Archivi giornalieri: 18 novembre 2014

Regione Lazio

 

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Atti Amministrativi

  • Decreto Presidenziale – n° T00007 del 21/01/2014
    Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità costituito con decreto della Presidente della Regione Lazio 24 luglio 2013, n. T00191. Sostituzione del rappresentante della Polizia di Stato, nominando il…
  • Determinazione – n° G03244 del 29/11/2013
    Costituzione di parte civile nel procedimento penale r.g. 54911/12 notizie di reato – rg14008/13 GIP 3, pendente dinanzi al Tribunale Penale di Roma, a carico di Triassi Vito +27.
  • Decreto Presidenziale – n° T00325 del 21/10/2013
    Modifica del decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00280 del 3 ottobre 2013 avente ad oggetto: “Sostituzione, tra i componenti dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità, costituito…
  • Decreto Presidenziale – n° T00280 del 03/10/2013
    Sostituzione, tra i componenti dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità, costituito con decreto della Presidente della Regione Lazio 24 luglio 2013, n. T00191 ai sensi dell’art. 8 della…
  • Decreto Presidenziale – n° T00191 del 24/07/2013
    Legge regionale 5 luglio 2001, n. 15, e legge regionale 28 aprile 2006, n. 4. Costituzione dell’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità a seguito del rinnovo del Consiglio…
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Regioni

riforme

Sezione riforme. Notizie e documenti inerenti le materie della “Commissione affari istituzionali e generali” della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Comprende le materie: riforme istituzionali, enti locali, politica della montagna e aree depresse, regioni ad autonomia differenziata, organizzazione degli uffici e degli enti dipendenti dalla regione, politiche del personale e contratti, polizia locale e politiche integrate per la sicurezza, ordinamento della comunicazione, sistemi di comunicazione e mass media.

ISTAT

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Conference of European Statistics Stakeholders

Conferenza
24-25 novembre 2014
Ore 8.45 -18.30
– Aula Magna, Rettorato dell’Università di Roma La Sapienza – P.le A. Moro 5
– Polo Didattico dellUniversità La Sapienza – via Caserta 6
Roma

Evento esclusivamente a inviti

Il 24 e 25 novembre si svolge, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma La Sapienza, in Piazzale A. Moro 5 e presso il Polo Didattico in via Caserta 6, la 1° Conferenza Internazionale rivolta a metodologi, produttori e utilizzatori di statistiche europee, dal titolo “Conference of European Statistics Stakeholders”, organizzato e promosso da FENStatS, Eurostat, ESAC, Istat, SIS-VSP e dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza.

Scopo dell’evento è quello di migliorare il dialogo tra metodologi, produttori e utilizzatori di statistiche europee e di promuovere lo sviluppo del Sistema statistico europeo verso gli obiettivi di modernizzazione 2020. La Conferenza rappresenta, pertanto, un’occasione anche per esplorare gli strumenti che consentono di confrontare e condividere le migliori pratiche di produzione, le modalità innovative di visualizzazione e comunicazione della statistica e le nuove metodologie per la raccolta e analisi dei dati.

Per maggiori informazioni sul programma, le sedi congressuali e modalità di iscrizione visitare il sito della Conferenza.

La Conferenza si svolgerà interamente in lingua inglese e non è previsto servizio di interpretariato.

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comunicazionecultura statisticainnovazione
tipo di documento:
Evento

COSTITUZIONE E CODICI

COSTITUZIONE E CODICI

Dalla presente pagina è possibile consultare la Costituzione della Repubblica Italiana ed i principali “Codici” disponibili su “Normattiva”, elencati in ordine cronologico di pubblicazione, presentati in versione “multivigente”.

 

Tagli ai patronati

Tagli ai patronati – Brasile, i patronati del Brasile ricevuti dal Console di San Paolo

Nell’ambito delle azioni di protesta decise dai Patronati contro i tagli al Fondo  previsto dalla legge di Stabilità , una delegazione dei Patronati Acli, Enas, Enasco, Epasa, Inac, Inas, Inca, Ital, Sias e Usic é stata ricevuta dal Console Generale di San Paolo Ministro Michele Pala.

Nel corso dell’incontro i Patronati, che rappresentano la totalità dei Patronati presenti in Brasile, hanno consegnato simbolicamente una copia della “Lettera Aperta” già inviata a tutti i rappresentanti istituzionali ed alle associazioni italiane in Brasile, spiegando  i motivi del dissenso dei Patronati al taglio previsto nella Legge di Stabilità, e hanno  illustrato  le conseguenze che potrebbero derivare, in particolare all’estero, dalla eliminazione di un servizio essenziale per i nostri connazionali e che, oltre ad essere insostituibile, è completamente gratuito.

