Archivi giornalieri: 13 febbraio 2014

Direzione Pd | DIRETTA WEB

renzi assemblea pd 640 LP
13 febbraio 2014
listen this page
A – A

Matteo Renzi ha parlato alla direzione Pd.
Il premier Letta non ha partecipato. Al termine della direzione verrà votato un documento, come chiesto dalla maggioranza dei partecipanti all’incontro.

DIREZIONE PD: APPROVATO IL DOCUMENTO DI RENZI
Approvato il documento del segretario Pd Matteo Renzi: 136 voti favorevoli, 16 contrari.

DIREZIONE PD: IL DOCOMENTO CHE VERRÀ VOTATO AL TERMINE DEL DIBATTITO
Esaminata la situazione politica e i recenti sviluppi, ringrazia il Presidente del Consiglio Enrico Letta per il notevole lavoro svolto alla guida del governo – esecutivo di servizio, nato in un momento delicato dal punto di vista politico, economico e sociale – e per il significativo apporto dato, in particolar modo per il raggiungimento degli obiettivi europei;   – assume il documento Impegno Italia come contributo per affrontare i problemi del Paese;  – rileva la necessità e l’urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo esecutivo che abbia la forza politica per affrontare i problemi del Paese con un orizzonte di legislatura, da condividere con la attuale coalizione di governo e con un programma aperto alle istanze rappresentate dalle forze sociali ed economiche;   – invita gli organismi dirigenti, legittimati dal Congresso appena svolto, ad assumersi tutte le responsabilità di fronte alla situazione che si è determinata per consentire all’Italia di affrontare la crisi istituzionale, sociale ed economica, portando a compimento il cammino delle riforme avviato con la nuova legge elettorale e le proposte di riforma costituzionale riguardanti il Titolo V e la trasformazione del Senato della Repubblica e mettendo in campo un programma di profonde riforme economiche e sociali necessarie alla promozione di sviluppo, crescita e lavoro per il nostro Paese.

FASSINA: LETTA PRENDA ATTO DELLA NOSTRA POSIZIONE «Chiedo a Letta di non farci arrivare alla votazione sull’ordine del giorno: gli chiedo un ultimo atto di generosità, la posizione del Pd è chiara e ne prenda atto». Lo ha detto Stefano Fassina nel corso del suo intervento alla direzione nazionale del partito al Nazareno. «Oggi – ha aggiunto Fassina – siamo di fronte a un bivio: le elezioni sarebbero il fallimento di una classe dirigente, quindi dobbiamo costruire un governo di legislatura e su questo credo che tutti noi diamo un contributo costruttivo, è l’ultima possibilità che il Paese ha per mettersi su una rotta positiva».

LETTIANI LASCIANO DIREZIONE E NON PARTECIPANO AL VOTO
I lettiani non parteciperanno al voto della direzione Pd che di fatto sfiducia il premier Enrico Letta. Alcuni esponenti stanno abbandonando i lavori della direzione che tra poco metterà al voto il documento. 

SERRACCHIANI: NON È PIÙ IL TEMPO
DEL GOVERNO DI SERVIZIO 

«Oggi è stata fatta chiarezza in modo convincente. Non c’è un obbligo nel fare una scelta piuttosto che un’altra. È una scelta politica molto precisa. Oggi il Pd corre un rischio e ha deciso di non fare correre questo rischio al Paese». Debora Serracchiani, parlando alla direzione del Pd, illustra il passaggio politico su cui i Democratici dovranno votare. «Abbiamo avuto un governo di servizio- spiega- ma ora non è più il tempo del governo di servizio. Abbiamo bisogno di rispondere al Paese, cosa che è mancata in quest’ultimo periodo. E l’assunzione di responsabilità deve essere di tutti. Non ci si può limitare a prendere atto nel votare il documento».

FASSINO: SVOLTA PER PROGRAMMA INNOVATIVO
E NUOVA MAGGIORANZA

«Chiediamo una svolta per la guida del governo perchè ci sia un programma innovativo e coraggioso con una maggioranza che non sarà quella che ha governato finora. Lo ha detto Piero Fassino, intervenendo alla Direzione del Pd. Il sindaco di Torino ha espresso «riconoscimento a Enrico Letta per il lavoro fatto. Bisogna considerare anche il turbamento personale per chi si è caricato finora la responsabilità di guidare il paese, serve grande responsabilità ma serve una fase nuova segnata per un verso da un elemento di continutià per proseguire la strada che ci porti fuori dalla crisi – ha spiegato – ma serve una accelerazione, una discontinuità politica e assetti istituzionali, un nuovo esecutivo, un nuovo governo e nuove alleanze e maggioranza, che non sarà quella che fin qui ha governato per una fase nuova». Si tratta di una «scelta politica» che secondo Fassino «deve essere corredata di un programma coraggioso, innovativo e ambizioso. Dovremo fare delle scelte non in continuità con quanto questo partito ha sostenuto negli ultimi 10-15 anni, sennò diventa difficile spiegare al paese perchè vogliamo aprire una fase nuova. Noi vogliamo introdurre fattori di rottura» e questo significa «una svolta anche nella politica europea». È una «ambizione alta che deve essere corredata da molto coraggio delle scelte da fare, io non dubito che Renzi ce l’abbia». 

CIVATI: «VORREI VOTO DA DIREZIONE, MI PARE CHIARA SFIDUCIA A LETTA: IO VOTO CONTRO QUESTA STRADA»
«Mia grande perplessità, l’annuncio di un governo fino al 2018.. «Caro Matteo, bisogna coniugare il fare al durare». Sembra fare il verso a Maurizio Crozza, Pippo Civati nel rivolgersi al segretario del Pd, in direzione nazionale. «Durare fino al 2018 mi sembra una previsione avventata e pericolosa», aggiunge.
«Sospetto che governabilità sia mancata perché è venuta a mancare la rappresentanza. Avevamo in mente un percorso diverso dopo le primarie: io le ho perse maluccio e riconosco la vittoria di Renzi ma mi permetto di dire che qui stiamo facendo un percorso accidentato, non democratico… Con lealtà e rispetto per le scelte mi dichiaro contrario alla strada che mi stiamo per prendere».

GENTILONI, BIVIO ALLE SPALLE: CAMBIARE STRADA OBBLIGATA 
«Credo che la strada stretta e in salita che abbiamo davanti sia diventata una strada obbligata e che il bivio di cui parlava il segretario lo abbiamo già alle spalle». Lo ha detto Paolo Gentiloni nel suo intervento alla direzione del Pd. «Troppo il rischio di uno stallo, di essere senza un governo in grado di cambiare rotta e forse persino senza una nuova legge elettorale», ha spiegato. «Abbiamo davanti un’unica possibilità: il cambiamento. Per andare avanti, senza screditare il lavoro fatto in questi mesi», ha chiarito. «Rispettiamo l’esito del congresso e prendiamo atto della volontà del segretario», ha sottolineato, «il nostro contributo non mancherà».

