Archivi giornalieri: 1 settembre 2015

Comunicati ARAN

 

rassegna.it

Newsletter del 01/09/2015

Abf, Fp Cgil Bergamo: stabilizzazioni quasi in vista (31/08/2015 19:14)

  Il sindacato: “Soddisfatti a metà. Restano troppi contratti a tempo determinato; superato il limite del decreto Poletti”

Cgil, è scomparso Giovanni Naccari (31/08/2015 18:31)

  E’ venuto a mancare Giovanni Naccari, già responsabile dell’Ufficio giuridico della Cgil, tra i fondatori, assieme a Bruno Trentin, della Consulta giuridica del lavoro. “Strenuo, tenace e appassionato a difesa dei diritti sociali”

Trapani, Camusso oggi (31/8) a Erice a “Cgil Incontri” (31/08/2015 16:52)

  Al via da ieri “Cgil Incontri 2015” con il ricordo dell’on. Francesco La Porta. Oggi sarà presente la segretaria generale Susanna Camusso

Caporalato, nasce Rete lavoro agricolo di qualità (31/08/2015 15:47)

Lavoro nero: una questione di Dna (31/08/2015 10:07)

  Le cifre del sommerso: 2,1 milioni di lavoratori per 42 miliardi in retribuzioni. L’evasione è pari a 25 miliardi all’anno. Un’economia sommersa e parallela che inquina le dinamiche salariali e sindacali DI MIRELLA DI LONARDO, RADIOARTICOLO1

Camusso: Confindustria a rimorchio del governo (31/08/2015 09:45)

  Il segretario Cgil risponde a Squinzi, che aveva definito il sindacato “fattore di ritardo per il paese”. “Cercano il nemico del momento per non affrontare le responsabilità del sistema delle imprese”. Intanto, alle porte un’intensa stagione contrattuale

RadioArticolo1, i programmi di lunedì 31 agosto (31/08/2015 09:03)

Unità.tv @unitaonline

 

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31 agosto 2015

Scanzi insulta, Staino precisa. La disinformazione ai tempi del Fatto

Il giornalista fra l’altro aveva detto che l’inventore di Bobo fece pressioni sulla Guzzanti. Ma non risulta vero

 

Sergio Staino ci ha girato un pezzo che Andrea Scanzi ha scritto su Il Fatto qualche giorno fa, un pezzo definito dal nostro amico disegnatore “un piccolo capolavoro di disinformazione, di stupidità, di cattiveria gratuita e di schiumante rabbia. E’ raro concentrare tante cosacce in un articolo ma Scanzi ci riesce alla grande”. 

Siccome Staino fa qui alcune precisazioni (precisazioni? Ristabilimento della verità, diremmo) pensiamo sia utile pubblicare una sintesi del pezzo scanziesco e la replica di Sergio.

Andrea Scanzi

Per colpa di Dagospia ho letto un articolo uscito ne L’Unità. E’ una responsabilità che Dago ha spesso: se non li pubblicasse non li leggerebbe nessuno. Neanche i giornalisti stessi de L’Unità, che – giustamente – sono quasi sempre i primi a vergognarsene.
Il delirio livido di Sergio Staino contro Gianni Cuperlo è già stato stigmatizzato da più parti. Frasi come “Renzi è quanto di più progressista si possa avere in Italia in questo momento storico” e la leggendaria “state uccidendo la sinistra” (rivolta a Cuperlo: mica a Renzi) sono un mix tra stalinismo e follia che renderebbe felice tanto Zdanov quanto Basaglia. (…)

Travaglio ha raccontato di quando, con fiero piglio dogmatico, Staino rampognò anni fa Sabina Guzzanti per avere osato imitare l’inattaccabile – e si presume sacro – D’Alema. Già questo dà la misura dell’apertura mentale del “satirico” Staino. (…)

