Archivi giornalieri: 2 febbraio 2014

ISTAT

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Produrre statistica ufficiale con i Big Data
Scade il 31 gennaio il contest aperto a tutti per progetti innovativi che utilizzano Big dati
venerdì 31 gennaio 2014
Agenda settimanale delle diffusioni
Le diffusioni, i comunicati stampa e gli aggiornamenti di banche dati previsti per la prossima settimana
venerdì 31 gennaio 2014
Occupati e disoccupati (mensili)
A dicembre il tasso di disoccupazione è pari al 12,7% (-0,1 punti percentuali su novembre)
Comunicato stampa, venerdì 31 gennaio 2014
Prezzi alla produzione dell’industria
A dicembre 2013 l’indice diminuisce dello 0,1% rispetto a novembre e dell’1,8% in un anno
Comunicato stampa, venerdì 31 gennaio 2014
Lavoro e retribuzioni grandi imprese
A novembre l’occupazione al lordo della cig -0,2% su ottobre e -1,2% in un anno
Comunicato stampa, venerdì 31 gennaio 2014

ISTAT

Indice dei prezzi al consumo per le rivalutazioni monetarie

Per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato, si utilizza l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi.

Indice generale 107,1
Variazione percentuale rispetto al mese precedente +0,3
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente +0,6
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti +3,0

Il FOI si riferisce ai consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente operaio o impiegato. Tale indice si pubblica sulla Gazzetta Ufficiale ai sensi dell’art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392.

A partire dai dati di gennaio 2011 la base di riferimento dell’indice FOI è il 2010 (la base precedente era 1995=100). Al fine di garantire la comparabilità della serie viene reso disponibile il corrispondente coefficiente di raccordo.

Calcolo e utilizzo delle variazioni e dei coefficienti di raccordo [pdf]

Coefficienti per tradurre valori monetari dal 1861 in valori del 2013 [ xls | pdf | ods ]

Tavole per le rivalutazioni monetarie


Rivaluta

Dal 15 dicembre 2011 l’Istat rende disponibile Rivaluta, un servizio gratuito per il calcolo delle variazioni percentuali tra gli indici maggiormente utilizzati per i fini previsti dalla legge e il rilascio della relativa documentazione ufficiale.

Gli indici riguardano i prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), i prezzi alla produzione dei prodotti industriali, il costo di costruzione di un fabbricato residenziale, le retribuzioni contrattuali.

Il sistema consente di selezionare gli indici in serie storica, di produrre variazioni percentuali tra indici e di rivalutare somme attraverso l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati; in più mette a disposizione una serie di funzionalità per l’esportazione dell’output nei formati xls e pdf, nonché per la generazione e la personalizzazione di un documento con i dati identificavi del richiedente, l’inserimento automatico della data e dell’ora del rilascio, la numerazione progressiva univoca nell’ambito dell’anno solare, la riproducibilità dell’informazione precedentemente rilasciata e la possibilità di memorizzare i parametri utilizzati per eventuali aggiornamenti del documento richiesto.

15° Censimento popolazione e abitazioni 2011

Ascolta

Le informazioni raccolte per il 15° Censimento generale si riferiscono al 9 ottobre 2011. Esse sono tutelate dalle disposizioni in materia di segreto statistico e sottoposte alla legge sullaprotezione dei dati.

La popolazione censita, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 209 del 18 dicembre 2012, diviene riferimento legale per il Paese fino alla successiva rilevazione censuaria ed è perciò definita “popolazione legale“, salvo che non intervengano modifiche dipendenti da eventuali variazioni territoriali nella circoscrizione comunale, posteriori alla data del 9 ottobre 2011.

I risultati del Censimento

Tutti le informazioni sul censimento sono diffuse su questo sito tramite comunicati e documenti ufficiali.