Il Ministro Michele Pala ha sottolineato il ruolo importante che svolgono i Patronati, in particolare all´estero,  ed apprezzato lo spirito unitario della iniziativa, assicurando che si farà interprete presso il Ministero degli Esteri, della preoccupazione della Comunità Italiana in Brasile di fronte alla eventualità della soppressione dei Patronati in questo Paese che vanta una cosi significativa presenza  di immigrazione italiana.

Al termine dell’incontro Patronati hanno ringraziato il Console Generale per la sua disponibilità , che si colloca nel solco di una costante collaborazione tra Autorità Consolari e Patronati.

NO Tagli ai patronati!

Tagli ai patronati – Regno Unito, documento unitario per le Autorità consolari e diplomatiche

Pubblichiamo integralmente il documento del Cepa (Acli, Inas, Inca, Ital) del Regno Unito, consegnato alle Autorità consolari e diplomatiche durante un incontro tenutosi presso il Consolato generale di Londra.

“I patronati presenti nel RU reagiscono con stupore e rabbia ai tagli che la legge di stabilità prevede per il fondo dei Patronati. 
 
I Patronati da decenni garantiscono sul territorio, anche nelle zone più remote e difficilmente raggiungibili dove gli Italiani  sarebbero dimenticati ed ignorati, un servizio che va al di là della semplice assistenza nelle pratiche di pensione e di altre incombenze burocratiche che la nostra amministrazione non lesina: il patronato e’ la voce dei più deboli, di coloro che non possono parlare o farsi sentire, di coloro che sarebbero persi in un mondo che spesso rimane estraneo ed incomprensibile non solo per gli anziani ma anche per le centinaia di giovani che arrivano ogni giorno in cerca di una soluzione di vita migliore di quella che in questo momento può offrire l’Italia. 
 
Per anni siamo stati presenza attiva in una comunità che può vantare un servizio che nessun’altra nazionalità ha a disposizione e di cui noi, insieme a tutti coloro che si servono dei nostri servizi , siamo orgogliosi. 
 
Abbiamo affiancato le Istituzioni con lealtà e dedizione ogni qualvolta ci è stato chiesto di farlo mettendo a disposizione mezzi, risorse umane e tecniche che oggi rischiano di essere obliterati  per rispondere ad una logica di bilancio e di falsa economia che non tiene assolutamente conto dei costi sociali ed umani che un taglio così pesante ed indiscriminato produrrebbe. 
 
Tagliare i fondi ai Patronati non significa soltanto spingere I Patronati a riorganizzarsi al proprio interno, come qualcuno superficialmente si premura di spiegarci, in molti casi significa letteralmente chiudere uffici che per decenni hanno garantito risposte e sostegno a tutti coloro che lo hanno chiesto. 
 
La paventata chiusura dei nostri uffici, che sciaguratamente avverrebbe in contemporanea alla  ristrutturazione della rete consolare, senza aver paura di esagerare, non può che considerarsi un dramma per la comunità.  
 
Chiediamo alle autorità consolari e diplomatiche, che negli ultimi tempi hanno mostrato notevole interesse nei confronti della comunità dei vecchi e dei nuovi arrivati,  di farsi portavoce presso il Governo affinché I tagli previsti siano ripensati, affinché ai Patronati possa essere garantito con serenità lo svolgimento di quel ruolo che tanto significato ha per I connazionali e le Istituzioni tutte.  
 
Noi dal canto nostro utilizzeremo tutti I mezzi che abbiamo a disposizione affinché l’ennesimo attacco ai diritti delle persone non colpisca questa volta, in maniera precisa e determinata, I più deboli”. 
 
 
Patronato ACLI Giuseppe Chiappetta

Patronato Inas Rino Nola

Patronato Inca Marisa Pompei

Patronato Ital Stefano Scalzo

Tagli ai patronati

Tagli ai patronati – Francia, invio lettera Ambasciata e Consolati

Pubblichiamo il testo della lettera inviata dal Cepa (Acli, Inas, Inca, Ital) Francia, all’Ambasciata d’Italia in Francia e ai Consolati di Lione, Marsiglia, Metz, Nizza, Parigi.

