Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

 

 

 

 

Permesso di soggiorno. Corte europea dà ragione alla Cgil e all’Inca

 

Su iniziativa della Cgil e dell’Inca, la Corte di giustizia europea boccia la legge italiana che impone a cittadini extracomunitari richiedenti il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno, di pagare un contributo tra 80 e 200 euro. Secondo i giudici il costo è “sproporzionato rispetto alla finalità perseguita dalla direttiva ed è atto a creare un ostacolo all’esercizio dei diritti conferiti”…

Migranti salvati e subito rimpatriati. Italia condannata dalla Corte dei diritti umani

La Corte europea dei diritti umani condanna l’Italia perché ha violato i diritti di tre migranti di origine tunisina tunisini: dopo il soccorso in mare erano stati rinchiusi a Lampedusa e poi rispediti via nave nel loro paese. “Sottoposti a trattamento degradante e detenuti senza che alcuna legge lo prevedesse”. Violato anche il divieto di espulsioni collettive…

Adeguatezza delle pensioni. Relazione del Consiglio EPSCO ad ottobre 2015

La Presidenza dell’Unione europea ha annunciato per ottobre 2015 la presentazione di un “Rapporto sull’adeguatezza delle pensioni”. C’è però da essere scettici: il concetto di “adeguatezza” è stato finora sempre associato a riforme miranti a ridurre la spesa pubblica e ad aumentare sia l’età legale della pensione sia l’età effettiva di pensionamento…

 


Precedenti articoli

Labour Mobility Package: Una truffa europea ai danni dei lavoratori mobili e dei loro paesi d’origine?

Un Dossier a cura dell’Osservatorio svela in anteprima i contenuti del cosiddetto Labour Mobility Package, il pacchetto di nuove misure sulla libera circolazione dei lavoratori che la Commissione Juncker si appresta a proporre. Se entrassero davvero in vigore, verrebbero messi in discussione i pilastri della libera circolazione e del coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, e tra questi, il principio fondamentale del diritto sociale secondo il quale le prestazioni previdenziali sono un diritto che appartiene alla persona in virtù dei contributi versati durante la propria carriera lavorativa…

Eurobarometro. L’immigrazione è la maggior preoccupazione dei cittadini Ue

Secondo i risultati dell’ultima inchiesta Eurobarometro, quasi tre quarti dei cittadini europei sarebbero favorevoli a una politica comune europea in materia di migrazione. Tale consenso sembra però essere più di carattere difensivo che per favorire l’integrazione dei migranti. L’immigrazione di cittadini extra-comunitari evoca infatti reazioni negative nel 57% degli intervistati europei e nel 75% di quelli italiani…

Assegni familiari. Prevale il principio del miglior trattamento

Marco, un cittadino italiano residente in Svezia dal 2012 con la sua famiglia non riusciva a farsi riconoscere il diritto all’assegno familiare dovuto, secondo la normativa svedese, a tutti i bambini residenti nel paese. L’intervento del SOLVIT (un servizio gratuito fornito da ogni paese UE) ha indotto l’ente previdenziale scandinavo a concedere l’assegno con effetto retroattivo al 2013…

Corte europea: Il riconoscimento delle coppie omosessuali è un diritto umano

Con sentenza resa pubblica il 21 luglio 2015 la Corte europea per i diritti umani (CEDU) ha condannato l’Italia per non prevedere alcuna forma di riconoscimento delle unioni fra persone dello stesso sesso. Pur riconoscendo che la non estensione del fondamentale diritto al matrimonio rimane una scelta legittima degli Stati, la Corte ritiene non più ammissibile lasciare queste coppie nel vuoto normativo…

Migrazioni. Un esame di integrazione civica è legittimo se non ostacola il diritto al ricongiungimento familiare

Secondo la Corte di giustizia dell’Unione europea, la Direttiva 2003/86 sul diritto al ricongiungimento familiare per i cittadini di paesi terzi, ammette che gli Stati membri subordinino il rilascio di un permesso di ingresso al superamento di un esame d’integrazione civica, ma solo a condizione che questo non diventi un ostacolo all’effettivo esercizio del diritto al ricongiungimento familiare…