Le modalità di svolgimento del Censimento (lancio delle attività censuarie e raccolta dati) sono ripercorribili sul sito censimentopopolazione.istat.it

Censimento popolazione

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L’Osservatore Romano

Il Giornale

La prima edizione pubblicata da «L’Osservatore Romano» è stata quella quotidiana. Fondata nel 1861, ha affrontato una profonda trasformazione proprio per rispondere alle attese di Benedetto XVI. La dimensione universale, l’incontro tra fede e ragione, l’amicizia con le donne e gli uomini di oggi sono le linee direttrici che il foglio vaticano esprime presentando, con taglio documentario e allo stesso tempo giornalistico, tutti i testi pontifici e i documenti della Santa Sede in italiano e nella lingua in cui sono stati pronunciati o scritti, seguendo con un’informazione completa e accurata, la vita internazionale, i dibattiti culturali,le vicende della Chiesa in ogni continente con particolare attenzione all’ecumenismo e al dialogo con le religioni. L’edizione quotidiana viene pubblicata sei giorni su sette (escluso il lunedì) ed è reperibile presso le principali edicole dei capoluoghi italiani o può essere richiesta in abbonamento.

Settimanale francese

Nata nel 1949, l’edizione in lingua francese si rivolge a chi desidera informarsi sul Magistero del Papa e la vita della Chiesa. Il settimanale, in formato tabloid, pubblica le encicliche, le esortazioni, i messaggi e lettere apostoliche e l’integralità dei discorsi e delle omelie del Papa. Inoltre, riporta i documenti dei dicasteri della Curia Romana e altri testi di riflessione. In occasione dei viaggi apostolici vengono pubblicati numeri speciali. Pubblicata ogni giovedì l’edizione è distribuita in 132 Paesi ed è venduta solo in abbonamento.

Settimanale inglese

Nata nel 1968, riporta integralmente i discorsi del Pontefice e i documenti della Curia Romana, altri testi e articoli di commento. In occasione dei viaggi del Papa dedica un numero speciale. L’edizione viene pubblicata in formato tabloid ogni mercoledì ed è diffusa in abbonamento in tutti i Paesi del mondo. L’edizione inglese viene trasmessa e stampata negli Stati Uniti e in India dove, inoltre, dal 2008 viene realizzata una versione in lingua malayalam, dedicata soprattutto ai sei milioni di cattolici dello stato indiano del Kerala.

Settimanale spagnolo

Nata nel 1969, è rivolta a chi desidera ricevere notizie e documenti riguardanti la vita della Chiesa. Il settimanale riporta interamente i discorsi di Benedetto XVI, i documenti della Curia Romana e altri testi e articoli di commento. In occasione dei viaggi del Pontefice dedica un numero speciale. L’edizione viene pubblicata in formato tabloid ogni venerdì ed è venduta solo in abbonamento in tutti i Paesi del mondo. L’edizione spagnola viene trasmessa e stampata in Argentina, Messico e Perù. Settimanale italiano Fondata nel 1949, l’edizione settimanale in lingua italiana è dedicata principalmente a quanti desiderano attingere alla fonte del magistero. In un agile formato tabloid riporta tutti i discorsi del Papa, le attività della Santa Sede a Roma e nel mondo con interviste, commenti e approfondimenti su temi di attualità e il commento alla liturgia domenicale. Dedica un numero speciale in occasione dei viaggi apostolici del Papa. Viene pubblicata il martedì e diffusa prevalentemente in abbonamento.

Settimanale portoghese

Nata nel 1970, è rivolta a chi desidera ricevere notizie e documenti riguardanti la vita della Chiesa. Il settimanale riporta interamente i discorsi di Benedetto XVI, i documenti della Curia Romana e altri testi e articoli di commento. In occasione dei viaggi dedica un numero speciale. L’edizione viene pubblicata ogni sabato ed è venduta solo in abbonamento in tutti i Paesi del mondo. Dal 2006 l’edizione portoghese viene trasmessa e stampata in Brasile.

Settimanale tedesco

Nato nel 1971, si compone di due fascicoli: uno con una finalità informativa, l’altro con una finalità di documentazione. Il primo consiste nella pubblicazione di notizie riguardanti la Santa Sede, la Chiesa universale e le chiese locali, nonché di pagine culturali e di approfondimento dottrinale e storico. Il secondo è dedicato all’attività del Pontefice del quale vengono riportati tutti i discorsi e interventi. Dal 1986 viene stampata in Germania dall’editrice Schwabenverlag che ne cura anche la distribuzione e gli abbonamenti.

