Archivi giornalieri: 3 febbraio 2024

Barriere architettoniche e bonus 75%. Le novità per il 2024 (fonte HandyLex.org )

 

Con il decreto legge n. 212 del 2023, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficialeil Consiglio dei Ministri ha introdotto alcune novità sul provvedimento concernente le agevolazioni previste per la riqualificazione ediliziabonus 110%, e per l’eliminazione delle barriere architettoniche, bonus 75%.

Analizziamo e approfondiamo le novità sul bonus 75% che entreranno in vigore il prossimo imminente 2024.

Come già analizzato in un precedente approfondimento pubblicato su Handylex lo scorso aprile e consultabile qui , per l’anno 2022 (Legge di bilancio 2021, articolo 1 comma 42 lettera a) era prevista, seppur in maniera temporanea per tutto il 2022, successivamente rinviata a tutto il 2025, la possibilità di detrarre le spese documentate sostenute per interventi finalizzati al superamento ed all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Venivano esclusi gli edifici di nuova costruzione in quanto rientranti nel rispetto delle normative vigenti a garanzia della piena accessibilità e fruibilità degli spazi a persone con disabilità.
La detrazione prevista del 75% dell’ intera spesa sostenuta doveva essere suddivisa in 5 quote annuali di pari importo.

Di seguito un esempio:

Spesa sostenuta Euro 40.000 euro – Detrazione pari al 75% Euro 30.000

Cinque quote annuali di 6.000 euro.

La suddetta detrazione arriva finanche alla compensazione dell’imposta Irpef dovuta dal contribuente all’erario. Caso limite poi è il caso dei cosí detti incapienti (chi ha IRPEF molto basso o prossimo allo zero).
Per questa detrazione, infatti, veniva ammessa la possibilità alternativa della cessione del credito cioè la possibilità di cedere, seguendo una specifica procedura, il credito di imposta relativo al bonus ad una banca o direttamente ai fornitori di lavori. E quindi uno sconto in fattura.
Nella norma poi viene anche posto un limite all’ammontare complessivo della spesa ammessa alla detrazione del 75% che varia a seconda della tipologia dell’abitazione.

Veniamo ora alle novità: con il nuovo Decreto Legge, per il 2024 vengono ammessi interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche afferenti all’eliminazione di scale, rampe, istallazioni o sostituzioni di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, interventi che dovranno naturalmente rispettare gli standar di accessibilità e fruibilità previa dichiarazione di asseverazione firmata da un tecnico abilitato.
Vengono esclusi interventi volti alla sostituzione di infissi, istallazione di sistemi per la domotica.

Con il nuovo provvedimento lo sconto in fattura o la cessione del credito sarà ammessa ai condomini a destinazione abitativa solo e limitatamente per gli interventi effettuati su parti comuni.
Lo sconto in fattura o la cessione del credito sarà consentito naturalmente anche alle persone fisiche purché gli interventi sono effettuati sulla sulla prima casa di cui siano proprietari o su abitazioni in cui abbiano diritto reale di godimento, a condizione che non abbiano un reddito superiore a 15.000 euro.
Tale limite di reddito non si applica nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente una persona con disabilità riconosciuta e in possesso dei requisiti della legge 104/1992, art. 3.

Rimane in vigore, per le opere che verranno avviate per il 2024, la possibilità della detrazione fiscale per importi successivi all’esecuzione dei lavori e al loro relativo saldo.

Infine, considerato che nel nostro ordinamento giuridico le norme di legge dispongono sono per l’avvenire, cioè non hanno effetto retroattivo ovvero intervengono a disciplinare i rapporti e le situazioni che si verificano dopo la loro entrata in vigore, questi nuovi interventi non si applicano alle opere contrattualizzate, eseguite o iniziate nel 2023.

News a cura del Centro Studi Giuridici HandyLex
 
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VisitINPS Scholars: conferimento incarico di Responsabile scientifico

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VisitINPS Scholars: conferimento incarico di Responsabile scientifico

A Tommaso Nannicini l’incarico di Responsabile scientifico del programma di ricerca VisitINPS Scholars.

