie parole non contengono amarezza bensì disinganno. Che siano esse un castigo morale per coloro che hanno tradito il giuramento: soldati del Cile, comandanti in capo titolari, l’ammiraglio Merino, che si è autodesignato comandante dell’Armata, oltre al signor Mendoza, vile generale che solo ieri manifestava fedeltà e lealtà al Governo, e che si è anche autonominato Direttore Generale dei carabinieri. Di fronte a questi fatti non mi resta che dire ai lavoratori: Non rinuncerò! Trovandomi in questa tappa della storia, pagherò con la vita la lealtà al popolo. E vi dico con certezza che il seme affidato alla coscienza degna di migliaia di Cileni, non potrà essere estirpato completamente. Hanno la forza, potranno sottometterci, ma i processi sociali non si fermano né con il crimine né con la forza. La storia è nostra e la fanno i popoli. Lavoratori della mia Patria: voglio ringraziarvi per la lealtà che avete sempre avuto, per la fiducia che avete sempre riservato ad un uomo che fu solo interprete di un grande desiderio di giustizia, che giurò di rispettare la Costituzione e la Legge, e cosi fece. In questo momento conclusivo, l’ultimo in cui posso rivolgermi a voi, voglio che traiate insegnamento dalla lezione: il capitale straniero, l’imperialismo, uniti alla reazione, crearono il clima affinché le Forze Armate rompessero la tradizione, quella che gli insegnò il generale Schneider e riaffermò il comandante Ayala, vittime dello stesso settore sociale che oggi starà aspettando, con aiuto straniero, di riconquistare il potere per continuare a difendere i loro profitti e i loro privilegi. Mi rivolgo a voi, soprattutto alla modesta donna della nostra terra, alla contadina che credette in noi, alla madre che seppe della nostra preoccupazione per i bambini. Mi rivolgo ai professionisti della Patria, ai professionisti patrioti che continuarono a lavorare contro la sedizione auspicata dalle associazioni di professionisti, dalle associazioni classiste che difesero anche i vantaggi di una società capitalista. Mi rivolgo alla gioventù, a quelli che cantarono e si abbandonarono all’allegria e allo spirito di lotta. Mi rivolgo all’uomo del Cile, all’operaio, al contadino, all’intellettuale, a quelli che saranno perseguitati, perché nel nostro paese il fascismo ha fatto la sua comparsa già da qualche tempo; negli attentati terroristi, facendo saltare i ponti, tagliando le linee ferroviarie, distruggendo gli oleodotti e i gasdotti, nel silenzio di coloro che avevano l’obbligo di procedere. Erano d’accordo. La storia li giudicherà. Sicuramente Radio Magallanes sarà zittita e il metallo tranquillo della mia voce non vi giungerà più. Non importa. Continuerete a sentirla. Starò sempre insieme a voi. Perlomeno il mio ricordo sarà quello di un uomo degno che fu leale con la Patria. Il popolo deve difendersi ma non sacrificarsi. Il popolo non deve farsi annientare né crivellare, ma non può nemmeno umiliarsi. Lavoratori della mia Patria, ho fede nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno questo momento grigio e amaro in cui il tradimento pretende di imporsi. Sappiate che, più prima che poi, si apriranno di nuovo i grandi viali per i quali passerà l’uomo libero, per costruire una società migliore. Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e sono certo che il mio sacrificio non sarà invano, sono certo che, almeno, sarà una lezione morale che castigherà la fellonia, la codardia e il tradimento. – See more at: http://fondazionepintor.net/golpeCile/40anniversario/allende/#sthash.AD05Qbkb.dpuf