Archivi giornalieri: 30 aprile 2015

Pensioni

Pensioni e recupero quote indebite: termini di prescrizione

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Restituzione delle pensioni indebite: ecco fino a quando l’INPS può chiedere indietro le somme erogate in eccesso.

 – 30 aprile 2015
Pmi TVDichiarazione Redditi Precompilata
 

 

Recupero pensioni

In caso di importi dell’assegno previdenziale corrisposti in più, l’INPS può richiedere la restituzione delle quote di pensione indebite, ma esiste un termine diprescrizione oltre il quale l’Istituto non può avanzare tale pretesa. In particolare la pretesa di pagamento non può essere avanzata oltre dieci anni.

=> Pensioni: recupero quote indebite da agosto

Tale ipotesi si verifica nel caso in cui l’INPS eroghi assegni pensionistici o assistenziali in realtà non dovuti, per poi chiedere indietro le somme corrisposte in più, come avvenuto ad esempio con gli importi indebitamente corrisposti a pensionati pubblici nel corso del 2013.

 

 

Verifiche INPS

In teoria l’INPS verifica ogni anno le situazioni reddituali dei pensionati incidenti sulla misura o sul diritto alle prestazioni pensionistiche e provvede, entro l’anno successivo, al recupero di quanto eventualmente pagato in eccedenza.

Termini di prescrizione

Tuttavia può accadere che l’INPS si accorga di tale errore troppo tardi. Se la richiesta di restituzione dell’indebito pagamento arriva dopo 10 anni, questa non può essere considerata valida, perché caduta in prescrizione, e l’Istituto di Previdenza non può pretendere la restituzione delle somme corrisposte in eccesso.

=> Pensioni 2015: le novità del sistema previdenziale

Da sottolineare che termine di prescrizione decorre dalla data dei pagamenti indebiti, ma è interrotto da una qualsiasi comunicazione con la quale il creditore chieda il rimborso in oggetto. Va poi ricordato che con la sentenza n. 1315/1995 la Corte di Cassazione ha stabilito che la prescrizione decennale decorre solo se e dopo che l’INPS abbia avviato il recupero nel termine annuale.

Dichiarazioni dei redditi

Le dichiarazioni dei redditi presentate al Fisco andrebbero conservate fino alla fine del quarto anno successivo a quello durante il quale sono state presentate, unitamente alla ricevuta. È tuttavia utile conservarle per un anno in più, per via del maggior tempo a disposizione del Fisco per accertare d’ufficio le dichiarazioni omesse, per avere la documentazione alla mano in caso di controlli fiscali e contestazioni.

 

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diritto di famiglia

Diritto.it Questioni di Diritto di Famiglia

LE NOVITA’ AL 30/04/2015

Organizzazione scolastica e dirigenza
Divorzio breve
Questioni di Diritto di Famiglia Negoziazione assistita e accordo per la modifica delle condizioni di divorzio, diniego del P.M. e funzione del Presidente nel riesaminare detto accordo (Trib. Torino, 20/4/2015)
I soggetti attivi del reato edilizio
Il risarcimento del danno da “precariato”, nella sentenza in commento, viene ritenuto dal Giudice del Lavoro di Locri misura inidonea, rispetto ai parametri indicati dall’Accordo Quadro Comunitario, recepito dalla Direttiva 99/70/CE.
Questioni di Diritto di Famiglia Parlamento Europeo: verso nuove garanzie procedurali per i minori nell’UE. Via libera della commissione libertà civili (Libe) al testo della direttiva sulle garanzie procedurali per i minori indagati o sotto processo penale – V. Cianciolo –
Se il precedente amministratore si rifiuta di consegnare la documentazione necessaria alla gestione del condominio, si può agire nei suoi confronti con il provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c…..
Divorzio breve: la nuova disciplina
Questioni di Diritto di Famiglia Proposta di Direttiva Parlamento Europeo, 27/11/2013 – Garanzie procedurali per i minori indagati o imputati in procedimenti penali
Acquisitive prescription in Albanian legislation and the legal problems it faces with Albanian Constitution and Article 1 of Protocol 1 to the ECHR
Il computo dei termini (nel codice civile e di procedura civile) – Massimario (minimo) delle Corti superiori
Verso una coscienza nell’Intelligenza Artificiale
I debiti contratti dal condominio. Condomini morosi: obblighi dell’amministratore, la solidarietà passiva e il principio di parziarietà.
CODICE DEL NUOVO CONDOMINIO 2015 Operativo CODICE DEL NUOVO CONDOMINIO 2015 Operativo

L’impostazione del Volume ha un taglio originale, poiché affronta la materia condominiale tenendo conto di una pluralità di punti d’osservazione: quello del giudice, per l’approfondimento delle tematiche e la puntuale rendicontazione del dibattito dottrinale e giurisprudenziale; quello dell’avvocato, per la ricca casistica e le formule utili per la pratica; quello, infine,…

Pagine 1229
Autore Massimiliano Di Pirro, a cura di
Anno Edizione 2015

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Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

