ISTAT

Indice dei prezzi al consumo per le rivalutazioni monetarie

Per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato, si utilizza l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi.

Indice generale 107,1
Variazione percentuale rispetto al mese precedente +0,3
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente +0,6
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti +3,0

Il FOI si riferisce ai consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente operaio o impiegato. Tale indice si pubblica sulla Gazzetta Ufficiale ai sensi dell’art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392.

A partire dai dati di gennaio 2011 la base di riferimento dell’indice FOI è il 2010 (la base precedente era 1995=100). Al fine di garantire la comparabilità della serie viene reso disponibile il corrispondente coefficiente di raccordo.

Calcolo e utilizzo delle variazioni e dei coefficienti di raccordo [pdf]

Coefficienti per tradurre valori monetari dal 1861 in valori del 2013 [ xls | pdf | ods ]

Tavole per le rivalutazioni monetarie


Rivaluta

Dal 15 dicembre 2011 l’Istat rende disponibile Rivaluta, un servizio gratuito per il calcolo delle variazioni percentuali tra gli indici maggiormente utilizzati per i fini previsti dalla legge e il rilascio della relativa documentazione ufficiale.

Gli indici riguardano i prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), i prezzi alla produzione dei prodotti industriali, il costo di costruzione di un fabbricato residenziale, le retribuzioni contrattuali.

Il sistema consente di selezionare gli indici in serie storica, di produrre variazioni percentuali tra indici e di rivalutare somme attraverso l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati; in più mette a disposizione una serie di funzionalità per l’esportazione dell’output nei formati xls e pdf, nonché per la generazione e la personalizzazione di un documento con i dati identificavi del richiedente, l’inserimento automatico della data e dell’ora del rilascio, la numerazione progressiva univoca nell’ambito dell’anno solare, la riproducibilità dell’informazione precedentemente rilasciata e la possibilità di memorizzare i parametri utilizzati per eventuali aggiornamenti del documento richiesto.

ISTATultima modifica: 2014-02-02T19:06:11+01:00da vitegabry
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