Taxing Wages 2023. Indexation of Labour Taxation and Benefits in OECD Countries

Taxing Wages 2023. Indexation of Labour Taxation and Benefits in OECD Countries

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Segnalazione da Direzione Contrattazione 1

Il prelievo fiscale effettivo sui salari è aumentato nel 2022, mentre nel contempo le retribuzioni reali sono diminuite a causa dell’inflazione. Il rapporto annuale ‘Taxing Wages’ dell’OCSE fotografa l’incidenza di tasse e contributi sociali sul costo del lavoro nei 38 Paesi industrializzati, sottolineando l’importanza di politiche che mitighino il drenaggio fiscale. Lo scorso anno il cuneo fiscale medio dell’area OCSE per il lavoratore single risulta sostanzialmente invariato al 34,6%. Il Belgio ha le imposte e i contributi sul lavoro più alti con il 53%, seguito dalla Germania (47,8%), dalla Francia (47%) e dall’Austria (46,8%). L’Italia si conferma al quinto posto con il 45,9%, ma con mezzo punto in più rispetto al 2021. La Spagna è al 39,5%, Norvegia, Olanda, Danimarca e Irlanda attorno al 35%, il Regno Unito al 31,5%, gli Usa al 30,5%. I Paesi con il fisco più leggero sui salari sono la Svizzera (23,4%), il Messico (20,4%), la Nuova Zelanda (20,1%) e il Cile (7%), fino ad arrivare alla Colombia, che per la particolare struttura del suo sistema si conferma a zero. In quasi tutti i Paesi in cui il cuneo è aumentato, l’incremento deriva dalla maggiore imposta sui redditi personali, che in alcuni casi è il risultato dell’interazione tra salari nominali più alti con il sistema di imposizione progressivo e in altri, come negli Usa, anche del venire meno di agevolazioni introdotte durante la pandemia del Covid. Nel caso dell’Italia, è presente un aumento di 1,07 punti della tassazione sul reddito, in parte compensato dal calo di 0,61 punti dei contributi a carico del lavoratore. In tema di salari lordi, per l’Italia è stato rilevato un aumento del 5,7%, ma con un’inflazione all’8,1% il salario lordo reale è calato del 2,2% e in più c’è stato l’aumento dell’imposta sul reddito. Sono per altro 35 su 38 i Paesi industrializzati che hanno visto un calo dei salari reali a causa dell’inflazione. Passando alla famiglia monoreddito con due figli, il cuneo fiscale si assottiglia nell’Ocse al 25,6% (contro il 34,6% del single). L’Italia si conferma ben sopra la media con il 34,9%, la quarta incidenza più alta tra i Paesi industrializzati, ma comunque in miglioramento rispetto al 2021 dove il cuneo fiscale era pari al 35,8% (e soprattutto dal 39% del 2019).

Taxing Wages 2023. Indexation of Labour Taxation and Benefits in OECD Countriesultima modifica: 2023-05-10T21:42:25+02:00da vitegabry
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