Archivi giornalieri: 12 gennaio 2015

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE12/01/2015

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 10 dicembre 2014, n. 6070LAVORO

Diniego rinnovo permesso di soggiorno per lavoro autonomo

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2015, n. 173FISCALE

Tributi – Interessi ex L. n. 350/2003 – Cartella di pagamento – Necessità di un preventivo accertamento – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2015, n. 174LAVORO, FISCALE

Tributi – Agevolazioni acquisto prima casa – Overruling – Interpretazione in sede di legittimità – Possibilità per il giudice di merito di disattenderla

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2015, n. 176FISCALE

Tributi – IVA – Operazione intracomunitaria – Beneficio fiscale – Cessionario – Dichiarazione d’intenti – Cedente – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 gennaio 2015, n. 177FISCALE

Tributi – IVA – Documentazione extracontabile rinvenuta in un’agenda – Contabilità in nero – Accertamento induttivo – Sussiste

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 144LAVORO

Rapporto di lavoro – Licenziamento – Pratica di uno sport che mette a rischio la salute – Lesione del rapporto fiduciario con il datore di lavoro – Inefficienza produttiva – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 535LAVORO, FISCALE

Tributi – Reati fiscali – Omesso versamento delle ritenute – Amministratore – Competenza territoriale – Sede operativa della srl – Domicilio fiscale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 536LAVORO, FISCALE

Tributi – Agevolazioni fiscali – Credito d’imposta ex art. 8, L. n. 388/2000 – Agevolazione per investimenti nelle aree svantaggiate – Indebita compensazione

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

SENTENZA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 283LAVORO

Stranieri – Permessi di soggiorno per motivi di studio – Scadenza – Rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 285LAVORO

Stranieri – Permesso di soggiorno per motivi religiosi- Conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo – Domanda

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 29 dicembre 2014LAVORO, FISCALE

Modifica del decreto 4 settembre 1996 di approvazione dell’elenco degli Stati con i quali risulta attuabile lo scambio di informazioni, ai sensi delle Convenzioni internazionali per evitare la doppia imposizione sul reddito in vigore con la Repubblica italiana. Inserimento della Repubblica di San Marino nella cosiddetta «white list»

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 09 gennaio 2015LAVORO, FISCALE

Risorse disponibili per le assunzioni di personale qualificato anno 2013

DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA

DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 26 novembre 2014, n. 195FISCALE

Regolamento recante ulteriori modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 150, concernente norme per l’applicazione del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DELIBERA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Delibera 24 dicembre 2014LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della regione Liguria nei giorni dal 3 al 18 novembre 2014

ORDINANZA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Ordinanza 30 dicembre 2014, n. 216LAVORO, FISCALE

Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della regione Liguria nei giorni dal 3 al 18 novembre 2014

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

COMUNICATO

AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 09 gennaio 2015FISCALE

Vies, la registrazione in banca dati è gratuita – Nessun pagamento è richiesto agli operatori da parte dell’Agenzia

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON

NOTA

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – Nota 08 gennaio 2015, n. 1FISCALE

Principi di revisione internazionali (ISA ITALIA) elaborati ai sensi dell’art. 11, comma 3, del Decreto legislativo 27 gennaio 2010, 39

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

CIRCOLARE

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Circolare 08 gennaio 2015, n. 1189FISCALE
MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Circolare 09 gennaio 2015, n. 828LAVORO, FISCALE

Ulteriori chiarimenti e istruzioni utili sulle modalità di presentazione delle istanze e di fruizione del credito d’imposta per l’assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, di cui all’art.24 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, e al DM 23 ottobre 2013.

