Archivi giornalieri: 4 luglio 2013

Morte per vaccino

Morte per vaccino esavalente. Ministero condannato al risarcimento

La morte di una bambina di pochi mesi, per il giudice del tribunale del Lavoro di Pesaro, può essere stata conseguenza di un vaccino. E’ stata vinta la causa di risarcimento danni intentata dai genitori della piccola morta in culla nel febbraio del 2003, nei confronti del ministero della Salute. Dopo 10 anni di attesa i due genitori, la mamma un’impiegata di 45 anni e il papà un libero professionista di 46, residenti a Pesaro, potranno ricevere il risarcimento del danno come stabilito dalla legge 210 del 1992 da danni da vaccino.

La sentenza, una delle prime che riconosce la morte in culla come conseguenza di un vaccino, ha condannato il ministero al risarcimento. Un lungo percorso legale per i coniugi pesaresi, genitori di altri due bambini, iniziato nel gennaio del 2003 per quella figlia nata nell’ottobre del 2002 e morta a soli 4 mesi. La bimba iniziò a star male, come documentato nelle perizie di parte, dopo un vaccino esavalente composto da antipolio, diftotetano, epatite B, pertosse e antiemofilo, effettuato il 17 gennaio del 2003. Meno di un mese dopo, la sera del 7 febbraio, i genitori trovano la piccola morta nella culla. Prendono il via una serie di accertamenti medici, a partire dall’autopsia, seguiti da perizie e relazioni medico legali. Nel 2011 con una certezza medica nelle mani, i genitori iniziano la causa davanti al Tribunale di Pesaro riuscendo ad ottenere ieri la sentenza di risarcimento.

CIG in deroga

Firmato il decreto per finanziamento Cassa integrazione in deroga

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, e il Ministro dell”Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, hanno firmato il decreto che assegna 550 milioni a Regioni e Province autonome per la concessione o la proroga della cassa integrazione in deroga per il 2013 ai lavoratori delle aziende in crisi. E’ quanto rende noto un comunicato del ministero del Lavoro.

L’importo, che trova copertura nel Fondo sociale per l”occupazione, comprende il trattamento di sostegno al reddito e il riconoscimento della contribuzione figurativa.

L’importo maggiore è destinato a finanziare la Cig in deroga della regione Lombardia che potrà usufruire di 94.542.993,70 euro seguita dalla Puglia alla quale andranno 50.219.990,95 euro. Al terzo posto il Veneto con 47.344.242,99. Al Lazio spettano 43.994.784,89 euro mentre all”Emilia Romagna 41.963.205,78 euro e al Piemonte 40.775.960,57.

Alla Toscana competeranno 36.044.024,43 euro; alla Sardegna 26.791.430,88 e alla Sicilia 26.225.932,68. E ancora: la Calabria potrà disporre di circa 26 milioni; l”Abruzzo di 18.426.136,69; le Marche di 16.490.146, 27; la Liguria di 11.443.458,87; l’Umbria di 10.699.343,84.

Il Friuli V.G. potrà disporre di 7.787.038,26 euro; la Basilicata di 6.396.445,71 euro: il Molise di 4.265.532,35 euro; la Provincia di Trento di 2.825.235,40; la provincia di Bolzano di 1.972.510,14 e la Valle D”Aosta di 715.553,96 euro.

Contributi badanti

Inps, mercoledì ultimo giorno per contributi colf e badanti

Mercoledì 10 luglio è l’ultimo giorno utile per pagare i contributi dovuti per il personale domestico, relativi al periodo aprile-giugno 2013. Lo ricorda l’Inps in una nota.

“Le nuove fasce di retribuzione, su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2013, sono state determinate sulla base della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo, calcolata dall’Istat nella misura del 3,00%. Inoltre, sulla contribuzione dovuta per i rapporti di lavoro domestico, a partire dal 1° gennaio 2013, hanno effetto alcune delle novità introdotte dalla legge 28 giugno 2012 n. 92 (legge di riforma del mercato del lavoro), che ha sostituito l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (Ds) con l’assicurazione sociale per l”impiego (Aspi)”.

L’articolo 2, comma 28, della legge 92/2012, inoltre, ricorda l”Inps, ha previsto che ai rapporti di lavoro a tempo determinato -compresi quelli di lavoro domestico- venga applicato un contributo addizionale a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale).

L’Inps ricorda che, qualunque sia la modalità scelta per il pagamento (sito Inps, tabaccherie, sportelli Unicredit, sportelli Poste italiane),  utilizzando il codice fiscale del datore di lavoro e il codice rapporto di lavoro, è proposto l’importo complessivo per il trimestre in scadenza, calcolato in base ai dati comunicati all’assunzione o successivamente variati con l’apposita comunicazione.

Soltanto nel caso di rapporti di lavoro a carattere temporaneo, occasionale e di breve durata, è possibile utilizzare la modalità di pagamento tramite i buoni lavoro (voucher).

Welfare

Investire in Welfare per favorire l’occupazione

La Rete “Cresce il Welfare, cresce l’Italia” – promossa da 40 organizzazioni sociali tra le più rappresentative del nostro Paese che operano nel campo dell’economia sociale, del volontariato e del sindacato – presenta nella conferenza stampa del 5 luglio (ore 11.00, sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale) i primi dati di una ricerca su investimenti nel welfare e rilancio dell’occupazione.

