Archivi giornalieri: 3 novembre 2014

Legge stabilità

L’ironia di un operatore di patronato tuttofare contro i tagli della legge di stabilità

Manuela, operatrice dell’Inca di Ancona, ci ha inviato un “mansionario dell’operatore” che vogliamo condividere:

SE TI SERVE UN TUTTOLOGO PUOI RIVOLGERTI  AD UN OPERATORE DI    PATRONATO. L’OPERATORE DI    PATRONATO SVOLGE CONTEMPORANEAMENTE TUTTE LE SEGUENTI MANSIONI:

•  EFFICIENTE SEGRETARIO  NEL RISPONDERE  AL  TELEFONO, GESTIRE  LA   POSTA, GESTIRE AGENDA   APPUNTAMENTI    E TENERE RAPPORTI DIPLOMATICI CON   DECINE DI  FIGURE PROFESSIONALI  DIVERSE QUALI POSSONO ESSERE MEDICI, AVVOCATI, IMPIEGA TI     DI     ENTI     PREVIDENZIALI,  DI MINISTERI ECC.

• IMPROVVISATO MA EFFICACE TECNICO INFORMATICO  NELLO SPERIMENTARE E  CAPIRE QUASI   SEMPRE DA    SOLO  IL FUNZIONAMENTO DI    32    TIPOLOGIE   DI    PROGRAMMI TELEMATICI DIVERSI

• MEDICO SENZA LAUREA NEL CONSIGLIARE   ALL’UTENZA, IN BASE  ALLA TIPOLOGIA DI PROBLEMATICA DI SALUTE, QUALE TIPO DI TUTELA CONVIENE ATTIVARE

• AVVOCATO DISPERATO  NEL CERCARE  DI SBROGLIARSI  TRA CENTINAIA DI NORMATIVE  E CIRCOLARI  E INGEGNARSI A DARE  UN SENSO LOGICO  PER INTERPRETARE L’ASSURDITA’ DI CIO’ CHE LEGGE

• INSEGNANTE PAZIENTE E CERVELLOTICO PRIMA NEL
CERCARE    DI   CAPIRE LEGGI  COMPLESSE ARTICOLATE   E MACCHINOSE CHE  DANNO  O   NON   DANNO  DIRITTO   A DETERMINATE PRESTAZIONI E POI NEL TROVARE LE PAROLE PIU’ SEMPLICI PER SPIEGARLE AI CITTADINI ITALIANI E STRANIERI

• ASSISTENTE      SOCIALE     E      PSICOLOGO    COCCOLOSO NELL’ASCOLTO  E NELLA  RICERCA   DI  UNA TIPOLOGIA DI CONFORTO  DA DARE ALL’UTENTE

• INVESTIGATORE  PRIVATO QUANDO SI TRATTA  DI TROVARE LE  PROVE   DI  SUPPORTO DI  UN ESPOSIZIONE  A   RISCHIO LAVORATIVO  PER LE DENUNCE DI MALATTIE PROFESSIONALI

• CONSULENTE PENSIONISTICO FANTASIOSO
NELL’INGEGNARSI  A  TROVARE  QUALSIASI     APPIGLIO CONTRIBUTIVO PER    POTER  MANDARE IN    PENSIONE  I LAVORATORI  CHE HANNO DATO ANCHE  IL  SANGUE ALLO STATO

• SINDACALISTA   COMBATTIVO QUANDO SI  TRATTA DI  FAR RISPETTARE  DETERMINATI  ACCORDI PRESI CON GLI ENTI PER IL DISBRIGO DELLE PRATICHE

IN CONCLUSIONE IL TUTTOLOGO OPERATORE DI PATRONATO E’ DISPONIBILE SOLO FINO AL TAGLIO  PREVISTO   DALLA LEGGE DI STABILITA’…..DOPODICHE’ CI SI PUO’ RIVOLGERE DIRETTAMENTE AI  MINISTRI    DEL    GOVERNO RENZI  PER    POTER  AVERE    IN SOSTITUZIONE  DEL TUTTOLOGO  OPERATORE  DI PATRONATO UN COMPUTER CAPACE DI TUTTO QUANTO SOPRA DESCRITTO!