Pubblicazione: 2 febbraio 2024

Con la determinazione del Direttore Generale 23 novembre 2023, n. 237 (registrazione della Corte dei Conti – Ufficio di controllo – del 24 gennaio 2024, n. 146), è stato conferito l’incarico di Responsabile scientifico del programma di ricerca VisitINPS Scholars al prof. Tommaso Nannicini, per la durata di due anni dalla data di sottoscrizione del contratto avvenuta il 29 gennaio 2024 e, pertanto, fino al 29 gennaio 2026.

San Biagio

 

San Biagio


San Biagio

autore: Marco Benefial anno: XVIII sec titolo: Miracolo di San Biagio
Nome: San Biagio
Titolo: Vescovo e martire
Nascita: III secolo , Sebaste, Armenia
Morte: 316 circa, Sebaste, Armenia
Ricorrenza: 3 febbraio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Memoria facoltativa
S. Biagio nacque a Sebaste nell’Armenia. Passò la giovinezza fra gli studi, dedicandosi in modo particolare alla medicina. Al letto dei sofferenti curava le infermità del corpo, e con la buona parola e l’esempio cristiano cercava pure di risanare le infermità spirituali.

Geloso della sua purezza ed amantissimo della vita religiosa, pensava di entrare in un monastero, quando, morto il vescovo di Sebaste, venne eletto a succedergli. Da quell’istante la sua vita fu tutta spesa pel bene dei suoi fedeli.

In quel tempo la persecuzione scatenata da Diocleziano e continuata da Licinio infuriava nell’Armenia per opera dei presidi Lisia ed Agricola. Quest’ultimo, appena prese possesso della sua sede, Sebaste, si pose con febbrile attività in cerca di Biagio, il vescovo di cui sentiva continuamente magnificare lo zelo. Ma il sagace pastore, per non lasciare i fedeli senza guida, ai primordi della procella, si era eclissato in una caverna del monte Argeo.

Per moltissimo tempo rimase celato in quella solitudine, vivendo in continua preghiera e continuando sempre il governo della Chiesa con messaggi segreti. Un giorno però un drappello di soldati mandati alla caccia delle belve per i giochi dell’anfiteatro, seguendo le orme delle fiere, giunsero alla sua grotta. Saputo che egli era precisamente il vescovo Biagio, lo arrestarono subito e lo condussero al preside.

Il tragitto dal monte alla città fu un vero trionfo, perchè il popolo, nonostante il pericolo che correva, venne in folla a salutare colui che aveva in somma venerazione. Fra tanta gente corse anche una povera donna che, tenendo il suo povero bambino moribondo sulle sue braccia, scongiurava con molte lacrime il Santo a chiedere a Dio la guarigione del figlio. Una spina di pesce gli si era fermata in gola e pareva lo volesse soffocare da un momento all’altro. Biagio, mosso a compassione di quel bambino, sollevò gli occhi al cielo e fece sul sofferente il segno della croce.

– Mamma, sono guarito,
– gridò tosto il bambino
– sono guarito!…

Per questo San Biagio è venerato come protettore della gola.

Benedizione Di San Biagio

titolo Benedizione Di San Biagio
autore Giovanni Francesco De Rosa anno XVII sec.

Proseguendo il viaggio verso Sebaste san Biagio incontrò una donna disperata perché un lupo feroce le aveva sottratto l’unico maiale. Donna, non ti affliggere, rispose il santo alla sua richiesta di aiuto lo riavrai presto. E subito arrivò il lupo restituendo docilmente il maiale.

San Biagio ordina al lupo di riportare il maialino alla vedova

titolo San Biagio ordina al lupo di riportare il maialino alla vedova
autore Sano di Pietro anno 1449

Giunto a Sebaste, il prigioniero venne condotto dal giudice Agricola, che voleva convincerlo a sacrificare agli idoli; ma il Santo con gran calma gli dimostrò che quello era un atto indegno di una creatura ragionevole, perché la ragione dice all’uomo che vi è un Dio solo, eterno, e creatore di ogni cosa, e non molti dei. Per tutta risposta il giudice lo fece battere con verghe e poi gettare in carcere.

