Disoccupazione

Disoccupazione giovanile: un problema mondiale

”Corriamo il rischio per la crisi di avere una intera generazione che non ha avuto lavoro”: è il grido d’allarme lanciato da Papa Francesco, in Brasile per la Gmg. 

Quello della disoccupazione giovanile è un problema mondiale che con la crisi economica globale ha raggiunto cifre preoccupanti: secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) sulle tendenze globali dell’occupazione giovanile (Global Employment Trends for Youth 2013), circa 73,4 milioni di giovani – pari a un tasso di disoccupazione del 12,6% – saranno senza lavoro quest’anno nel mondo, con un aumento di 3,5 milioni dal 2007. Un numero impressionante, che, malgrado alcune differenze tra regioni, continua a crescere. E il tasso di disoccupazione dovrebbe raggiungere – secondo l’Ilo – il 12,8% entro il 2018.

In Grecia e Spagna, più della metà dei giovani economicamente attivi è disoccupata. Inoltre, molti giovani hanno abbandonato la ricerca di un lavoro.
Il tasso più elevato di disoccupazione giovanile nel 2012 è stato registrato in Medio Oriente (28,3 %), mentre il più basso è stato registrato nell’Asia dell’Est (9,5%), e del Sud (9,3%).

Preoccupanti anche i dati dell’Italia. Secondo Eurostat, tra i paesi dell’eurozona, il tasso di disoccupazione giovanile italiano nel mese di maggio ha toccato il 38,5 per cento. Va peggio solo in Spagna e Portogallo dove il tasso di disoccupazione giovanile nel mese di maggio ha toccato rispettivamente il 56,5 per cento e il 42,1 per cento.

Disoccupazioneultima modifica: 2013-07-25T21:49:54+02:00da vitegabry
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