Patronati

Tagli ai Patronati: Cgil-Cisl-Uil, no al taglio, in Friuli V. Giulia gestite 250mila pratiche nel 2013

Protestano anche in Friuli Venezia Giulia Cgil – Cisl- Uil e Inca – Inas – Ital, contro la legge di Stabilità varata dal Governo Renzi e inviata alle Camere che contiene un taglio al Fondo patronati. Patronati che in Fvg, questi i dati resi noti dai sindacati e patronati, nel 2013 hanno gestito oltre 250mila pratiche attraverso une rete di sportelli e recapiti che copre la maggior parte dei comuni della regione, a supporto di decine di migliaia di utenti e degli enti previdenziali. In Friuli Venezia Giulia, l”85% delle domande di pensione Inps e Inpdap, secondi dati più recenti forniti dagli stessi enti previdenziali, passa attraverso questa rete di sportelli, gestita da sindacati e associazioni di categoria o professionali in maniera del tutto gratuita per gli utenti.

”Un servizio fondamentale per l’amministrazione e per i cittadini, – dicono i segretari organizzativi di Cgil-Cisl-Uil Fvg Emanuele Iodice, Luciano Bordin e Claudio Cinti – ma che quest”anno deve fare i conti con un taglio di 150 milioni al fondo di finanziamento dei patronati, costituito dallo 0,226% del monte contributivo Inps, Inpdap e Inail. La misura, prevista dal disegno di legge finanziaria varato dal Governo, rischia di assestare un colpo durissimo all’attività dei pensionati, anche in Fvg”.

Patronati

Lecce, no ai tagli del fondo Patronati

I tagli alle risorse dei patronati, sono considerati dai sindacati come un vero attacco indirizzato contro i cittadini. Se queste sforbiciate venissero confermate dal governo Renzi, infatti, questi istituti, deputati a difendere e promuovere i diritti previdenziali e socio-assistenziali non potrebbero più garantire i servizi finora offerti.

Una scelta scellerata, denunciano Loredana Tindo (Acli), Oronzo Pasanisi (Inas), Giacomo Latini (Ital) e Gioacchino Marsano (Inca) che metterà in ginocchio la rete di solidarietà dei patronati che rimangono “l’unico welfare gratuiti a favore dei disoccupati, dei pensionati, dei lavoratori, dei cittadini stranieri e degli italiani all’estero. Tutti loro – proseguono i sindacalisti – si troveranno a pagare per un servizio oggi gratuito, con il rischio di dover rinunciare alle tutele previdenziali e assistenziali cui hanno diritto. E così l’uguaglianza di accesso ai diritti sarà cancellata”.

Il taglio di 150 milioni di euro al fondo patronati e la riduzione del 35% dell’aliquota previdenziale destinata ad alimentarlo a detta degli stessi direttori, non rappresenterebbe un risparmio per nessuno. Lo 0,226% dei contributi sociali versati da circa 21 milioni di lavoratori oggi assicura a oltre 50 milioni di persone la possibilità di usufruire dei servizi gratuiti dei patronati.

Per svolgere lo stesso lavoro, la pubblica amministrazione dovrebbe aprire e gestire circa 6mila nuovi uffici permanenti e aumentare gli organici di oltre 5mila persone. Il costo complessivo per Inps, Inail e ministero dell’Interno, sarebbe, quindi, di 657 milioni di euro.

Per contrastare questa misura che minerebbe seriamente la tenuta del sistema di welfare, i patronati d’Italia – Acli, Inas, Inca, Ital – avvieranno una mobilitazione sia a livello nazionale che locale, per sensibilizzare l’opinione pubblica e far comprendere al governo e al parlamento l’importanza di modificare immediatamente la proposta contenuta nella legge di stabilità.

Dal 29 ottobre è partita la petizione “No ai tagli ai Patronati” per raccogliere firme dei cittadini in tutte le sedi dei patronati e chiedere al governo modifiche sostanziali della norma.