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Giornata mondiale del lavoro. Alcune cifre-chiave

Alla vigilia della giornata mondiale del lavoro, che si celebra ogni anno il 1 maggio, Eurostat pubblica alcune cifre-chiave sull’occupazione nell’UE…

Il Regno Unito sarebbe la prima vittima di un’eventuale uscita dall’Unione

Secondo un rapporto della fondazione tedesca Bertelsmann Stiftung, il Regno Unito sarebbe la prima vittima di un’eventuale uscita dall’Unione. In misura minore, il cosiddetto “Brexit colpirebbe anche il resto dell’Europa…

Cifre-chiave sulla salute e la sicurezza sul lavoro nell’UE

Sei cifre-chiave sulla salute e la sicurezza sul lavoro in occasione della Giornata Mondiale, che si celebra ogni anno il 28 aprile…


Precedenti articoli

Il Belgio deferito alla Corte di giustizia per il suo rifiuto di accettare i « formulari A1 » dei lavoratori affiliati in un altro Stato membro

La Commissione europea ha deciso di deferire il Belgio davanti alla Corte di giustizia per aver ripetutamente rifiutato di riconoscere i documenti di lavoratori mobili attestanti i contributi previdenziali versati in un altro Stato membro. Il caso riguarda più precisamente il cosiddetto “documento portatile A1”. Ai sensi del regolamento Ue sul coordinamento della sicurezza sociale, tale formulario attesta che il lavoratore  è già assicurato ai fini previdenziali in un altro Stato membro, ad esempio nel Paese in cui  ha sede l’impresa distaccante.

Espulsioni. Procedura d’infrazione contro il Belgio, in risposta alla denuncia di INCA CGIL

In risposta alla denuncia lanciata da INCA CGIL, la Commissione europea ha avviato una procedura contro il Belgio, per le espulsioni di lavoratori cittadini europei. L’accusa è di violazione della Direttiva 2004/38 sul diritto di soggiorno dei cittadini UE e del Regolamento 883/2004 sul coordinamento della sicurezza sociale. Ma non c’è da sedersi sugli allori…

Un asse Londra-Berlino contro la libera circolazione dei cittadini UE

Regno Unito  e Germania vogliono entrambi introdurre un maggiore controllo all’accesso dei migranti ai servizi sociali e sanitari europei. Le misure richieste mettono in discussione i fondamenti della libera circolazione delle persone, e quindi dell’intero progetto europeo.

Lavoratori frontalieri. Raccomandazioni CES su come superare gli ostacoli alla mobilità

Il Comitato esecutivo della CES ha adottato una serie di raccomandazioni ai governi nazionali e all’Ue, su come superare gli ostacoli alla mobilità alla libera circolazione dei lavoratori frontalieri che si manifestano, secondo la CES, soprattutto in quattro aree: previdenza e prestazioni sociali; imposte dirette e benefici fiscali indiretti; diritto del lavoro; disposizioni in materia di ingresso e soggiorno dei lavoratori frontalieri cittadini di paesi terzi.

I lavoratori residenti in Francia che lavorano in un altro Stato membro non possono essere soggetti ai contributi sociali francesi

La Corte di giustizia dell’Unione europea ha chiarito che la Francia non può prelevare contributi sociali su salari, pensioni e sussidi di disoccupazione dei lavoratori che, ancorché residenti in Francia, siano sottoposti alla legislazione di previdenza sociale di un altro Stato membro.


L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL Italia e INCA CGIL Belgio

Pensioni: La Consulta boccia il blocco adeguamento assegni 3 volte sopra il minimo Inps

Pensioni: La Consulta boccia il blocco adeguamento assegni 3 volte sopra il minimo Inps

La Consulta boccia la norma Fornero del 2011 che ha bloccato la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici al costo della vita per gli assegni superiori a tre volte il minimo Inps. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con una sentenza che dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nella parte in cui prevede che “In considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo Inps, nella misura del 100 per cento”.

Secondo la Consulta, la disposizione, che riguarda l’azzeramento del meccanismo perequativo, contenuta nel comma 24 dell’art. 25 del d.l. 201 del 2011, come convertito, si limita a richiamare genericamente la “contingente situazione finanziaria, senza che emerga dal disegno complessivo la necessaria prevalenza delle esigenze finanziarie sui diritti oggetto di bilanciamento, nei cui confronti si effettuano interventi così fortemente incisivi”.

“L’interesse dei pensionati, in particolar modo di quelli titolari di trattamenti previdenziali modesti, è teso alla conservazione del potere di acquisto delle somme percepite, da cui deriva in modo consequenziale il diritto a una prestazione previdenziale adeguata. Tale diritto – osserva la Consulta – costituzionalmente fondato, risulta irragionevolmente sacrificato nel nome di esigenze finanziarie non illustrate in dettaglio”.