CUPERLO: SENSO DI RESPONSABILITA’ 

MA DIREZIONE NON VOTI

«Assumiamo la linea indicata dal segretario chiedo che la direzione non venga chiamata ad esprimersi oggi con un voto, anche per evitare che si crei un precedente». Così Gianni Cuperlo alla direzione Pd. Cuperlo ha ricordato che lui stesso la settimana scorsa aveva chiesto un chiarimento sul rapporto tra Pd e governo. «L’introduzione di Matteo ha indicato un percorso e chiesto un mandato. Non possiamo sottrarci dal dare una risposta. Ma arriviamo a questo passaggio con grande preoccupazione. A Enrico va dato merito di aver assunto un impegno gravoso, ma qui il segretario ha illustrato iu motivi per cui ritiene che serva una discontinuità, il che è la richiesta di aprire una stagione nuova. Penso che sia giusto prenderne atto, ma è altrettanto doveroso farlo con la prudenza necessaria». Soprattutto «entrando nel merito di un passaggio come questo, che ha in sè un elemento di ambizione ma anche di un elemento traumatico». «Dalla palude spero che si esca non con un’accelerazione ulteriore ma con unità del partito».

CUPERLO, LAPSUS: NECESSARIA CONTINUITÀ, NO DISCONTINUITÀ 
Lapsus di Gianni Cuperlo alla direzione del Pd. Nel manifestare il sostegno della minoranza alla relazione di Matteo Renzi, Cuperlo dice: «il segretario ha illustrato i motivi che lo spingono oggi a ritenere necessaria una continuità». Una impercettibile pausa e dice: «no una discontinuità». 

FONTI PALAZZO CHIGI: NESSUNA DECISIONE,
LETTA ASPETTA VOTO DIREZIONE
«Letta non ha ancora preso nessuna decisione, aspetta il voto della Direzione Pd». Così fonti di palazzo Chigi circa la scelta che si pone di fronte al premier dopo l’intervento di Matteo Renzi, ovvero se parlamentarizzare la crisi e chiedere un voto in Aula oppure dimettersi. 

RENZI: «NUOVO GOVERNO FINO AL 2018»
«No alla palude. abbiamo bisogno di offrire da qui una risposta per uscire dalla palude con un programma di rilancio radicale, di cambiamento profondo che parta innanzitutto dai noi stessi». Così Matteo Renzi alla Direzione del Pd ha presentato il suo progetto per un governo che vada avanti per tutta la legislatura. Questa proposta, ha avvertito il segretario del Pd non deve «suonare come una polemica verso il governo precedente, nè da punto di vista personale verso Enrico nè verso il governo che ha attraversato una fase di grande incertezza e turbolenza».

RENZI: NAPOLITANO È GARANTE, ACCUSATO IN MODO STRUMENTALE 
«Il presidente dalla Repubblica è stato accusato in modo strumentale di essere venuto meno ai propri compiti quando, come è noto, è l’arbitro e il garante delle istituzioni». Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, nel corso della direzione del partito al Nazareno.

RENZI: STAFFETTA SE SI VA IN STESSA DIREZIONE,
IO CAMBIO RITMO
«La direzione di oggi non sarà un processo al governo, non si tratta di dare colpe al governo per ciò che è accaduto, ma di capire se siamo in condizioni o meno di aprire una pagina nuova. La staffetta è quando si procede nella stessa direzione e alla stessa velocità, non quando si prova a cambiare il ritmo». Così Matteo Renzi, aprendo i lavori della direzione Pd. 

RENZI: NESSUNA POLEMICA CON ENRICO,
MA USCIAMO DALLA PALUDE
«Vi chiedo di uscire dalla palude». Così Matteo Renzi termina la sua relazione al Pd. Poco prima aveva detto: «mettiamo da parte l’orgoglio personale, non mettiamo i puntini sulle cose che sono state dette». E aveva invitato a non nutrire polemiche «con Enrico».

CHIAMPARINO, RENZI HA CONIGLIO NEL CAPPELLO
«Se Letta non va in direzione è segno che i giochi sono fatti», dice a ‘Un Giorno da Pecorà su Radio2 Sergio Chiamparino, ex sindaco di Torino. L’esponente renziano aggiunge che «se è così, è segno che Renzi ha un coniglio nel cappello, che non credo sia fatto solo di effetti speciali ma sarà fatto di una squadra forte e di un programma tosto a breve termine». Anche Chiamparino vede il doppio incarico nel futuro del sindaco di Firenze. A chi gli chiede se Renzi lascerà la segreteria Pd se arriverà a palazzo Chigi, risponde infatti con un «no, non credo». 
RENZI: «SO CHE CORRO UN RISCHIO, MA ALTRIMENTI RISCHIA PD»
«So che mettersi in gioco adesso ha un elemento di rischio personale», ma la situazione di oggi «non è un rischio personale, è un rischio per il Pd». Così Matteo Renzi, nel suo intervento alla Direzione Pd. Il segretario parte dalla citazione di un poesia che si ritrova anche nel film “L’attimo fuggente”.

RENZI: «MOMENTO ANCHE DI DIFFICOLA’ PERSONALE»
E CITA “L’ATTIMO FUGGENTE”

«Tanti mi scrivono per dirmi di stare attento a non bruciarmi, di aspettare che si facciano le riforme. Certo si rischia, ma rischiano tante persone ogni giorno, un artigiano, una mamma…».

«Due strade trovai nel bosco, io ho scelto quella meno battuta», dice citando una poesia ripresa nel film, per spiegare la scelta di guidare un nuovo governo. «In tanti mi scrivono: ‘attento che ti brucì. Ma chi fa politica ha il dovere di rischiare in alcuni momenti», aggiunge e osserva che se fosse stato prudente, «ora starei a fare il secondo mandato alla provincia di Firenze».

RENZI LEGGE DOCUMENTO DA VOTARE,
BENE LETTA MA FASE NUOVA 

«La direzione del Pd ringrazia il presidente del Consiglio Letta per il notevole lavoro in un esecutivo di servizio nato in un delicato momento politico economico e sociale e per l’apporto dato a questo impegno, assume Impegno Italia come utile contributo e rileva la necessità e l’urgenza di aprire una fase nuova». Matteo Renzi ha letto in avvio di direzione il testo del documento che al termine della riunione si porrà ai voti.

RENZI: DIREZIONE DI OGGI NON E’ PROCESSO A GOVERNO
«Non si ragiona di staffette o non staffettema di formulare una proposta». 

RENZI: «CHI HA RESPONSABILITA’ DEVE ESSERE TRASPARENTE E INDICARE STRADA»
«Non ci saranno effetti speciali nella relazione che sto per fare ma la constatazione di uno stato di fatto: dobbiamo avere obiettivo preciso per il Paese».

INIZIA LA DIREZIONE DEL PD: PARLA MATTEO RENZI
Alle 15.35 inizia la direzione del Pd. 

PIERACCIONI: LETTA NON VA, SI È RICORDATO
CHE HA LEZIONE JUDO
«Letta non va alla riunione si è improvvisamente ricordato che alle tre ci ha judo». Lo scrive su twitter il regista Leonardo Pieraccioni. 

GOVERNO: CIVATI, LETTA SEMBRA
LA GIRAFFA DELLO ZOO DI COPENAGHEN
«È anche normale che Letta non partecipi alla direzione. Lo stanno trattando come la giraffa dello zoo di Copenaghen. Io in qualunque caso voterò no, i nostri elettori sono furibondi per quello che sta accadendo». Lo ha dichiarato Pippo Civati entrando nella sede del Pd a Sant’Andrea delle Fratte.

LETTA CANCELLA LA VISITA IN UK
Il premier Letta ha cancellato la sua visita ufficiale in Uk prevista per il 24 e 25 febbraio. A riportare la notizia è il Financial Times. 

CHIAMPARINO: ASSENZA DI LETTA SEGNALE DI RESA
Per Sergio Chiamparino la decisione del premier Enrico Letta di non partecipare alla direzione del Pd sarebbe un segno di resa e di prossime dimissioni. 