Nel mese di novembre Acli, Inas, Inca e Ital promuoveranno la giornata nazionale della tutela, con manifestazioni territoriali per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi conseguenti alla consistente riduzione delle risorse destinate alla tutela dei lavoratori, delle lavoratrici, dei pensionati, dei disoccupati, dei cittadini stranieri, degli italiani all’estero e delle famiglie.

da www.lecceprima.it

Lavoro

Lavoro: Cgil, dati drammatici, più attenzione ai giovani

“Il dato sul numero degli occupati, (+82 mila a settembre rispetto al mese precedente) è un segnale positivo che però deve essere letto insieme ai dati sulla disoccupazione. Questi dati rilevano, infatti, che il tasso di disoccupazione a settembre è salito al 12,6%, in aumento di 0,1% punti sia rispetto ad agosto 2014 che a settembre 2013; che il numero dei disoccupati a settembre è pari a 3 milioni 236 mila, in aumento dell’1,5% rispetto ad agosto (+48 mila) e dell’1,8% su base annua (+58 mila), vale a dire il numero più alto dall’inizio delle serie storiche (2004); e che il tasso di disoccupazione tra i giovani è al 42,9%”. Così il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, commenta i dati resi noti dall’Istat.

Secondo la dirigente sindacale, inoltre, se è vero che i dati rilevano un aumento dell’occupazione e altrettanto vero che si tratta quasi esclusivamente di lavoro precario.

“Prendendo, infatti, a riferimento i dati sulle comunicazioni obbligatorie – sottolinea Sorrentino – vediamo che più di 400mila attivazioni che si sono registrate nell’ultimo trimestre sono durate solo un giorno e che oltre 900mila contratti sono durati meno di un mese. Il che porta a dire che, proprio per questo, l’intervento contenuto nel Jobs Act che guarda alla riforma del mercato del lavoro dovrebbe cancellare quelle forme contrattuali che rendono possibile un’occupazione così precaria”.

“Da un’attenta lettura dei dati – conclude l’esponente della Cgil – è quindi del tutto evidente che a fronte di una drammatica domanda di posti di lavoro bisogna rispondere con maggiori investimenti e più tutele contrattuali”.

Tagli ai Patronati

Tagli ai Patronati: pregiudicano il livello delle tutele dei cittadini

Il Comitato regionale dell’Inps per la Liguria il 29 ottobre u.s.

A FRONTE del ddl di stabilità per il 2015 che riduce pesantemente le risorse che finanziano l’attività dei patronati ….

RICORDANDO che il finanziamento all’attività dei patronati è già stata oggetto negli anni scorsi di forti riduzioni e tagli e che il Fondo si alimenta con i contributi versati dai lavoratori

CONSIDERATO che questa misura comporterà un danno per tutti coloro che oggi, tramite i patronati, possono contare su una rete di servizi diffusa sul territorio e gratuita nelle prestazioni e inoltre mette a rischio il futuro occupazione di migliaia di lavoratori e lavoratrici di cui non meno di 300 in Liguria

TENUTO PRESENTE  che i patronati stessi per corrispondere al forte processo di informatizzazione dei servizi INPS hanno dovuto nel tempo riorganizzarsi continuando a mantenere qualificati livelli operativi, riscontrabili nella percentuale assolutamente prevalente del numero di pratiche patrocinate, ed assumendo nei fatti, il ruolo di front office dell’Istituto

ESPRIME FORTISSIME PREOCCUPAZIONI circa le conseguenze pesanti che l’attuazione di tale misura verrebbe a determinare sull’Istituto non in grado di poter concretamente rispondere all’aumento esponenziale della richiesta di contatto diretto che inevitabilmente ne deriverebbe da parte dei cittadini e pensionati

CHIEDE al commissario straordinario, alla presidenza del Civ e alla direzione generale Inps di farsi parte attiva in tutte le sedi istituzionali competenti affinché vengano ripristinati e mantenuti gli attuali livelli di finanziamento ai patronati togliendo dal ddl, i tagli e le riduzioni preiste che, se confermate, finirebbero per pregiudicare la continuità operativa dell’Istituto ed il livello delle tutele dei cittadini.