“Ci permettiamo di sottoporre alla Sua attenzione l’attuale proposta governativa di ridurre il “Fondo Patronati”. L’approvazione dell’articolo 26 comma 10 della Legge di Stabilità è un vero e proprio attacco diretto contro i cittadini. Se venisse confermata, gli istituti di Patronato, che difendono e promuovono i diritti previdenziali e socio-assistenziali, non  potrebbero più garantire i servizi finora offerti. Tale scelta metterà in ginocchio la rete di solidarietà dei Patronati, che rimangono l’unico welfare gratuito a favore dei disoccupati, dei pensionati, dei lavoratori, dei cittadini stranieri e degli italiani all’estero. Tutti loro si troveranno a pagare per un servizio oggi gratuito, con il rischio di dover rinunciare alle tutele  previdenziali e assistenziali cui hanno  diritto. L’uguaglianza di accesso ai diritti sarà cancellata.

Ci preme segnalarLe che il sistema dei Patronati, con la sua azione, contribuisce significativamente alla politica di razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse pubbliche, dal momento che permette per lo Stato un risparmio annuo di oltre 657 milioni di euro, cioè di 564 milioni di euro per l’Inps (secondo quanto affermato nella presentazione del Bilancio Sociale dell’INPS del 2013), 63 milioni di euro per l’Inail e 30,7 milioni di euro per il Ministero degli Interni.
Ci sembra opportuno ricordare che la comunità italiana in Francia ha già sofferto per la progressiva chiusura dei Consolati. Laddove il Consolato è stato chiuso, a Lille, Mulhouse, Bordeaux, Tolosa, Digione, Grenoble, Chambery, i Patronati sono spesso diventati l’unico soggetto di riferimento per la comunità italiana, in grado di fornire assistenza e servizi.

In Francia i nostri servizi sono organizzati con 34 uffici in 22 realtà territoriali e in decine di permanenze che si avvalgono dell’attività di oltre 60 operatori e di una molteplicità di volontari che operano in aree del Paese con minore tasso di migrazione. Collaboriamo attivamente ogni giorno con le sedi Consolari sia attraverso una informazione puntuale sia attraverso interventi mirati, in particolare per i cittadini che hanno maggiore difficoltà di accesso ai servizi.

Nel 2013 la nostra attività ha garantito circa 118.000 interventi di cui solo il 36 % sono sottoposti a rendicontazione sulle basi delle normative per il finanziamento. Il resto delle prestazioni, il 64 %, sono di natura sociale e lavorativa per garantire ”gratuitamente” l’accesso a prestazioni e servizi che vanno dal diritto all’istruzione, alla ricerca di alloggio, alle necessità fiscali, alla messa in relazione “lavoratori e OO.SS.” nel caso di controversie sul lavoro.

La Francia è anche una terra di nuova migrazione italiana. Tutti i giorni incontriamo ai nostri sportelli i “nuovi arrivati”, che trovano, nei Patronati e nella loro rete internazionale, sostegno, informazione e assistenza. Anche i loro diritti sono minacciati da questa proposta governativa. Per questo non possiamo che rivendicare il diritto dei cittadini, in Italia e all’estero, ad una tutela previdenziale e assistenziale gratuita.

…, Le chiediamo di essere portavoce della nostra richiesta presso il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio dei Ministri.

ACLI FRANCIA
Raffaele De Leo
INAS FRANCIA
Mario Paduanelli
INCA FRANCIA
Italo Stellon
ITAL FRANCIA
Sebastiano Urgu

Tagli ai patronati

Tagli ai patronati – Marche, tassa occulta ai danni dei cittadini

“Solo nelle Marche, l’attività dei patronati è notevole – si legge nel comunicato del Cepa regionale -. Nel 2013 sono state oltre 350mila le pratiche evase su richiesta dei cittadini marchigiani. Tra le tante, 18.087 le domande di pensione tra cui 7.584 domande all’Inps di pensione di vecchiaia e anzianità, 3.026 domande di pensione di inabilità e invalidità, 7.437 domande di pensione ai superstiti. Sono state inoltre 38.912 le domande di disoccupazione ordinaria Aspi, 14.477 quelle di disoccupazione a requisiti ridotti mini Aspi,  6.250 le domande di indennità di mobilità. Inoltre 30mila sono state le domande presentate al ministero dell’interno per rinnovo titoli di soggiorno e ricongiungimento familiare. Ma l’elenco – continua il comunicato prosegue con 7.500 domande all’Inail per malattie professionali e 38mil per infortuni sul lavoro. Occorre sottolineare inoltre che su 100 tipologie di pratiche previste nel paniere dal ministero del Lavoro per l’attività obbligatoria dei patronati, solo 34 sono remunerate con il contributo del Fondo….”.

Tagli ai patronati

Tagli ai patronati – on.Sanga, i patronati vanno difesi e sostenuti ….

