Archivi giornalieri: 12 luglio 2013

Notizie dal ministero del lavoro

 

 
 
Il Ministro Enrico Giovannini
 

Misure urgenti per il rilancio dell’occupazione 
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 26 giugno il “Pacchetto lavoro” proposto dal Ministro Enrico Giovannini. Fra gli interventi previsti, la decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, l’estensione delle tutele per lavoratori ed imprese, la carta inclusione per il contrasto alla povertà


Logo IV Confernza nazionale sulle politiche per la disabilità
 

IV Conferenza nazionale sulle politiche per la disabilità 
A Bologna, i prossimi 12 e 13 luglio, un importante momento di riflessione e confronto fra istituzioni e organizzazioni rappresentative della società civile e del privato sociale attive nel campo dell’assistenza e della integrazione sociale delle persone con disabilità. Concluderà i lavori il Ministro Giovannini


 

Lavoratori ‘Salvaguardati’ – Terza procedura 
Emanata la circolare n. 19 del 5 giugno 2013, attuativa del Decreto interministeriale del 22 aprile 2013. Contiene le istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro ed è corredata dalla modulistica ed in particolare dal modello di ISTANZA che dovrà essere presentata dal lavoratore.


 

Terzo Rapporto annuale sul mercato del lavoro degli immigrati 
Il Rapporto, giunto alla sua terza edizione e curato dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, sarà presentato il 15 luglio 2013 nella sala del Parlamentino del CNEL, alla presenza del Ministro Enrico Giovannini e del Viceministro Maria Cecilia Guerra

 
Notizie
 
 

12/07/2013

Volontariato, associazionismo e cinque per mille 
Situazione dei pagamenti sulle materie di competenza della Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali

11/07/2013

Andamento degli infortuni sul lavoro 
Disponibile l’intervento del Ministro Giovannini alla presentazione del Rapporto annuale Inail 2012

08/07/2013

Individuazione del contingente di personale COVIP 
Decreto Interministeriale del 28 giugno 2013

05/07/2013

Esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Consulente del lavoro – Anno 2013 
Pubblicato il Decreto Direttoriale n. 65 del 2 luglio 2013 di proroga della scadenza delle domande

04/07/2013

Cassa integrazione in deroga 
Firmato il decreto che assegna 550 milioni a Regioni e Province autonome

03/07/2013

Accesso al mercato del lavoro subordinato dei cittadini della Croazia 
Adottata la circolare congiunta Interno/Lavoro

03/07/2013

Flussi d’ingresso, proroga per le istanze al 31 dicembre 2013 
Pubblicata la circolare congiunta Interno/Lavoro del 28 giugno 2013

03/07/2013

Luci sul lavoro. Montepulciano, 4-6 luglio 2013 
Immagini, musica e parole che raccontano il lavoro – Festival dei Corti

03/07/2013

Conferenza europea sull’occupazione giovanile 
Partecipa all’evento Il Ministro Enrico Giovannini

03/07/2013

Individuazione dei lavoratori svantaggiati 
Pubblicato il Decreto Ministeriale del 20 marzo 2013

01/07/2013

Definizione delle modalità di rafforzamento del sistema dei controlli dell’ISEE 
Pubblicato il Decreto Interministeriale 8 marzo 2013

01/07/2013

Promozione dell’occupazione, coesione sociale e misure finanziarie urgenti 
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 76 del 28 giugno 2013