Risultano quindi intaccati, aggiunge la Consulta, “i diritti fondamentali connessi al rapporto previdenziale, fondati su inequivocabili parametri costituzionali: la proporzionalità del trattamento di quiescenza, inteso quale retribuzione differita (art. 36, primo comma, Cost.) e l’adeguatezza (art. 38, secondo comma, Cost.). Quest’ultimo è da intendersi quale espressione certa, anche se non esplicita, del principio di solidarietà di cui all’art. 2 Cost. e al contempo attuazione del principio di eguaglianza sostanziale di cui all’art. 3, secondo comma, Cost”.

Ultimissime Lavoro – Fiscale 30/04/2015

Giurisprudenza

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 aprile 2015, n. 8446

Fiscale

Iscrizioni ipotecarie – Mancata notifica della cartella esattoriale a garanzia dei crediti portati dalla quale le iscrizioni erano state effettuate

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 aprile 2015, n. 8606

Fiscale

Accertamento – Omessa compilazione del quadro RW sez. T1 e del quadro RW sez.II e III nelle dichiarazioni dei redditi in relazione ai redditi di capitale derivanti da investimenti all’estero

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 marzo 2015, n. 4576

Fiscale

Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato – Diritti e tributi – In genere – Diritto annuale d’iscrizione alla Camera di commercio – Società – Cessazione dell’obbligo di pagamento – Presentazione dell’istanza di cancellazione dal registro – Necessità – Cessazione in via di fatto dell’attività d’impresa – Insufficienza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 aprile 2015, n. 8517

Lavoro

Rapporto di lavoro – Contratto di lavoro interinale – Illegittimità – Sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 aprile 2015, n. 18073

Lavoro

Incidente sul lavoro – Morte operaio – Risparmio costi – Formazione antinfortunistica – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 aprile 2015, n. 8628

Fiscale

Tributi – Imposte indirette – IVA – Detrazione – Spese – Ristrutturazione – Immobile a destinazione abitativa – Attività di affittacamere – Licenza di affittacamere – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 aprile 2015, n. 8638

Lavoro, Fiscale

IRAP – Autonoma organizzazione – Lavoratore autonomo – Ristrutturazione dello studio professionale – Spese

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 aprile 2015, n. 8655

Fiscale

Imposta di registro – Conferimento ramo aziendale corrispettivo in azioni di nuova emissione della conferitaria – Qualificazione – Art. 20 del Dpr 131/86 – Fattispecie

TRIBUNALE

Ordinanza

TRIBUNALE DI CATANIA – Ordinanza 27 novembre 2014

Fiscale

Fallimento delle società – Fallimento originariamente dichiarato nei confronti di una società di capitali (in specie, s.r.l.) – Possibilità di estensione alla società di fatto tra la stessa società di capitali ed altri soci di fatto (persone fisiche o società) – Esclusione – Disparità di trattamento rispetto alla ammissibilità (ex art. 147, primo comma, della legge fallimentare) del fallimento originario della società di fatto cui partecipino società di capitali nonché rispetto alla possibilità di estensione alla società di fatto del fallimento dell’imprenditore individuale – Ingiustificata compressione del diritto di difesa dei creditori della società di fatto non assoggettabile a fallimento in estensione – Regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, art. 147, comma quinto – Costituzione, artt. 3, primo comma, e 24, primo comma

TRIBUNALE DI SONDRIO – Ordinanza 23 gennaio 2015

Lavoro

Lavoro – Giudizio di opposizione all’ordinanza che accoglie o rigetta il licenziamento del lavoratore – Incompatibilità per il giudice persona fisica della fase sommaria a giudicare nel giudizio di opposizione – Mancata previsione – Violazione dei principi del giusto processo – Legge 28 giugno 2012, n. 92, art. 1, comma 51 – Costituzione, art. 111, comma secondo – Astensione del giudice dell’opposizione al licenziamento del lavoratore che abbia già giudicato sul licenziamento stesso in fase di cognizione sommaria – Mancata previsione – Violazione dei principi del giusto processo – Codice di procedura civile, art. 51, primo comma, n. 4 – Costituzione, art. 111, comma secondo

TRIBUNALE DI TERAMO – Ordinanza 15 dicembre 2014

Lavoro, Fiscale

Reati e pene – Reato di omesso versamento di ritenute certificate – Mancata previsione, con riferimento ai fatti commessi fino al 17 settembre 2011, di una soglia di punibilità di euro 103.291,38 – Disparità di trattamento rispetto a quanto previsto per il reato di omesso versamento IVA, a seguito della sentenza n. 80 del 2014 della Corte costituzionale – Decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, art. 10-bis, inserito dall’art. 1, comma 414, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 – Costituzione, art. 3

Legislazione

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 21 aprile 2015

Fiscale

Tasso di riferimento determinato per il periodo 1° gennaio – 30 giugno 2015, relativamente alle operazioni a tasso variabile, effettuate dagli enti locali ai sensi dei decreti-legge 1º luglio 1986, n. 318, 31 agosto 1987, n. 359 e 2 marzo 1989, n. 66, nonché della legge 11 marzo 1988, n. 67

Prassi

INAIL

Circolare

INAIL – Circolare 29 aprile 2015, n. 51

Lavoro

Riarticolazione delle percentuali dell’oscillazione del tasso medio per prevenzione. Riscrittura a tariffa vigente dell’art.24 del D.M.12.12.2000.