Mensile Polacco

Nata nel 1980 per volere di Giovanni Paolo II, è dedicata a quanti vogliono seguire l’ attività del Papa a Roma e nel mondo. Riporta ai suoi lettori i documenti pontifici, i discorsi del Papa, le cronache dei viaggi apostolici, gli interventi della Santa Sede e della Curia Romana, altri testi e articoli di commento. Viene distribuita in tutte le diocesi della Chiesa in Polonia dalla Conferenza Episcopale polacca.

Bando Miu

Ricerca, in bando Miur oltre 47 milioni di euro per i ricercatori under 40

Sostenere i giovani ricercatori nella fase iniziale della loro carriera, attraverso il finanziamento di un programma di ricerca indipendente. E’ lo scopo del nuovo bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “Sir – Scientific Independence of young Researchers”, destinato agli studiosi under 40, che allinea per la prima volta la procedura di selezione dei progetti a quella dell’Erc,European Research Council.

Il bando, pubblicato sul sito del Miur (http://sir.miur.it/) stanzia oltre 47 milioni di euro a favore dei giovani cervelli. I singoli progetti dovranno essere presentati entro il 13 marzo 2014. La procedura di selezione, affidata ad esperti di settore internazionali, si concluderà entro il 2014.
Il bando si inserisce nell’ambito delle iniziative che il Miur intende mettere in campo per fare del 2014 l’anno del ricercatore. Il Miur sta anche lavorando ad un bando per ricercatori senior.

Il bando

Il bando Sir prevede il finanziamento di progetti svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica sotto il coordinamento di un Principal Investigator (PI), italiano o straniero, residente in Italia o all’estero, anche lui under 40, che deve aver conseguito il suo primo dottorato (o la specializzazione di area medica, in assenza del dottorato) non prima di 6 anni rispetto alla data del bando e deve aver già prodotto almeno una pubblicazione senza la partecipazione del relatore della tesi di dottorato alla data del bando. La costituzione del gruppo di ricerca è flessibile: i ricercatori possono provenire dalla stessa organizzazione ospite, da organizzazioni diverse o può essere prevista anche la sola presenza del PI. L’alta qualità scientifica dei progetti sarà il criterio di valutazione insieme alla qualità del PI. 
Gli ambiti scientifici di riferimento sono gli stessi determinati dall’Erc: Scienze della vita, Scienze fisiche e ingegneria, Scienze umanistiche e sociali. Saranno favoriti i progetti di natura interdisciplinare, quelli pionieristici o che introducono approcci innovativi o invenzioni scientifiche. La modulistica per la partecipazione sarà pubblicata sia in italiano che in inglese. Mentre la procedura si svolgerà interamente in lingua inglese.

Le linee guida del Sir

Un supporto finanziario adeguato, in grado di attrarre i migliori ricercatori. L’attrattività del finanziamento anche per l’istituzione ospitante, che avrà un incentivo del 10% del costo del progetto nel caso in cui il PI non sia già un suo dipendente a tempo indeterminato. La garanzia dell’indipendenza del PI, fornita dall’istituzione ospitante, sia dal punto di vista scientifico (offerta di un ambiente di ricerca idoneo per realizzare autonomamente il progetto) sia dal punto di vista amministrativo (autonoma gestione del finanziamento). Sono alcune delle linee guida che rendono il bando Sir particolarmente innovativo.

Le scadenze

I progetti possono avere il costo massimo di 1 milione di euro per un periodo massimo di tre anni. Alle Scienze della vita va il 40% dello stanziamento, alle Scienze fisiche e ingegneria il 40%, alle Scienze umanistiche e sociali il 20%. Il finanziamento viene assegnato all’organizzazione ospite che deve garantire le condizioni adeguate affinché il coordinatore, il PI, possa dirigere in autonomia la ricerca. A valutare i progetti saranno Comitati di selezione designati dal Comitato nazionale dei garanti della ricerca (Cngr) sulla base di una rosa di nominativi proposti dal consiglio scientifico dell’Erc. I progetti vanno presentati entro il 13 marzo. Entro la fine del 2014 la conclusione della selezione. Ciascun PI dovrà garantire l’accesso aperto (gratuito on line per qualunque utente) a tutti i risultati ottenuti nell’ambito del progetto.

fonte: Comunicato stampa Miur

Per saperne di più

Circolare n° 11 del 27/01/2014

OGGETTO: Assegno per il Nucleo Familiare. Sussistenza dello stato di inabilità a proficuo lavoro nei confronti dei pensionati pubblici ultrasessantacinquenni. 
   