Divario pensionistico tra uomini e donne. Documento del Consiglio UE

Il 18 giugno 2015 i Ministri del lavoro e degli affari sociali dell’UE hanno approvato un ordine del giorno sul divario pensionistico tra uomini e donne. Secondo le ultime cifre pubblicate dalla Commissione, in media il divario retributivo di genere nell’UE è del 16,5% , mentre nelle pensioni il divario di genere è pari al 38,5%.Il documento impegna tra l’altro gli Stati Membri a promuovere misure di protezione sociale che riducano l’impatto negativo delle interruzioni di carriera connesse all’assistenza, al lavoro a tempo parziale e alla scarsa progressione retributivadelle donne…

Better regulation. La semplificazione voluta dalle lobby industriali costerà la vita a migliaia di lavoratori

Almeno 100 mila lavoratori muoiono già ogni anno a causa di tumori legati al lavoro, e all’inadeguatezza delle misure in vigore all’interno dell’UE. Secondo l’Istituto sindacale europeo, il progetto della Commissione europea per il cosiddetto miglioramento della regolamentazione delle imprese non farà che peggiorare la situazione. Rendendo inefficaci le misure adottate in questi ultimi anni dall’UE per proteggere i lavoratori, come chiesto a gran voce dalle lobby degli industriali, costerà la vita a migliaia di lavoratori…

Congedi di maternità. La Commissione ritira la direttiva

La Commissione ha deciso di ritirare la direttiva sul congedo di maternità. Al suo posto, presenterà “un’iniziativa più ampia”, che “continuerà a promuovere gli obiettivi della precedente proposta e assicurerà una protezione minima”. La direttiva era stata presentata nel 2008 dalla Commissione Barroso con lo scopo d’istituire delle regole comuni in tutta l’Unione sui congedi parentali…

Evasione contributiva. Campagna europea contro le società fittizie

I sindacati delle costruzioni di 34 paesi d’Europa hanno lanciato una petizione contro le cosiddette “letterbox companies”, ossia società e filiali di comodo che esistono soltanto sull’etichetta incollata su una cassetta postale, create per eludere i contributi previdenziali. La campagna è coordinata dalla Federazione europeea dei lavoratori delle costruzioni FETTB…

Le prestazioni sociali per l’accesso al mercato del lavoro non possono essere negate ai cittadini UE  

Secondo l’avvocato generale Wathelet, della Corte di giustizia dell’UE, ai cittadini dell’Unione che si trasferiscono in un altro Stato membro non possono essere negate le prestazioni sociali rivolte a facilitare l’accesso al mercato del lavoro, neanche durante i primi tre mesi di soggiorno…

Licenziamenti collettivi. La Corte di giustizia chiarisce la definizione di «stabilimento»

Una normativa, come quella spagnola, che in caso di licenziamento collettivo usa come sola unità di riferimento l’«impresa», anziché lo «stabilimento», può ostacolare la procedura di informazione e di consultazione prevista nel diritto dell’Unione…

Mini-job. La Corte Ue chiarisce i diritti previdenziali dei migranti che svolgono piccoli lavori occasionali

Un cittadino residente in uno Stato membro, e che lavora per alcuni giorni al mese in un altro Stato membro, è assoggettato alla normativa dello Stato di occupazione anche nei giorni in cui non lavora. Il cittadino in questione può tuttavia ricevere dallo Stato di residenza le prestazioni di vecchiaia e familiari, se queste non sono già fornite dallo Stato di occupazione (come nel caso dei mini-job tedeschi)…

 

una politica comune europea in materia di migrazione. Tale consenso sembra però essere più di carattere difensivo che per favorire l’integrazione dei migranti. L’immigrazione di cittadini extra-comunitari evoca infatti reazioni 

 

 


L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL Italia e INCA CGIL Belgio

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europaultima modifica: 2015-09-07T14:28:26+02:00da vitegabry
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