Ho conosciuto Staino anch’io. Persona educata, garbata, piacevole. Avevamo appena visto, al Teatro Puccini di Firenze, uno spettacolo di Giulio Casale ispirato a Fernanda Pivano. Credo fosse il 2010. Andammo poi a cena. Quando Casale e io osammo palesare la nostra stima per Gaber, Staino ci crivellò definendo il Signor G “populista” e “qualunquista”. La solita accusa, bolsa e vile, con cui i polli di allevamento – e L’Unità stessa, con un articolo imbarazzante di Luca Canali – insultarono a più riprese uno dei più grandi pensatori italiani (con l’inseparabile Sandro Luporini) del Novecento. Per nulla stupito, chiesi allora al compagno Staino quali “intellettuali” lo stimolassero in quel periodo. La sua risposta, lungi di nuovo dallo stupirmi, fu emblematica: “Mi piace molto Jovanotti, la sua ultima canzone per il bel film di Muccino (Baciami ancora, NdA) è straordinaria”. Capito? Per Staino, uno dei tanti renziani prima ancora che arrivasse Renzi, gli intellettuali erano quelli: Jovanotti e Muccino. (…)

 

Sergio Staino. Alcune precisazioni sulle falsità raccontate

Chiunque mi conosce sa bene quanto sia lontano da me un pensiero così stupido e ingiusto nei confronti del grande Giorgio Gaber. A provare la mia stima e il mio affetto per lui, basterebbero le innumerevoli volte che l’ho citato ed utilizzato con rispetto e ammirazione nelle mie strisce, l’affetto e la collaborazione che ho con la Fondazione Giorgio Gaber con la quale anche ultimamente abbiamo fatto una bellissima serata a Rosignano Marittima, oltre che i due spettacoli dei quali ho curato la regia al Teatro Verdi di Pisa dedicati proprio a Gaber e realizzati in collaborazione con Sandro Luporini. Lo stesso bravissimo Giulio Casale potrà testimoniare l’entusiasmo con cui accolsi il suo spettacolo dedicato a Gaber che ebbi la fortuna di vedere a Padova e che cercai poi di mettere in scena al Puccini di Firenze.

Per quanto riguarda il buon Jovanotti, a cui voglio bene soprattutto per il modo dolce e affettuoso con cui educa i suoi innumerevoli giovani fans, ricordo solo una vignetta in cui Bobo, fan inguaribile di Guccini, si rivolgeva ai tantissimi giovani che gli impedivano di arrivare sotto il palco durante un concerto del Maestrone gridando loro “Andate dal vostro Jovanotti, cosa volete capire voi di Guccini?”. Non mi sembrano cose coerenti con presunte affermazioni sul suo ruolo di grande intellettuale italiano. Su Muccino, inoltre, posso dire che considero una grave lacuna il non aver mai né letto né visto qualcosa da lui fatto, e tantomeno di conoscere una qualsiasi canzone di un suo film. Insomma, arabo per me.

Che poi io sia andato da Sabina Guzzanti a chiedere di abbassare i toni della sua satira su D’Alema è cosa quantomeno surreale visto che D’Alema è sempre stato uno dei miei principali bersagli. Conosco Sabina da tantissimi anni, lei e suo fratello, il geniale Corrado, si muovevano da giovanissimi nelle stanze della redazione di “Tango” con mia grande soddisfazione perché li ho sempre considerati due fra i massimi attori e autori satirici tra i giovani. La sua satira su D’Alema mi piacque talmente dal volerla sul palco alle giornate di “Liberi liberi” organizzata a Montecchio e dedicate all’ingiusta condanna di Adriano Sofri. In quell’occasione lei si esibì di fronte al D’Alema originale ottenendo un successo strepitoso. La realtà è che io più volte ho parlato con Sabina dandole accorate raccomandazioni ma non quelle di abbassare la satira su D’Alema bensì quelle di togliere del tutto quegli orribili concioni politici scritti da Travaglio che immancabilmente faceva seguire ad ogni sua performance. Il risultato era di distruggere completamente l’effetto satirico-politico che aveva costruito con la sua esibizione. Non mi ha mai dato retta e credo che proprio questa travaglite acuta sia la ragione principale del suo progressivo calo nell’interesse del pubblico.

Questo per ristabilire la verità di alcuni fatti, il resto sono le solite calunnie a cui Il Fatto ci ha abituati da tempo.

Questo è quanto. I lettori possono giudicare.