VENDOLA:« LETTA-RENZI CONTESA DI POTERE FRATRICIDA E SGRADEVOLE»
Nichi Vendola punta il dito sullo scontro sul Governo fra il Premier Enrico Letta e il Segretario del Pd Matteo Renzi, chiamando fuori Sel dal «teatrino» da lui considerato «una manovra solo di palazzo», ovvero «una contesa di potere fratricida e sgradevole» fra i due massimi esponenti del Pd. Diffidando dal tentare di «corrompere» singoli deputati Sel per farli passare dall’opposizione alla maggioranza. «La politica – ha affermatop Vendola in una dichiarazione- è fatta di sostanza ed è fatta anche di forma. La forma di questa lotta politica è particolarmente sgradevole, perchè è una contesa che riguarda soltanto il potere e riguarda chi occupa la poltrona più importante a palazzo Chigi. Una lotta fratricida con la tipica fisionomia di una manovra di palazzo. Quindi non posso che esprimere un giudizio molto negativo su un’azione che rischia di allargare l’area del disincanto e della lontananza dalla politica. In quel teatrino noi non ci vogliamo entrare». «Sinistra ecologia e libertà – ha aggiunto Vendola- è sempre disponibile a discutere alla luce del cambiamento necessario, che significa rompere qualunque compromissione con gli ambienti di destra, berlusconiani o diversamente berlusconiani». «Vorrei infine lanciare – ha concluso Vendola- un’avvertenza nessuno pensi di giocare in casa d’altri e reclutare qualche malpancista. Perchè questa sarebbe un’attività corruttiva che determinerebbe conseguenze anche molto gravi sul terreno delle alleanze».

GIACHETTI CITA ECCE BOMBO, «VENGO? NO, NON VENGO…» Cita “Ecce bombo” Roberto Giachetti per commentare la decisione di Enrico Letta di non partecipare alla direzione del Pd. «Mmmm… Vengo no non vengo?», ha scritto il deputato del Pd su Twitter, con il link alla famosa scena del film di Nanni Moretti. 

CIVATI: ABBIAMO CREATO UNA CRISI E RENZI SE NE DEVE RENDERE CONTO; IL 91% È CONTRO LA STAFFETTA
«Abbiamo creato una crisi di governo dopo avere rassicurato e assicurato il presidente del Consiglio: la situazione è molto grave e spero se ne renda conto anche il segretario del Pd».
«Il 91% preferirebbe di no. Così hanno risposto 4000 persone al nostro questionario sulla staffetta». Lo dice Pippo Civati, che ha promosso sul suo blog una consultazione sulla staffetta tra Letta e Renzi.

LETTA SCRIVE A DIREZIONE: RESTO A PALAZZO CHIGI,
SI DECIDA CON SERENITÀ 

Enrico Letta non parteciperà alla direzione del Pd. Il premier ha deciso di inviare una lettera al suo partito nel quale spiega la sua assenza di oggi con la volontà di lasciare libertà al segretario Matteo Renzi e a tutti i componenti della direzione anche nel caso in cui si arrivasse a un voto sul patto di Governo che il presidente del Consiglio ha presentato ieri. «Carissimi – scrive – penso che, in una giornata importante come questa, sia fondamentale che la discussione si sviluppi, e le decisioni conseguenti siano assunte, con la massima serenità e trasparenza. Per questo preferisco aspettare a Palazzo Chigi le determinazioni che verranno prese, in modo che tutti in Direzione si sentano liberi di esprimere valutazioni ed esplicitare le decisioni che ritengono opportune».

Nuovo esecutivo in pochi giorni
Ecco cosa accadrà adesso

renzi napolitano lp 640
Di Francesco Sangermano

13 febbraio 2014
listen this page
A – A

Un nuovo governo già dall’inizio della prossima settimana. Era questo l’obiettivo che Matteo Renzi aveva in mente al momento del suo arrivo, oggi, alla Direzione Pd. Ed è questo che accadrà alla luce di quanto accaduto nell’assise democratica e di una votazione quasi plebiscitaria sul documento del segretario che chiedeva una “nuova fase”  che superasse l’esecutivo di Enrico Letta.

COSA ACCADRA’ ADESSO?
Il premier uscente ha annunciato che domattina salirà al Colle per rassegnare le dimissioni nella mani del Capo dello Stato. Un passaggio previsto intorno all’ora di pranzo dopo aver tenuto, alle 11.30, l’ultimo consiglio dei ministri da presidente del consiglio. Napolitano, a quel punto, darà il via alle consultazioni di rito a partire dai presidenti di Senato e Camera passando poi per i vari gruppi parlamentari. Appare piuttosto scontato che la proposta che arriverà dal Presidente della Repubblica sarà quella di un incarico al segretario del Pd Matteo Renzi il quale avrà poi il compito di consultare a sua volta le varie forze politiche e quindi ripresentarsi di fronte a Napolitano sciogliendo la riserva e presentando la lista dei ministri del suo nuovo esecutivo. A quel punto, poi, ecco il passaggio di fronte al Parlamento per ottenere il voto di fiducia. Se non ci saranno intoppi, tutto potrebbe consumarsi nel giro di pochi giorni e all’inizio della prossima settimana il cosiddetto “Renzi 1” potrebbe vedere la luce.

LA “NUOVA-VECCHIA” MAGGIORANZA

Ma quali saranno le forze politiche che potrebbero appoggiare il nuovo governo guidato dal sindaco-segretario? Renzi, nel corso del suo intervento in direzione, ha fatto chiaramente capire che la “strana alleanza” che ha sostenuto negli ultimi mesi il governo Letta dovrebbe rimanere la base di riferimento. «Serve una fase nuova con un esecutivo nuovo che si ponga l’orizzonte naturale della legislatura, da condividere con l’attuale coalizione di governo» ha spiegato. Non proprio le “larghe intese” della prima ora del governo Letta, insomma, ma comunque “intese allargate” a una parte del Nuovo Centrodestra a meno di clamorose divisioni all’interno del Movimento 5 Stelle. Uno scenario, questo, nel quale Sel ha già fatto sapere di non avere intenzione di entrare. Quello che ha convinto Sel a sganciarsi dall’idea di un appoggio al governo Renzi è stato proprio il riferimento alla «attuale coalizione di governo». In pratica, spiegano dal partito di Nichi Vendola, «cambia la faccia ma il programma e la coalizione restano le stesse. Con una differenza molto significativa: mentre quello Letta era un esecutivo di emergenza, quello Renzi sarà un governo di lunga durata e quindi la maggioranza con Ncd sarà una maggioranza politica».

Il Pd apre la crisi

Il Pd apre la crisi: via libera al governo Renzi
Letta domani al Quirinale per le dimissioni

La direzione del partito ha aperto la crisi e ha approvato il documento proposto dal segretario Matteo Renzi: sì al governo con 136 sì, 16 no e 2 astenuti. Il premier Enrico Letta domani salirà al Colle per dimettersi.

Il segretario del Partito democratico Matteo Renzi è intervenuto alla direzione nazionale. Nelle sue parole è stato più volte sottolineato che non si tratta di una guerra nei confronti del presidente del Consiglio, Enrico Letta, ma allo stesso tempo il sindaco di Firenze ha chiesto e ribadito la necessità di un cambiamento.

