Archivio mensile:febbraio 2024

Fondo Trasporto Pubblico: ammortizzatori sociali

Fondo Trasporto Pubblico: ammortizzatori sociali

L’Istituto ha fornito indicazioni per il sostegno al reddito del personale delle aziende di trasporto pubblico.

Pubblicazione: 29 febbraio 2024

La legge 30 dicembre 2021, n. 234 ha introdotto nuove disposizioni in merito agli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro. 

Con la circolare INPS 27 febbraio 2024, n. 38, l’Istituto interviene per fornire istruzioni in merito alle prestazioni ordinarie e integrative erogate dal Fondo bilaterale di solidarietà per il sostegno al reddito del personale delle aziende di trasporto pubblico (Fondo Trasporto Pubblico). 

Il Fondo ha lo scopo di assicurare, nei confronti del personale delle aziende del settore, tutele in costanza di rapporto di lavoro e di attuare interventi di natura economica o formativa. 

Questa circolare fornisce informazioni in merito a: 

  • ambito di applicazione delle novità normative;
  • prestazioni erogate dal Fondo e relative condizioni di accesso;
  • misura e durata delle prestazioni;
  • prestazioni integrative;
  • programmi formativi;
  • istruzioni contabili.

Pensione anticipata flessibile: istruzioni per il 2024

Pensione anticipata flessibile: istruzioni per il 2024

L’Istituto fornisce indicazioni riguardanti il diritto alla pensione anticipata flessibile per il 2024: almeno 62 anni di età e 41 anni di contribuzione.

Pubblicazione: 29 febbraio 2024

La legge di bilancio 2024 riconosce il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento, nel 2024, di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 41 anni. 

La pensione anticipata flessibile è determinata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo, per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto ai requisiti ordinari previsti per la pensione di vecchiaia. 

Per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati e i lavoratori autonomi, il trattamento decorre dopo sette mesi dalla maturazione dei requisiti previsti, mentre per i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni il diritto decorre dopo nove mesi dalla data di maturazione dei requisiti. 

La circolare INPS 27 febbraio 2024, n. 39 fornisce tutti i dettagli.

Sant’ Augusto Chapdelaine

 

Sant’ Augusto Chapdelaine


Nome: Sant’ Augusto Chapdelaine
Titolo: Martire in Cina
Nome di battesimo: Auguste Chapdelaine
Nascita: 6 gennaio 1814, Normandia
Morte: 29 febbraio 1856, Guangxi, Cina
Ricorrenza: 29 febbraio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
27 maggio 1900, Roma , papa Leone XIII
Canonizzazione:
1 ottobre 2000, Roma , papa Giovanni Paolo II
S. Augusto Chapdelaine nacque il 6 gennaio 1814 in Normandia da famiglia di agricoltori presso la quale rimase fino a 20 anni, quando entrò nel seminario di Coutances dove fu ordinato sacerdote nel 1843.

Fu destinato come parroco a Boucey ma presto maturò la vocazione missionaria per cui entrò nella Società delle Missioni Estere di Parigi nel 1851 e, dopo breve preparazione, fu inviato nel 1852 alla missione cinese di KuangSi.

Si fermò comunque alla frontiera della Cina per apprendere la lingua prima di affrontare le vere e proprie fatiche apostoliche alle quali si dedicò a partire dal 1855. Quasi subito però fu denunciato alle autorità e, nonostante avesse cercato di trovare rifugio nella casa di un mandarino cristiano, all’inizio del 1856 fu arrestato insieme con alcuni confratelli. Rinchiuso in una gabbia di bambù con la testa fuori dalle sbarre superiori, già morto fu condannato alla decapitazione il 29 febbraio dello stesso anno.

Fu beatificato il 27 maggio 1900 da Papa Leone XIII e canonizzato il primo di ottobre del 2000 da Papa Giovanni Paolo II, insieme ad altri 120 cristiani morti in Cina tra il XVII e XX esimo secolo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nella città di Xilinxian nella provincia del Guangxi in Cina, sant’Agostino Chapdelaine, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi e martire, che, arrestato dai soldati insieme a molti neofiti per avere per primo seminato la fede cristiana in questa regione, colpito da trecento frustate e costretto in una piccola gabbia, morì infine decapitato.