Legge di stabilità regioni .it

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Ho buone ragioni per ritenere che nei prossimi giorni, per non dire nelle prossime ore, partiranno i gruppi di lavoro e il tavolo tecnico

 

 

(Regioni.it 2595 – 30/10/2014) “Abbiamo rimesso in fila tutte le nostre proposte, arricchendole anche rispetto alle ipotesi  già delineate dopo l’incontro con il Presidente del Consiglio”, così il Presidente Sergio Chiamparino ha sintetizzato l’esito della Conferenza delle Regioni del 30 ottobre che aveva all’ordine del giorno, fra l’altro, la “verifica sul confronto in atto sulla Legge di Stabilità 2015”.
“Ho buone ragioni per ritenere che nei prossimi giorni, per non dire nelle prossime ore, partiranno i gruppi di lavoro e il tavolo tecnico” su queste proposte, ha aggiunto il Presidente della Conferenza delle regioni. Si tratterà di importanti momenti di confronto  che “mi auguro possano arrivare a farci condividere con il governo proposte utili a rendere sostenibile la manovra per tutti”.
“Le proposte, almeno nelle linee generali  – ha spiegato Chiamparino –  sono …
 

 

+T -T

Legge di stabilità: Regioni pronte al confronto tecnico con il governo (1)

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Il Presidente della Regione Sardegna

Le dichiarazioni di Rossi, Garavaglia, Pigliaru e Rollandin

(Regioni.it 2595 – 30/10/2014) Legge di Stabilità: la Toscana punta su importanti scelte riorganizzative. “Bisogna fare puntualmente ogni anno la spending review, perché annualmente ci sono spese che possono essere cancellate ed eliminate”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Enrico Rossi, al termine della Conferenza delle regioni. Per il presidente toscano “si deve trovare una dimensione di diverse centinaia di milioni, per attribuirle alla sanità”. “L’obiettivo della Toscana – ha aggiunto il presidente – è passare dalle attuali 20, tra aziende sanitarie, ospedali e università, a non più di 3 che eroghino sul territorio tutti i servizi organizzati per dipartimenti con forte integrazione tra l’aspetto dell’assistenza e della formazione, offrendo qualità per i cittadini”.
Le Regioni quindi si preparano a discutere con il Governo alcune controproposte per una diversa modulazione dei tagli, ma nel …
 

 

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Legge di stabilità: Regioni pronte al confronto tecnico con il governo (2)

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Il Presidente della Regione Basilicata

Le dichiarazioni di D’Alfonso, Pittella e Di Laura Frattura

(Regioni.it 2595 – 30/10/2014) Regioni pronte ad entrare nel merito in un approfondito confronto tecnico per rendere sostenibile una Legge di stabilità che allo stato si presta pesantissima per le istituzioni regionali. “Siamo in attesa di un ulteriore tavolo tecnico per capire nel dettaglio la manovra su quali filoni principali si sostanzierà”, ha detto il presidente della Basilicata, Marcello Pittella, a margine della Conferenza delle regioni del 30 ottobre. Le Regioni stanno lavorando, oltre che sulla sanità, anche sulle voci che riguardano il trasporto pubblico locale e la rivisitazione dei mutui, ha fatto sapere Pittella.  “Il Governo – ha concluso – deve consegnare alle Regioni gli strumenti necessari anche normativi per cercare di attuare i servizi che sono essenziali per la vita dei cittadini”.
Secondo il presidente della Regione Abruzzo, ormai “abbiamo agguantato in maniera definitiva il tema dei costi standard, il Presidente del …
 
 

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+T -T

Legge di stabilità: incontro Governo-Regioni, si lavora su “lodo Chiamparino”

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Per il Presidente della Conferenza delle Regioni “si apre una fase nuova”