INTERVENTO DI RENZI – “Non faremo processo al governo, ma se siamo in condizioni di aprire pagina nuova”. La direzione del Pd ringrazia il presidente del Consiglio per il notevole lavoro svolto alla guida del governo, un esecutivo di servizio nato in un momento delicato. E per il significativo apporto dato in particolar modo per il raggiungimento degli obiettivi europei. Non si tratta di staffetta o non staffetta. Staffetta è quando si va nella stesa direzione e alla stessa intensità, non quando si prova a cambiare ritmo. Non è un derby, siamo di fronte ad un bivio: è l’occasione chiara di tornare alle elezioni o possiamo trasformare questa legislatura in Costituente. La strada delle elezioni ha una suggestione e un fascino. Ma ancora oggi non abbiamo una normativa elettorale in grado di garantire la certezza della vittoria. Avrebbero un “valore purificatore” ma “in questo momento non riuscirebbero a risolvere i problemi nel Paese. L’altra, quella di un nuovo governo, è una scelta azzardata ma può avere senso se hai il coraggio di dire alle realtà europee che l’obiettivo è il 2018 con riforme elettorali, costituzionali ed il tentativo di cambiare le regole a partire da una burocrazia opprimente. Non è un derby caratteriale quello che chiede di cambiare strada, è semplicemente la buona regola della politica. Mettersi in gioco adesso ha un elemento di rischio personale. Ma chi fa politica ha il dovere di rischiare in alcuni momenti. Vale anche per me. Ma questo, aggiunge, “non è un rischio personale, è il rischio del Pd” che deve “prendersi la responsabilità di ciò che sta accadendo. Potrebbe aspettare e non rischiare ma in 20 anni non si sono fatte le cose. O il Pd ha un protagonismo forte o il cambiamento è solo a parole. Propongo patto legislatura per risposte reali, è la’ strada più difficile e meno battuta.

Dobbiamo avere la disponibilità a correre il rischio che deve essere preso con il vento in faccia. Avere il coraggio di mettere la faccia fuori e avere il vento contro significa assumere il rischio del cambiamento necessario. Parlano dell’ambizione smisurata di Renzi, del Pd. Vi aspetterete che smentisca queste parole e invece non lo faccio. Dobbiamo avere un’ambizione smisurata. Il segretario, come l’ultimo delegato. Il rilancio radicale che immaginiamo non suoni come polemica verso Letta né dal punto di vista personale nei confronti di Enrico né verso il governo che ha affrontato momenti di grande incertezza e turbolenza nell’ultimo anno. Se l’Italia chiede un cambiamento radicale o questo cambiamento lo esprime il Pd o non lo farà nessuno. Vi chiedo tutti insieme di uscire dalla palude. Lo sport preferito degli ultimi giorni è dire che è tutta colpa del Pd, ma oggi dobbiamo decidere e dalle forze di coalizione ci si chiede che il Pd assuma le sue responsabilità. Così Matteo Renzi scegliendo, in direzione, di proporre un patto di legislatura fino al 2018

Diventare adulti significa anche smettere di fare solo le cose che ti piacciono. Ci sono momenti in cui chi ha responsabilità di guida all’ interno di una comunità, di un partito politico è chiamato a nascondersi, in altri ad ascoltare, in altri a camminare con il passo dell’ultimo. In altri siamo chiamati a un duplice impegno: da un lato la franchezza totale, dall’altro l’indicazione di una proposta”.

INIZIATA LA DIREZIONE DEL PD – “La direzione del Pd ringrazia il presidente del Consiglio per il notevole lavoro svolto alla guida del governo, un esecutivo di servizio nato in un momento delicato. E per il significativo apporto dato in particolar modo per il raggiungimento degli obiettivi europei”.

“Non si tratta di staffetta o non staffetta. Staffetta è quando si va nella stesa direzione e alla stessa intensità, non quando si prova a cambiare ritmo”.

LETTA – Dopo la decisione di non prendere parte alla direzione del Pd, il premier Enrico Letta è nel suo studio a Palazzo Chigi e segue la diretta della riunione del partito insieme ai suoi più stretti collaboratori. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

LA LETTERA DI LETTA ALLA DIREZIONE DEL PD – “Carissimi penso che, in una giornata importante come questa, sia fondamentale che la discussione si sviluppi, e le decisioni conseguenti siano assunte, con la massima serenità e trasparenza. Per questo preferisco aspettare a Palazzo Chigi le determinazioni che verranno prese, in modo che tutti in Direzione si sentano liberi di esprimere valutazioni ed esplicitare le decisioni che ritengono opportune. Vi ringrazio, Enrico Letta”.

Bce

Bce: allarme disoccupazione giovanile, Italia vicina al 40%

“Sebbene i mercati del lavoro dell’area euro restino deboli, gli ultimi dati relativi al tasso di occupazione e di disoccupazione mostrano una certa stabilizzazione. Ma non è così per tutti. 

Infatti, persistono nette differenze tra paesi e fasce di età. “Dall’avvio della crisi finanziaria – si legge nel consueto bollettino della Bce – il tasso di disoccupazione giovanile, definito come il rapporto tra il numero dei giovani disoccupati (di età compresa fra i 15 e i 24 anni) e la forza lavoro nella stessa fascia d’età, ha registrato un aumento considerevole nell’area euro, dal 15 per cento circa nel 2007 al 24 per cento nel 2013. “Sia il livello che l’incremento del tasso di disoccupazione risultano molto più elevati per i giovani (fascia di età 15 – 24 anni) che per gli agli altri lavoratori (oltre 24 anni)”.

L’evoluzione del tasso di disoccupazione giovanile cela notevoli differenze fra paesi: in Austria e a Malta l’incremento è stato moderato e in Germania si è persino registrato un calo.

Il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato in maniera particolarmente marcata nei paesi soggetti a tensioni di mercato, portandosi “nel 2013 su valori compresi fra il 50 e il 60 per cento in Grecia e in Spagna e raggiungendo livelli prossimi al 40 per cento in Italia, Portogallo e Cipro;  e al 30 per cento in Irlanda”.

“Per una serie di paesi, non solo quelli sottoposti a tensioni di mercato, livelli elevati di disoccupazione e di inattività giovanile non costituiscono un fenomeno nuovo, anche se sono stati esacerbati dalla crisi”, afferma la Bce.

“In un tale contesto – sottolinea l’Eurotower – una disoccupazione giovanile alta e persistente rappresenta oggi una delle principali sfide per i responsabili delle politiche europee, alla luce dei cospicui costi che ne derivano sul piano sociale ed economico. Nonostante le diverse azioni intraprese a livello europeo a sostegno dell’occupazione giovanile, come le cosiddette “Youth guarantee schemes” e “Youth unemployment initiatives”, è necessario che le autorità nazionali prendano misure aggiuntive, intensificando in particolare l’attuazione delle riforme strutturali”.

