Archivi giornalieri: 25 febbraio 2024

Messaggio numero 812 del 23-02-2024

Messaggio numero 812 del 23-02-2024

Dettaglio

 

Presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1° maggio 2024 per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025. Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, come modificato dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232

 

1. Premessa

 

Con il messaggio n. 1100 del 21 marzo 2023 sono state fornite le indicazioni per la presentazione, entro il 1° maggio 2023, delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, come modificato dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

 

Con il presente messaggio, si forniscono le istruzioni per la presentazione, entro il 1° maggio 2024, delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con riferimento ai soggetti che perfezionano i prescritti requisiti nell’anno 2025.

 

La domanda in argomento può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali.

 

In presenza di contribuzione versata nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti e nella gestione ex-ENPALS trovano applicazione le disposizioni di cui all’articolo 16 del D.P.R. 31 dicembre 1971, n. 1420. In presenza di ulteriore contribuzione, anche presso una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, si applicano le istruzioni operative di cui ai messaggi n. 14371 del 1° giugno 2007 e n. 3324 del 14 marzo 2014, paragrafo 3.

 

In materia di accesso al beneficio per i lavoratori addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, si fa rinvio alle istruzioni fornite con le circolari n. 90 del 24 maggio 2017 e n. 59 del 29 marzo 2018.

 

In particolare, con la citata circolare n. 90 del 2017 è stato precisato che, in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 206, lettera c), della legge n. 232 del 2016, ai requisiti agevolati previsti per il pensionamento in argomento, adeguati agli incrementi della speranza di vita stabiliti a decorrere dal 1° gennaio 2013 e dal 1° gennaio 2016 – dai decreti direttoriali 6 dicembre 2011 e 16 dicembre 2014 – non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025. Pertanto, i requisiti pensionistici vigenti alla data del 31 dicembre 2016 non sono adeguati alla speranza di vita fino al 31 dicembre 2026.

 

 

2. Destinatari del beneficio

 

2.1 Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti; lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”; conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo

 

Le categorie di lavoratori destinatarie del beneficio in parola, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6, così come riassunto nella tabella che segue.

 

PERIODO DI MATURAZIONE DEI REQUISITI dal 01.01.2025 al 31.12.2025
LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI
Anzianità contributiva Requisito anagrafico Quota (somma età e anzianità contributiva) Anzianità contributiva Requisito anagrafico Quota (somma età e anzianità contributiva)
almeno 35 anni minimo 61 e 7 mesi* 97,6* almeno 35 anni minimo 62 e 7 mesi* 98,6*
* Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita per effetto dei decreti direttoriali del 6 dicembre 2011 e del 16 dicembre 2014, in attuazione dell’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni

 

 

2.2 Lavoratori notturni a turni

 

A) Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti (cfr. il precedente paragrafo 2.1).

 

B) Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6, così come riassunto nella tabella che segue.

 

PERIODO DI MATURAZIONE DEI REQUISITI dal 01.01.2025 al 31.12.2025
LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI
Anzianità contributiva Requisito anagrafico Quota (somma età e anzianità contributiva) Anzianità contributiva Requisito anagrafico Quota (somma età e anzianità contributiva)
almeno 35 anni minimo 63 e 7 mesi* 99,6* almeno 35 anni minimo 64 e 7 mesi* 100,6*
* Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita per effetto dei decreti direttoriali del 6 dicembre 2011 e del 16 dicembre 2014, in attuazione dell’articolo 12 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, e successive modificazioni

 

C) Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6, così come riassunto nella tabella che segue.

 

 

PERIODO DI MATURAZIONE DEI REQUISITI dal 01.01.2025 al 31.12.2025
LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI
Anzianità contributiva Requisito anagrafico Quota (somma età e anzianità contributiva) Anzianità contributiva Requisito anagrafico Quota (somma età e anzianità contributiva)
almeno 35 anni minimo 62 e 7 mesi* 98,6* almeno 35 anni minimo 63 e 7 mesi* 99,6*
* Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita per effetto dei decreti direttoriali del 6 dicembre 2011 e del 16 dicembre 2014, in attuazione dell’articolo 12 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, e successive modificazioni

 

 

 

2.3 Lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo

 

I lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti (cfr. il precedente paragrafo 2.1).