L AVORO – FISCALE 01/09/2015

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GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 28 AGOSTO 2015, N. 17283

FISCALE

Società – Società per azioni – Aumento di capitale – Delibera – Controversia sulla validità – Devoluzione agli arbitri – Sussiste

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 04 AGOSTO 2015, N. 16364

LAVORO, FISCALE

Professionisti – Avvocato – Responsabilità professionale – Errori grossolani sulla competenza – Rilevanza

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 06 AGOSTO 2015, N. 16532

LAVORO

Cassa dei dottori commercialisti – Trattamento pensionistico di vecchiaia anticipata – Finestre – Applicabilità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 AGOSTO 2015, N. 16964

FISCALE

Tributi – Tassa automobilistica – Veicoli concessi in leasing – Soggetto obbligato – Società di leasing – Modifica normativa – Effettivo utilizzatore – Disposizione di natura innovativa applicabile dal 15 agosto 2009

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 AGOSTO 2015, N. 16969

FISCALE

Tributi – Processo tributario – Società di persone – Reddito imputato ai soci – Ricorsi separati – Litisconsorzio – Riunione dei ricorsi

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 AGOSTO 2015, N. 16982

LAVORO, FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – Credito di imposta – Mancata presentazione della dichiarazione – Utilizzo del credito in compensazione – Esclusione – Istanza di rimborso – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 AGOSTO 2015, N. 17097

FISCALE

Procedure concorsuali – Fallimento – Dichiarazione di fallimento – Socio accomandatario receduto oltre un anno dalla dichiarazione del fallimento della società – Non fallisce – Rigetto dell’istanza – Ricorso straordinario avverso il decreto di rigetto – Inammissibilità – Sussiste – Diritto soggettivo del creditore istante alla dichiarazione di fallimento – Non sussiste – Legittimazione del creditore – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 AGOSTO 2015, N. 17124

LAVORO

Contratto di lavoro – Apposizione di termine – Contratto collettivo che non lo prevede – Illegittimità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17154

LAVORO

Rapporto di lavoro – Codice della strada – Omessa fruizione dei riposi – Danno da usura oltre al biologico per i lavoratori

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17159

FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – IRES e IRAP – Contratti di cointeressenza tra società dello stesso gruppo – Abuso del diritto

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17169

FISCALE

Tributi – IVA – Rimborso – Imposta sugli acquisti di beni destinati ad attività esente – Art. 13 Direttiva VI 77/388/CEE – Legittimità all’azione restitutoria nei confronti dell’Amministrazione – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17175

FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – Sale & lease back – Rinegoziazione debiti con la banca – Società in liquidità – Abuso del diritto – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17176

FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Società di persone – Litisconsorzio necessario – Mancata integrazione del contraddittorio con la partecipazione di tutti i litisconsorti – Nullità assoluta del giudizio

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17177

FISCALE

Tributi – Riscossione – Cartella di pagamento – Notifica – Irreperibilità del contribuente presso l’abitazione – Affissione all’Albo comunale – Mancata comunicazione a mezzo raccomandata – Vizio di notifica – Nullità cartella

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17182

FISCALE

Tributi – IRPEF – Accertamento induttivo – Accreditamenti su conto corrente bancare – Presunzione di redditi non dichiarati – Somme ereditate, oggetto di transazione in favore del de cuius, cadute in successione – Prova di redditi non imponibili – Dichiarazione del terzo debitore – Insufficiente – Denuncia di successione – Necessità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 17183

FISCALE

Tributi – Contenzioso – Prova presuntiva – cd. “Lista Pessina” – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 26 AGOSTO 2015, N. 35708

FISCALE

Fallimento ed altre procedure concorsuali – Bancarotta semplice – Imprenditore – Mancata dichiarazione di fallimento – Dissesto – Revoca del fido da parte della banca- Colpa grave – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 AGOSTO 2015, N. 17248

LAVORO

Lavoro subordinato – Indennità di fine rapporto – Ferie non godute – CCNL – Deroga ai criteri dell’articolo 2120 cc

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 AGOSTO 2015, N. 17287

LAVORO

Appalto di manodopera – Divieto – Utilizzazione di capitali, macchine, attrezzature dell’appaltante – Marginale apporto dell’appaltatore in termini di qualità – Interposizione fittizia

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 AGOSTO 2015, N. 17288

LAVORO

Vigili urbani – Amministrazione comunale – Sciopero – Mancata approvazione della Commissione di garanzia – Sanzione disciplinare

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 AGOSTO 2015, N. 35773

LAVORO, FISCALE

Reati fiscali – Omessa dichiarazione – Titolare d’impresa – Ammontare dell’imposta evasa – Ricavi aziendali – Assenza di elementi sui costi – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 31 AGOSTO 2015, N. 17346