ARAN

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE13/02/2014

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

ORDINANZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE LECCO – Ordinanza 08 ottobre 2013, n. 11LAVORO, FISCALE

Imposte e tasse – Imposte sul reddito – Tassazione dei compensi corrisposti sotto forma di bonus e stock options ai dirigenti nel settore finanziario nonché ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa nello stesso settore – Applicazione di una aliquota addizionale del dieci per cento sull’ammontare che eccede l’importo corrispondente alla parte fissa della retribuzione – Violazione dei principi di uguaglianza a parità di reddito e di capacità contributiva – Ingiustificata diversità di tassazione a seconda del settore economico in cui il contribuente si trova ad operare – Carattere irragionevole e discriminatorio del prelievo – Contrasto con il canone di proporzionalità – Art. 33, D.L. n. 78/2010 – Costituzione, artt. 3 e 53

CORTE COSTITUZIONALE

SENTENZA

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 10 febbraio 2014, n. 19LAVORO, FISCALE

Impiego pubblico – Norme della Provincia autonoma di Bolzano – Personale svolgente funzioni dirigenziali a titolo di reggenza – Previsione che la misura prevista per la trasformazione dell’indennità di funzione in assegno personale e pensionabile è raddoppiata con decorrenza dall’assunzione delle funzioni dirigenziali – Responsabilità amministrativa e contabile – Esclusione sino al raggiungimento della soglia valoriale prescritta nella legge – Sanzioni amministrative – Irrogazione delle sanzioni solo dopo aver esperito una particolare procedura finalizzata all’adeguamento al precetto della normativa violata – Responsabilità amministrativa e contabile

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 febbraio 2014, n. 3187LAVORO

Lavoro – Previdenza e assistenza – Contributi assicurativi – Fattispecie di omissione e non evasione – Tardivo invio dei modelli cd. Dm 10 – Regolare tenuta della contabilità

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2013, n. 3111FISCALE

Tributi – Redditometro – Seconda casa e auto di lusso – Disinvestimenti – Nullità dell’atto impositivo

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 3104FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – Accertamento – Induttivo puro – Inattendibilità della contabilità – Sufficienza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 3107FISCALE

Tributi – Tenuta della contabilità – Trascrizione su supporto informatico – Omessa trascrizione su registri (cartaceo) – Configurazione di irregolare tenuta della contabilità – Mancato riconoscimento detrazione IVA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 3120LAVORO, FISCALE

Tributi – Agevolazioni fiscali – Incentivi all’occupazione – Imprenditore – Credito d’imposta ex art. 7, Legge n. 388/2000 – Assunzione di un familiare – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 3129LAVORO, FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – Dichiarazione congiunta – Accertamento redditi a carico del coniuge codichiarante – Responsabilità solidale – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 3142FISCALE

Tributi – Accertamento – Verifica generale – Frode carosello – Notifica avviso di rettifica per recupero IVA – Mancato rispetto del termine dilatorio per l’emissione dell’atto impositivo – Nullità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 3203LAVORO, FISCALE

Professionisti – Notai – Sanzioni disciplinari – Sospensione – Annotazione tardiva di atti

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 3224LAVORO

Lavoro subordinato – Estinzione del rapporto – Licenziamento – Inidoneità fisica – Repechage – Impossibilità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 febbraio 2014, n. 6635FISCALE

Tributi – Reati fiscali – IVA – Evasione – Rateizzazione – Riduzione del sequestro finalizzato alla confisca – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 dicembre 2013, n. 28255FISCALE

Tributi – IVA – Territorialità – Prestazioni di servizi – Servizi relativi a beni mobili materiali – Criterio di collegamento al territorio – Art.7, co. 4, lett. b), DPR n. 633/72, testo vigente ratione temporis – Prestazioni scambiate fra due soggetti italiani – Rilevanti IVA solo se effettuate nel territorio dello Stato – Art. 40, co. 4-bis, del D.L. n. 331/93, nel testo vigente ratione temporis – Applicabile solo alle operazioni intracomunitarie (scambiate fra soggetti stabiliti in diversi Stati membri)

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 23 dicembre 2013LAVORO, FISCALE

Modalità di attuazione dell’articolo 67-octies del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante credito d’imposta in favore dei soggetti danneggiati dal sisma del maggio 2012

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 31 gennaio 2014LAVORO

Proroga della validità delle comunicazioni di cui all’art. 1, comma 1 del decreto 6 dicembre 2010, in materia di pesca sportiva e ricreativa in mare

ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI

PROVVEDIMENTO

IVASS – Provvedimento 04 febbraio 2014, n. 15LAVORO, FISCALE

Modifiche al regolamento ISVAP n. 31 del 1º giugno 2009 e successive modificazioni ed integrazioni, recante la disciplina della banca dati sinistri di cui all’articolo 135 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 – codice delle assicurazioni private

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

COMUNICATO

AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 12 febbraio 2014FISCALE

Regolarizzazione spontanea di capitali e investimenti – Sul sito delle Entrate la bozza di domanda per la voluntary disclosure

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 12 febbraio 2014LAVORO

Danno biologico – Dopo quattro anni di blocco aumentate del 7,57% le indennità INAIL

PREVINDAI

COMUNICATO

PREVINDAI – Comunicato 12 febbraio 2014LAVORO

Contribuzione/prosecuzione volontaria: dichiarazione versamenti anno 2013

Quotidiano di informazione del diritto

Newsletter del 13/02/2014

LE NOVITA’ AL 13/02/2014

In difetto di prova preclusa la liquidazione equitativa del danno(Cass. Civ. 19/02/2013 n. 4033)
Il diritto applicabile secondo la riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (L.218/1995)
Famiglie di fatto: discriminazioni di diritto
Questioni di Diritto di Famiglia Legittima la revoca della casa familiare in città se l’ex moglie preferisce stare nella casa al mare con il figlio convivente (Cass. n. 2952/2014)
Asilo politico e principi costituzionali
Gli avvocati dell’Ordine di Cagliari hanno indetto uno sciopero a oltranza
Il Senato delle autonomie e della cultura: bozza di riforma costituzionale inerente la struttura e le funzioni del Senato della Repubblica nell’ottica del superamento del bicameralismo perfetto….
Navigatore del Diritto Difensore impedito a presentarsi in udienza per impegno professionale, concessione del rinvio, notifica dell’avviso della successiva udienza…
Azione di spoglio: va reintegrato il convivente cacciato da casa
Indennita’ di trasferta e diritto tributario
Retribuzione: determinazione limite minimo giornaliera anno 2014 – Circolare INPS n. 20/2014
Questioni di Diritto di Famiglia Cassintegrato ma con l’auto di lusso deve pagare il mantenimento all’ex moglie (Cass. n. 2537/2014)
Lesione del diritto all’uso del nome e responsabilità dell’internet provider ex D.Lgs. 70/2003 (Tribunale di Bergamo sent. del 5 dicembre 2013)
Le procedure di infrazione Comunitaria e le sanzioni dell’Antitrust
La rieducazione del reo e la relativa disciplina giuridica
Questioni di Diritto di Famiglia Successione ereditaria: captazione testamentaria (Cass. n. 2448/2014)
I contratti a titolo oneroso, gratuito e liberalità
Passaggio da azione costitutiva ex art. 2932 c.c. ad azione dichiarativa dell’effetto reale da contratto definitivo – “Emendatio” o “Mutatio libelli”?…
La tassabilità del c.d. “premio fedeltà”: la regola e le eccezioni* Cassazione civile, sez. VI-T, ordinanza 03.12.2013 n° 27099

