Archivi giornalieri: 11 aprile 2015
IL GAZZETTINO
IL FOGLIO
Avvenire
L’OSSERVATORE ROMANO
Le FIGARO
TFR anticipato
TFR anticipato, l’accordo ABI per le PMI
Ecco l’accordo ABI per le PMI sotto i 50 dipendenti che chiedono il finanziamento bancario per versare il TFR anticipato ai dipendenti previsto dalla Legge di Stabilità: termini e modalità.
Documenti necessari per ottenere il finanziamento bancario, modalità e termini dell’operazione, regole sui casi particolari (ampliamento credito, estinzione anticipata, interruzione): è tutto contenuto nell’accordo fra l’ABI e i Ministeri dell’Economia e del Lavoro per i prestiti bancari alle PMI sotto i 50 dipendenti al servizio del TFR anticipato, previsto dalla Legge di Stabilità 2015. L’intesa è stata siglata lo scorso 20 marzo, e fa partire i finanziamenti per le imprese che scelgono di farsi anticpare la liquidità per l’anticipo TFR ai dipendenti che lo richiedono.
=> TFR: decreto in Gazzetta, l’anticipo da aprile
TFR in busta paga
Come è noto, la Legge di Stabilitàconsente ai dipendenti di tutte le aziende private italiane di chiedere il TFR anticipato in busta paga, che viene liquidato fino al 2018. L’opzione può essere esercitata una sola volta ed è irreversibile fino al 30 giugno 2018. La somma anticipata è soggetta a tassazione ordinaria, e non a quella più favorevole prevista per il TFR accantonato. Il decreto applicativo (DPCM 29/2015) è in vigore dallo scorso 3 aprile.
Accordo ABI
L’accordo con l’ABI era particolarmente atteso dalle PMI, perché consente l’applicazione della regola in base alla quale le aziende fino a 50 dipendenti possono chiedere alla banca di anticipare le somme dovute ai dipendenti che chiedono il TFR in busta paga, applicando le stesse condizioni previste per la rivalutazione del TFR, con rimborso al 30 ottobre 2018 (oppure entro il mese successivo alla cadenza del rapporto di laovor, nel caso in cui quest’ultimo si interrompa prima). L’anticipo del TFR riguarda i periodi di paga che vanno dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018.
=>TFR anticipato: guida ai pro e contro
Documentazione
Il datore di lavoro deve presentare alla banca la seguente documentazione:
- certificazione INPS del trattamento di fine rapporto maturato in relazione ai montanti retributivi dichiarati per ciascun lavoratore (articolo 1, comma 31, Legge 190/2014, e articolo 6 DPCM 29/2015);
- visura camerale che attesta l’insussistenza di situazioni di difficoltà aziendale individuate dall’articolo 3 del DPCM.
- ulteriori documentazioni eventualmente richieste dalla banca a cui si chiede il finanziamento (ad esempio: la data di pagamento degli stipendi).
Tempistiche
La banca, dopo aver ricevuto la richiesta del datore di lavoro, presenta all’INPS la richiesta di finalizzare l’operazione, utilizzando la piattaforma elettronica dell’Istituto previdenziale. Il contratto di finanziamento vero e proprio viene poi siglato fra banca e impresa entro il mese precedente l’avvio della liquidazione del TFR anticipato, fonrnendo una disponibilità creditizia pari alla quota di TFR da versare mensilmente al dipendente. Il primo mese di disponibilità sarà giugno 2015.
=> TFR anticipato: calcoli caso per caso
Ricordiamo che nelle imprese sopra i 50 dipendenti o comunque anche nelle PMI di dimensioni inferiori che non chiedono il finanziamento bancario, l’anticipo del TFR è versato al dipendente a partire dal mese successivo alla richiesta, mentre invece nel caso in cui venga attivato il finanziamento bancario il versamento avviene a partire dal quarto mese successivo alla domanda. Quindi, a giugno si riceverà l’anticipo relativo al TFR maturato in marzo. L’ultimo versamento, relativo al giugno 2018, avverrà invece entro ottobre 2018. La banca eroga la somma al datore di lavoro entro il giorno 5 di ciascun mese e, comunque, fra il quinto e il terzo giorno precedente al versamento degli stipendi.
Garanzie e interessi
Il finanziamento è automaticamente garantito dall’INPS e controgarantito dallo Stato, senza bisogno di alcuno specifico adempimento. Il tasso di interesse non può superare quello di rivaluazione del TFR (l’1,5%).
Rimborso e revoca
L’azienda dovrà rimborsare il finanziamento in un’unica soluzione al 30 ottobre 2018,oppure il mese successivo a quello in cui interviene, eventualmente, l’interruzione del rapporto di lavoro. È possibile ampliare la richiesta di finanziamento anche successivamente alla prima domanda, sia a fronte di nuove richieste di anticipazione TFR da parte dei dipendenti sia a parità del numero di dipendenti. Nel caso in cui il datore di lavoro utilizzi il finanziamento per finalità diverse a quelle previste dall’anticipo TFR, il prestito è automaticamente revocato e va restituita la somma già incassata. Nel caso in cui si interrompa il rapporto di lavoro, l’impresa lo comunica alla banca attraverso la denuncia contributiva mensile e l’Istituto presenta la conseguente richiesta di rimborso. Se l’impresa non paga, la banca si avvale del Fondo INPS. (Fonte: l‘accordo ABI sul TFR antucipato e le Linee Guida).