INAIL – Circolare 30 aprile 2015, n. 52

Lavoro

Riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali ai sensi dell’art. 1, comma 128, legge 147/2013. Misura della riduzione per il 2015

INPS

Circolare

INPS – Circolare 29 aprile 2015, n. 84

Lavoro

Ricorsi amministrativi in materia di prestazioni a carico del Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo e del Fondo Pensioni per gli Sportivi professionisti

INPS – Circolare 29 aprile 2015, n. 85

Lavoro

Convenzione fra l’INPS e l’Associazione Sindacale Nazionale dei Datori di Lavoro dei Collaboratori Familiari (UNSICOLF) per la riscossione dei contributi di assistenza contrattuale, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n.311 – Istruzioni operative e contabili – Variazioni al piano dei conti

INPS – Circolare 29 aprile 2015, n. 86

Lavoro

Convenzione fra l’INPS e l’Unione Sindacati Lavoratori (U.SI.L.) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n.311. Istruzioni operative e contabili.

INPS – Circolare 29 aprile 2015, n. 87

Lavoro

Convenzione fra l’INPS e l’Associazione Lavoratori Pensionati Autonomi Italiani (A.L.P.A.I.) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n.311. Istruzioni operative e contabili.

INPS – Circolare 29 aprile 2015, n. 88

Lavoro

INPS – Circolare 29 aprile 2015, n. 89

Lavoro

Convenzione fra l’INPS e la Federazione Imprese Agricole Coltivatori Mezzadri Allevatori (F.I.A.C.A.) per la riscossione dei contributi associativi degli artigiani e dei commercianti, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n.311. Istruzioni operative e contabili

Messaggio

INPS – Messaggio 29 aprile 2015, n. 2946

Lavoro, Fiscale

Stabilizzazione del credito di imposta (c.d.bonus di 80 euro) – Articolo 1, commi da 12 a 15, della legge 190 del 23 dicembre 2014, n.190 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)

INPS – Messaggio 29 aprile 2015, n. 2969

Lavoro

Accordo Nazionale sul progetto di telelavoro domiciliare – istruzioni operative

INPS – Messaggio 30 aprile 2015, n. 2971

Lavoro

Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) di cui agli articoli 1 – 14 del Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n. 22 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”

Novità e approfondimenti

 

PMI.it mercoledì 29 Aprile 2015
Comped

Novità e approfondimenti

Inps Indennità per collaboratori disoccupati: la domanda INPS

Come presentare la domanda per la DIS-COLL, l’indennità per collaboratori disoccupati introdotta dalla Riforma ammortizzatori sociali: circolare applicativa INPS. »

Conciliazione lavoro-famiglia Jobs Act: il bluff delle nuove tuteleLuci e ombre del Jobs Act: le misure per la conciliazione lavoro-famiglia sono valide solo per il 2015 e non sono ancora neppure in vigore: ecco cosa è previsto e per quanto tempo. »
Bonus ristrutturazione Detrazioni IRPEF: FAQ su Bonus RistrutturazioniI chiarimenti dell’Agenzia in merito alle spese di ristrutturazione da portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi. »
Fallimenti DURC alle imprese in concordato preventivoDURC positivo anche per le imprese in concordato preventivo c.d. in continuità dell’attività aziendale. »
730 precompilato scadenze 730 precompilato: scadenze e derogheVademecum sulle scadenze e gli esoneri stabiliti dal Fisco per la compilazione e l’invio della dichiarazione dei redditi con il nuovo 730 precompilato. »
Fisco e PMI: le norme sugli accertamenti fiscali Fisco e PMI: come rispondere agli accertamentiIl corso per contrastare l’evasione fiscale: una mappa deigli accertamenti previsti dalle norme vigenti e i consigli su come comportarsi. »
Contratti collettivi CCNL Commercio, Terziario e Servizi: le novitàIl rinnovo del Contratto del Commercio, in vigore dal primo aprile 2014: aumento di 85 euro, più flessibilità orario, contratti a termine agevolati per disoccupati. »
Fatturazione elettronica Fatturazione elettronica tra imprese: la roadmapFatturazione elettronica fra imprese da gennaio 2017, con servizio gratuito offerto dall’Agenzia delle Entrate da luglio 2016: incentivi e roadmap. »
Immobili Immobiliare: le quotazioni nei ComuniLe quotazioni dei prezzi al metro quadro per gli immobili situati nei Comuni italiani pubblicate dall’Agenzia delle Entrate. »

