Archivi giornalieri: 12 novembre 2014

Legge di Stabilità 2015, una manovra di 36 miliardi

16 Ottobre 2014

 

Il Consiglio dei Ministri n.33 del 15 ottobre 2014 ha approvato il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato.

I punti principali della manovra finanziaria di 36 miliardi di euro:

  • Meno tasse per 18 miliardi;
  • Gli 80 euro diventano una misura definitiva;
  • Via gli alibi per chi deve assumere: zero contributi per i contratti a tempo indeterminato;
  • Investimenti nei settori chiave del Paese: scuola, lavoro, giustizia;
  • Riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni;
  • Più risorse per ricerca e innovazione;
  • Stop alle spese non coperte;
  • Spending review: taglio di 15 miliardi di euro;
  • Recupero e contrasto dell’evasione per 3,8 miliardi e 1 miliardo dalle slot machines;
  • Libertà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese.

La manovra è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan.

 

Per saperne di più

dall’Osservatore Romano

La carità del Papa per i poveri di Roma

· Esposizione natalizia del Circolo San Pietro ·

11 novembre 2014

Ci saranno anche doni di Papa Francesco ad arricchire la consueta esposizione di oggetti regalo, arredi e articoli natalizi del Circolo San Pietro, il cui ricavato sarà destinato alla carità personale del Pontefice.

L’iniziativa, che si terrà presso la sede dell’antico sodalizio a Palazzo San Calisto, apre i battenti mercoledì pomeriggio, 12 novembre, per concludersi sabato 15. «Il Circolo, che opera per la carità del Santo Padre da 145 anni, accoglie con immensa gratitudine la possibilità offertaci da Papa Francesco di esporre suoi oggetti personali quale segno di un’ulteriore vicinanza» ha commentato il presidente Leopoldo Torlonia. A partire dalle ore 14 di mercoledì, soci e amici del sodalizio potranno acquistare, versando un’offerta, oggetti provenienti da tutto il mondo: soprammobili, capi di abbigliamento, pelletteria, accessori e bigiotteria, elementi di arredo e decorativi. Nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato, l’esposizione sarà aperta dal mattino, a partire dalle 11, fino alle 19 di sera.

Secondo momento dell’anno sociale riservato alle vendite per raccogliere fondi — l’altro è in maggio in vista dell’estate — l’esposizione di oggetti regalo, arredi e articoli natalizi del Circolo San Pietro costituisce da anni un appuntamento che trova riscontro in un numero sempre crescente di persone. Il ricavato sarà interamente utilizzato a sostegno di opere di carità in favore dei poveri di Roma.

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ISTAT

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Il matrimonio in Italia

Nel 2013, per la prima volta il numero dei matrimoni scende sotto quota duecentomila. Sono stati infatti celebrati in Italia 194.057 matrimoni (13.081 in meno rispetto al 2012). Ancora un forte calo, dunque, in linea con l’accentuarsi della tendenza alla diminuzione in atto dal 2008: circa 53 mila nozze in meno negli ultimi 5 anni (pari a oltre un quinto delle celebrazioni del 2008).

A diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 145.571 celebrazioni nel 2013, oltre 40 mila in meno negli ultimi cinque anni. Questa differenza spiega da sola il 77% della diminuzione osservata per il totale dei matrimoni nel 2008-2013.

I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera, dopo il recupero del 2012, scendono di nuovo tornando al livello di circa 26 mila (pari al 13,4% delle nozze celebrate nel 2013). La diminuzione si deve sopratutto alle nozze tra stranieri.

I matrimoni misti, cioè quelli in cui un coniuge è italiano e l’altro straniero, ammontano a 18.273 nel 2013. La tipologia prevalente è quella in cui è la sposa ad essere di cittadinanza straniera: 14.383 nozze (il 78% di tutti i matrimoni misti). Una sposa straniera su due è cittadina di un paese dell’Est Europa (Ue e non-Ue).

Diminuiscono anche i matrimoni successivi al primo, scendendo da 34.137 del 2008 a 30.691 del 2013, ma il ritmo della flessione è più contenuto di quello delle prime nozze. Pertanto, la loro quota sul totale continua ad aumentare, dal 13,8% del 2008 al 15,8% del 2013.