“I patronati vanno difesi e sostenuti. Si tratta di realtà di servizio che aiutano i lavoratori e i pensionati, un presidio in aiuto delle fasce più deboli”. Giovanni Sanga, deputato bergamasco, del Pd in Commissione Finanza della Camera, non ha dubbi: il testo del progetto di legge di stabilità che prevede tagli per le realtà dei patronati va cambiato, in modo da recare il minor danno possibile ad istituzioni preziose la cui attività altrimenti è a rischio.

“Sul tema – insiste Sanga – c’è un forte impegno del POd per cambiare il testo dalla proposta di legge e sono stati raccolti diversi emendamenti, dando voce alle grandi preoccupazioni che ci sono state espresse da più parti. La prima direzione del nostro impegno – continua – si concentra sulla riduzione dei tagli che, pur restando l’allarme per le minori risorse a disposizione, ridurrebbe l’impatto sui patronati. La seconda direzione – spiega ancora Sanga – è invece quella che mira a individuare i patronati “accreditabili”. Si tratta, insomma, di mettere ordine nella realtà dei patronati, fatta salva l’intenzione della maggiore salvaguardia possibile. Se infatti  conclude – venisse meno il loro servizio sono convinto che scivoleremmo verso una minore tutela dei cittadini e dei più deboli in particolare”.

da L’Eco di Bergamo

Patronati

Tagli ai patronati – Cuneo, i lavoratori licenziati dovranno anche pagarsi il commercialista …

“Oggi il sistema patronati gestisce il 90% dell’invio delle istanze telematiche – si legge nel comunicato del Cepa (inas, Inca, Ital e Aclid) di Cuneo – in un Paese in cui il tasso di alfabetizzazione informatica è tra i più bassi nei Paesi occidentali (nel 2013 i patronati hanno registrato 14 milioni di accessi). Non è bastato fornire agli utenti un Pin per mettere automaticamente in condizioni milioni di persone di interloquire con gli Istituti”.

Senza i patronati, Inps, Inail  ministero dovrebbero complessivamente aumentare gli organici di oltre 6mila persone a tempo pieno. E perla cittadinanza emergerà la necessità di rivolgersi ad intermediari a pagamento o a faccendieri senza scrupolo dal momento che lo Stato non potrà più garantire la gratuità dell’assistenza e della tutela rappresentata dai patronati.

“Inoltre – prosegue – chi avrà più risorse economiche potrà far valere i propri diritti. E gli altri ? i meno abbienti, gli immigrati, gli emarginati, chi penserà a loro? Come potranno dialogare con gli Istituti? Si acuiranno le tensioni sociali!!”.

“Pensate solo se – conclude – i patronati di tutta la provincia di Cuneo chiudessero per due settimane, cosa succederebbe all’Inps e alla Questura? La sede Inps di Cuneo o Alba sarebbero in grado di sostenere la pressione di centinaia di persone che debbono inoltrare domanda di Aspi e la Questura sarebbe in grado di accogliere centinaia di persone che debbono rinnovare un permesso di soggiorno?”.

Patronati

Tagli ai patronati – Tortona, disagi enormi per la popolazione

“Con l’introduzione dell’obbligo di invio telematico e il taglio degli organici Inps e Inail, numerosi utenti si sono riversati agli sportelli di patronato che in questi anni hanno garantito la vera tutela e l’assistenza gratuita a tutti i cittadini – afferma Marisa Valente della Cgil di Tortona – . Le attività che i patronati offrono gratuitamente ai cittadini sono domande di disoccupazione Aspi, assegni familiari, congedi, maternità, invalidità, pensioni, infortuni sul lavoro, permessi di soggiorno (circa 90 le tipologie di pratiche).

“I disagi per la popolazione sarebbero enormi soprattutto per quelli più anziani e bisognosi vista anche la prevista chiusura dell’ufficio Inps che serve un bacino di 60mila abitanti ..

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Newsletter del 18/11/2014

Sezioni Unite: l’avvocato che incassa l’anticipo omettendo gli adempimenti fiscali è passibile di sanzioni

 Lucia Nacciarone  Con la sentenza n. 24282 del 14 novembre 2014 il Supremo consesso di legittimità ha bocciato il ricorso del professionista, con cui si impugnava la decisione del Consiglio nazionale forense che aveva inflitto al legale la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per un anno. Il provvedimento era…

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Privacy/pazienti: ricette mediche sempre in busta chiusa

Biancamaria Consales È questo in sintesi il contenuto del comunicato diffuso dal Garante per la privacy, Antonello Soro, rivolto essenzialmente al Presidente della federazione italiana medici di medici generale (Fimmg), e…