LAVORO, FISCALE

Professionisti – Avvocato – Compenso – Restituzione conseguente all’accoglimento dell’azione revocatoria fallimentare – Copertura assicurativa – Non sussiste – Evento estraneo all’attività professionale

LEGISLAZIONE

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2015, N. 135

LAVORO, FISCALE

Attuazione dell’articolo 11 del Regolamento (UE) n. 260/2012 del 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro e disposizioni sanzionatorie per le violazioni del Regolamento (CE) n. 924/2009 relativo ai pagamenti transfrontalieri nella Comunità

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO LAVORO – DECRETO MINISTERIALE 30 GIUGNO 2015, N. 3363

LAVORO

Rivalutazione, dal 1° luglio 2015, delle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattia professionale per il settore industria e navigazione

MINISTERO LAVORO – DECRETO MINISTERIALE 30 GIUGNO 2015, N. 3364

LAVORO

Rivalutazione, dal 1° luglio 2015, delle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattia professionale per il settore agricoltura

MINISTERO LAVORO – DECRETO MINISTERIALE 30 GIUGNO 2015, N. 3365

LAVORO

Rivalutazione, dal 1° luglio 2015, delle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattia professionale per medici radiologici

MINISTERO LAVORO – DECRETO MINISTERIALE 30 GIUGNO 2015, N. 3366

LAVORO

Rivalutazione, dal 1° luglio 2015, delle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattia professionale per tecnici sanitari

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

CIRCOLARE

AGENZIA DELLE ENTRATE – CIRCOLARE 28 AGOSTO 2015, N. 31/E

FISCALE

Legge 15 dicembre 2014, n. 186, concernente “Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale.

COMUNICATO

AGENZIA DELLE ENTRATE – COMUNICATO 31 AGOSTO 2015

LAVORO, FISCALE

www.catasto.it, www.agenziadelterritorio.it e www.conservatoria.it non sono siti dell’Agenzia delle Entrate

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – RISOLUZIONE 31 AGOSTO 2015, N. 77/E

LAVORO, FISCALE

Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, dei crediti d’imposta a favore dei produttori indipendenti per la realizzazione di opere audiovisive – Decreto 5 febbraio 2015 del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo

AGENZIA DELLE ENTRATE – RISOLUZIONE 31 AGOSTO 2015, N. 78/E

FISCALE

Interpello – Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 – Trattamento fiscale della plusvalenza da cessione dell’unica azienda detenuta da un’impresa familiare

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON

NOTA

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – NOTA 06 AGOSTO 2015, N. 66

FISCALE

Linee guida sulla crisi da sovraindebitamento

INPS

COMUNICATO STAMPA

INPS – COMUNICATO 28 AGOSTO 2015

LAVORO

Rete del lavoro agricolo di qualità: azioni positive di contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura

ISTAT

COMUNICATO

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA – COMUNICATO 31 AGOSTO 2015

LAVORO, FISCALE

Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, per il mese di luglio 2015, che si pubblicano ai sensi dell’art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), ed ai sensi dell’art. 54 della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica).

MINISTERO GIUSTIZIA

COMUNICATO

MINISTERO GIUSTIZIA – COMUNICATO 31 AGOSTO 2015

LAVORO

Mancata conversione del decreto-legge 1º luglio 2015, n. 85, recante: «Disposizioni urgenti per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio»

MINISTERO INTERNO

CIRCOLARE

MINISTERO INTERNO – CIRCOLARE 27 LUGLIO 2015, N. 8907

FISCALE

D.M. 19 agosto 1996. Titolo VI – Cabine di proiezione con sistemi digitalizzati. Precisazioni alla nota DCPREV prot. n. 4471 del 16 aprile 2015

Sant’ Egidio

 

Sant’ Egidio


Sant' Egidio

Nome: Sant’ Egidio
Titolo: Abate
Ricorrenza: 01 settembre
Protettore di:allattamento, cavalli, disabili, epilettici, eremiti, fabbri, foreste, lebbrosi, pecore, poveri, sterili

Nato da nobile famiglia in Atene, questo santo passò i primi anni della sua vita nel paese natio. Di ingegno profondo, colto, amante della pietà, ben presto si cattivò la benemerenza del popolo e dei prìncipi e con essa gli onori del mondo. Ma sprezzante di tutto, Egidio fuggì da Atene, e si recò in Francia, ritirandosi in un luogo deserto presso la foce del Rodano, per attendere con più fervore al servizio di Dio. Poco tempo dopo passò in una foresta e vi stabilì la sua dimora, vivendo in preghiera, fra austerità e digiuni. Si nutriva di erbe, di radici, di frutti selvatici, dormiva su nuda terra, e suo guanciale era un sasso. Il Signore ebbe pietà di lui in quel luogo deserto e gli mandò una cerva che gli forniva giornalmente il latte. 