GLI SVARIONI E/O IMPRECISIONI SU ELEONORA D’ARBOREA

GLI SVARIONI E/O IMPRECISIONI SU ELEONORA D’ARBOREA
 OIP
di Francesco Casula
Continuo a sentire e leggere: la Giudicessa Eleonora d’Arborea. Anche recentemente da parte di importanti personaggi politici. E’ vero: ma a livello di comunicazione, rivolta a un pubblico generico, simile locuzione (Eleonora giudicessa) può ingenerare equivoci e confusione. L’ascoltatore (o il lettore) comune) sentendo/leggendo “Giudicessa”, a cosa pensa? A un semplice magistrato? Per evitare simili equivoci, a mio parere occorre sempre dire e scrivere “Eleonora d’Arborea Giudicessa-regina. I Giudicati sono infatti dei veri e propri Regni: sos Rennos sardos: con ordinamenti propri, un territorio, frontiere, accordi interni, rapporti esterni e esteri. C’è di più: in tutte le iscrizioni e i sigilli appare la scritta: Iudex sive rex (Giudice ossia re). Investito della summa potestas (somma potestà): non cognoscens superiorem (che non riconosce uno superiore). Certo di tratta dei “regni” particolari e specifici: intanto erano regni non patrimoniali (cioè di proprietà del sovrano), come erano quelli del medioevo italiano ed europeo feudale, ma superindividuali (o subiettivi). Ma soprattutto il giudice-re governava sulla base di un patto con il popolo (chiamato bannus consensus). Scrive a questo proposito lo storico medievista Francesco Cesare Casula: “Contrariamente agli stati continentali dell’epoca, i giudicati sardi non erano patrimoniali ma super-individuali (o subiettivi) “dipendenti dalla volontà del popolo – precisa F. Cesare Casula – il quale, per mezzo dei suoi procuratores, concedeva al giudice il potere (bannus) e acconsentiva a sottomettersi a lui in cambio del rispetto delle proprie prerogative (consensus). In caso di violazione del vincolo, il re spergiuro poteva essere barbaramente ucciso dallo stesso popolo in rivolta, come in effetti capitò più volte nel corso della storia giudicale” 1. In altre parole il re governava sulla base di un patto con il popolo: il potere veniva infatti concesso al Giudice-re (con l’intronizzazione) in cambio del rispetto delle prerogative popolari, tramite la Corona de Logu, ovvero il Parlamento. Di qui dei regni che possiamo definire semidemocratici: scelti con un sistema misto: da una parte vige l’ereditarietà dall’altra l’elezione da parte della della Corona De Logu. Il re-giudice governava sulla base di un patto con il popolo: se non lo rispettava poteva essere detronizzato e persino – come ho già detto – legittimamente giustiziato dal popolo stesso. Sempre a proposito del Giudicato-Regno, basta riferirsi al Proemio alla Carta De Logu in cui Eleonora stessa precisa che la Carta di Mariano IV da sedici anni non era stata rivista e poiché non rispondeva più ai bisogni delle nuove condizioni sociali, occorreva rivederla e aggiornarla:”pro conservari sa Justicia et in bonu, pacificu e tranquillu istadu dessu pobulu dessu RENNU nostru…dessa terra nostra e dessu RENNU de Arbarèe”. Certo si potrà persino obiettare che Eleonora pur chiamandosi giudicessa, ovvero regina, non fu regina regnante ma reggente (il figlio maggiore Federico Doria-Bas, non aveva la maggiore età e lei governò in sua vece) ma si tratta di una distinzione da azzeccagarbugli, di formalismo giuridico (peraltro del diritto di quei tempi). Ma la sostanza non cambia.
 
 
 
 
 
 
Visualizzato da Francesco Casula alle 18:47
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Elezioni Sardegna: tutti gli eletti in Consiglio Regionale

Anche se lo spoglio non è ancora terminato, e le scelte di taluno potrebbero cambiare alcune caselle, questa potrebbe essere la probabile composizione del Consiglio Rergionale della Sardegna:

Liste Alessandra Todde Presidente:

Partito Democratico: Giuseppe Meloni, Piero Comandini, Valter Piscedda, Camilla Soru, Antonio Solinas, Roberto Deriu, Carla Fundoni, Antonio Spano, Salvatore Corrias, Alessandro Pilurzu, Gigi Piano

M5S: Alessandra Todde, Desirè Manca, Michele Ciusa, Gianluca Mandas, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas, Lara Serra