SENTENZE

NOTE A SENTENZE

COMMENTI ED OPINIONI

Retribuzione: determinazione limite minimo giornaliera anno 2014 – Circolare INPS n. 20/2014
Gli avvocati dell’Ordine di Cagliari hanno indetto uno sciopero a oltranza
Asilo politico e principi costituzionali
Famiglie di fatto: discriminazioni di diritto
Il diritto applicabile secondo la riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (L.218/1995)
In difetto di prova preclusa la liquidazione equitativa del danno(Cass. Civ. 19/02/2013 n. 4033)
Azione di spoglio: va reintegrato il convivente cacciato da casa
Le procedure di infrazione Comunitaria e le sanzioni dell’Antitrust
Il Senato delle autonomie e della cultura: bozza di riforma costituzionale inerente la struttura e le funzioni del Senato della Repubblica nell’ottica del superamento del bicameralismo perfetto….
Riproponibilità dell’istanza cautelare con istanza di misure cautelari monocratiche ?
Lesione del diritto all’uso del nome e responsabilità dell’internet provider ex D.Lgs. 70/2003 (Tribunale di Bergamo sent. del 5 dicembre 2013)
La tassabilità del c.d. “premio fedeltà”: la regola e le eccezioni* Cassazione civile, sez. VI-T, ordinanza 03.12.2013 n° 27099
Passaggio da azione costitutiva ex art. 2932 c.c. ad azione dichiarativa dell’effetto reale da contratto definitivo – “Emendatio” o “Mutatio libelli”?…
I contratti a titolo oneroso, gratuito e liberalità
La rieducazione del reo e la relativa disciplina giuridica
La famiglia, tra derive e prospettive
La Cassazione chiarisce la natura della divisione ereditaria
Sulla espropriazione in difetto di legittimo decreto e sulla risarcibilità del conseguente pregiudizio morale e materiale nella recente giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Nota alla sentenza sul ricorso n. 1537/04 Corte EDU)…
L’MLBO nell’ordinamento italiano
Cosa fare se l’atto di citazione torna indietro per irreperibilità del destinatario?

News

 

News

HOME > NEWS

Contenuto

Pagina 1 di 119

PrimaPrecedenteSuccessivaUltima

  • 12Feb

    Salvaguardati: situazione al 31/1/2014

    Data pubblicazione: 12/02/2014 

    Pubblichiamo il documento che riepiloga la situazione delle operazioni di salvaguardia, con l’indicazione delle certificazioni inviate e delle pensioni liquidate al 31/1/2014, relative alle prime 3 operazioni. Il documento contiene anche notizie relative ai contingenti della quarta e quinta salvaguardia.

    Per consultare l’archivio delle notizie precedentemente pubblicate, consulta la pagina Salvaguardia.

     

    Leggi questa newsTitolo news 1 in formato PDF

  • 11Feb

    Cassetto previdenziale Nuova funzionalità

    Data pubblicazione: 11/02/2014L’applicazione “Cassetto previdenziale del cittadino” (servizi online del portale www.inps.it) è stata integrata con una nuova funzionalità che consente la consultazione dei dati di dettaglio dei pagamenti dei trattamenti di disoccupazione (indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI, indennità di disoccupazione agricola, indennità di mobilità, indennità di disoccupazione ordinaria, ecc.) sia ai cittadini che agli operatori Inps, con le modalità descritte nel messaggio n. 2436 del 10 febbraio 2014.

    Per accedere alla nuova funzionalità il percorso è Menu Servizi online>Servizi al cittadino>(inserimento PIN) Fascicolo previdenziale per il cittadino>Cassetto previdenziale del cittadino> Prestazioni>Pagamenti.

    Leggi questa newsTitolo news 2 in formato PDF

  • 10Feb

    Domestici: contributi 2014

    Data pubblicazione: 10/02/2014La variazione percentuale, calcolata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio-dicembre 2012 ed il periodo gennaio-dicembre 2013, è risultata essere pari all’1,10%. Di conseguenza, sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2014 per i lavoratori domestici. Si ricorda che il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) è dovuto per tutti i rapporti di lavoro domestico salvo il caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e rapporto tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge. Si precisa, inoltre, che, per il rapporto di lavoro a tempo determinato continua ad essere applicato il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, previsto pari all’ 1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale). Tale contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.
    Maggiori informazioni nella circolare n. 23 del 10 febbraio 2014, la quale, inoltre, riporta anche i nuovi valori dei contributi e dei coefficienti di ripartizione.

    Leggi questa newsTitolo news 3 in formato PDF

  • 10Feb

    Salvaguardia: la situazione

    Data pubblicazione: 10/02/2014Pubblichiamo il documento che riepiloga la situazione delle operazioni di salvaguardia, con l’indicazione delle certificazioni inviate e delle pensioni liquidate al 20/1/2014, relative alle prime 3 operazioni. Il documento contiene anche una tabella riassuntiva dei contingenti della quarta e quinta salvaguardia con stima delle decorrenze.

    Per consultare l’archivio delle notizie precedentemente pubblicate, consulta la pagina Salvaguardia

    Leggi questa newsTitolo news 4 in formato PDF

  • 10Feb

    I dati sulla CIG di gennaio

    Data pubblicazione: 10/02/2014 

    E’ disponibile nel Menu Banche Dati e Bilanci>Osservatori statistici l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni (Cig) con i dati del mese di gennaio.

    Dalla pagina dell’Osservatorio è scaricabile il Focus CIG di dicembre 2013 contenente i dati relativi al consumo effettivo al mese di ottobre delle ore di cassa integrazione, rispetto alle ore autorizzate (tiraggio), e i dati sulla mobilità e la disoccupazione.

     

    Focus CIG dicembre 2013

     

    Osservatorio ore di CIG autorizzate

     

    Comunicato stampa del 5 febbraio 2014

     

     

    Leggi questa newsTitolo news 5 in formato PDF

  • 07Feb

    Retribuzioni minime 2014

    Data pubblicazione: 07/02/2014I limiti di retribuzione giornaliera sono stati rivalutati per l’anno 2014 in base alla variazione percentuale da utilizzare ai fini della perequazione automatica delle pensioni che, secondo i calcoli dell’Istat per l’anno 2013, è stata pari all’1,1%.
    Si ricorda, infatti, che per la generalità dei lavoratori la contribuzione previdenziale e assistenziale non può essere calcolata su imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge. In particolare la retribuzione da assumere ai fini contributivi  deve essere determinata nel rispetto delle disposizioni vigenti  in materia di retribuzione minima imponibile (minimo contrattuale) e di minimale di retribuzione giornaliera stabilito dalla legge.
    Nella circolare n. 20 del 6 febbraio 2014, sono pertanto riportati i nuovi limiti e l’aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale.

    Leggi questa newsTitolo news 6 in formato PDF

  • 05Feb

    Gli Open Data Inps segnalati nel report EPSI 2013

    Data pubblicazione: 05/02/2014Il progetto Open Data dell’Istituto riceve un nuovo importante riconoscimento da parte dello European Public Sector Information Platform (EPSI), punto di riferimento europeo per gli Open Data nel settore pubblico.
    Nel Report 2013 denominato “A year of Open Data in the EMEA region” l’EPSI ha infatti segnalato come meritevoli di una speciale segnalazione fra le iniziative della pubblica amministrazione italiana quelle intraprese dall’Istituto Nazionale di Previdenza Italiano e dal Senato della Repubblica (dati.senato.it).
    Il report sottolinea in particolare i “notevoli miglioramenti” (ndr: heavy improvements) apportati agli Open Data dell’Istituto, che, seguendo le direttive europee, ha provveduto a implementare nel tempo formati e licenze dei dati, affermandosi come uno dei primi enti pubblici ad avviare una vera e propria strategia sugli open data.
    Se i primi dati resi disponibili nel 2012 nella sezione Open Data del portale Inps.it erano solo in formato xls, si è proseguito per arrivare via via a rilasciare dataset anche in formati non proprietari (rdf, json, xml) e a porsi il problema di associarli a metadati strutturali standard per facilitarne la reperibilità, fino ad arrivare allo sviluppo e alla pubblicazione delle Application Programming Interface (API) per offrire un accesso più semplice agli sviluppatori di applicazioni ai dataset  pubblicati.
    Ad oggi, a poco meno di due anni dalle prime pubblicazione sono stati effettuati dai 424 dataset rilasciati nei vari formati Open oltre 1.500.000 download, il 10% dei quali da fuori i confini nazionali.
    Il progetto Open Data Inps sarà presente al Linked Open Data Event che si svolgerà a Roma il 20 e 21 febbraio 2014.

