Archivi giornalieri: 11 maggio 2023

Esame avvocato 2023-24, stop all’orale rafforzato

Esame avvocato 2023-24, stop all’orale rafforzato

Il Ministero della Giustizia ha diramato una comunicazione in cui richiede ai Presidenti delle Corti di Appello di adottare i provvedimenti necessari a tornare alla precedente modalità di esame, a tre scritti.
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1. La comunicazione

Nella comunicazione viene richiesto dal Ministero della Giustizia che i Presidenti delle Corti d’appello verifichino l’esistenza delle condizioni per reintrodurre, nella sessione 2023-24, lo schema di esame a 3 prove scritte e un orale.
In particolare, viene chiesto di verificare la disponibilità di locali, di ampiezza e caratteristiche idonee allo svolgimento delle prove scritte, per un numero di potenziali candidati pari a quelli che hanno partecipato delle ultime sessioni, e di adottare tutti i consequenziali atti amministrativi necessari per assicurarne la disponibilità per lo svolgimento delle stesse tra l’11 e il 15 dicembre 2023.

2. L’ultima sessione a regime di orale rafforzato

Il regime eccezionale dell’orale rafforzato era stato introdotto dal Decreto-legge n. 31/2021, venendo applicato alle sessioni 2020, 2021 e 2022. Essendo terminati al momento gli effetti del regime eccezionale, per la sessione 2023 l’esame di avvocato si svolgerà secondo le disposizioni previgenti, sia per quanto riguarda le prove in sé, sia per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni. L’ultima sessione a regime speciale sarà dunque quella al momento in corso, per cui i candidati hanno già svolto il primo esame orale, e rimangono in attesa di conoscere le date di svolgimento del secondo.

3. La reazione dell’AIGA

L’AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati, è intervenuta immediatamente sulla questione, sollecitando il Ministero e la Commissione Centrale per l’esame d’Avvocato a “rendere immediati chiarimenti sul calendario delle seconde prove orali e sulle modalità d’esame per la sessione 2023-2024”, come si legge nel comunicato sul loro sito. In particolare, Il Presidente di Aiga Francesco Paolo Perchinunno sottolinea che “Vista l’attuale situazione di incertezza anche sulle modalità d’esame per la sessione 2023/2024, appare improcrastinabile (…) dare precise indicazioni sulla tipologia scelta per il prossimo esame di abilitazione”. Infatti, come sostiene Giulia Pesce, Coordinatrice della Consulta praticanti Aiga, la mancanza di chiarezza sul punto contribuisce “ad ingenerare ancora maggiore, inaccettabile, confusione nella vasta platea dei praticanti interessati a sostenere l’esame”.

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Emergenza alluvione Emilia-Romagna del 1° maggio: domande CIGO e CISOA

Emergenza alluvione Emilia-Romagna del 1° maggio: domande CIGO e CISOA

Dal 1°maggio dichiarato lo stato di emergenza per la Regione Emilia–Romagna

Pubblicazione: 11 maggio 2023

In conseguenza dei gravi eventi metereologici che, a partire dal 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, il Consiglio dei ministri, nella seduta del 4 maggio 2023, ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia–Romagna.

Pertanto l’Istituto, con il messaggio 10 maggio 2023, n. 1699, fornisce indicazioni in merito alle modalità di presentazione delle domande per l’accesso al trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO), di assegno di integrazione salariale, nonché di cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA), da parte dei datori di lavoro colpiti dall’alluvione e rientranti nel campo di applicazione della CIGO, della CISOA, del Fondo di integrazione salariale (FIS) e dei Fondi di solidarietà bilaterali.

Per le domande di CIGO e di assegno di integrazione salariale, i datori di lavoro interessati devono utilizzare la causale “Incendi – crolli – alluvioni”, che rientra tra quelle riferibili al verificarsi di eventi oggettivamente non evitabili (cosiddetta EONE).

I datori di lavoro colpiti dagli eventi alluvionali, che avessero già inviato la domanda di accesso ai citati trattamenti utilizzando una differente causale, dovranno annullare la suddetta istanza e presentarne una nuova.

Per le domande di cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA), i datori di lavoro interessati dovranno presentare un’apposita domanda con la specifica causale “Calamità naturali o avversità atmosferiche – cod. evento 08 (art. 21, comma 4, L.n.223/1991)”

Il workshop sulla disuguaglianza salariale in Italia: i dati dell’INPS

Il workshop sulla disuguaglianza salariale in Italia: i dati dell’INPS

L’incontro dello scorso 9 maggio organizzato da INPS in collaborazione con l’Associazione Italiana Economia del Lavoro (AIEL).