Progressisti: Francesco Agus, Gian Franco Satta, Ivan Pintus

Verdi: Maria Laura Orrù, Antonio Piu, Diego Loi, Giuseppe Dessena

Sinistra Futura: Paola Casula, Giuseppino Canu, Luca Pizzuto

Uniti per Todde: Giuseppe Frau, Valdo Di Nolfo, Sebastian Cocco

Orizzonte comune: Sandro Porcu, Franco Cuccureddu, Salvatore Cau

Socialisti: Lorenzo Cozzolino, Martino Davide Canu

 

Liste Paolo Truzzu Presidente

FdI: Paolo Truzzu, Fausto Piga, Corrado Meloni, Antonello Floris, Franca Masala, Andrea Nieddu, Emanuele Cera, Gigi Rubiu

Riformatori: Umberto Ticca, Aldo Salaris,  Giuseppe Fasolino

Forza Italia: Giuseppe Talanas, Ivan Piras, Angelo Cocciu

Sardegna al centro 20Venti: Stefano Tunis, Alberto Urpi, Antonello Peru

Psdaz: Gianni Chessa, Piero Maieli, Alfonso Marras

Alleanza Sardegna – Partito Liberale Italiano: Stefano Schirru, Giovanni Satta

Lega: Alessandro Sorgia

Udc: Alice Aroni

LE PREFERENZE DI TUTTI I CANDIDATI ALLE REGIONALI

Voti di lista regione Sardegna 2024

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Voti di lista

 
Dati ancora parziali del 27/02/2024 16:33

Sezioni scrutinate

1825 su 1844
Lista
MoVimento 5 STELLE
Voti 53.066
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DEMOS DEMOCRAZIA SOLIDALE
Voti 4.652
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PROGRESSISTA
Voti 20.761
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PARTITO SOCIALISTA ITALIANO – SARDI IN EUROPA
Voti 11.529
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SINISTRA FUTURA
Voti 20.410
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FORTZA PARIS
Voti 5.950
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PARTITO DEMOCRATICO della SARDEGNA
Voti 94.411
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ORIZZONTE COMUNE
Voti 20.824
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UNITI PER ALESSANDRA TODDE
Voti 27.261
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ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Voti 31.856
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RIFORMATORI SARDI
Voti 48.423
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UDC SARDEGNA
Voti 19.056
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LEGA SALVINI SARDEGNA
Voti 25.609
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PARTITO SARDO D’AZIONE
Voti 36.997
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FORZA ITALIA BERLUSCONI – PPE
Voti 43.171
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SARDEGNA AL CENTRO 20VENTI
Voti 37.513
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ALLEANZA SARDEGNA – PARTITO LIBERALE ITALIANO
Voti 27.896
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FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI
Voti 93.122
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DEMOCRAZIA CRISTIANA con Rotondi
Voti 2.086
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LIBERU
Voti 4.954
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MOVIMENTO PROGETTO SARDEGNA
Voti 23.706
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+EUROPA -AZIONE con Soru
Voti 10.554
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VOTA SARDIGNA
Voti 10.849
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PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA
Voti 4.506
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SARDIGNA R-esiste
Voti 4.040
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Dati ancora parziali del 27/02/2024 16:33
Circoscrizione Sezioni scrutinate

5 per mille


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Come accedere al beneficio e gli elenchi degli iscritti dal 2006 al 2023

Le novità

 

29/12/2023 5 mille 2023: online gli elenchi delle Onlus ammesse ed escluse, senza scelte e importi

22/06/2023 5 mille 2022: online l’elenco complessivo dei beneficiari e l’elenco degli ammessi ed esclusi per categoria, con i dati sulle preferenze espresse dai contribuenti in dichiarazione

Disponibili nel cassetto fiscale degli enti beneficiari 5 per mille  i dati delle ripartizioni territoriali– anno finanziario 2021 e successivi.  Nella sezione Consultazioni del “Cassetto fiscale”, alla voce di Menù “5 x mille”, è possibile visualizzare, per ogni categoria di appartenenza, i dati territoriali delle scelte espresse a favore del soggetto beneficiario del contributo nonché i corrispondenti importi, distribuiti per Regione e per Provincia. Possono accedere al nuovo servizio le persone autorizzate ad operare per l’ente in qualità di gestori incaricati, che si identificano nell’area riservata del sito dell’Agenzia e, attraverso il cambio utenza, scelgono il CF dell’ente.