MINISTERO FINANZE SECIT

COMUNICATO

MINISTERO FINANZE – Comunicato 09 gennaio 2015, n. 7FISCALE

Split payment P.A.: si applica alle operazioni fatturate a partire da 1/1/2015

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE12/01/2015

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 10 dicembre 2014, n. 6070EDILIZIA

Diniego rinnovo permesso di soggiorno per lavoro autonomo

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 144COOPERATIVE, EDILIZIA

Rapporto di lavoro – Licenziamento – Pratica di uno sport che mette a rischio la salute – Lesione del rapporto fiduciario con il datore di lavoro – Inefficienza produttiva – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 535COOPERATIVE, EDILIZIA

Tributi – Reati fiscali – Omesso versamento delle ritenute – Amministratore – Competenza territoriale – Sede operativa della srl – Domicilio fiscale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 536COOPERATIVE, EDILIZIA

Tributi – Agevolazioni fiscali – Credito d’imposta ex art. 8, L. n. 388/2000 – Agevolazione per investimenti nelle aree svantaggiate – Indebita compensazione

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

SENTENZA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 283EDILIZIA

Stranieri – Permessi di soggiorno per motivi di studio – Scadenza – Rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Sentenza 09 gennaio 2015, n. 285EDILIZIA

Stranieri – Permesso di soggiorno per motivi religiosi- Conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo – Domanda

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 09 gennaio 2015COOPERATIVE, EDILIZIA

Risorse disponibili per le assunzioni di personale qualificato anno 2013

PRASSI

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

CIRCOLARE

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Circolare 09 gennaio 2015, n. 828COOPERATIVE, EDILIZIA

Ulteriori chiarimenti e istruzioni utili sulle modalità di presentazione delle istanze e di fruizione del credito d’imposta per l’assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, di cui all’art.24 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, e al DM 23 ottobre 2013.

Malattie professionali

Malattie professionali: il 30 gennaio conferenza europea dei sindacati europei

Il 30 gennaio, la Confederazione europea dei sindacati (Ces) terrà a Bruxelles una conferenza sulle migliori pratiche realizzate in ambito comunitario che hanno contribuito e contribuiscono ancor oggi a far emergere il fenomeno delle malattie di origine lavorativa.

La giornata di studio si articolerà in due tempi: la mattinata sarà dedicata alla presentazione delle iniziative di ogni singolo paese per uno studio comparativo delle differenti esperienze, mentre nel pomeriggio si affronterà il tema del legame tra lavoro e patologie nelle sue diverse articolazioni per mettere a punto una strategia futura di prevenzione e cura delle malattie professionali.    

All’ iniziativa parteciperanno sindacalisti, medici del lavoro e numerosi esperti europei, nonché personale competente che opera nelle strutture ospedaliere e sanitarie pubbliche per la cura e la prevenzione delle patologie professionali.

In rappresentanza del patronato della Cgil è prevista la relazione di Marco Bottazzi, coordinatore della consulenza medico legale dell’Inca. 

Amianto

Amianto: modalità eziologiche di esposizione

Le diverse normative intervenute dopo la legge 257/92 di messa al bando dell’amianto hanno introdotto una vasta gamma di termini per individuare con sinteticità sia gli usi che le modalità con cui si impiega amianto. In qualche caso vi è stata una sovrapposizione con una terminologia già in uso nel campo, ad esempio, dell’igiene industriale. Nel primo numero della newsletter della consulenza medico legale dell’Inca si riassumono brevemente alcuni concetti fondamentali collegandoli a termini specifici.

• Uso “diretto” di amianto
Con questo termine si intende indicare quell’utilizzazione che prevede l’amianto come costituente del prodotto finito di un’azienda. Ad esempio industrie del cemento amianto, produzione di motori a scoppio con coibentazioni o guarnizioni di amianto.

• Uso “indiretto” di amianto 
Si tratta dell’impiego di amianto come ausilio al processo produttivo. Ad esempio i guanti del fonditore o la coibentazione della tubazione di vapore dalla caldaia al punto di utilizzazione.

