Migranti

Migranti, flop del decreto flussi 2015: arrivate solo un quinto delle domande

Fino a qualche anno fa il decreto flussi era il momento più atteso per migliaia di migranti, che speravano così di regolarizzarsi. Ora non più. Il decreto flussi 2015 è andato quasi deserto: su 17.850 ingressi previsti, sono state presentate solo 3.891 domande, pari al 21,8%. Tanto che il Governo ha deciso di posticipare la scadenza della presentazione delle domande dal 30 agosto al 31 dicembre. Le ragioni di questa indifferenza verso il decreto sono due. La prima è che ben 12.350 permessi di soggiorno sono riservati a chi è già in Italia con un permesso stagionale, o di studio o è già in possesso del permesso di lunga durata rilasciato da un altro Paese dell’Unione europea. La difficoltà a trovare un lavoro stabile probabilmente incide sulla possibilità di ottenere la conversione: molti stagionali o studenti non sono nella condizione di presentare la domanda.

La vera e propria quota di ingressi dall’estero è invece minima, pari a 3.500 posti ed erano per lavoro autonomo. A questi vanno poi aggiunti quelli riservati ai lavoratori per Expo (altri 2 mila): anche qui pochissime domande. Nessuno ha fatto la corsa per rientrare tra questi pochi fortunati. L’Italia non è più così interessante per i migranti economici e quindi nessuno corre più per garantirsi la certezza di rimanere nel nostro Paese. Del resto anche la stragrande maggioranza dei profughi che stanno sbarcando sulle coste italiane non vuole fermarsi, ma raggiungere i paesi del nord Europa. Passano dall’Italia perché stanno scappando da guerre o da Paesi difficili, ma il Belpaese non è la loro destinazione.

da Redattore sociale

Migrantiultima modifica: 2015-09-03T18:39:15+02:00da vitegabry
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