 

 

3. Regime delle decorrenze

 

Ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo n. 67 del 2011, la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2024 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

 

  1. un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  2. due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  3. tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

 

Con riferimento al personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), il differimento mensile di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo n. 67 del 2011, non trova applicazione e il trattamento pensionistico anticipato non può avere decorrenza anteriore rispettivamente al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti, sempre che alle date in argomento gli interessati risultino in possesso dei prescritti requisiti. Per i predetti soggetti, la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2024 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

 

 

4. Presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio entro il 1° maggio 2024 e relativa documentazione

 

La domanda di accesso al beneficio di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b-ter), del decreto legislativo n. 67 del 2011, deve essere presentata entro il 1° maggio 2024 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.

 

Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre i termini sopra individuati, e sempre che sia accertato il possesso dei requisiti prescritti, la decorrenza della pensione è differita secondo le scansioni temporali indicate al precedente paragrafo 3.

 

La domanda di riconoscimento del beneficio deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima ai fini della procedibilità della stessa.

 

In particolare, la domanda di accesso al beneficio deve essere corredata dalla documentazione indicata nella tabella A allegata al decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del 20 settembre 2011, in relazione alle tipologie di attività lavorative di cui all’articolo 1, comma 1, lettere da a) a d), del decreto legislativo n. 67 del 2011, come sostituita dalla tabella A allegata al decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del 20 settembre 2017.

 

Con riferimento ai lavoratori del settore privato, come chiarito al paragrafo 4 del messaggio n. 3435 del 28 febbraio 2012, qualora dalla documentazione sopra indicata non risulti inequivocabilmente lo svolgimento dell’attività faticosa e pesante, ai fini del riconoscimento del beneficio in parola, è possibile produrre ogni ulteriore documentazione equipollente, contenente elementi utili e probanti l’attività svolta. L’intera documentazione da analizzare deve risalire all’epoca in cui sono state svolte le attività particolarmente faticose e pesanti e la stessa non può, pertanto, essere sostituita da dichiarazioni del datore di lavoro rilasciate “ora per allora.

 

Per le attività lavorative svolte a decorrere dall’anno 2011, sono utili le comunicazioni obbligatorie trasmesse dal datore di lavoro al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 67 del 2011 e dell’articolo 6 del decreto interministeriale 20 settembre 2011.

 

Si precisa infine che, ai fini dell’applicazione della rivalutazione dei turni notturni di cui all’articolo 1, comma 170, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di 12 ore sulla base di accordi o contratti collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016, è altresì richiesta la presentazione di detti accordi o contratti. Al riguardo, si chiarisce che, al fine di provare, in modo inequivocabile, l’adibizione a una mansione per la quale sia prevista una organizzazione sistematica del lavoro su turni di 12 ore, con turni svolti per almeno 6 ore nel periodo notturno, è possibile produrre qualsiasi ulteriore documentazione utile.

 

 

 

 

 

5. Comunicazione dell’Ente previdenziale al soggetto interessato

 

In esito alla domanda di accesso al beneficio, l’Istituto comunica al lavoratore interessato:

 

  1. l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
  2. l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria; in tale caso, la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata, con successiva comunicazione, in esito al monitoraggio di cui all’articolo 3 del decreto interministeriale 20 settembre 2011;
  3. il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

 

Agli interessati, che presentano domanda entro il 1° maggio 2024 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025.

 

 

 

 

6. Presentazione della domanda di pensione con riconoscimento del beneficio

 

L’accesso anticipato al trattamento pensionistico è riconosciuto a seguito di presentazione della domanda di pensionamento, il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge.

 

In sede di lavorazione della domanda di pensione, e ai fini dell’accoglimento della stessa, verranno esaminate le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025.