 

 

 

 

Pervengono richieste di chiarimenti circa il rilascio della certificazione sanitaria attestante le condizioni di assoluta e permanente inabilità a proficuo lavoro prescritta dalla normativa in materia di assegno per il nucleo familiare in favore dei soggetti ultrasessantacinquenni titolari di pensione pubblica.

 

In particolare, sono state manifestate perplessità interpretative e di ordine pratico in merito all’accertamento dell’inabilità a proficuo lavoro dei pensionati pubblici richiedenti la corresponsione del citato assegno.

 

Pertanto, per assicurare uniformità di comportamento, si forniscono ulteriori indicazioni e chiarimenti sulla suindicata problematica e sui relativi aspetti operativi.

 

In via preliminare si rileva che l’art. 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito, con modificazioni, nella legge 13 maggio 1988, n. 153, prevede al comma 2 che l’assegno per il nucleo familiare compete in misura differenziata in rapporto al numero dei componenti ed al reddito del nucleo stesso secondo tabelle prestabilite e che i livelli di reddito di tali tabelle sono aumentati nei casi in cui il nucleo familiare comprenda soggetti che si trovino nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro, ovvero, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie della loro età.

Al comma 6 viene, inoltre, precisato che del nucleo fanno parte anche i figli ed equiparati di età superiore ai diciotto anni compiuti qualora si trovino nell’assoluta e permanente impossibilità a dedicarsi a proficuo lavoro.

L’inabilità a proficuo lavoro comporta, pertanto,  l’inclusione nel nucleo familiare e la maggiorazione dei livelli reddituali se relativa ad un figlio o equiparato maggiorenne, mentre, la persistente difficoltà a compiere gli atti e le funzioni proprie dell’età del figlio o equiparato minorenne consente solo l’aumento del livello reddituale, trattandosi di soggetti che già fanno parte del nucleo familiare.

Al successivo comma 8 è indicato che l’assegno in questione può essere corrisposto  anche ad un nucleo familiare composto da una sola persona, qualora la stessa  risulti titolare di pensione ai superstiti da lavoro dipendente ed abbia un’età inferiore ai diciotto anni compiuti ovvero, se maggiorenne, si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro.

Si applicano, dunque, anche agli orfani minorenni e maggiorenni le disposizioni sopra richiamate in merito all’inclusione nel nucleo ed alla maggiorazione dei livelli reddituali.

 

La Corte di Cassazione – Sezione Lavoro – per effetto delle sentenza n. 7668 del 23/5/1996, ha inoltre stabilito che l’assegno per il nucleo familiare spetta anche, nel caso in cui il nucleo sia composto da una sola persona, al coniuge superstite che si trovi nella condizione di assoluta inabilità a proficuo lavoro e sia già titolare di pensione indiretta o di reversibilità (si veda al riguardo l’informativa INPDAP in data 23.9.1999 n.1712/M nonché la circolare INPS – Direzione Centrale Prestazioni Temporanee – n.98 del 6.5.1998).

 

Delineato a grandi linee il quadro normativo, si evidenzia che ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare, le ex Direzioni Provinciali del Tesoro prima e, dal 1° gennaio 1999, le sedi provinciali INPDAP si sono attenute alle direttive  impartite  dalla  Ragioneria Generale dello Stato – I.G.O.P. – con  circolare n. 31 del 27.06.1988, che subordinano il riconoscimento di tale beneficio alla presentazione del certificato rilasciato dalla competente A.S.L. da cui risulti espressamente che “il soggetto si trova, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro”.