News regionali

bmooble_bto_machine SMAU Torino: soluzioni Cloud di bMoobleLa nuova linea di prodotti ORCHESTRA di bMooble presentata a SMAU Torino. »
Formazione al femminile Socializza-Azione: formazione al femminile a PerugiaPercorsi di formazione gratuiti riservati alle donne e promossi dalla Regione Umbria: lingue straniere, competenze digitali, sociali e civiche. »
Start-up innovative Brevetti e start-up innovative: seminario a FerraraBandi e agevolazioni ministeriali per la brevettazione e le start-up innovative: se ne parla a Ferrara il 13 maggio 2015. »
Imprenditoria giovanile Laboratorio di imprenditoria giovanile a GoriziaIl progetto “Go Labor” promosso a Gorizia per sostenere le migliori idee frutto di iniziative di imprenditoria giovanile. »
Start-up Start-up: Lombardia prima in ItaliaLa classifica Aster sul numero e la densità delle start-up italiane: Lombardia e Trentino Alto Adige virtuose. »
Innovazione Premio Innovazione per le imprese pisane

Premio Innovazione a favore delle imprese pisane che hanno promosso interventi a elevato contenuto innovativo negli ultimi due anni. »

Formazione Formazione per l’imprenditoria giovanile a Terni

Formazione e stage per laureati e diplomati supportati nella promozione dell’imprenditoria giovanile: il progetto della CdC di Terni. »

Fondi pensione Fondi pensione: PensionArea a SMAU Torino

PensionArea.com presenta servizi e novità a SMAU Torino supportando nella scelta dei fondi pensione. »

rassegna.it

Newsletter del 30/04/2015

Camusso, necessario agire sulle disuguaglianze (29/04/2015 19:35)

Sciopero scuola: adesione e partecipazione della Filcams Cgil(29/04/2015 19:33)

Sciopero Fincantieri: Fiom, a Marghera adesione al 100%(29/04/2015 18:55)

Alcatel Lucent: Turi (Fiom), buona riuscita dello sciopero(29/04/2015 18:45)

Sciopero scuola: in Sicilia cortei a Palermo e Catania (29/04/2015 18:38)

Sciopero scuola: a Milano manifestano le regioni del Nord(29/04/2015 18:25)

Il 5 maggio lavoratori e lavoratrici da Lombardia, Pimeonte, Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Firuli Venezia Giulia, Trentino, Emilia Romagna, daranno vita al corteo che da piazza della Repubblica raggiungerà l’Arco della Pace

Primo Maggio: in Toscana si premiano i “Cavalli del Lavoro”(29/04/2015 18:15)

“Di solito il Primo maggio si premiano i Cavalieri del lavoro, ma non c’è cavaliere senza cavallo”. Per questo la Cgil Toscana premierà ancora i ‘cavalli’, quelli che senza i riflettori puntati si distinguono per la difesa di lavoro e diritti

Franco Tosi: Fiom, dopo la frittata di Fim e Uilm si riapra una trattativa unitaria (29/04/2015 18:13)

Xylella fastidiosa: sindacati, pesanti effetti su occupazione agricola (29/04/2015 17:58)

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno esposto le preoccupazioni sui danni prodotti dal batterio in Commissione Agricoltura del Senato

Franco Tosi: Fiom Lombardia, assurdo ripetere il referendum(29/04/2015 17:46)

A fronte della convocazione inoltrata martedì 28 aprile dal Commissario Straordinario, la Fiom chiede che la trattativa “riprenda il prima possibile presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico

Riordino servizi ispettivi: Cgil Cisl Uil, legalità a rischio, subito confronto (29/04/2015 16:33)

“La grave incertezza sul riordino dei servizi ispettivi, alimentata dal silenzio assordante del Ministero del lavoro, mette a rischio la legalità nel Paese. Vogliamo che si riapra subito il confronto con il governo”

Building Day Ance: Schiavella (Fillea), proposte coerenti con necessità (29/04/2015 16:31)

Multiservice: sindacati respingono piano di ristrutturazione(29/04/2015 15:40)

Fiom, Fim e Uilm hanno proclamato 32 ore di sciopero, da giovedì 30 aprile a mercoledì 5 maggio, in attesa che l’azienda avvii una trattativa vera, eliminando dal confronto gli esuberi dichiarati

Musei fiorentini, Nidil: “Tutelare professionalità qualificate”(29/04/2015 15:33)

Editoria, Slc: governo vuole risanare il settore? (29/04/2015 15:14)

Fincantieri: Fiom, non cerca soluzioni ma chiude tutte le porte(29/04/2015 13:19)

Pensioni, Spi: governo Merkel le aumenta, Renzi no (29/04/2015 13:14)

Filcams Modena contro aperture commerciali 1° maggio(29/04/2015 13:09)

Cgil-Fiom Liguria: oggi sciopero lavoratori Fincantieri (29/04/2015 12:49)

Il sindacato: “In ballo, non c’è solo la disdetta del contratto integrativo e i tagli a salari e diritti, ma il futuro di tutta la cantieristica della regione e di migliaia di posti di lavoro fra diretti, indotto e appalti”

Cgil Bologna: preoccupazione per emergenza abitativa(29/04/2015 12:21)

Marche, gli eventi per il Primo Maggio (29/04/2015 12:14)

Sicurezza lavoro, in Commissione Ue prevalgono “altri” interessi (29/04/2015 12:04)

La costruzione della cultura della prevenzione richiede una strategia globale, ma l’Europa è bloccata. Indeboliti i servizi ispettivi, ferme le nuove direttive, e tanti nuovi rischi verranno dall’applicazione degli accordi Ttip DI S. CAPPUCCIO