 

A tale fine, il lavoratore può fornire ulteriore documentazione a integrazione di quella già prodotta a corredo della domanda di accesso al beneficio.

 

Nel caso in cui, dalla documentazione eventualmente prodotta dall’interessato o dai dati di archivio in possesso dell’Istituto, non risultino perfezionati i requisiti per l’accesso al beneficio in parola, la domanda di pensione con riconoscimento del beneficio di accesso anticipato non può essere accolta.

 

  Il Direttore Generale  
  Vincenzo Caridi

Il welfare per la formazione post diploma dei giovani

Il welfare per la formazione post diploma dei giovani

Pubblicazione: 23 marzo 2022 Ultimo aggiornamento: 23 marzo 2022

 

Una valida formazione culturale costituisce una base solida per acquisire le conoscenze e competenze con le quali le giovani generazioni dovranno farsi strada in un mondo del lavoro sempre più competitivo e innovativo.

La qualità della formazione è alla base del benessere di un paese e delle sue possibilità di crescita.

L’INPS è consapevole dell’importanza essenziale di garantire un valido supporto alla formazione per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro.

Perciò, con specifici bandi di concorso, mette a disposizione ogni anno iniziative formative rivolte ai giovani, che offrono contributi a copertura totale o parziale dei costi.

Le offerte formative sono dedicate ai figli o orfani ed equiparati dei dipendenti e dei pensionati iscritti al Fondo Credito; alcuni bandi sono rivolti anche ai figli o orfani ed equiparati dei dipendenti e dei pensionati iscritti al Fondo IPOST e alla Gestione Assistenza Magistrale.

Nella sezione “Welfare, assistenza e mutualità”, in fondo alla pagina del portale INPS (footer), è possibile monitorare di volta in volta la pubblicazione di nuovi bandi e conoscere tutti i requisiti necessari per partecipare ai bandi di concorso. Per informare gli utenti sui nuovi bandi vengono inoltre pubblicate delle news, consultabili anche dalla homepage del portale.

INPS vi invita a consultare periodicamente queste pagine per partecipare alle iniziative offerte.

Le prestazioni per i giovani adulti sono:

  • Corsi di lingue all’estero: si tratta di soggiorni studio finalizzati a sostenere gli esami per la certificazione del livello di conoscenza della lingua secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento (CEFR);
  • Borse di studio per università e ITS: sono borse di studio a copertura parziale delle spese per la frequenza di università e, per gli studenti fuori sede, Istituti Tecnici Superiori (ITS);
  • Contributi per master di I e II livello e corsi universitari di perfezionamento in Italia e all’estero: sono borse di studio per la partecipazione a master universitari di I e II livello e ai corsi universitari di perfezionamento;
  • Master per la creazione di start up (Progetto Archimede): sono borse di studio per la partecipazione a master di I o II livello in imprenditoria (entrepreneurship) finalizzati alla creazione di start up;
  • Ammissione a convitti e collegi universitari: ospitalità presso convitti e collegi di proprietà dell’INPS o convenzionati con il MIUR;
  • Borse di studio per dottorati di ricerca: sono borse di studio per la frequenza di dottorati di ricerca in materia di industria 4.0, scienze statistiche e attuariali, sviluppo sostenibile, INPS e welfare, welfare e benessere.

Inoltre, per i giovani che siano dipendenti di pubbliche amministrazioni, iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito), sono previste ulteriori opportunità:

  • Corsi di formazione universitaria – Programma Valore PA: sono corsi universitari di formazione proposti da atenei italiani in collaborazione con soggetti pubblici o privati. La quota di partecipazione dei dipendenti è finanziata dall’INPS;
  • Master universitari “executive”: sono borse di studio per la partecipazione a master universitari per i dipendenti della pubblica amministrazione.

