Pensioni, cosa sappiamo dell’aumento (ufficiale) in arrivo ad aprile
11 Febbraio 2024 – 09:01
Ufficiale l’aumento delle pensioni ad aprile 2024, ma non per tutti: ecco cosa sappiamo su importi e beneficiari della riforma fiscale.
Dopo l’aumento delle pensioni scattato a inizio anno per effetto della rivalutazione degli importi in base al costo della vita (per il quale è stato confermato che non ci sarà conguaglio all’inizio dell’anno prossimo) un altro è in arrivo ad aprile 2024.
Questa volta, però, non riguarderà tutti.
L’aumento delle pensioni atteso ad aprile, come confermato dall’Inps, dipende infatti dall’applicazione delle nuove aliquote fiscali, dove sono previsti vantaggi solamente per coloro che fanno parte di una certa fascia di reddito.
Con la riforma fiscale approvata con l’ultima legge di Bilancio, infatti, viene rivista l’aliquota Irpef applicata sulla fascia di reddito che va da 15 mila ai 28 mila euro, pari al 25% nel 2023 ma che nel 2024 (e per il momento solo per quest’anno) scende al 23%.
Rispetto allo scorso anno, quindi, sulla pensione si pagano meno tasse: il che significa che a parità di importo lordo il netto risulta più alto. Tuttavia, per il momento l’Inps sta ancora utilizzando le vecchie aliquote Irpef, per questo motivo si sta versando un’imposta più alta rispetto a quella dovuta. Il che ovviamente vale solamente per coloro che hanno una pensione almeno superiore a 15 mila euro (che come vedremo di seguito non deve superare la soglia dei 50 mila).
Le nuove aliquote Irpef non sono ancora nel cedolino di pensione ma lo saranno presto: l’Inps ha infatti annunciato la data del ricalcolo, confermando che in sede di applicazione delle nuove regole saranno erogati anche gli arretrati.
Quando viene adeguata l’Irpef sulla pensione
A rispondere alla domanda su quando si abbassano le tasse sulla pensione è l’Inps nell’apposita guida sul cedolino di pensione riferito al rateo di febbraio.
Nel dettaglio, dopo aver spiegato le singole voci dell’assegno già pagato nel mese corrente, ha specificato che le nuove aliquote Irpef – dalle quali ne scaturisce un vantaggio il cui importo varia in base al valore della pensione percepita – saranno applicate a partire dal mese di aprile 2024.
Nella stessa sede vengono pagati gli arretrati per le mensilità di gennaio, febbraio e marzo.
Bisognerà invece attendere il conguaglio di fine anno per applicare le eventuali modifiche alle addizionali regionali e comunali.
Di quanto aumentano le pensioni ad aprile 2024
Di seguito un confronto tra l’Irpef 2023 e le nuove aliquote introdotte limitatamente (almeno per il momento) per il periodo d’imposta 2024:
SCAGLIONE | ALIQUOTA 2023 | ALIQUOTA 2024 |
---|---|---|
Primi 15 mila euro | 23% | 23% |
Tra 15.001 e 28 mila euro | 25% | 23% |
Tra 28.001 e 50 mila euro | 35% | 35% |
Sopra i 50.001 euro | 43% | 43% |
Di fatto, vi è un risparmio del 2% per la parte di reddito superiore a 15 mila e fino a 28 mila euro: nella migliore delle ipotesi, quindi, ne risulta un risparmio di 260 euro l’anno (2% di 13 mila euro), esattamente 20 euro in più al mese.
Ad averne diritto coloro che hanno un reddito annuo di 28 mila euro o superiore, a patto però di non oltrepassare la soglia dei 50 mila euro: al di sopra, infatti, sono state riviste le detrazioni con l’obiettivo di sterilizzare i vantaggi della riforma Irpef. L’Irpef pagata nel 2024 sarà quindi la stessa di quella trattenuta nel 2023.
Sotto i 28 mila euro di reddito, invece, il risparmio si riduce. A tal proposito, ecco una tabella in cui in base all’importo lordo della pensione viene indicato il risparmio mensile e annuo:
IMPORTO PENSIONE ANNUO LORDO | IMPORTO PENSIONE MENSILE LORDO | RISPARMIO MENSILE IRPEF TRA IL 2023 E IL 2024 | RISPARMIO ANNUO IRPEF TRA IL 2023 E IL 2024 |
---|---|---|---|
Fino a 15 mila euro | Fino a 1.153 euro | — | — |
15.600 | 1.200 euro | 0,92 euro | 12 euro |
18.200 | 1.400 euro | 4,92 euro | 64 euro |
20.800 | 1.600 euro | 8,92 euro | 116 euro |
23.400 | 1.800 euro | 12,92 euro | 168 euro |
26.000 | 2.000 euro | 16,92 euro | 220 euro |
28.000 | 2.153 euro e superiori | 20 euro | 260 euro |
Sempre ad aprile ci sarà poi il pagamento per tre mensilità di arretrato. Nella migliore delle ipotesi, quindi, rispetto al mese precedente ne risulterà un aumento netto di 80 euro (60 euro di arretrati più i 20 euro per il rateo mensile).
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