Energia, Filctem: accordo per vendita E On (29/04/2015 11:33)

I sindacati: “Assicurate le garanzie occupazionali, oltre al passaggio di addetti ai cechi di Eph e al numero di risorse. Mantenute anche le tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori”

Primo Maggio, le iniziative in Emilia Romagna (29/04/2015 11:24)

E.on Produzione, sindacati soddisfatti per cessione asset(29/04/2015 11:11)

Cgil Messina, domani (30/4) presentazione studio su occupazione (29/04/2015 10:40)

Elle Ceramiche (Mo), scioperi contro licenziamenti (29/04/2015 10:35)

Sorrentino (Cgil), Expo sia occasione di politica industriale(29/04/2015 09:44)

Intervento della segretaria confederale Cgil alla trasmissione tv Ballarò. Forti critiche al Def, che si mostra “rassegnato di fronte ai dati sulla disoccupazione”. E lancia la proposta di “una tassazione mirata sui redditi oltre i 350 mila euro”

Sicurezza lavoro

Sicurezza lavoro, in Commissione Ue prevalgono “altri” interessi

Pubblichiamo una sintesi dell’intervento di Silvana Cappuccio, del Dipartimento Politiche globali Cgil, rappresentante italiana nel Consiglio di amministrazione Oil, tenuto il 28 aprile 2015 a Ginevra, presso l’Organizzazione internazionale del lavoro, nel corso del convegno in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro).

Quest’anno, la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro è dedicata al tema di come costruire una cultura di prevenzione. Si tratta di una questione importante e necessaria, dato che gli ultimi anni hanno visto un peggioramento delle condizioni di lavoro in molti paesi, specialmente in quelli colpiti da una crisi economica e sociale globale iniziata nel 2008. Molti rapporti evidenziano come la crisi sia correlata con la polarizzazione sociale, con la popolazione più povera e più colpita rispetto all’intera società. ….Per affrontare questa emergenza è necessaria una risposta forte e appropriata, in primo luogo dal lato della politica.

Al contrario, vediamo da diversi lati alcuni segnali di sottovalutazione politica, se non di cinismo. Prendiamo ad esempio ciò che sta accadendo a livello europeo. Ogni anno 100 mila persone muoiono nell’Unione a causa di tumori professionali. Questi rappresentano il 53 per cento delle morti della popolazione, rispetto al solo 2 per cento degli infortuni sul lavoro. Nei paesi sviluppati il tumore è la causa principale di morte per uomini e donne dopo le malattie cardiovascolari. Inoltre, la sua incidenza sta aumentando in modo netto nelle economie emergenti. Quando parliamo di prevenzione, dovremmo riconoscere che quei tumori sono prevenibili, come tutte le morti sul lavoro. Lo loro graduale eliminazione potrebbe diventare possibile, in primo luogo, applicando e rafforzando il quadro legislativo e aumentando l’impegno con gli enti pubblici responsabili del controllo, così come dell’ispettorato del lavoro.

Esattamente l’opposto di quello che sta accadendo nella maggior parte dei paesi. La presenza di Barroso per dieci anni alla presidenza della Commissione ha paralizzato la politica europea in materia di salute sul lavoro. Molte aziende continuano a subappaltare il lavoro e a esternalizzare i costi e i rischi del lavoro, senza assumersi le responsabilità, dato che possono intercorrere più di vent’anni tra l’esposizione del lavoratore ad agenti cancerogeni e l’insorgenza della malattia professionale. Sono davvero pochi i casi di tumore riconosciuti come malattia professionale. L’eventualità che il responsabile aziendale incorra in un procedimento giudiziario è bassa. Basti pensare all’assoluzione del miliardario svizzero Stephan Schmidheiny da parte della Corte di Cassazione italiana il 19 novembre 2014: i giudici riconoscono che la multinazionale Eternit ha sacrificato deliberatamente le vite di oltre 3 mila persone in Italia, ma l’imputato è stato alla fine assolto perché l’accusa del reato è caduta in prescrizione.

I ministri del Lavoro di Germania, Austria, Belgio e Paesi Bassi hanno inviato il 4 marzo 2014 una lettera congiunta alla Commissione europea, chiedendo una revisione urgente della direttiva in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro. I ministri hanno formulato proposte specifiche, ma finora non c’è stato alcun seguito. Tuttavia, l’attuale normativa europea contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni si basa su prove scientifiche che risalgono a quarant’anni fa. Essa si è rivelata insufficiente a garantire una prevenzione efficace: i valori limite dell’esposizione comprendono meno del 20 per cento delle attuali situazioni di esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro; ignora il ruolo della silice cristallina, e di decine di altri agenti che causano il tumore tra i lavoratori; non comprende le sostanze tossiche per la riproduzione. Ma le prove mostrano che per la Commissione europea sono prevalsi altri interessi rispetto a quelli della salute dei cittadini e dei lavoratori.

