Opzione donna 2023: al via le istanze all’INPS

 
 

 
 

Opzione donna 2023: al via le istanze all’INPS

 
 
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L’INPS, tramite il Messaggio del I° febbraio 2023, ha reso nota la possibilità di inoltrare le istanze finalizzate alla fruizione della pensione anticipata Opzione donna, purché in linea con i requisiti e le condizioni dettate dalla legge di Bilancio 2023. Con lo stesso documento l’INPS ha illustrato le modalità di presentazione delle domande, rinviando a un’ulteriore e prossima circolare per maggiori dettagli.

1. Il trattamento anticipato della pensione

 
 

1. Il trattamento anticipato della pensione

 

2. La disciplina

 

3. Opzione donna nel 2023: domande

 

Indice

1. Il trattamento anticipato della pensione

Opzione donna è una misura di accesso anticipato al trattamento pensionistico, che vede come destinatarie le lavoratrici dipendenti o autonome in possesso di alcuni requisiti anagrafici e contributivi, a condizione che optino per il sistema di calcolo contributivo integrale.

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2. La disciplina

L’art. 16 del d.l. n. 4/19, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 26/19, ha riconosciuto, per l’anno 2022, il diritto ad accedere a Opzione donna, alle lavoratrici che avessero maturato un’anzianità contributiva pari o maggiore a 35 anni e un’età anagrafica pari o maggiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti, nonché a 59 anni per le lavoratrici autonome, entro la data del 31 dicembre 2021 (art. 1, c. 94, l. n. 234/21). In seguito, la legge di Bilancio per l’anno 2023 (art. 1, c. 292, l. n. 197/22) ha novellato il predetto art. 16, inserendovi il c. 1bis, tramite cui si amplia la possibilità di accedere a Opzione donna in favore delle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti entro la data del 31 dicembre 2022, al contempo contemplando ulteriori requisiti che restringono, per l’anno 2023, le potenziali beneficiarie di Opzione Donna.
Requisiti da possedere entro la data del 31 dicembre 2022.

  • Anzianità contributiva: almeno 35 anni
  • Età anagrafica: almeno 60 anni per lavoratrici dipendenti e autonome, ridotta di un anno per ogni figlio e nel limite di 2 anni; almeno 58 anni per le lavoratrici licenziate o dipendenti di imprese in crisi, a prescindere dal numero di figli.
  • Ulteriori requisiti da possedere in modo alternativo:
    • lavoratrici caregivers che assistono da almeno 6 mesi il coniuge ovvero un parente di primo grado convivente con handicap grave, o un parente oppure un affine di secondo grado convivente se i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
    • lavoratrici con disabilità che abbiano una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% (accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile);
    • lavoratrici licenziate o dipendenti di imprese in crisi per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’art. 1, c. 852, l. n. 296/06.

L’accesso a Opzione donna, nell’anno 2023, è consentito pure alle lavoratrici che hanno maturato, entro la data del 31 dicembre 2021, un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età anagrafica di almeno 58 anni per le lavoratrici dipendenti o 59 anni in ipotesi di lavoratrici autonome.

 

3. Opzione donna nel 2023: domande

Le donne lavoratrici che hanno maturato i requisiti sopra riportati entro la data del 31 dicembre 2022 hanno la possibilità di presentare all’INPS l’istanza di pensione anticipata denominata Opzione donna secondo le istruzioni riportate nel Messaggio INPS del I febbraio 2023:

  • tramite il portale istituzionale INPS, mediante SPID di Livello 2, Carta Nazionale dei Servizi o Carta di identità elettronica 3.0, seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”;
  • rivolgendosi al Patronato;
  • telefonando al Contact Center Integrato dell’INPS.

L’INPS, sempre attraverso il messaggio n. 467 del I° febbraio 2023, ha indicato che la pensione viene individuata dal seguente nuovo prodotto: “Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio 2023” – Gruppo: Anzianità/Anticipata/Vecchiaia – Sottogruppo: Pensione di anzianità/anticipata – Tipo: Opzione donna legge di bilancio 2023 – Tipologia: a) Lavoratrici Disoccupate – b) Lavoratrici che assistono persone con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio1992, n. 104 – c) Lavoratrici con riconoscimento invalidità civile di grado almeno pari al 74%.

ultima modifica: 2023-02-09T10:16:04+01:00da vitegabry
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