Un gruppo di ricercatori, coordinati da Andrea Ciarini dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha già individuato alcuni significativi elementi che possono incidere sulle riflessioni di queste settimane in tema di occupazione e che supportano la convinzione della Rete che il welfare non sia un costo ma un investimento.

I dati che emergono entrano in un dibattito estremamente attuale. Suggeriscono soluzioni diverse e complementari da quelle prevalenti in questi mesi che puntano sostanzialmente sul miglioramento delle condizioni di occupabilità e adattabilità dei lavoratori: politiche “offertiste” non sempre e non del tutto vincenti. Di contro niente è rimesso alla creazione diretta di occupazione attraverso un innalzamento degli investimenti finanziari nelle politiche sociali, come leva strategica per la creazione di nuovo lavoro.

La Rete “Cresce il Welfare, cresce l’Italia” è convinta che la necessità urgente di supportare le istanze e le emergenze delle famiglie – alle quali è delegata di fatto gran parte della cura e dell’assistenza – si coniughi efficacemente con lo sviluppo economico e occupazionale. I dati ora supportano la convinzione e sono alla base delle poche ma essenziali richieste politiche che la Rete formulerà in questi giorni.

L’occasione immediata di illustrare, oltre ai dati, anche le conseguenti proposte è rappresentata proprio dalla conferenza stampa di domani venerdì 5 luglio: ha garantito infatti la sua presenza il vice Ministro alle Politiche sociali, Professoressa Maria Cecilia Guerra.

Disabili

Disabili e lavoro: la Corte Ue condanna l’Italia

La Corte di giustizia Ue ritiene che l’Italia non abbia adottato tutte le misure necessarie per garantire un adeguato inserimento professionale dei disabili nel mondo del lavoro e la invita a porre rimedio a questa situazione al più presto. Per questo la Corte ha condannato oggi l’Italia dando seguito ad una procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea con cui Bruxelles lamentava che “le garanzie e le agevolazioni previste a favore dei disabili in materia di occupazione dalla normativa italiana non riguardano tutti i disabili, tutti i datori di lavoro e tutti i diversi aspetti del rapporto di lavoro”.

La Corte ha dunque confermato l’impianto accusatorio della Commissione. Se l’Italia non si adeguerà, la Commissione potrebbe riavviare una nuova procedura di infrazione, che potrebbe concludersi con pesanti multe per l’Italia.

 Per la Corte, l’Italia “è venuta meno agli obblighi” derivanti dal diritto comunitario a causa di un recepimento incompleto e non adeguato di quanto previsto dalla direttiva varata alla fine del 2000 sulla parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro. Una norma con la quale è stato stabilito un quadro generale di riferimento per la lotta alla discriminazioni delle persone diversamente abili.

La Corte ha ora stabilito che gli Stati membri devono prevedere l’obbligo, per i datori di lavoro, di adottare provvedimenti efficaci e pratici (sistemando i locali, adattando le attrezzature, i ritmi di lavoro o la ripartizione dei compiti) in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, per consentire ai disabili di accedere a un lavoro, di svolgerlo, di avere una promozione o di ricevere una formazione, senza tuttavia imporre al datore di lavoro un onere sproporzionato.

Circolari INPS

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Circolare n. 104 del 28-06-2013

Oggetto: Frazionabilità dell’assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori concesso dai Comuni di cui all’articolo 65 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 e D.P.C.M. n.452 del 2000 e successive modifiche.

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Circolare n. 103 del 28-06-2013

Oggetto: Decentramento delle pensioni a carico del Fondo di Quiescenza Poste presso le Direzioni Metropolitane e Provinciali nelle quali sono accentrate le attività relative al Fondo speciale per i dipendenti della Ferrovie dello Stato S.p.A.

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Circolare n. 102 del 21-06-2013

Oggetto: Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e l’Ente Bilaterale EBI PESCA (Ente Bilaterale per la Pesca) avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale.

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Circolare n. 101 del 20-06-2013

Oggetto: Versamenti volontari del settore agricolo – Anno 2013

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Circolare n. 100 del 17-06-2013

Oggetto: Convenzione fra l’INPS e l’Associazione Nazionale Pensionati Famiglia (A.N.P.F.) per la riscossione dei contributi sindacali sulle prestazioni pensionistiche ai sensi della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

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Circolare n. 99 del 14-06-2013

Oggetto: Esoneri per calamità alle aziende agricole ex Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102, come modificato dal Decreto Legislativo 18 aprile 2008, n. 82. Modifiche e integrazioni alla circolare n. 35 del 6 marzo 2006.

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Circolare n. 98 del 14-06-2013

Oggetto: Gestione Artigiani e Commercianti – Avvisi Bonari.

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Circolare n. 97 del 14-06-2013

Oggetto: Adempimento dell’obbligazione contributiva. Il principio di competenza e il principio di cassa. Chiarimenti per la Gestione Dipendenti pubblici.

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Circolare n. 96 del 11-06-2013

Oggetto: Contributi dovuti dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti familiari per l’anno 2013.

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Circolare n. 95 del 11-06-2013

Oggetto: Coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali: contributi obbligatori dovuti per l’anno 2013.

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