Pensioni
Ricostituzione della pensione: come funziona
Il ricalcolo dell’assegno previdenziale in seguito a novità sulla contributizione utili per il calcolo: guida alla ricostituzione della pensione, cos’è, chi ne ha diritto, come funziona.
La ricostituzione della pensione è una variazione dell’importo dell’assegno determinata dal fatto che vengono accreditati nuovi contributi (versati a dvuti) in data successiva a quella della decorrenza originaria. In pratica, è un ricalcolo della pensione che interviene nel caso in cui intervengano cambiamenti sui contributi versati che hanno effetto sul calcolo dell’assegno. Dopo che l’INPS ha appena comunicato le ricostituzioni effettuate con effetto sull’assegno di questo aprile 2015, vediamo breveente come funziona l’istituto della ricostituzione della pensione.
=> Pensioni: ricostituzione da aprile
Normativa
La normativa di riferimento è l’articolo 5 del Decreto Presidente della Repubblica 488/1968, che come spiega l’istituto previdenziale ha lo scopo di:
«Mantenere indenne il lavoratore da ritardi dei datori di lavoro nell’adempimento dei propri obblighi assicurativi», di tutelarlo «da eventuali difficoltà incontrate nel procurarsi la documentazione necessaria per l’accreditamento dei contributi figurativi» e di conteggiare «i contributi versati in ritardo come se fossero stati versati anteriormente alla data di decorrenza della pensione».
Quando è dovuta
La ricostituzione della pensione è dovuta nei seguenti casi:
- accreditamento di contribuzione non valutata in prima liquidazione;
- esclusione di contribuzione già valutata in prima liquidazione;
- modifica del valore retributivo e/o contributivo già considerato in prima liquidazione.
È il caso di contributi non presi in considerazione per il calcolo originario (esempio: eventuali ricongiunzioni), oppure da variazione di reddito (esempio: variazione dei tetti per le maggiorazioni sociali), o da differenze sulla percentuale di invalidità riconosciuta.
=> Pensione: la ricongiunzione contributi per i professionisti nel 2015
Come si ottiene
La ricostituzione della pensione può avvenire su domanda del benficiario, utilizzando l’apposito modulo dipsonibile sul sito dell’INPS, oppure d’ufficio. È importante sottolineare che in entrambi i casi (contribuzione accreditabile su domanda oppure d’ufficio), non ci sono termini di scadenza: la pensione è sempre riliquidata a partire dalla decorrenza originaria. Restano i limiti di prescrizione decennale (per il riconoscimento degli arretrati, non per il calcolo dei ratei che si effettua dall’inizio della pensione).
Novità e approfondimenti
Novità e approfondimenti
|
|||
|
|||
|
|||
|
|||
Altre News
|
|||
|
|||
|
|||
|
|||
|
|||
|
|||
|
|||
News regionali
|
|||
|
|||
|
Riparte il futuro
senza corruzione RIPARTE IL FUTURO |
|
Vittorio, Dopo due anni di attesa la riforma anticorruzione è finalmente arrivata in Parlamento. Ma non mancano debolezze e ambiguità che rendono la legge meno efficace e facilitano la vita ai corrotti e ai corruttori. Grave è l’assenza di una norma dedicata ai whistleblower, ovvero coloro che segnalano un caso di corruzione sul luogo di lavoro. Ecco cosa funziona e cosa invece va migliorato e condividilo con tutti i tuoi contatti. Abbiamo aspettato tanto, almeno facciamola bene! Leggi l’articolo per intero: http://www.riparteilfuturo.it/riforma-corruzione Grazie per quello che fai, Il team di Riparte il futuro petizione con la collaborazione di change.org |
ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE10/04/2015
GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONEORDINANZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 aprile 2015, n. 6796FISCALETributi – IRPEF – Accertamento – Trasmissione di dati acquisiti in procedimento penale – Autorizzazione autorità giudiziaria – Finalità – Tutela della riservatezza di terzi – Sussistenza CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 aprile 2015, n. 6800FISCALETributi – Cartella di pagamento – Pretesa erariale di natura composita – Omesso versamento di imposta dichiarata e recupero credito d’imposta – Invito al contribuente di fornire chiarimenti – Obbligo solo per il secondo – Mancanza – Annullamento parziale della cartella di pagamento SENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 aprile 2015, n. 6769LAVORORapporto di lavoro – Decesso del lavoratore Azione risarcitoria – Decorrenza del termine di prescrizione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 marzo 2015, n. 4398FISCALEFallimento ed altre procedure concorsuali – Concordato preventivo – Annullamento e risoluzione – Concordato preventivo con cessione dei beni – Risoluzione – Condizioni – Colpa del debitore – Rilevanza – Esclusione – Fattispecie anteriore all’entrata in vigore del d.lgs. n. 169 del 2007. CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 aprile 2015, n. 6914FISCALEFallimento ed altre procedure concorsuali – Sentenza dichiarativa di fallimento – Stato d’insolvenza – Non è necessario