 

In concreto, qualora la sopracitata documentazione sanitaria non attesti in modo inequivocabile “l’assoluta e  permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro”, i benefici in parola non vengono riconosciuti ai potenziali aventi diritto, atteso che le Strutture provinciali e/o territoriali della Gestione Dipendenti Pubblici non sono dotate di propri Uffici sanitari e tenuto conto, altresì, che non può essere considerata quale idonea attestazione la certificazione rilasciata ai soggetti ultrasessantacinquenni a norma dell’art. 6 del Decreto legislativo 23 novembre 1988, n. 509.

 

 

Ciò in quanto lo stesso art.  6 precisa che i soggetti in questione si considerano mutilati ed invalidi “ai soli fini dell’assistenza sociosanitaria e dell’indennità di accompagnamento”, come indicato nella circolare INPS n. 11 del 21.01.1999.

 

Nella suindicata circolare, recante un riepilogo delle disposizioni in materia di accertamento dell’inabilità a proficuo lavoro nei confronti di soggetti ultrasessantacinquenni ai fini dell’Assegno per il Nucleo Familiare, al punto 2, si precisa che in tutti i casi in cui venga richiesto il pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS, ogni certificazione medica allegata alla domanda dovrà essere sempre e comunque esaminata dall’Ufficio Sanitario di Sede.

 

 

Tutto ciò premesso, considerato che l’art. 21 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, nella legge 22 dicembre 2011, n.214, ha disposto l’unificazione nell’INPS anche delle funzioni riguardanti la previdenza dei dipendenti pubblici, al fine di realizzare uniformità di comportamenti ed omogeneità delle procedure operative tra le varie gestioni dell’Istituto, anche alla luce dell’orientamento giurisprudenziale della Corte dei Conti, si provvede all’unificazione dei criteri riguardo agli accertamenti inerenti la ricorrenza del requisito prescritto per l’attribuzione dell’assegno per il nucleo familiare ai pensionati pubblici ultrasessantacinquenni affetti da stati invalidanti.

 

 

 

Pertanto, come già disciplinato al punto 2) della suindicata circolare n.11/1999, nel caso di richiesta dell’assegno in parola da parte di  pensionati pubblici o privati ultrasessantacinquenni, a cui la prestazione viene erogata direttamente dall’Istituto, la documentazione comprovante la sussistenza dello stato invalidante, in ogni, caso dovrà essere sottoposta al vaglio dell’Ufficio Sanitario di Sede, affinché il Responsabile della UOC (Unità Operativa Complessa), ovvero delle UOST (Unità Operative Semplici Territoriali), o altro medico da lui delegato, esprima il giudizio medico legale definitivo, assumendosi, comunque, la responsabilità del giudizio.

 

 

Conseguentemente, atteso che nella fattispecie in esame la verifica dello stato invalidante necessario al riconoscimento del diritto all’assegno per il nucleo familiare compete, in ogni caso, all’Istituto, si dispone che l’accertamento del requisito dell’inabilità a proficuo lavoro possa ritenersi soddisfatto qualora, come sopra precisato, l’Ufficio sanitario di Sede, dopo visita diretta ovvero dopo valutazione della documentazione sanitaria  prodotta, giudichi il richiedente in possesso del suindicato requisito (assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro), prescritto dalle disposizioni di cui all’art. 2, commi 2 e 6, della citata legge n. 153/1988.

 

 

Dal punto di vista pratico ed operativo, perciò, il personale medico-legale dell’Istituto dovrà valutare, caso per caso, il tipo di invalidità evidenziata dal richiedente i benefici di cui trattasi, nonché riconoscere, se ne sussistono le condizioni, lo stato inabilitante derivante dall’accertamento della menomazione sofferta.

 

 

Quanto sopra, anche in considerazione del fatto che i parametri legali per determinare l’inabilità a proficuo lavoro non coincidono con quelli relativi all’ambito dell’invalidità civile.

 

 

 

Si rappresenta, da ultimo, che le Sedi provinciali e/o territoriali dovranno provvedere all’attribuzione del beneficio in questione, ove ne ricorrano tutte le condizioni per il riconoscimento, in base ad apposita istanza dell’interessato, tenendo comunque presente i limiti della prescrizione quinquennale.