Paolo Maccioni, imprenditore di Quartu, che scrive romanzi

UN INTRECCIO

FRA COMPLOTTI

E SEPARATISTI

di Francesco Casula

Paolo Maccioni, laurea in giurisprudenza, è nato e vive a Quartu. E’ stato dirigente di un ente previdenziale, ha collaborato con vari istituti di ricerche di mercato e marketing, ha fatto l’ imprenditore, (fra l’altro in Sardegna ha realizzato una fabbrica di materie plastiche per l’edilizia). Negli ultimi due decenni si è completamente dedicato a ordinare scritti, appunti, annotazioni e  pensieri che aveva maturati nel corso delle varie esperienze lavorative. Ha così pubblicato tre romanzi: “La guerra del pellicano” (2003); la guerra del pellicano.jpgI segreti del Presidente” (2005)I segreti del prsidente - Abel Book.PNG e “Incendio nella cattedrale” (2008),2620185.jpg ottenendo numerosi riconoscimenti in svariati concorsi letterari. Figlio d’arte –  il padre Attilio è stato eccellente autore di poesie raccolte e pubblicate in ben dieci volumi –  Paolo Maccioni l’anno scorso ha fondato a Flumini di Quartu, insieme ad alcuni amici l’Associazione culturale Ita mi contas che settimanalmente organizza nella frazione Quartese la presentazione di libri, conferenze sulla cultura, la storia e la lingua sarda, brevi corsi introduttivi alla musica e alla pittura, serate musicali. Nei suoi romanzi  Maccioni denota una naturale propensione alla scrittura e personale valentia narrativa. Mi riferisco in modo particolare a “I segreti del Presidente”, in cui conduce e tesse il racconto  politico-poliziesco abilmente, con un lessico spesso affilato, con grande tensione narrativa, incalzante e palpitante, con infiniti colpi di scena, alla ricerca dei responsabili di intrighi, misteri e sotterfugi di cui è tramato il romanzo. Che vede protagonisti di un complotto separatista sardo per l’indipendenza dell’Isola, da parte dell’organizzazione “Corsa del moro”, improbabili guerriglieri, procuratori della repubblica, generali dell’esercito,  medici. Quando il mistero sembra disvelato, quando “l’assassino” pare individuato, si susseguono ulteriori deragliamenti e colpi di scena. E solo alla fine il “complotto” viene chiarito e compreso in tutti i suoi contorni e nelle sue scomode verità. Un romanzo da leggere: non da chiosare. Per poterlo gustare e assaporare. Specie nelle magistrali descrizioni dell’ambiente e del paesaggio sardo. Ma anche nei dialoghi e ancor più nei soliloqui dei protagonisti. Che si muovono, alcuni fra grandi passioni e alti (ingenui) ideali; altri fra mediocri calcoli, bassi interessi e smisurate aspirazioni. A uscirne peggio sono gli uomini di potere e delle Istituzioni: piegate queste esclusivamente alle proprie carriere e ambizioni.

Pubblicato su SARDEGNA Quotidiano del 12-7-2013

Prorogate al 31 ottobre le verifiche reddituali per prestazioni collegate al reddito

Prorogate al 31 ottobre le verifiche reddituali per prestazioni collegate al reddito

Gli interessati potranno inoltrare all’Inps i dati richiesti – ai fini della verifica reddituale e dei requisiti per il diritto alle prestazioni pensionistiche e collegate alla invalidità civile – entro la data del 31 ottobre p.v.

Sono in fase di spedizione ai pensionati le richieste di dichiarazione reddituale per i titolari di trattamenti pensionistici legati al reddito e dei modelli di dichiarazione per l’accertamento dei requisiti delle prestazioni collegate all’invalidità civile.

I plichi inviati ai pensionati, a seconda delle situazioni personali, contengono i seguenti documenti.

– Modello RED italiano o modello RED estero;- Integrazione RED 2010 – campagna RED 2011;- Modelli di dichiarazione per i titolari di prestazioni assistenziali (ICRIC, ICRIC-indennità di frequenza, ICLAV e ACCAS-PS);- Modello per Indennità di frequenza – Denominazione della scuola.

Per trasmettere le attestazioni all’Istituto i soggetti interessati possono rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale o a un professionista abilitato, oppure utilizzare la procedura on line messa a disposizione del cittadino sul sito internet www.inps.it. I modelli Red esteri, invece, possono essere trasmessi all’Istituto tramite i Patronati o direttamente utilizzando la procedura on line messa a disposizione del cittadino sul sito internet www.inps.it.

Per agevolare gli utenti nell’ assolvimento dei suddetti adempimenti, tenuto anche conto della concomitanza con gli adempimenti fiscali e con il periodo feriale, l’Inps dispone ora una proroga dei termini indicati nella lettera per il completamento del processo di verifica.

Questo significa che saranno considerate utilmente trasmesse tutte le dichiarazioni che saranno presentate entro il 31 ottobre 2013 ai Caf, ai Patronati ( per i Red esteri) o, tramite Pin, direttamente all’Istituto.

Da Ipsoa

Invalidità civile

Invalidità civile. Per le pensioni vale il requisito reddituale individuale per il diritto

Dopo oltre un ventennio di dubbi interpretativi, si risolvono finalmente  in via definitiva le problematiche relative all’applicazione  dell’articolo 14 septies, comma 4, della legge 33/80 che, nell’individuare per la pensione degli invalidi civili totali  il limite reddituale da non superare, non aveva escluso né palesemente  incluso tra i redditi rilevanti anche quelli del coniuge. 