Per distinguere queste due situazioni in passato venivano usati rispettivamente i termini “attivo” e “passivo” che adesso utilizzeremo per indicare invece due diverse situazioni di esposizione. Pertanto:
• Esposizione “attiva”
Quando un soggetto è esposto a fibre aerodisperse che si sprigionano dal materiale che sta lavorando.
• Esposizione “passiva”
Quando un soggetto è comunque esposto a fibre di amianto aerodisperse ma che provengono da una lavorazione che egli non sta eseguendo.
• Esposizione “passiva ambientale”
E’ la condizione di esposizione di soggetti che lavorano in ambienti dove siano presenti delle coibentazioni della struttura costituente l’edificio sede dell’ambiente di lavoro.

Studi epidemiologici in Italia e in molti altri Paesi hanno posto in evidenza i rischi da esposizione non-lavorative ad amianto, particolarmente in tre circostanze:
• Presenza di manufatti di amianto nelle abitazioni ed in altri comparti dell’ambiente generale;
• Contaminazione dell’ambiente domestico veicolata da parte di lavoratori dell’amianto al proprio domicilio, attraverso i capelli e gli indumenti da lavoro e conseguente esposizione dei conviventi;
• Contaminazione, in modo diretto o indiretto, con amianto dell’ambiente generale dove vive la comunità, da parte di aziende dove si lavorava l’amianto.