l’accertamento definitivo del credito CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 aprile 2015, n. 6944LAVOROLavoro – Distacco del lavoratore: – Requisiti e condizioni – Accertamento di un rapporto di lavoro subordinato CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 aprile 2015, n. 7007LAVOROLavoro – Impresa familiare – Utili – Immobile acquisito da uno dei coniugi – Comunione tacita – Onere della prova CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 aprile 2015, n. 7140FISCALEFallimento ed altre procedure concorsuali – Fallimento – Azione revocatoria – Equitalia – Iscrizione di ipoteca – Opposizione allo stato passivo – Crediti previdenziali – Ammissione al credito CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 aprile 2015, n. 7144LAVOROTrasferimento del ramo d’azienda – Vertice gerarchico – Autonomia organizzativa – Unità ceduta – Assenza di prova CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2015, n. 4040FISCALEImposte sui redditi – IRPEG / IRES – Soggetti -Università – Contributi per la ricerca erogati all’Università – Corrispettivi collegati a prestazioni di servizio – Condizioni – Soggetto pubblico non economico erogante qualificabile con “consumatore finale” – Contributi erogati dal CNR – Imponibilità – Esclusione – Contributi erogati dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) – Imponibilità – Fondamento – Brevettabilità dei risultati ottenuti con la ricerca – Presenza di “margini utili” – Necessità TRIBUNALESENTENZATRIBUNALE DI UDINE – Sentenza 04 aprile 2015LAVORO, FISCALEProfessionista – Avvocato – Superamento dell’esame di Stato – Obbligo di contribuzione – Violazione della libertà d’impresa LEGISLAZIONEDECRETO MINISTERIALEMINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 03 aprile 2015LAVORO, FISCALEDati rilevanti per la determinazione dell’addizionale regionale all’IRPEF e modalità di trasmissione al Dipartimento delle Finanze MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 03 aprile 2015LAVORO, FISCALEDeterminazione del costo globale annuo massimo per le operazioni di mutuo effettuate dagli enti locali, ai sensi del decreto-legge 2 marzo 1989, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 1989, n. 144 MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 29 dicembre 2014LAVORO, FISCALEApplicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, alla luce della nuova normativa in materia di aiuti di Stato al settore agricolo e forestale MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 17 febbraio 2015LAVORO, FISCALEAgevolazioni per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIDECRETOPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 09 gennaio 2015LAVORODeterminazione delle dotazioni delle risorse umane, finanziarie e strumentali dell’Agenzia per l’Italia digitale PRASSIEQUITALIACOMUNICATOEQUITALIA – Comunicato 09 aprile 2015LAVORO, FISCALECartelle, rate e pagamenti a portata di clic – Nasce l’area riservata per gestire le pratiche con Equitalia MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALICIRCOLAREMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 08 aprile 2015, n. 12LAVOROTrattamento di CIGS ai sensi dell’articolo 3 della legge 23 luglio 1991, n, 223 – ambito di applicazione alla luce dell’articolo 2, comma 70, della legge 92/2012 MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 09 aprile 2015, n. 14LAVOROSomministrazione transnazionale di lavoro – Attività di vigilanza e campagne informative – Indicazioni operative. |
ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE10/04/2015
GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 aprile 2015, n. 6769COOPERATIVE, EDILIZIARapporto di lavoro – Decesso del lavoratore Azione risarcitoria – Decorrenza del termine di prescrizione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 aprile 2015, n. 6944COOPERATIVE, EDILIZIALavoro – Distacco del lavoratore: – Requisiti e condizioni – Accertamento di un rapporto di lavoro subordinato CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 aprile 2015, n. 7144COOPERATIVE, EDILIZIATrasferimento del ramo d’azienda – Vertice gerarchico – Autonomia organizzativa – Unità ceduta – Assenza di prova LEGISLAZIONEDECRETO MINISTERIALEMINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 03 aprile 2015COOPERATIVE, EDILIZIADati rilevanti per la determinazione dell’addizionale regionale all’IRPEF e modalità di trasmissione al Dipartimento delle Finanze PRASSIMINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALICIRCOLAREMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 08 aprile 2015, n. 12COOPERATIVE, EDILIZIATrattamento di CIGS ai sensi dell’articolo 3 della legge 23 luglio 1991, n, 223 – ambito di applicazione alla luce dell’articolo 2, comma 70, della legge 92/2012 MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 09 aprile 2015, n. 14COOPERATIVE, EDILIZIASomministrazione transnazionale di lavoro – Attività di vigilanza e campagne informative – Indicazioni operative. |