Lo scorso martedì 9 maggio si è tenuto a Palazzo Wedekind il workshop dal titolo “Disuguaglianza salariale: uno sguardo a diverse determinanti con i dati amministrativi dell’INPS”, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Economia del Lavoro (AIEL).

I lavori sono stati aperti dai saluti di Gianfranco Santoro (Direttore D.C. Studi e Ricerche) e di Lorenzo Cappellari (Presidente AIEL). Ha moderato l’evento Maurizio Franzini, economista e professore ordinario presso la facoltà di Economia della Sapienza.

Nella prima parte dell’incontro è stato affrontato il tema della disuguaglianza salariale in Italia attraverso alcuni contributi realizzati nell’ambito del Programma “VisitINPS Scholars”.

I lavori sono poi proseguiti con una tavola rotonda e si sono conclusi con l’intervento del Presidente dell’INPS Pasquale Tridico.

Il workshop è stato anche trasmesso in streaming ed è fruibile a questo link: Disuguaglianza salariale: uno sguardo a diverse determinanti con i dati amministrativi dell’INPS.

Sant’ Ignazio da Laconi

 

 

Sant’ Ignazio da Laconi


Nome: Sant’ Ignazio da Laconi
Titolo: Frate cappuccino
Nascita: 17 dicembre 1701, Laconi, Sardegna
Morte: 11 maggio 1781, Cagliari, Sardegna
Ricorrenza: 11 maggio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:
Domusnovas

 Laconi, nel cuore della Sardegna, nel 1701. Nel piccolo paese vicino alle montagne del Gennargentu, crebbe timorato di Dio e ancora adolescente già praticava digiuni e mortificazioni; non frequento scuole e non imparò mai a scrivere, ma andava ogni giorno a messa e faceva ii chierichetto; di poche parole, parlava appena ii dialetto sardo. Ventenne, desideroso di mutar vita, scese a Cagliari, non per cercarvi posizioni economiche più agiate, ma per chiedere ai cappuccini di San Benedetto di essere accolto nel loro convento per consacrarsi a Dio.

I cappuccini, che conducevano una vita molto rigida, chiusero un occhio sulla sua malferma salute e nel 1721 gli permisero – con la mediazione del marchese di Laconi Gabriele Aymerich – di pronunziare la professione religiosa come fratello laico. Venne poi trasferito nel convento di Iglesias, destinato ai servizi pii umili nel convento e alla questua nella zona del Sulcis.Come questuante Ignazio divenne una delle figure tipiche del capoluogo sardo. Lo si vedeva ogni giorno, bisaccia in spalla, per le vie della città, al porto, nelle bettole. Riceveva ii dono dal buon cuore della gente che lo amava e lo stimava, e dava in cambio ii calore della sua amicizia, di una buona parola, l’esempio evangelico di una vita umile, vissuta a fianco dei poveri, ai quali distribuiva parte di ciò che riceveva.

La sua morte nel 1781 fu pianta come la scomparsa di un amico, di una persona cara di cui si pensava impossibile un giorno la dipartita.

Le reliquie del santo riposano nella chiesa dei Cappuccini in viale Fra’ Ignazio, a Cagliari. Periodicamente le spoglie vengono portate in pellegrinaggio lungo tutta la Sardegna, un evento che richiama sempre numerosissimi fedeli.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Càgliari, in Sardégna, sant’Ignazio da Làconi, Confessore, dell’Ordine dei Minori Cappuccini, glorioso per umiltà, carità e miracoli, che il Papa Pio dodicesimo adornò degli onori dei Santi

ICONOGRAFIA

Nell’iconografia di Sant’Ignazio da Laconi viene quasi sempre rappresentato in venerazione davanti la Vergine Maria con il basto dei cappuccini e con un teschio sulla sua scrivania simbolo di molti santi che sottolinea la loro saggezza e la costante consapevolezza della propria mortalità.

Sant'Ignazio da Laconi

titolo Sant’Ignazio da Laconi

È sempre raffigurato con il saio da frate cappuccino anche all’aperto con una roccia al posto della scrivania e con un crocifisso. Non esisto grandi opere dedicate al santo, nonostante la sua grande popolarità le immagini dedicate a lui provengono quasi sempre dai santini a lui dedicati.

Sant'Ignazio da Laconi

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