Dopo qualche tempo lo volle di nuovo al tribunale, per interrogarlo nuovamente, ma trovò sempre in lui la più grande fermezza. Gli furono allora lacerate le carni con pettini di ferro e così lacero com’era fu sospeso ad un tronco d’albero. Sperimentati ancora contro l’invitto martire tutti i supplizi più inumani, fu condannato ad essere sommerso in un lago. I carnefici condottolo sulla sponda lo lanciarono nell’acqua, e mentre tutti si aspettavano di vederlo annegare, Biagio tranquillamente si pose a camminare sull’acqua finché raggiunse la sponda opposta. Il giudice, fuori di sè, vedendo di non poter spegnere altrimenti quella vita prodigiosa, lo fece decapitare.

PRATICA. S. Biagio è invocato per il male di gola: un bellissimo ossequio in suo onore sarebbe il non contaminare mai la nostra bocca con bestemmie o con parole disoneste.

PREGHIERA. Dio, che ci allieti con l’annua solennità del tuo beato martire e vescovo Biagio, concedi propizio, che come ne celebriamo la festa, così ci rallegriamo ancora della sua protezione.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Sebàste, in Arménia, la passione di san Biàgio, Vescovo e Martire, il quale, operatore di molti miracoli, sotto il Preside Agricolào, dopo essere stato lungamente battuto e sospeso ad un legno, ove con pettini di ferro gli furono lacerate le carni, dopo aver sofferto un’orrida prigione ed essere stato sommerso in un lago, dal quale uscì salvo, finalmente, per ordine del medesimo giudice, insieme con due fanciulli, fu decapitato. Prima di lui sette donne, le quali raccoglievano le gocce di sangue che scorrevano dal corpo dello stesso Martire, mentre era tormentato, furono arrestate come Cristiane, e tutte dopo atroci tormenti percosse con la spada.

PROVERBIO. Per la festa di S. Biagio il gran freddo ormai è passato

IL PANETTONE DI SAN BIAGIO

Il panettone di San Biagio

Una antica leggenda popolare narra che una donna, poco prima di Natale, si recò da un Frate di nome Desiderio per fare benedire il panettone che aveva preparato per la sua famiglia. Il frate, avendo poco tempo a disposizione, le chiese di lasciargli il dolce e tornare prenderlo dopo qualche giorno, così lo avrebbe benedetto appena ne avrebbe potuto.

Solo dopo Natale, però, il prelato si accorse di avere ancora suddetto il panettone, del quale si era completamente dimenticato. Così il frate pensò che la donna se ne fosse dimenticata ed inizio a mangiarlo pian piano, per non buttarlo.

Il 3 febbraio la donna però si presentò dal frate per avere indietro il suo panettone benedetto. Frate Desiderio, dispiaciuto per averlo già mangiato, si recò comunque a prendere il recipiente vuoto da restituire alla donna. E qui la sorprendente scoperta: c’era un panettone grande per due volte quello che gli era stato lasciato a Natale. Un miracolo avvenuto proprio nel giorno di San Biagio, protettore della gola. Da allora l’usanza è quella di consumare un panettone, definito appunto di San Biagio, proprio in questo giorno.

SAN BIAGIO E GLI ANIMALI

San Biagio e gli animali

titolo San Biagio e gli animali
autore Icona Ortodossa

San Biagio è anche patrono degli animali, si dice che i soldati di Agricola cercando bestie per i giochi del circo, trovassero molti animali feroci di tutte le specie, leoni, orsi, iene, lupi, che si erano radunati in perfetta armonia davanti ad una grotta. Da questa uscì un uomo che li benedisse e li congedò perché tornassero nelle tane e nei deserti da cui erano venuti. Solo un enorme leone rimase lì, presentò una zampa a San Biagio e si fece estrarre una spina che vi si era conficcata, poi se ne andò tranquillo.

AUDIO-VIDEO

Lascia un pensiero a San Biagio

Alcune dedicazioni a San Biagio

Chiesa di San Biagio

Chiesa di San Biagio
Tempio di San BiagioLa chiesa di San Biagio è un maestoso tempio appena fuori dalla città di Montepulciano, in Toscana, immerso in uno splendido paesaggio. Costruita sul sito…

Domande Frequenti

  • Quando si festeggia San Biagio?

  • Chi è il santo protettore della gola?

  • Quando nacque San Biagio?

  • Dove nacque San Biagio?

  • Quando morì San Biagio?

  • Dove morì San Biagio?

  • Di quali comuni è patrono San Biagio?


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