E’ documentato come tutte e tre queste fonti di rischio, in alcune circostanze, abbiano causato mesoteliomi, mentre l’eventuale associazione di esposizioni extralavorative con i tumori professionali è di più difficile esplorazione.
Per esposizione familiare si deve intendere, quindi,  quella di soggetti non esposti professionalmente  ed esposti in ambiente domestico perché conviventi con almeno un lavoratore assegnabile alle categorie professionali certa o probabile.
Per i casi con esposizione familiare il parente esposto che ha causato la malattia è il genitore (5,5%), il coniuge/convivente (4,7%) ed il figlio/figlia (0,7%).
Piemonte, Veneto e Liguria coprono circa i 2/3 della casistica con questa modalità eziologica ed i settori di attività sono quelli con esposizione massiva (cantieri navali, industria del cemento amianto)  ma anche quello emergente dell’edilizia.
Con esposizione ambientale si definisce, poi,  la situazione di soggetti non esposti professionalmente e che hanno vissuto in vicinanza di insediamenti produttivi che lavoravano o utilizzavano amianto (o materiali contenenti amianto) oppure hanno frequentato ambienti con presenza di amianto per motivi non professionali.
Mentre la gran parte dei casi con esposizione di tipo ambientale è dovuta all’industria del cemento-amianto. Le situazioni di contaminazioni ambientali più rilevanti sono quelle di Casale Monferrato,  Bari e Broni. Infatti oltre il 70% dei casi ambientali riguarda residenti in Piemonte, Puglia e Lombardia all’atto della diagnosi.
E’ osservata la combinazione contemporanea di esposizioni ad amianto ambientali e familiari, per aver abitato con conviventi esposti ad amianto e, simultaneamente, in luoghi ritenuti inquinati da amianto.
Nel caso dell’esposizione familiare ed ambientale si tratta principalmente di mesoteliomi della pleura e del peritoneo.
Nel quaderno sull’amianto del Ministero della Salute propedeutico alla II Conferenza Governativa di Venezia sono indicati i 61 comuni  con un tasso grezzo di mesoteliomi maggiore di 4 casi per 100.000 abitanti, si tratta di una classificazione utile a definire le diverse modalità espositive.
Il primo insieme di comuni è quello di Casale Monferrato e dei comuni limitrofi di San Giorgio, Rosignano e Villanova Monferrato. I lavoratori dell’azienda Eternit sono i più colpiti ma è presente un numero molto rilevante di casi di origine ambientale (soggetti residenti nei pressi dell’azienda o comunque entrati in contatto con le fibre in occasione di vita non strettamente professionali) ma numerosi sono poi i lavoratori dell’edilizia per l’utilizzo di materiali contenenti amianto.
All’industria del cemento-amianto deve essere attribuito anche il secondo insieme di comuni formato da Broni e Stradella, nel comune di Broni si registra il più alto tasso grezzo fra tutti i Comuni d’Italia (82 casi7anno ogni 100.000 abitanti).
In Friuli abbiamo  le realtà di Monfalcone (e la cintura composta da San Canzian, ronchi dei Legionari e Staranzano), di Trieste e Muggia in cui l’attività economica è stata la costruzione, riparazione, demolizione nei cantieri navali e la movimentazione portuale di merci.
La stessa attività economica risulta prevalente per i comuni della costa ligure di La Spezia (e i limitrofi di  Sarzana, Lerici, Arcole e Vezzano Ligure), di Genova (oltre a Sestri Levante, Chiavari e Rapallo) e di Savona e Cairo Montenotte.
Per i comuni di Ciriè e Nole in provincia di Torino devono essere segnalate la vicinanza al suto estrattivo di Balangero, la presenza di industrie della carta e di manifatture di tessili in amianto. L’industria tessile che utilizzava l’amianto come materia prima è anche responsabile del numero di mesoteliomi ne comuni di Collegno, Grugliasco e Rivoli.
Abbiamo poi l’attività di riparazione e demolizione delle carrozze ferroviarie responsabile dei casi di Savigliano e Fossano in provincia di Cuneo.
Il cluster di Verbania è attribuito alle attività di fabbricazione di fibre sintetiche artificiali.
In Lombardia i casi registrati a Sarnico, Saronno e Rho sono legati all’industria tessile, in questi comuni come anche in quelli di Vigevano e Limbiate le esposizioni in edilizia risultano prevalenti nell’interpretazione dei casi registrati. L’esposizione ad amianto nel settore della riparazione di materiale rotabile ferroviario fornisce  il più importante elemento di spiegazione per il polo industriale di Voghera, mentre per Cinisello Balsamo, Lodi e Lecco i casi di mesotelioma sono per esposizioni professionali diversificate nei settori del tessile, metalmeccanica, gomma, carta e riparazione rotabili ferroviari.
I casi insorti nei lavoratori e fra la popolazione residente identificati a Venezia (e i limitrofi Mira e Spinea) sono legati alle attività industriali nei cantieri navali, mentre quelli dei Porto Marghera  sono in relazione alle esposizioni  del polo chimico e industriale di trasformazione.
Mentre all’attività della cantieristica navale sono dovuti i casi di Ancona (e Falconara Marittima) e Castellamare di Stabia.
In Toscana abbiamo il cluster di Piombino  legato all’acciaieria, di Rosignano legato alla centrale elettrica e all’industria chimica e, infine, di Livorno legato ai cantieri navali e ai numerosi siti industriali (chimici, siderurgici, meccanici).
In Emilia il cluster di casi di Correggio è dovuto alla presenza fino al 1990 di una azienda di produzione di manufatti in cemento-amianto, mentre per il comune di Castel San Giovanni devono essere segnalate la contiguità con il comune di Broni e la contaminazione ambientale  dell’area dovuta alla attività di lavorazione del cemento amianto.
In Sicilia sono evidenziati i comuni di Biancavilla Etnea  (vedi newsletter 43/2014 ) e di Augusta dove è presente il polo dell’industria petrolchimica e delle raffinerie.
Infine dovuta a più fonti (impianti siderurgici e cantieri  navali prevalentemente) è l’esposizione ad amianto responsabile dei casi del Comune di Taranto.