(Regioni.it 2590 – 23/10/2014) “L’incontro di oggi (23 ottobre,ndr) apre una fase nuova: quando ci si parla ma soprattutto si lavora insieme è sempre una buona premessa per trovare una soluzione. Siamo fiduciosi di riuscire a rendere sostenibile la manovra”. Così si è espresso il Presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino.
“E’ stato incontro simpatico nei toni che è sempre un aspetto non irrilevante della politica. Alcuni scambi schietti di battute non hanno intaccato il clima e il rispetto politico. L’incontro è stato approfondito con una presenza impegnata del primo ministro, che ringrazio. Il punto di convergenza per ora è stato quello che Renzi ha definito il Lodo Chiamparino, ovvero una proposta che in una settimana punti ad un lavoro congiunto per una manovra sostenibile”.
“Il Presidente del Consiglio ha ribadito che c’è un obiettivo comune a partire dal rilancio della crescita dell’economia e …
 

 

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE03/11/2014

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE FIRENZE – Sentenza 01 agosto 2014, n. 1546FISCALE

Tributi – TIA – Ambito di applicazione e presupposti – Occupazione di locali e aree sul territorio comunale adibite a qualsiasi uso – Aree che non danno luogo a produzione di rifiuti – Rifiuti speciali autogestiti – Prova – Spetta al contribuente

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE FIRENZE – Sentenza 01 agosto 2014, n. 1557FISCALE

Tributi – IRES – Errata applicazione del principio di competenza – Accertamento della mancata imputazione ai ricavi nell’esercizio di competenza – Legittimità – Sussiste – Facoltà del contribuente di correggere le dichiarazioni errate con decorrenza dal giudicato – Sussiste

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 31 ottobre 2014, n. 5387LAVORO

Revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 31 ottobre 2014, n. 5388LAVORO

Diniego rinnovo permesso di soggiorno

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 31 ottobre 2014, n. 5397LAVORO

Diniego nulla-osta per lavoro subordinato domestico

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 settembre 2014, n. 20269LAVORO, FISCALE

Professionisti – Avvocato e procuratore – Onorari – Procedimento di liquidazione – Procedura camerale – Competenze reclamate per prestazioni stragiudiziali strumentali

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 settembre 2014, n. 20324FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Appello – Contenuto – Erronea indicazione della sentenza impugnata – Conseguenze – Inammissibilità dell’impugnazione – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 settembre 2014, n. 20329FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Ricorso alla Corte d’appello – Termine – Controversie relative alle imposte sui redditi – Termine per impugnare non ancora decorso alla data del primo gennaio 1992 – Sospensione ex art. 36, co. 3, della Legge n. 413/1991 fino al 20 giugno 1993 – Applicabilità

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 ottobre 2014, n. 23129FISCALE

Tributi – Fallimento – Esdebitamento del fallito – Debiti tributari

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 settembre 2014, n. 20197FISCALE

Tributi – Tasse di concessione governativa – Telefonia mobile (cellulari) – Omessa riscossione da parte del concessionario – Responsabilità ex art. 9, del DPR n. 641 del 1972 – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2014, n. 22825LAVORO

Lavoro – Licenziamento – Capacità di intendere e di volere del dipendente – Gravità – Criterio di proporzionalità -Valutazione – Riserva del giudice

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 23016LAVORO

Illegittimità del licenziamento – Reintegra sul posto di lavoro – Ripristino rapporto di lavoro – Recupero da parte dell’lNPS

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 ottobre 2014, n. 23073LAVORO, FISCALE

Professioni liberali – Diritto al compenso da parte dell’amministrazione – Previa erogazione dei fondi – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 ottobre 2014, n. 23213FISCALE

Tributi – Riscossione – Notifiche – Prova – Dati dell’anagrafe tributaria – Irrilevanza

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO LAVORO – Decreto ministerale 25 giugno 2014LAVORO

Determinazione del contingente triennale 2014/2016 per l’ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionali e tirocini formativi

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 22 ottobre 2014LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella regione Campania

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 22 ottobre 2014LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella regione Lombardia

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 22 ottobre 2014LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella regione Puglia

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 03 ottobre 2014LAVORO, FISCALE

Nuove modalità di pagamento dei diritti relativi ai titoli della proprietà industriale e delle altre imposte e tasse connesse alle diverse modalità di presentazione delle domande di concessione, registrazione e rinnovo dei predetti titoli

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 17 luglio 2014LAVORO

Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 18 settembre 2014LAVORO, FISCALE

Individuazione delle misure volte a rafforzare la governance delle società cooperative di consumo con numero di soci superiore a centomila

PRASSI

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

COMUNICATO

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Comunicato 31 ottobre 2014LAVORO

Definizione dei criteri e delle procedure per il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali di livello non generale.