La costruzione di una cultura di prevenzione efficace richiede una strategia globale che interessi il mercato interno ed esterno, la tutela dell’ambiente, la tutela dei lavoratori, della sanità pubblica, della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. Come lavoratori siamo molto preoccupati per il potenziale impatto che gli accordi di Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip) avranno sulla salute e sulla sicurezza del lavoro, finora passati inosservati per le loro implicazioni che comprometterebbero i principi fondamentali in materia di prevenzione. La precarietà, lo smantellamento dei diritti dei lavoratori, l’aumento di situazioni di lavoro in subappalto che rendono più difficili l’applicazione delle norme, come anche i controlli pubblici, le politiche di indebolimento dell’ispettorato pubblico e più in generale i tagli ai servizi pubblici, hanno sottolineato una “nuova divisione” nella popolazione, come è stata definita da un rapporto della Commissione europea.

Molti degli attacchi attuali alla sicurezza sociale in Europa trovano la scusa dell’invecchiamento della popolazione. Ma vivere più a lungo non significa necessariamente vivere più a lungo in buona salute. La realtà è che, se non miglioreranno le condizioni di lavoro, l’innalzamento dell’età pensionabile comporterà soltanto un’impensabile esclusione di categorie di lavoratori esposti ai rischi. Inoltre, c’è da considerare che le disuguaglianze tra uomini e donne derivano non solo dalla segregazione del lavoro, ma anche dalla disuguale ripartizione dei compiti giornalieri.

La promozione della sicurezza e della salute sul lavoro richiede l’attuazione di misure che proteggano la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Per conseguire quest’obiettivo, i diritti e i doveri dei lavoratori, come le responsabilità dei datori di lavoro, devono essere affrontati in termini di informazione, educazione e formazione. La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori comprende anche l’istituzione di comitati per la sicurezza e la salute o le elezioni dei rappresentanti dei lavoratori, al fine di raggiungere un ambiente di lavoro più sicuro e più sano con mezzi che prevengano l’esposizione al pericolo.

Oggi chiediamo dunque un resoconto approfondito. Perché la revisione della direttiva sui tumori professionali è stata bloccata? Perché la direttiva sui disordini muscolo-scheletrici non è mai apparsa? Perché gli ispettorati per la salute e per la sicurezza scarseggiano in molti paesi nel mondo e si sono indeboliti nell’Unione Europea? Perché le forme più gravi di sfruttamento sono concentrate nei processi di subappalto e nelle catene del valore a diversi livelli, e perché stanno aumentando? Perché così pochi lavoratori nel mondo godono di quel poco di democrazia per nominare un rappresentante per la salute e la sicurezza? Senza affrontare questi problemi, la prevenzione rimarrà solo una parola.

Rischio

I profili di rischio del comparto asfaltatori

Pubblicato dall’ INAIL , Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale un volume dal titolo “ASFALTATORI. I profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle piccole e medie industrie e pubblici esercizi”, a cura di Diego De Merich e Massimo Olori (INAIL – Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale), insieme a Piero Emanuele Cirla e Irene Martinotti (Centro Italiano Medicina Ambiente Lavoro, Gruppo CIMAL), che analizza e fornisce indicazioni di supporto per il processo di valutazione dei rischi per le piccole e medie imprese del comparto asfaltatori. Tra i lavoratori del settore edile  gli addetti alle opere di asfaltatura appaiono costituire un sottogruppo con caratteristiche lavorative e di rischio del tutto peculiari e che fa registrare dei picchi nel carico di lavoro generalmente nei periodi primavera-estate.

Necessaria premessa per potere comprendere a pieno i rischi connessi con il comparto asfaltatori, è prestare la giusta attenzione al significato di alcuni termini fondamentali. In particolare  per “asfalto” o “conglomerato bituminoso” (asphalt mix negli Stati Uniti d’America), si intende una miscela (naturale o artificiale) di bitume ed elementi litici di varia granulometria (materiale inorganico inerte). Il “bitume” (negli Stati Uniti definito asphalt), è invece un materiale legante naturalmente presente in natura e ottenuto in raffineria dalla lavorazione del petrolio greggio. Esso contiene composti organici di origine prevalentemente idrocarburica, con tracce di zolfo, azoto, ossigeno, nichel, ferro e vanadio. In particolare tra i composti organici ad alto peso molecolare sono prevalenti gli idrocarburi con un numero di atomi di carbonio maggiore di 25 e con un alto valore del rapporto C/H, tra cui gli Idrocarburi Policiclici Aromatici. Si tratta di un materiale di colore bruno o nerastro, con comportamento termoplastico, solido o semisolido, non volatile a temperatura ambiente, non solubile in acqua. In commercio si trova oltre che in forma semisolida (che è quella più adoperata), anche sottoforma di bitume liquido o emulsione bituminosa. Lo stato di bitume liquido o di emulsione è provvisorio, desiderato per esigenze applicative ed ottenuto lavorando il bitume con acqua alcalinizzata, additivi e solventi. Con il termine “catrame”, corrispondente all’inglese tar, ci si riferisce invece ad un materiale viscoso che seppur dotato di aspetto simile al bitume, se ne differenzia per origine e composizione chimica. Esso, infatti, è ottenuto tramite un processo industriale di distillazione distruttiva del carbon fossile e rispetto al bitume mostra un contenuto nettamente più elevato di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), oltre che numerosi altri composti contenenti ossigeno, azoto e zolfo. In passato, nei paesi sprovvisti di asfalto naturale, come ad esempio l’Inghilterra, il catrame era diffusamente impiegato per la  pavimentazione stradale (tarmacadam), a volte anche in miscela con il bitume. Tale uso, ora del tutto cessato e praticamente sconosciuto in Italia, ha favorito l’attuale confusione esistente ancora tra i termini catrame e bitume nel linguaggio comune ed in molti ambiti professionali.

