Esodato

Esodati – Martedì 15 presidio Cgil, Cisl e Uil

Per esigere il rispetto della legge 228 del 2012, che ha istituito un fondo a tutela dei lavoratori esodati, e rivendicare una soluzione che risolva in modo definitivo e strutturale questo problema. Sono queste le motivazioni che porteranno martedì 15, alle ore 10.00, Cgil, Cisl e Uil a promuovere un presidio in via XX settembre, davanti al ministero dell’Economia.

“È intollerabile – ha detto la segretaria confederale Cgil Vera Lamonica –  che, a fronte di un dramma ancora non risolto del tutto quale è quello degli esodati, il ministero dell’Economia comunichi di aver incamerato le risorse del Fondo relativo”.

“Le sei salvaguardie effettuate e per le quali sono stati stanziati quasi 12 miliardi – spiega Lamonica – non sono sufficienti a coprire tutta la platea degli interessati. Secondo gli stessi dati INPS restano fuori almeno altri 49.500 lavoratori e lavoratrici”. “Su quei 12 miliardi è stato effettuato un risparmio di almeno 3: è scandaloso – sostiene Lamonica – che si dica che sono stati utilizzati per altri fini, nonostante la legge istitutiva del Fondo esodati preveda espressamente che i risparmi siano destinati al Fondo stesso per il completamento delle salvaguardie, e nonostante le dichiarazioni ben diverse fatte finora”.

“Vale lo stesso per l’opzione donna, in vigore dal 2004 e finanziata a tutto il  2015, che non si applica perché l’Inps ha dato un’interpretazione sbagliata della norma”, aggiunge la dirigente sindacale. “Norma che penalizza ferocemente le donne che vi fanno ricorso ma che, dopo la legge Fornero, è stata per molte l’unica via d’uscita”. “Il governo aveva già incamerato i risparmi assurdamente effettuati sui lavori usuranti e continua sulla stessa strada”. “Il Parlamento faccia chiarezza – conclude Lamonica – e impedisca questo vero e proprio scippo agli esodati”.

Esodatoultima modifica: 2015-09-11T13:14:22+02:00da vitegabry
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