     

     

     

    Leggi questa newsTitolo news 7 in formato PDF

  • 05Feb

    Contributi 2014 per artigiani e commercianti

    Data pubblicazione: 05/02/2014Dal 1° gennaio 2012, le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps, sono incrementate di 1,3 punti percentuali e successivamente di 0,45 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 24%. Di conseguenza, le aliquote contributive per l’anno 2014 sono pari al 22,20% per gli artigiani e al 22,29% per i commercianti, alla cui aliquota deve essere sommato lo 0,09% ai fini del finanziamento dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale (per coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni, le aliquote sono rispettivamente pari al 19,20% e al 19,29%). Inoltre, sempre per il 2014, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.516 euro.
    Maggiori informazioni nella circolare n. 19 del 4 febbraio 2014

    Leggi questa newsTitolo news 8 in formato PDF

  • 05Feb

    Aliquote 2014 Gestione separata

    Data pubblicazione: 05/02/2014Per l’anno 2014, l’aliquota contributiva e di computo per i soggetti iscritti alla Gestione separata, già assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione, è elevata al 22%, mentre rimane ferma al 27% quella per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria, più lo 0,72% relativo al finanziamento di maternità, assegno per il nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale. La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente è confermata nella misura, rispettivamente, di un terzo e due terzi, salvo il caso di associazione in partecipazione, nel quale la ripartizione tra associante ed associato è pari rispettivamente al 55 per cento e al 45 per cento dell’onere totale. Massimale di reddito e minimale per l’accredito contributivo per il 2014 sono, rispettivamente, di 100.123 euro e di 15.516 euro.
    Maggiori informazioni nella circolare n. 18 del 4 febbraio 2014

    Leggi questa newsTitolo news 9 in formato PDF

  • 30Gen

    Esodo lavoratori vicini alla pensione

    Data pubblicazione: 30/01/2014Con il messaggio n. 1653 del 29 gennaio 2014 l’Inps fornisce ulteriori indicazioni ai datori di lavoro interessati alla prestazione di incentivazione all’esodo di lavoratori prossimi alla pensione prevista dalla legge 92/2012. A partire dal mese di settembre 2013, infatti, sono pervenute all’Istituto numerose domande di accesso alla predetta prestazione con date di cessazione dei rapporti di lavoro tali da non consentire il rispetto degli adempimenti propedeutici necessari per l’avvio delle procedure di esodo.
    La domanda deve essere trasmessa dai datori di lavoro tramite la funzionalità telematica “contatti” del fascicolo elettronico aziendale, selezionando nel campo “oggetto” la denominazione “Esodi lavoratori prossimi a pensione (art. 4, comma 1-7-ter, legge n. 92/2012)”, inviando il modello SC/77 alla sede INPS presso cui si assolvono gli obblighi contributivi (c.d. sede della matricola principale). Al riguardo, si precisa che i datori di lavoro in possesso dei requisiti di legge devono presentare la domanda preliminare almeno 90 giorni prima della data di ingresso nella prestazione del primo lavoratore interessato dal piano di esodo annuale.

    Leggi questa newsTitolo news 10 in formato PDF

Danno biologico

Rivalutazione danno biologico: + 7,57 per cento

Dal 1° gennaio aumentano del 7,57 per cento le indennità Inail per danno biologico. Lo ha annunciato il ministro del lavoro, Enrico Giovannini, dopo aver provveduto all’emanazione del decreto ministeriale, in attuazione delle disposizioni contenute nella legge di Stabilità 2014.

Attraverso questo meccanismo di rivalutazione si è provveduto a compensare, almeno parzialmente, la perdita del valore monetario delle indennità Inail riconosciute alle vittime di incidenti sul lavoro.

L’aumento dovrà essere di misura non superiore al 50 per cento della variazione Istat negli anni dal 2000 al 2013, entro un limite di spesa annua di 50 milioni di euro.

“Con questo aumento – ha dichiarato il ministro del lavoro – si assegnano significative risorse agli oltre 100 mila lavoratori infortunati e tecnopatici.”

Le rendite in essere, interessate dall’incremento sono 105 mila, 55 mila gli indennizzi in capitale annui e 13 mila le nuove rendite del 2014.

Il danno biologico è determinato sulla base di una tabella che prevede la liquidazione di un indennizzo in capitale (cioè una tantum) per gli infortuni o malattie professionali, dai quali sia derivata una invalidità di grado pari o superiore al 6 per cento e inferiore al 16 per cento e di una rendita mensile per gli infortuni e malattie professionali dai quali sia scaturita una menomazione di grado pari o superiore al 16 per cento.

Portale lavoro

OFFERTE DI LAVORO

STAGE – TIROCINI – BORSE DI STUDIO

13/02/14 –  Informazioni utili – Fondazione Debenedetti: volontari per il censimento dei senza fissa dimora

10/02/14 –  Opportunità di reddito – La Sapienza: 48 borse di collaborazione per studenti

07/02/14 –  Informazioni utili – Cna: “Impresa Facile” per sostenere nuovi imprenditori

05/02/14 –  Informazioni utili – Manpower: open day nel settore alberghiero

03/02/14 –  Opportunità di reddito – Mediatore Europeo: tirocini retribuiti per laureati in giurisprudenza

31/01/14 –  Informazioni utili – Gi Group: corso gratuito per 20 allievi addetti Gdo

28/01/14 –  Informazioni utili – Campus Mentis: incontro tra domanda e offerta di lavoro

21/01/14 –  Opportunità di reddito – La Sapienza: 41 borse di collaborazione

18/01/14 –  Informazioni utili – Emirates Group: recruiting day per hostess e steward

16/01/14 –  Opportunità di reddito – Google Summer Program 2014: tirocini retribuiti

14/01/14 –  Informazioni utili – Magica: corso di formazione gratuito per script editor

11/01/14 –  Opportunità di reddito – Kpmg: stage semestrali per neolaureati

07/01/14 –  Opportunità di reddito – L’Oreal: 5 premi per progetti di ricerca

05/01/14 –  Informazioni utili – Centro per l’Impiego Porta Futuro: corsi di informatica base per donne

02/01/14 –  Informazioni utili – Porta Futuro: seminario “La ricerca attiva del lavoro”

30/12/13 –  Opportunità di reddito – La Sapienza: 41 borse di collaborazione

27/12/13 –  Opportunità di reddito – San Pellegrino: 3 premi per le migliori tesi di laurea

24/12/13 –  Informazioni utili – Centro per l’Impiego di Porta Futuro: corso di inglese livello base

23/12/13 –  Opportunità di reddito – Botteghe di Mestiere: 3.300 tirocini nei settori artigianali

19/12/13 –  Opportunità di reddito – Visual Meta GmbH: 2 stage a Berlino

18/12/13 –  Opportunità di reddito – La Sapienza: 39 borse di collaborazione

17/12/13 –  Opportunità di reddito – Provincia di Reggio Calabria: 30 borse di tirocinio

n. 607 del 12 febbraio 2014

Novità

11-02

L’Inps comunica l’importo dei contributi dovuti – per l’anno 2014 – per i lavoratori domestici.