 

 

  Il Direttore Generale  
  Nori

INPS circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it >Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Circolare numero numero 17 del 30-01-2014
Contenuto:  Avvio del processo di programmazione e budget delle strutture centrali per l?anno 2014
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 16 del 30-01-2014
Contenuto:  Decreto del Ministro dell?Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 13 marzo 2013. Rilascio del documento unico di regolarità contributiva in presenza di certificazione dei crediti ai sensi dell?art. 13 bis, comma 5, del decreto legge 7 maggio 2012, n. 52 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 2012, n. 94.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 1684 del 30-01-2014
Contenuto:  Salvaguardia ai sensi dell’articolo 1, commi da 231 a 234, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (c.d. salvaguardia dei 10.130). Ulteriori chiarimenti.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 1653 del 29-01-2014
Contenuto:  Articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge n. 92 del 28 giugno 2012 rubricata ?Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita?, e successive modifiche ed integrazioni. Prestazione in favore di lavoratori prossimi alla pensione al fine di incentivarne l?esodo. Presentazione da parte dei datori di lavoro della domanda di accesso alla prestazione. Precisazioni sulla contribuzione correlata.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 15 del 29-01-2014
Contenuto:  Anno 2014. Sintesi delle principali disposizioni in materia di sostegno all?occupazione e di contribuzione dovuta dai datori di lavoro in genere e dalle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e indeterminato.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 14 del 29-01-2014
Contenuto:  Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. Aggiornamento del contributo a carico degli iscritti.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 13 del 29-01-2014
Contenuto:  Indennità antitubercolari.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 12 del 29-01-2014
Contenuto:  Importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità, indennità di disoccupazione ASpI e Mini ASpI ed assegno per attività socialmente utili relativi all?anno 2014.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 11 del 27-01-2014
Contenuto:  Assegno per il Nucleo Familiare. Sussistenza dello stato di inabilità a proficuo lavoro nei confronti dei pensionati pubblici ultrasessantacinquenni.
Tipologia:  CIRCOLARE

Lo staff di NewsLetter Hermes

Inps, Mastrapasqua si è dimesso

Inps, Mastrapasqua si è dimesso

Roma – Stretto tra un’inchiesta giudiziaria e la polemica sulle molteplici poltrone occupate e dopo il pressing del premier Enrico Letta Antonio Mastrapasqua si è dimesso da presidente dell’Inps, che guidava da luglio del 2008. Ora per l’Istituto nazionale di previdenza sociale, che nel 2012 ha incorporato l’Inpdap e l’Enpals dando vita al “Super-Inps”, si apre una fase di commissariamento.

«Una scelta saggia», ha detto Letta commentando ledimissioni e sottolineando che Mastrapasqua «ha colto l’iniziativa del governo: non si possono assumere incarichi così rilevanti senza esclusività». Un ente come l’Inps, aveva detto anche ieri al termine del Cdm, «dev’essere guidato in esclusiva, così come io esercito il mio ruolo in esclusiva».

La decisione di Mastrapasqua è arrivata comunque dopo le indagini avviate dalla Procura di Roma per presunte cartelle cliniche truccate fatture “gonfiate” dell’Ospedale Israelitico, di cui è direttore generale, che ha riportato alla ribalta il caso dei diversi incarichi ricoperti. Soprattutto, dopo le decisioni assunte ieri dal consiglio dei Ministri: il governo ha deciso di accelerare la riforma della governance dell’Inps (e dell’Inail) e ha approvato un Ddl (che verrà trasmesso al Parlamento con procedura d’urgenza) sull’incompatibilità per i vertici degli enti pubblici nazionali con altre poltrone, prevedendo un regime di esclusività per prevenire conflitti di interesse.

Questa mattina, Mastrapasqua ha raggiunto l’ufficio del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, per rassegnare le dimissioni: il ministro gli ha espresso, «anche a nome del governo, apprezzamento per la sensibilità dimostrata» e lo ha ringraziato per il lavoro svolto in questi anni.