Per completezza riportiamo anche una proposta di disaggregazione sperimentale della classi espositive familiare ed ambientale.
1) esposizione familiare certa: casi che hanno abitato con familiare o convivente al quale verrebbe attribuita una esposizione ad amianto certa, anche sulla base di essere stato esposto in una azienda nella quale siano insorti casi di mesotelioma, per il quale il trasporto del rischio in ambiente domestico sia desumibile con certezza dalle diverse fonti possibili;
2) esposizione familiare probabile: casi che hanno abitato con familiare o convivente al quale verrebbe attribuita una esposizione ad amianto certa ma per il quale il trasporto del rischio in ambiente domestico non sia desumibile con certezza dalle diverse fonti possibili;
3) esposizione familiare possibile: casi che hanno abitato con familiare o convivente al quale verrebbe attribuita una esposizione ad amianto non certa, ma solo probabile o possibile, per il quale il trasporto dell’eventuale rischio, qualora sia stato effettivamente presente in ambiente domestico sia desumibile con certezza dalle diverse fonti;
4) esposizione ambientale certa: casi che hanno  vissuto per residenza o per motivi professionali, di studio o altri, in ambienti con affaccio su/o adiacenti ad aziende, attività industriali o in generale “antropiche” che hanno contaminato con certezza le matrici ambientali circostanti o aerodisperse fibre provenienti da contaminazioni  naturali del terreno;
5) esposizione ambientale probabile: casi che hanno vissuto per residenza o per motivi professionali, di studio o altri in ambienti situati in prossimità di aziende, attività industriali o più in generale “antropiche” che hanno con certezza utilizzato amianto o aerodisperso fibre provenienti da contaminazioni naturali del terreno, ma per cui non siano documentabili con certezza contaminazioni delle matrici ambientali circostanti. Casi che hanno fatto un utilizzo regolare e non sporadico di mezzi di trasporto con presenza certa di amianto in matrice friabile nella coibentazione. Casi che hanno vissuto per residenza o per motivi professionali in ambienti con affaccio su strade ferrate in un periodo non antecedente alla fine degli anni ’50.
6) esposizione ambientale possibile: casi che hanno vissuto per residenza o per motivi professionali, di studio a altri in ambienti situati in prossimità di aziende, attività industriali o più in generale “antropiche” sulle quali non sono disponibili informazioni dettagliate ma che comunque appartengono a comparti in cui l’amianto veniva utilizzato.

Nell’ambito dei casi “professionali” rientrano anche i casi di mesotelioma insorti in conseguenza di esposizione durante il servizio militare di leva (sia semplice che protratta) in particolare a bordo di navi e sommergibili, casi che giova ricordarlo godono della doppia tutela data dalla Causa di Servizio e del Fondo vittime del dovere (equiparati).

Tutta la documentazione citata può essere richiesta alla Consulenza Medico-Legale Nazionale via e-mail all’indirizzo m.bottazzi@inca.it,  r.bottini@inca.it

Inail

Infortunio nel portare figli a scuola. L’Inail ammette l’indennizzo

Un incidente che riguardi un lavoratore che sta accompagnando il proprio figlio a scuola, nel tragitto casa-lavoro, potrà essere ammesso alla tutela assicurativa dell’Inail per gli infortuni in itinere, una volta verificata la necessità dell’uso del mezzo privato. La novità viene comunicata dall’Inail nella circolare numero 62 del 18 dicembre, prendendo atto dell’orientamento univoco della Cassazione sulla necessità di valutare le esigenze familiari al fine di riconoscere o meno la possibilità di indennizzo.

Le nuove linee guida precisano, infatti, che il riconoscimento dell’indennizzo ”è subordinato alla verifica delle modalità e delle circostanze del singolo caso”, quali ad esempio l’età dei figli, la lunghezza della deviazione dal percorso casa scuola tradizionale, il tempo della sosta, la mancanza di soluzioni alternative per assolvere l’obbligo familiare di assistenza dei figli. 

Circostanze “attraverso le quali sia ravvisabile, ragionevolmente, un collegamento finalistico e ‘necessitato’ tra il percorso effettuato e il soddisfacimento delle esigenze e degli obblighi familiari, la cui violazione è anche penalmente sanzionata”, precisa l’Inail nell’ultimo numero del periodico on line.