Scoperto durante una partita di caccia da Flavio re dei Goti, entrò nelle grazie di quel sovrano, e per i molti miracoli operati fu conosciuto in tutta la Francia sotto il nome di « santo taumaturgo ». Spinto da tutto il popolo e pregato dallo stesso re ad abbandonare quel romitaggio per recarsi alla corte, non cedette, ma ottenne che il re gli donasse quella selva. Acconsenti il re e vi fabbricò un monastero che regalò ad Egidio. 

Lì accorse gran numero di giovani desiderosi di vivere sotto la sua direzione. Il Santo prese a dirigerli nella via della santità colle regole di S. Benedetto. 

Con essi potè incivilire quella regione,. dissodò campi, fertilizzò terreni fino allora incolti, aprì vie di commercio e specialmente predicò Gesù a quei popoli, convertendo i peccatori e inducendoli a penitenza. Crescendo sempre più la fama di lui, molti si stabilirono vicino al monastero così da formare una città che ora porta il suo nome. 

Pieno di anni e di meriti S. Egidio verso la fine del secolo VM volò al cielo a ricevere la corona dei Beati. 

Più tardi, quando cioè i calvinisti profanavano con vandalico odio i santuari della Linguadoca, le preziose reliquie di S. Egidio vennero religiosamente trasferite a Tolosa ove si conservano con grandissimo onore, e la sua tomba è una fonte perenne di grazie e di miracoli. 

PRATICA. Che vale all’uomo guadagnare tutto il mondo se poi perde l’anima sua? 

PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l’intercessione del beato abate Egidio, affinché quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo col suo patrocinio.

I pastori? “Barbari scannatori di agnelli”

I pastori? “Barbari scannatori di agnelli”

1 settembre 2015

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Francesco Casula

I pastori? Barbari scannatori di agnelli. La pastorizia? Ostacola il progresso e sopravvive con iniezioni di denaro pubblico. Gli estimatori del mondo agro-pastorale? Prezzolati cantori di un falso mito rurale Sono solo alcune delle lusinghiere espressioni nei confronti dei sardi da parte di una Società che vorrebbe realizzare in Sardegna una gigantesca centrale elettrica di pannelli solari termodinamici della potenza lorda di 55 MWe.

Come reagire davanti a tanta infamia e volgarità? La tentazione sarebbe quella di affidarsi all’antica saggezza sarda che attraverso un suo diciu ci consiglia: a paraulas maccas, origras surdas”. Ovvero non dare ascolto alle scempiaggini dei nuovi predatori e speculatori. Anche perché sos orrios de burricu no nche pigant a chelu: i ragli degli asini non salgono in cielo. Ma dobbiamo sempre lasciar perdere? Far finta di niente? Io credo di no. Ma vediamo, analiticamente, la vicenda.

La società anglo-italo-sarda Flumini Mannu Limited (con sede a Londra e Macomer) vuole “affittare” per 30 anni 270 ettari (parte dei quali “demaniali”) tra Villasor e Decimoputzu per realizzare una spianata di specchi per la produzione di energia con un investimento di 200 milioni di euro. Il progetto nel 2013 viene presentato al Ministero dell’Ambiente “corredato” da una serie di giudici e valutazioni – fra cui quelle cui abbiamo già accennato – su pastori ed economia pastorale.

Il rappresentante sardo, residente a Silanus, certo Luciano Lussorio Virdis, per conto della società parla della presenza in Sardegna di “un fronte contro le rinnovabili, come da nessuna parte… di un oscurantismo che difende rendite di posizione e interessi particolari”. E poi “La pastorizia sarda da decenni ormai non è in grado di stare sul mercato contando soltanto sulle sue forze e sopravvive grazie a una pluriennale e costante assistenza finanziaria regionale, nazionale ed europea … e ha impedito di utilizzare razionalmente il territorio, ha ostacolato lo sviluppo di altre attività quali l’agricoltura e il bosco e persino certe forme di turismo”.