L’ormai ex numero uno dell’Inps (il cui incarico sarebbe scaduto a fine 2014) ha presentato le dimissioni con decorrenza immediata (a parte l’eventuale necessità di sbrigare per qualche giorno ancora l’ordinaria amministrazione). Ora, tecnicamente, il passo successivo è rappresentato dal commissariamento dell’Inps: già la prossima settimana, nella prima riunione utile del consiglio dei Ministri, il governo potrebbe decidere di commissariare l’ente, e quindi indicare il commissario straordinario (tra i nomi che circolano, quelli degli ex ministri del Lavoro, Cesare Damiano, e di Tiziano Treu, quest’ultimo è da molti indicato come il più accreditato). Una persona, dunque, che guiderà l’istituto in attesa che si completi la lunga procedura di nomina del presidente (con l’indicazione del ministro del Lavoro, sentito il ministro dell’Economia, e ottenuti i pareri delle commissioni Lavoro di Senato e Camera, il passaggio in Cdm e quindi il decreto del presidente della Repubblica) e soprattutto che si concluda l’iter per l’ok alla nuova governance, su cui Letta è tornato ad auspicare che «ci sia un’accelerazione dei tempi», e alle nuove regole del Ddl per l’esclusività dell’incarico e lo stop a conflitti di interesse.

Su questi punti, già dalla prossima settimana Giovannini convocherà anche le parti sociali.

partiti, a incominciare dal Pd, hanno mostrato di apprezzare la volontà di mettere fine agli incarichi multipli negli enti pubblici nazionali e di riformare in tempi stretti la governance dell’Inps. E anche i sindacati da tempo ne sollecitano la revisione.

Legge elettorale

Legge elettorale, Boldrini assicura: via libera Camera entro febbraio

 

Laura Boldrini (Lapresse)Laura Boldrini (Lapresse)

La presidente della Camera Laura Boldrini garantisce il via libera della Camera alla nuova legge elettorale entro questo mese. «Su mia richiesta – spiega Boldrini, nel video settimanale online da oggi – la Conferenza dei capigruppo (che si è tenuta ieri, ndr) ha deciso che ci sia qualche giorno in più per valutare un argomento tanto importante ed é stato anche assegnato al dibattito un tempo ben più ampio del solito. Tutto questo avendo però la garanzia che la Camera arriverà alla decisione finale entro questo mese». La riforma della legge elettorale tornerà in aula l’11 febbraio. La prossima sarà dunque un’altra settimana di trattativr per il segretario del Pd Renzi sui nodi ancora irrisolti dell’Italicum per confermare il patto con Fi.

Primo sì alle nuove regole sul voto
Ieri la riforma elettorale ha compiuto il primo passo. La Camera ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità all’Italicum presentate da Sel, M5S e Fratelli d’Italia. Il patto sulla legge elettorale ha sostanzialmente tenuto sebbene ci siano stati franchi tiratori, tra i 20 e 30. Un segnale, al momento contenuto. Il segretario del Pd Matteo Renzi si è detto soddisfatto. «Bene così, avanti tutta», è stato il suo commento.

Boldrini: settimana difficile sull’Italicum
«In una settimana tanto difficile le tensioni si sono scaricate anche sulla riforma elettorale – aggiunge la presidente della Camera -. Il tema è arrivato in aula senza che la commissione Affari costituzionali abbia potuto esaminare un solo emendamento. Abbiamo esaurito la discussione generale e torneremo a parlarne in assemblea martedi 11 febbraio».

Istruttoria per sanzionare atti violenti
Nel filmato la presidente parla anche dei «momenti di particolare concitazione» vissuti in questi giorni a Montecitorio: assalti ai banchi della presidenza, scontri, atteggiamenti intimidatori, blocco dei lavori in commissione. Su tutto questo, Boldrini ribadisce il suo giudizio e sottolinea che «l’istruttoria dell’ufficio di presidenza sarà rapida e permetterà di sanzionare tutte le azioni violente, chiunque sia stato a compierle».

Decreto Imu-Bankitalia: sulla ghigliottina ho fatto la cosa giusta
La presidente della Camera difende il suo comportamento nella conduzione dei lavori dell’aula. Sull’applicazione della cosiddetta ghigliottina al dibattito sul decreto Imu-Bankitalia, precisa: «Sento di aver fatto sinceramente la cosa giusta».

CIRCOLARI MESSAGGI e varie