n 19° 2015 numero newsletter.doc

Camusso

Camusso (Cgil): le diseguaglianze colpiscono soprattutto le donne

“Dalla denuncia del Papa, che parla di “scandalo” per il fatto che a parità di lavoro le donne abbiamo una retribuzione più bassa degli uomini, all’audizione dell’Istat sul Jobs Act al Senato, emerge per le donne un’Italia ferma agli anni ’50”.

E’ quanto ha affermato ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, secondo la quale “al centro rimane il tema delle disuguaglianze, che è all’origine di questa lunga crisi”. E tra le diseguaglianze, quella di genere è la più vistosa e sulla quale da tempo la Cgil ha concentrato l’attenzione. “Nonostante il fatto che si ribadisca ovunque che le disuguaglianze di genere non siano solo un problema di equità, di giustizia sociale, ma anche di vincolo allo sviluppo, assistiamo ad un progressivo peggioramento delle discriminazioni e delle diseguaglianze, acuite dalla lunga crisi economica e sociale”.

“Anche il Fondo Monetario Internazionale – ricorda il segretario della Cgil – recentemente sui danni del sessismo ha denunciato l’Italia come il Paese che ha fatto meno per incoraggiare le donne ad entrare nel mercato del lavoro, aggiungendo che se il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro fosse portato allo stesso livello di quello degli uomini, il Pil guadagnerebbe oltre 15 punti percentuali”. “L’Istat conferma che negli ultimi anni è aumentata la percentuale delle donne occupate che in corrispondenza di una gravidanza hanno lasciato o perso il proprio lavoro: passando dal 18,4% del 2005 al 22,3% nel 2012 (29,8% nel Mezzogiorno). Sottolineando l’aumento delle donne che sono state licenziate (dal 16% al 27,2%). A dimostrazione che abbandonare il lavoro per le donne è sempre meno una scelta personale. Segno che la strada della condivisione nel nostro Paese è ancora lunga e soprattutto che le politiche economiche del governo sono totalmente inadeguate”.

1° maggio

Primo maggio: domani è la Festa dei lavoratori

La solidarietà fa la differenza. Integrazione, lavoro, sviluppo. Rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso”. Con questo slogan Cgil, Cisl e Uil celebrano il Primo Maggio 2015. Al centro dell’attenzione l’emergenza immigrazione. I sindacati si ritroveranno domani a Pozzallo, in provincia di Ragusa, dove interverranno i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Carmelo Barbagallo e Anna Maria Furlan. Sarà possibile seguire tutta la manifestazione in diretta streaming su Radio Articolo 1. 

Dopo i comizi i segretari generali deporranno in mare una corona di fiori in memoria dei migranti morti nel Mediterraneo. Ma non ci sarà solo Pozzallo: tante sono le manifestazioni del Primo Maggio in tutta Italia. Altre città vedranno la partecipazione dei segretari confederali della Cgil: a Brescia sarà presente Danilo Barbi, a Nocera Inferiore Nino Baseotto, a Ravenna Fabrizio Solari, Serena Sorrentino sarà a Campobasso e Gianna Fracassi a Portella della Ginestra. A Pozzallo insieme al segretario generale della Cgil, saranno presenti Vera Lamonica e Franco Martini. A Roma piazza San Giovanni ospiterà il tradizionale concertone. Due i temi di quest’anno: il lavoro, con attenzione particolare ai giovani disoccupati e al sommerso. A questo si aggiunge – ovviamente – il dramma dell’immigrazione nel Mediterraneo. Molti gli artisti che si esibiranno: J-Ax, Almamegretta, Enzo Avitabile, Alessio Bertallot, Alpha Blondy, Bluvertigo, Goran Bregovic, Alex Britti, Mimmo Cavallaro, Teresa De Sio, Emis Killa, Ghemon, Irene Grandi, Kutso, Lacuna Coil, Levante, Lo Stato Sociale, Ylenia Lucisano, Med Free Orkestra, Nesli, Noemi, Pfm, Enrico Ruggeri, Daniele Ronda & Folklub, Santa Margaret, James Senese & Napoli Centrale, Tinturia, Tarantolati di Tricarico, Paola Turci, Otto Ohm, Sandro Joyeux Mario Venuti & Mario Incudine.