Di contro, il progetto della Flumini Mannu sarebbe la fonte di energia del futuro: non inquina, è silenzioso, deve sorgere su terre praticamente sterili, erose, poco sfruttate. Rappresenterebbe inoltre un futuro alternativo valorizzando importanti competenze industriali ancora presenti. Del resto, sostiene la Flumini Mannu, anche la Corte costituzionale la penserebbe così: la Consulta – afferma la società – “ritiene lo sviluppo del settore agricolo, al pari dell’ambiente, un settore soccombente, rispetto a quello delle energie rinnovabili”.

Come si vede si tratta di tutto il ciarpame di vieti luoghi comuni tendenti a criminalizzare il pastore: ieri pastore= bandito e oggi pastore= scannatore di agnelli; di tutta la paccottiglia di trite banalità sulla pastorizia arretrata e assistita.. Sostiene Felice Floris, leader del Movimento Pastori. Sardi (MPS): chiediamo fondi? Sì ma poi diamo da mangiare alla gente, non facciamo affari sugli incentivi, generando energia dove consumiamo la metà di quella che produciamo. La pastorizia è in crisi? Certo. E gli altri comparti produttivi no?

Almeno il rappresentante sardo di Flumini Mannu dovrebbe conoscere la storia dei pastori. Sapere che pur con crisi e difficoltà immani, la pastorizia è stata storicamente l’unico comparto economico che ha sempre retto: anche a fronte degli Editti delle Chiudende, della la rottura dei Trattati doganali con la Francia con Crispi, della rovinosa e fallimentare industrializzazione, dello strozzinaggio delle banche, della lingua blu. Ha retto – e continua a reggere – perché si tratta dell’unica industria, endogena e autocentrata, che verticalizza la materia prima – il latte soprattutto – e crea un indotto che nessuna altra industria nell’Isola ha mai creato. L’unica “industria” legata al territorio e ai saperi tradizionali, diffusa ubiquitariamente, al contrario dell’industria per “poli”. Che presiede, salvaguardia e difende l’ambiente, che è in forte simbiosi con la storia, la tradizione, la civiltà, la cultura e la lingua sarda.

In realtà l’attacco alla pastorizia e ai pastori è l’alibi dei nuovi furones per sequestrare e impadronirsi del territorio e della terra: l’unica vera ricchezza della Sardegna. Anche in questo caso, a conferma dell’antico adagio sardo, furat chie benit dae su mare. I ladroni vengono da fuori. Sunt istranzos. Sembra addirittura che fra i partner della Società Flumini Mannu vi siano sauditi e cinesi. Naturalmente anche questa volta – come sempre nella nostra storia – hanno bisogno degli elementi locali, di ascari. Come mediatori del colonialismo.

Certo promettono occupazione e benessere:. “Investiremo un miliardo, creeremo posti di lavoro” hanno scritto. Ma si tratta del drammatico déjà–vu.Vengono, s’intascano gli incentivi, fanno colossali profitti che s’involano fuori: poco importa se ieri a Milano con Rovelli e oggi magari a Londra o Pechino o a Riyāḍ. Lasciando nell’Isola non lavoro ma devastazione. La stessa Regione sarda infatti avrebbe individuato alcune contraddizioni nella descrizione dell’impatto sui terreni: all’inizio la Flumini Mannu aveva definito non necessari la bonifica ma poi – spiegano alla Regione – sarebbero spuntati alcuni ettari che verrebbero compromessi dai pannelli.

In tutta la vicenda occorre pèrò prendere atto di un elemento positivo: l’opposizione dei Sardi al progetto di sequestro del nostro territorio. Sono infatti contrari non solo i pastori e le Associazioni di categoria ma le popolazioni, gli Ambientalisti; i Consorzi di tutela (dell’agnello IGP, del pecorino romano: nella zona interessata al progetto ci sono importanti aziende casearie che godono dei marchi Dop e Igp e avrebbero solo svantaggi); il Corpo Forestale (che bolla come “esilaranti” le tesi di Flumini Mannu); l’Università di Sassari; la Soprintendenza.

Ha espresso parere negativo la stessa Regione. Ma in ultima analisi, le competenze sulla decisione finale, spettano a Roma. Alla faccia dell’Autonomia speciale!

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