10-02

Il Parlamento ha pubblicato la Legge 6 febbraio 2014, n. 6, di conversione del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, riguardante le disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate.

10-02

In data 6 febbraio 2014, presso il Ministero del Lavoro, si è riunita la Commissione Nazionale (composta da Domina, Fidaldo, Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs, Federcolf) per determinare i nuovi minimi retributivi derivanti dalla variazione del costo della vita.

07-02

L’INPS comunica la determinazione – per l’anno 2014 – del limite minimo di retribuzione giornaliera ed aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale.

07-02

E’ stata siglata il 5 febbraio 2014 l’ipotesi di accordo relativa al contratto collettivo del settore pelle.

Sentenze di Cassazione in materia di Lavoro

13-02

sentenza n. 2837 del 7 febbraio 2014.

07-02

sentenza n. 2631 del 5 febbraio 2014.

Approfondimenti

10-02

articolo di approfondimento di ConfProfessioniLavoro

07-02

articolo di approfondimento di Roberto Camera.

Eventi

13-02

SHR Italia organizza un Master HR dal titolo: “Orari, concorrenza, malattia, acquisizioni, licenziamento. 5 temi e tutte le ultime novità”.

07-02

Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia organizza un seminario dal titolo: “Il Futuro dei modelli di Welfare al tempo della crisi”.

LA LINGUA SARDA A SCUOLA, di Francesco Casula

LA LINGUA SARDA A SCUOLA, di Francesco Casula

  

 LA LINGUA SARDA A SCUOLA

Alcuni motivi (didattici, culturali, civili) per insegnarla.

di Francesco Casula

La Questione del Bilinguismo a scuola entra prepotentemente nella campagna elettorale in vista delle elezioni regionali sarde del prossimo 16 febbraio. Dopo decenni di discussioni, pare che finalmente anche le forze politiche si siano accorte della necessità e dell’urgenza, non più rinviabile, di introdurre la lingua sarda, come materia curriculare, nelle scuole di ogni ordine e grado.

Pedagogisti come linguisti e glottologi, psicologi come psicoanalisti e perfino psichiatri, ritengono infatti che la presenza della lingua materna e della cultura locale nel curriculum scolastico si configurino non come un fatto increscioso da correggere  e controllare ma come elementi indispensabili di arricchimento, di addizione e non di sottrazione, che non “disturbano” anzi favoriscono lo sviluppo comunicativo degli studenti perché agiscono positivamente nelle psicodinamiche dello sviluppo. In particolare la lingua materna (quella sarda per noi) serve: per allargare le loro competenze degli studenti, soprattutto comunicative, di riflessione e di confronto con altri sistemi; per accrescere il possesso di una strumentalità cognitiva che faciliti l’accesso ad altre lingue; per prendere coscienza della propria identità  etno-linguistica ed etno–storica, come giovane e studente prima e come persona adulta e matura poi; per personalizzare l’esperienza scolastica, umana e civile, attraverso il recupero delle proprie radici;

per combattere l’insicurezza ambientale, ancorando i giovani a un humus di valori alti della civiltà sarda: la solidarietà e il comunitarismo in primis; per superare e liquidare l’idea del “sardo“ e di tutto ciò che è locale come limite, come colpa, come disvalore, di cui disfarsi e , addirittura, “vergognarsi“; per migliorare e favorire, soprattutto a fronte del nuovo “analfabetismo di ritorno“, viepiù trionfante, soprattutto a livello comunicativo e lessicale, lo status linguistico. Che oggi risulta essere, in modo particolare nei giovani e negli stessi studenti, povero, banale, improprio, “gergale“.Con un numero di parole ormai ridotto al minimo.

E poiché tra il pensiero e il linguaggio c’è un’interazione ne deriva che il pensiero si è anchilosato, come il linguaggio.

Inoltre, premesso che la sollecitazione delle capacità linguistiche deve partire dall’individuazione del retroterra linguistico, culturale, personale, familiare, ambientale dell’allievo e del giovane, non per fissarlo e inchiodarlo a questo retroterra ma, al contrario, per arricchire il suo patrimonio linguistico, l’educazione bilingue svolge delle funzioni che vanno al di là e al di sopra dell’insegnamento della lingua: si pone infatti anche come strumento per iniziare a risolvere i problemi dello svantaggio culturale, dell’insuccesso scolastico e della stessa “dispersione” e mortalità come della precaria alfabetizzazione di gran parte della popolazione, evidente e diffusa a livello di scolarità di base ma anche superiore. Ma lo studio della lingua sarda, va al di là di questi pur importanti obiettivi.

Lo studio e la conoscenza della lingua sarda, può essere uno strumento formidabile per l’apprendimento e l’arricchimento della stessa lingua italiana e di altre lingue, lungi infatti dall’essere “un impaccio“, “una sottrazione”, sarà invece un elemento di “addizione”, che favorisce e non disturba l’apprendimento dell’intero universo culturale e lo sviluppo intellettuale e umano complessivo. Ciò grazie anche alla fertilizzazione e contaminazione reciproca che deriva dal confronto sistemico fra codici comunicativi delle lingue e delle culture diverse, perchè il vero bilinguismo è insieme biculturalità, e cioè immersione e partecipazione attiva ai contesti culturali di cui sono portatrici, le due lingue e culture di appartenenza, sarda e italiana per intanto, per poi allargarsi, sempre più inevitabilmente e necessariamente, in una società globalizzata come la nostra, ad altre lingue e culture, europee e mondiali. La lingua sarda infatti in quanto concrezione storica complessa e autentica, è simbolo di una identità etno-antropologica  e sociale, espressione diretta di una comunità e di un radicamento  nella propria tradizione e nella propria cultura. Una lingua che non resta però immobile – come del resto l’identità di un popolo – come fosse un fossile  o un bronzetto nuragico, ma si “costruisce”  dinamicamente nel tempo, si confronta e interagisce, entrando nel circuito della innovazione linguistica, stabilendo rapporti di interscambio con le altre lingue. Per questo concresce all’agglutinarsi della vita culturale e sociale. In tal modo la lingua, non è solo mezzo di comunicazione fra individui, ma è il modo di essere e di vivere di un popolo, il modo in cui tramanda la cultura, la storia, le tradizioni.

La Lingua sarda infine, essendo la più forte ed essenziale componente del patrimonio ricchissimo di tradizioni e di memorie popolari, sta a fondamento – per usare l’espressione dell’archeologo Giovanni Lilliu – dell’Identità della Sardegna e del diritto ad esistere dei Sardi, come nazionalità e come popolo, che affonda le sue radici nel senso profondo della sua storia, atipica e dissonante rispetto alla coeva storia e cultura mediterranea ed europea.

Assume cioè un valore etico, etnico-nazionale e antropologico e, se si vuole, anche politico, nel senso di riscatto dell’Isola e del suo diritto-dovere all’Autodeterminazione e all’Indipendenza.

Il che non significa che la nostra Identità debba tradursi in forme di chiusura autocastrante o di separazione: essa deve invece essere accettata e riconosciuta come la condizione base del nostro modo di situarci nel mondo e di dialogare con gli orizzonti più diversi, senza cedere alla tentazione – come osserva acutamente il filosofo sardo Placido Cherchi – di usare la nostra differenza come ideologia o di caricarla, a seconda delle fasi, ora di arroganze etnocentriche ora di significati autodepressivi .