L’Istituto finora aveva escluso dalla copertura assicurativa gli infortuni durante il percorso interrotto o deviato effettuato dai genitori per accompagnare figli a scuola. Tuttavia, la possibilità di estendere la tutela assicurativa anche a questi casi, prevista nelle nuove linee guida, tiene conto dell’evoluzione della giurisprudenza della Suprema Corte, e in particolare del “criterio della ragionevolezza” attraverso il quale, salvaguardando le esigenze umane e familiari del lavoratore costituzionalmente garantite, e conciliandole con i doveri derivanti dal rapporto di lavoro, la Suprema Corte ha reso sempre più penetrante la protezione assicurativa, sulla falsariga di quanto avviene in altri Paesi europei, che riconoscono la possibilità di indennizzare gli infortuni occorsi durante le deviazioni o le interruzioni “necessitate” per il soddisfacimento di esigenze familiari. (ANSA).

Homenaje de Antonio Guerrero al Che

Homenaje de Antonio Guerrero al Che (+Fotos)

Creado el Domingo, 11 Enero 2015 17:02 | Luz María Martínez Zelada Fotos: Arelys María Echevarría
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Antonio Guerrero, Héroe de la República de Cuba, depositó hoy una ofrenda floral ante el nicho que guarda los restos de Ernesto Guevara en el Complejo Escultórico que lleva el nombre del inolvidable guerrillero. Foto: Arelys María Echevarría (AIN)Santa Clara, 11 ene (AIN) Antonio Guerrero, Héroe de la República de Cuba, depositó hoy una ofrenda floral ante el nicho que guarda los restos de Ernesto Guevara en el Complejo Escultórico que lleva el nombre del inolvidable guerrillero.
  Se encontraban presentes Julio Lima Corzo, primer secretario del Partido Comunista de Cuba en Villa Clara, y el General de División Samuel Rodiles Plana, presidente del Instituto de Planificación Física, ambos miembros del Comité Central de la organización política, entre otros dirigentes.
   El antiterrorista cubano significó el honor de rendir tributo al Che, quien resulta el mayor ejemplo de altruismo, y señaló el quehacer cotidiano, en defensa de la Revolución, como la mejor manera de corresponderle, momento de emoción que trasmitirá a sus cuatro hermanos.
  Guerrero recibió el Premio de la Vida y la Obra, máximo galardón que otorga la Unión Nacional de Arquitectos e Ingenieros de la Construcción de Cuba (UNAICC), en acto efectuado, también este domingo, en el mausoleo del Frente de Las Villas, al que asistió junto a su madre Mirta Rodríguez y otros familiares.
   Mercedes Iraydis Elesther Savigne, presidenta nacional de dicha organización, entregó el reconocimiento, que el Héroe cubano recibió en nombre de sus hermanos de lucha.
   En las palabras de agradecimiento, el ingeniero civil, miembro de honor de la UNAICC, recordó su trabajo en la ejecución del aeropuerto y otras obras en Santiago de Cuba.
  Destacó el valor del ejemplo en la continuidad de la Revolución cubana, y señaló a Ernesto Guevara como  paradigma de generosidad y heroísmo.
  Gilberto Quevedo, de Villa Clara, Rolando Villar, de Pinar del Río, Luis Emilio Mir y Ana Rosa Martín, ambos de La Habana, recibieron asimismo los Premios de la Vida y la Obra por las sociedades que agrupan a profesionales de las carreras civil, hidráulica, geociencias, mecánicas, industrial y eléctrica.
  Cuba celebra el Día del Ingeniero, cada 11 de enero,  desde 1946 por acuerdo del entonces Colegio de Ingenieros Civiles, en recordación de Francisco Albear nacido ese día de 1816. 

