Amianto

Filt Cgil – Amianto, ancora un morto alle Ogr di Bologna, sono 400

Un altro morto tra i lavoratori delle Officine Grandi Riparazioni-Ogr delle Fs di Bologna: la Filt-Cgil rende noto che ieri si sono tenuti “i funerali di S.N., una vita di lavoro come elettricista in officina a diretto contatto con l’amianto”. L’Ausl, prosegue il sindacato, “ha comunicato che sono più di 400 le vittime dell’amianto all’Ogr di Bologna”.

La Filt-Cgil ricorda il paradosso di lavoratori che “hanno subito un’esposizione all’amianto senza alcuna protezione che non viene riconosciuta per i benefici previdenziali, che anzi gli vengono riconosciuti solo se si ammalano, quando cioè il più delle volte diventa inutile”. Perché al sopraggiungere della malattia segue la morte. E questo anche se “tutte le cause legali affrontate per questo motivo confermano in sentenza definitiva questa esposizione. Ci tocca prendere atto che gli organi preposti (Inail, Inps) non danno risposte”.

Anche l’associazione di esposti all’amianto e loro familiari, Afeva, ribadisce la protesta: il mesotelioma pleurico continua a uccidere alle Ogr. Pochi mesi fa, “in occasione della morte di R.B., abbiamo scritto – rileva il presidente dell’associazione – che non si tratta di una fatalità, non è un incidente, ma l’esito di un modello di sviluppo che ha trascurato deliberatamente la sicurezza sul lavoro, in nome del profitto.

E’ intollerabile la sottovalutazione che continua”. La vicenda “chiede che siano modificate le priorità delle scelte” e questo a partire dal nuovo Piano Amianto “che la Regione Emilia-Romagna ha programmato di varare entro giugno 2016. I familiari delle vittime e gli ex-esposti rivendicano un percorso partecipato, celere”, denunciando anche “il colossale ritardo del Governo che blocca il Piano Nazionale Amianto e non trova le risorse necessarie”

Amiantoultima modifica: 2015-09-16T16:23:39+02:00da vitegabry
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