SA BELLESA DE SAS PRESENTADAS

SA BELLESA DE SAS PRESENTADAS
de Frantziscu Casula
Cun sa Presentada de “Carlo Felice e i tiranni sabaudi”, de eris in Tortolì semus arribados a 183. Proite m’agradant meda meda? Nessi pro tres resones: 1. Sa ‘e una: mi permitint de chistionare de s’istoria sarda, cuada e interrada dae sos libros iscolasticos, cando no est trastocada, afalsada. Totu s’istoria sarda ma mescamente cussa chi pertocat su dominiu de sos tirannos sabaudos. Est custa chi conto in sas presentadas, partinde dae su libru. Conto sos degoglios, sos disacatos sa titulias chi nos ant fatu in 226 annos de isfrutamentu e de scontroriu e repressione militare: nos ant bochidu o impresonau sos mezus omines chi teniamus: amento pro totus a Franciscu Cillocco e Franciscu Sanna Corda e a sos martires de Palabanda. Nos ant destruidu e isperdidu sos padentes. Nos ant carrigadu de tacias e de impostas, de cale si siat zenia. Nos ant proibiu e privadu de sa limba e de sa cultura nostra, identitaria e comunitaria e, comente cantat Frantziscu Innassiu Mannu in s’Innu “Su patriota sardu a sos feudatarios”: “Dae sos archivios furadu/Nos hana sas mezzus pezzas/Et che iscritturas bezzas/Las hana fattas bruiare”. 2. Sa ‘e duas: mi permitint de atoviare mizas e mizas de sardas e sardos, de discutere e de mi cunfruntare cun issas/sos. E de imparare. Presentende su libru in Bono apo ischidu comente si jamaiat sa femina paralitica chi sos sordados giannitzeros in su 1796 (19-20 de triulas) ant istupradu e bochidu “dopo averle strappato le mammelle”, iscrient totu sos istoricos. Si jamaiat Maria Ambrogia Soddu. A Thiesi, sos istoricos locales m’ant imparadu bene ite est sutzedidu su 6 de santu gaine de su 1880 cando arribados dae Tatari 1500 sordados de sos savia: ant brusiadu sas domos, ant bochidu e istupradu sas feminas chi pro si difendere sunt istadas custrintas a impreare “spiedi arroventati e grossi bastoni” goi iscrient galu sos istoricos de tando. Thiesi amenta gal’oe, cad’annu cussu fatu cruele chi mutit “Sa die de s’Atacu”. 3. Sa ‘e tres: peri custa resone est, pro mie de importu mannu ca mi permitit de atobiare ex dischentes, cumpangios de iscola, amigos, paesanos chi mancari non bidia dae deghena e deghena de annos. E semper est un’emutzione manna. Carchi annu faghet in Cheremule apo oviadu unu cumpangiu de iscola media chi non bidia dae su 1959: dae prus de 60 annos! E ite piaghere mannu cando atobio ex alunnos chi mancari apo tentu in sos annos ’70/80! Pro no narrere s’emutzione chi proo cando ovio zente de Ollolai, sa bidda mea: m’est capitadu finas in s’urtima presentada de eris in Tortolì cun Antiocru Soro; o amigos: eris semper in Tortolì est bennidu a sa presentada Gonariu Lorrai (jai assessore regionale cun sa Giunta de Palomba): amigu meu istimadu chi non bidia dae prus de vint’annos! Pro totu custas resones chergio sighire cun sas presentadas: si Deus cheret e sos caribineris lu permitint!
 tortoli
 
 
 
 
 
Visualizzato da Francesco Casula alle 11:26
Invio
 
 
 
 
 
 
Scrivi a Francesco Casula
 

San Gerlando di Agrigento

 

San Gerlando di Agrigento


San Gerlando di Agrigento

autore: Bottega siciliana anno: sec. titolo: San Gerlando
Nome: San Gerlando di Agrigento
Titolo: Vescovo
Nascita: 1030 circa, Besançon, Francia
Morte: 25 febbraio 1100, Agrigento
Ricorrenza: 25 febbraio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Al vescovo Gerlando si deve la riorganizzazione della diocesi di Agrigento dopo la lunga occupazione musulmana che durò dall’829 al 1086. Nominato primicerio della Schola cantorunt della chiesa di Mileto (Catanzaro) dal gran conte di Sicilia Ruggero I degli Mtavilla, dopo la riconquista di Agrigento dall’occupazione araba e il ristabilimento della gerarchia ecclesiastica nell’isola, Gerlando fu nominato, dallo stesso conte, vescovo della città nel 1088, consacrato poi a Roma da papa Urbano 11 (la bolla di conferma pontificia è del 1098).