Il recente decreto legge n. 76/2013, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 150 del 28/6/2013, infatti, interviene sulla “vexata quaestio” dell’accertamento della sussistenza del requisito reddituale per l’assegnazione della pensione di inabilità agli invalidi civili assoluti, confermando il valore esclusivo del reddito individuale del richiedente. Per superare la provvisorietà del provvedimento, il decreto legge dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni. 

Va sottolineato che i Giudici della Corte di Cassazione hanno interpretato la legge sui limiti reddituali per le prestazioni assistenziali degli invalidi civili  (articolo 14/septies L.33/80) in maniera  ondivaga  e contrastante, confermando prima il limite reddituale individuale del richiedente e, subito dopo, quello cumulato con il reddito del coniuge. 

Di contro, gli organi competenti a concedere la prestazione, il Ministero dell’Interno prima e successivamente l’Inps, in sede amministrativa, hanno sempre ritenuto rilevante il solo reddito dell’invalido.

Il contrasto giurisprudenziale, iniziato nei primi anni 90, non ha mai condotto ad una soluzione definitiva della problematica, anche se dal 2011, la Cassazione con numerose sentenze ha consolidato l’interpretazione  più restrittiva per l’invalido.

L’ Inps, allineandosi all’orientamento della Suprema Corte, con la circolare n. 149/2012  aveva disposto  che il limite di reddito della pensione di invalidità civile, a partire dal 2013, dovesse essere riferito al reddito dell’invalido cumulato con quello del coniuge. 

La ferma opposizione dei sindacati, dei patronati  e delle associazioni dei disabili ha convinto l’ex Ministro Fornero a chiedere e ottenere dall’Inps la sospensione dell’applicazione della circolare citata in attesa di nuove indicazioni, dopo il vaglio della problematica, da parte del legislatore: 

La soluzione è arrivata con il decreto legge del 28 giugno 2013 n. 76 in cui si prevede l’inserimento di un settimo comma all’art. 14 del decreto legge n. 633/1979 con il quale viene disposto che il limite di reddito per il diritto alla pensione di inabilità in favore dei mutilati e degli invalidi civili sia calcolato, con riferimento al solo reddito individuale del richiedente, escludendo dal computo quello percepito dagli altri componenti il nucleo familiare.

Il decreto prevede anche che la nuova disposizione venga  applicata  anche alle domande di pensione di inabilità per le quali non sia intervenuto un provvedimento definitivo e ai procedimenti giurisdizionali non conclusi con sentenza definiva alla data di entrata in vigore della citata disposizione, limitatamente al riconoscimento del diritto a pensione a decorrere dal 28.6.2013, senza il pagamento di importi arretrati. 

Inoltre, lo stesso provvedimento dispone che non si chieda la restituzione degli importi erogati prima della data di entrata in vigore del decreto legge, qualora siano conformi ai criteri di cui al comma 5 dello stesso decreto.

Malattie professionali

Malattie professionali: l’Inail riesaminerà le domande respinte per carenza di documentazione.

L’Inail si impegna a riesaminare le domande per il riconoscimento delle malattie professionali precedentemente respinte. E’ questo in estrema sintesi il contenuto della circolare n. 5056 del 7 giugno scorso diramata dalla direzione generale dell’Istituto assicuratore, fortemente sollecitata dall’Inca, che aveva denunciato un comportamento costantemente negativo da parte di Inail relativamente ai riconoscimenti di malattie professionali.

In particolare, il patronato della Cgil aveva lamentato che in molte sedi Inail venivano respinte le domande di accertamento di malattia professionale per “carenza di documentazione”. Un atteggiamento che, nella maggior parte dei casi, si è tradotto nella mancata denuncia del datore di lavoro o nella mancata acquisizione dei questionari che l’Istituto ha inviato ai lavoratori per avere dati e informazioni relativi all’esposizione al rischio lavorativo.

Accogliendo le obiezioni mosse dall’Inca, l’Inail ha provveduto a ribadire che sia la documentazione relativa alla valutazione del rischio sia la compilazione dei relativi questionari devono essere richieste unicamente ai datori di lavoro, in quanto  riportano informazioni che rientrano nel patrimonio di conoscenze delle aziende.

La circolare dell’Inail chiarisce anche che la mancata acquisizione delle informazioni contenute nei questionari non può costituire motivo di rigetto della domanda, dal momento che l’istruttoria deve essere comunque completata, anche attraverso visite ispettive. Nel sottolineare questi punti, l’Istituto assicuratore invita le strutture ad attenersi a queste istruzioni e, soprattutto, a procedere al riesame dei casi chiusi negativamente per la mancata compilazione dei questionari.