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

DELIBERA

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – Delibera 24 ottobre 2014 n. 3LAVORO, FISCALE

Determinazione delle quote che le imprese iscritte all’Albo degli autotrasportatori alla data del 31 dicembre 2014 debbono corrispondere entro la stessa data per l’anno 2015 al Comitato centrale per l’albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose in conto di terzi.

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE03/11/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 31 ottobre 2014, n. 5387EDILIZIA

Revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 31 ottobre 2014, n. 5388EDILIZIA

Diniego rinnovo permesso di soggiorno

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 ottobre 2014, n. 22825COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Licenziamento – Capacità di intendere e di volere del dipendente – Gravità – Criterio di proporzionalità -Valutazione – Riserva del giudice

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 ottobre 2014, n. 23016COOPERATIVE, EDILIZIA

Illegittimità del licenziamento – Reintegra sul posto di lavoro – Ripristino rapporto di lavoro – Recupero da parte dell’lNPS

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO LAVORO – Decreto ministerale 25 giugno 2014EDILIZIA

Determinazione del contingente triennale 2014/2016 per l’ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionali e tirocini formativi

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 18 settembre 2014COOPERATIVE

Individuazione delle misure volte a rafforzare la governance delle società cooperative di consumo con numero di soci superiore a centomila

Pensione anticipata: class action contro INPS su contributivo donne

Pensione anticipata: class action contro INPS su contributivo donne

Class action del comitato Opzione Donna contro l’interpretazione INPS sulla pensione anticipata per le lavoratrici che accettano il contributivo pieno.

 – 3 novembre 2014
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Sulla pensione anticipata delle donne arriva una class action contro l’INPS, per chiedere di togliere i paletti posti alla cosiddetta Opzione Donna: l’istituto di previdenza ha di fatto limitato la possibilità per le lavoratrici di ritirarsi in anticipo accettando in cambio di calcolare l’assegno previdenziale interamente con il metodo contributivo. La legge (Riforma Maroni sulle Pensioni: legge 243/2004, articolo 1, comma 9)concede questa possibilità di pensione anticipata fino a fine 2015, mentre le regole INPS la limitano al novembre per le dipendenti e a maggio per le autonome. La class action mira a risolvere la questione, aperta con le circolari INPS n.35 e n.37 del 2012.

=> Pensione anticipata donne: il nodo opzione contributiva

 

 

La Riforma Pensioni Maroni prevedeva che le lavoratrici potessero andare in pensione a 57 anni se dipendenti e a 58 anni seautonome, in entrambi i casi con almeno35 anni di contributi, e applicando l’adeguamento alle speranze di vita (tre mesi in più dal primo gennaio 2013). In cambio del ritiro anticipato, la lavoratrice accetta una decurtazione della pensione, che viene calcolata interamente con il metodo contributivo.

=> Calcolo pensione con sistema retributivo, contributivo o misto

La legge prevede che quest’opzione sia esercitabile fino alla fine del 2015, ma l’INPScon le due circolari sopra citate ha inserito dei paletti, prevedendo anche che entro la fine del 2015 la lavoratrice dovesse aver maturato i requisiti per la decorrenza del trattamento pensionistico. In pratica, in questo modo ha anticipato la scadenza alla fine di maggio 2014 per le autonome e a fine novembre 2014 per le dipendenti. Questo, perché le finestre mobili prevedono appunto rispettivamente 18 e 12 mesi per ottenere l’assegno previdenziale dopo aver maturato i contributi per lapensione. Ebbene, il Comitato Opzione Donna protesta contro questa interpretazione, che di fatto pone dei paletti a una legge dello Stato, utilizzando lo strumento della class action, azione giudiziaria collettiva, chiedendo all’INPS di ritirare le due circolari del 2012 che inseriscono i limiti sopra descritti.

 

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