La sua opera di riorganizzazione della comunità cristiana di Agrigento, che dopo l’occupazione musulmana contava pochi cristiani, lo portò in sei anni a costruire l’episcopio e la cattedrale, dedicati alla Madonna e a san Giacomo.

Fortificò il castello di Agrigento (nome assunto dalla città nel 1927, ma che allora si chiamava Girgenti dal nome Gergent datole dagli arabi). Partecipò poi al convegno di Mazara del 1098, in cui il conte Ruggero I e i vescovi della Sicilia giunsero a un accordo per la ripartizione delle decime; sempre a Gerlando è dato il merito di aver battezzato e convertito il signore arabo Charnud, chiamato poi Ruggero Achmet.

Gerlando morì il 25 febbraio 1100, e le sue reliquie subirono varie traslazioni a opera dei vescovi agrigentini nel 1159 e 1264. Tuttora è venerato come patrono della città siciliana

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Agrigento, san Gerlando, vescovo, che riordinò la sua Chiesa liberata dal potere dei Saraceni.

Lascia un pensiero a San Gerlando di Agrigento

Domande Frequenti

  • Quando si festeggia San Gerlando di Agrigento?

  • Quando nacque San Gerlando di Agrigento?

  • Dove nacque San Gerlando di Agrigento?

  • Quando morì San Gerlando di Agrigento?

  • Dove morì San Gerlando di Agrigento?

  • Di quali comuni è patrono San Gerlando di Agrigento?


Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram

Mostra santi del giorno:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
 
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
Usa il calendario:
<PrecSucc>

febbraio 2024
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
29 30 31 1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 1 2 3

Oggi 25 febbraio si venera:

San Gerlando di Agrigento

San Gerlando di Agrigento
VescovoAl vescovo Gerlando si deve la riorganizzazione della diocesi di Agrigento dopo la lunga occupazione musulmana che durò dall’829 al 1086. Nominato primicerio della Schola cantorunt della chiesa di Mileto…

Domani 26 febbraio si venera:

Sant' Alessandro di Alessandria

Sant’ Alessandro di Alessandria
PatriarcaSant’Alessandro, Vescovo di Alessandria in Egitto, dal 312 al 326, fu uno dei protagonisti di quella dolorosa lotta che aprì la lunga e insidiosa vicenda dell’eresia nota nella storia della Chiesa con…
newsletter

 Iscriviti

Oggi 25 febbraio nasceva:

San Manuel Gonzalez Garcia

San Manuel Gonzalez Garcia
Vescovo e fondatoreNacque a Siviglia in una pia famiglia. Nel 1901 fu ordinato sacerdote dal Beato Marcello Spinola, Cardinale Arcivescovo di Siviglia. Ma la sua vita ruotava intorno all’Eucaristia: la sua grande preoccupazione…
Oggi 25 febbraio si recita la novena a:

– San Gabriele dell’Addolorata
Caro san Gabriele, tu vivesti talmente immerso nella comunione con Dio da stimare una grazia il morire giovane e perderti nella sua visione eterna; fa’ che non attacchiamo il nostro cuore ai beni passeggeri…
– Volto Santo di Gesù
Signore Gesù, che accettasti il bacio traditore di Giuda e sopportasti di essere schiaffeggiato e sputato in faccia, aiutaci a fare della nostra vita un sacrificio a te gradito, portando, ogni giorno…
– Santa Cunegonda
I. O gloriosa S. Cunegonda, che tra gli agi della corte e lo splendore del trono non cercaste che la mortificazione dei vostri sensi e la felicità dei vostri sudditi, ottenete a noi tutti la grazia di…