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argomento:
Popolazione
tipo di documento:
Comunicato stampa

Accordo sul clima tra Stati Uniti e Cina

Accordo sul clima tra Stati Uniti e Cina

 

· Dialogo costruttivo tra Obama e Xi Jinping dopo il vertice dell’Apec a Pechino ·

12 novembre 2014

 
 

 

Cina e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo sulle emissioni inquinanti oggi a Pechino durante un vertice bilaterale tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente statunitense, Barack Obama. Pechino si impegna a raggiungere il picco delle emissioni di co2 «attorno al 2030», mentre Washington promette di tagliare il totale delle emissioni di gas serra a partire dal 2025 in una percentuale compresa tra il 26 e il 28 per cento rispetto ai valori raggiunti nel 2005.

Obama e Xi Jinping nel corso della conferenza stampa congiunta (Ansa)

La decisione è stata annunciata durante una conferenza stampa congiunta dei due leader che si è tenuta nella Grande sala del popolo, su piazza Tienanmen. Da lunedì Obama è a Pechino per partecipare al vertice dei leader dei Paesi Apec, conclusosi ieri. Al termine del meeting, i due capi di Stato avevano dato il via ai colloqui bilaterali, dopo che Obama era stato ricevuto da Xi Jinping a Zhongnanhai, il palazzo presidenziale cinese.

Il capo della Casa Bianca ha commentato l’accordo come una “pietra miliare” nelle relazioni tra i due Paesi, che «mostra cosa è possibile fare quando si lavora insieme su un cambiamento globale urgente». Stati Uniti e Cina sono i Paesi più inquinanti al mondo — sono responsabili della produzione di circa il 45 per cento delle emissioni di co2 — e l’intesa è stata raggiunta dopo nove mesi di trattative segrete compresa una lettera di Obama a Xi Jinping.

 

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Patronati

Tagli ai patronati – Umbria, 8.000 firme in pochi giorni

I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil e il presidente regionale del patronato Acli in una conferenza stampa  indetta per comunicare le iniziative di mobilitazione contro i tagli ai patronati, hanno sottolineato che a livello regionale solo nel 2013 sono state ben oltre 150 mila le consulenze fornite dai quattro patronati mentre complessivamente le pratiche istruite ammonterebbero a circa 27.000 nel settore previdenza, a 9100 nel settore assistenziale. Ai quali si aggiungono altri voci importanti tra cui l’immigrazione. Un trend confermato anche per il 2014… Inoltre nel 2013 sul totale delle 1500 denunce relative a malattie professionali il 70% sono state presentate tramite patronato. Capillare anche la presenza sul territorio, si conta in media un patronato ogni 22mila persone.

Un’assistenza e una tutela – hanno concluso – a tutto tondo a fronte di costi ultraleggeri per lo Stato, perché il Fondo patronati è finanziato dai contributi dei lavoratori…

12/11/2014 11.40

Comunicati Aran

 

Patronati

Tagli ai patronati – Cepa Cosenza, una beffa per i tanti disoccupati …

Nel corso della conferenza stampa i responsabili di Inas, Inca, Ital e Acli hanno sottolineato alcuni paradossi che potrebbero scaturire dalla legge di stabilità. Da un lato infatti il governo Renzi ha intenzione di ridurre i fondi destinati ai patronati, dall’altra parte, il precedente esecutivo Monti aveva aumentato le competenze dei patronati stessi … Ma hanno anche sottolineato che, per legge i servizi devono essere forniti gratuitamente, una condizione che non sarà più possibile rispettare se la proposta di tagli diventerà legge, calpestando così il principio di uguaglianza dii accesso ai diritti.

La provincia di Cosenza – hanno sottolineato i rappresentanti dei patronati – la crisi ha colpito duramente tuttala cittadinanza e agli sportelli dei patronati sono aumentati in maniera vertiginosa i disoccupati che chiedono un supporto per la presentazione della domanda per i sussidi. Se dovessero essere approvati i tagli, hanno proseguito i patronati , per i disoccupati al danno per la perdita del posto di lavoro si aggiungerebbe la beffa di dover pagare per ottenere le indennità. Ma le difficoltà riguarderebbero più in generale gli anziani, i lavoratori, tutti quei cittadini che si rivolgono ai patronati…

12/11/2014 10.55