Antonio Guerrero, Héroe de la República de Cuba, depositó hoy una ofrenda floral ante el nicho que guarda los restos de Ernesto Guevara en el Complejo Escultórico que lleva el nombre del inolvidable guerrillero. Foto: Arelys María Echevarría (AIN)

Antonio Guerrero, Héroe de la República de Cuba, depositó hoy una ofrenda floral ante el nicho que guarda los restos de Ernesto Guevara en el Complejo Escultórico que lleva el nombre del inolvidable guerrillero. Foto: Arelys María Echevarría (AIN)

Antonio Guerrero, Héroe de la República de Cuba, depositó hoy una ofrenda floral ante el nicho que guarda los restos de Ernesto Guevara en el Complejo Escultórico que lleva el nombre del inolvidable guerrillero. Foto: Arelys María Echevarría (AIN)

Antonio Guerrero, Héroe de la República de Cuba, depositó hoy una ofrenda floral ante el nicho que guarda los restos de Ernesto Guevara en el Complejo Escultórico que lleva el nombre del inolvidable guerrillero. Foto: Arelys María Echevarría (AIN)

ÓRGANO OFICIAL DEL COMITÉ CENTRAL DEL PARTIDO COMUNISTA DE CUBA

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LA HABANA, 12 DE ENERO DE 2015

ÓRGANO OFICIAL DEL COMITÉ CENTRAL
DEL PARTIDO COMUNISTA DE CUBA

ÚLTIMA ACTUALIZACIÓN

22:41:36

Francia se moviliza contra el terrorismo

Unos 3,7 millones de personas expresaron su rechazo a los atentados terroristas que dejaron 17 muertos esta semana en la nación gala

Autor:  | internet@granma.cu

11 de enero de 2015 20:51:53

francia
Foto: AFP

PARÍS.— Francia vivió este do­mingo la mayor movilización  de su historia, con al menos 3,7 millones de manifestantes en todo el país,  incluyendo a unos 50 líderes de Europa y del resto del mundo en París, en repudio de los atentados terroristas que dejaron 17 muertos esta semana.

Al dar la cifra de participantes, el ministerio francés del Interior  precisó a la AFP que se trata de la mayor movilización jamás registrada en el país.

En las ciudades de provincia, hubo más de 2,5 millones de manifestantes. En París eran entre 1,2 y 1,6 millones, pero la masiva afluencia tornó imposible un recuento preciso, agregó el ministerio.

En la inconmensurable marcha en la capital, algunos guardaban si­lencio, y otros cantaron “La Mar­se­llesa” o gritaron “¡Charlie, libertad!”, “¡No pasarán!” y “¡Viva Fran­cia!”.

En los carteles podía leerse “Yo soy Charlie, soy policía, soy árabe, soy judío, soy francés”, en referencia a que las víctimas de los ataques fueron periodistas, caricaturistas, policías y miembros de la comunidad judía.

En el recorrido participaron el presidente François Hollande con su gabinete y familiares de las víctimas. Igualmente estuvieron presentes más de 40 jefes de Estado y de Gobierno de Europa y de otras partes del mundo, así como numerosas personalidades.

Alrededor de 2 000 policías y 1 350 militares se desplegaron para garantizar la seguridad. Hubo otros 150 policías de civil, tiradores en los tejados de París y múltiples motoristas que acompañaron el recorrido.

El miércoles 7 de enero dos hombres vestidos de negro y armados con un fusil automático AK-47, irrumpieron al grito de “Alá es grande” en el edificio de la publicación Charlie Heb­do y abrieron fuego antes de huir del lugar, aseguran testigos. El ataque acabó con la vida de 12 personas.

También el jueves y el viernes ocurrieron tiroteos en otras zonas de la capital donde resultaron muertos cinco inocentes.
El viernes en la tarde, dos operaciones policiales simultáneas en dos puntos (uno en la misma ciudad y otro más al noreste), lograron neutralizar a los responsables de los actos.