Archivi giornalieri: 17 gennaio 2015

GIULIANO AMATO PRESIDENTE? Il nemico dei Sardi

Amato e la sovranità.

Unità d’Italia, inutile retorica

di Francesco Casula

La casta (che nel contempo è anche una cricca) è sostanzialmente omogenea. Ma alcuni suoi mandarini e criccaiuoli sono particolarmente odiosi: uno di questi è Giuliano Amato, già ultracaxiano e poi riciclatosi in pdl-pd; pluri e megapensionato privilegiato; ultraspocchioso e grande nemico dei Sardi: a un Convegno tenutosi a Cagliari per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha affermato: “Qui nella vostra Isola si discute di sovranità da affermare. Per me che sono un giurista costituzionalista fa rabbrividire che la sovranità venga attribuita a una parte del popolo e non all’intera nazione”. I “brividi” amatiani potrebbero essere liquidati semplicemente ricordandogli che la sovranità che i Sardi rivendicano attiene alla Nazione sarda e dunque all’intero popolo sardo. Ma lui, evidentemente, confondendo Stato con Nazione, con una visione tipicamente e biecamente ottocentesca e ormai superata, pensa ai sardi non come popolo specifico e come Nazione autonoma ma come parte indistinta del popolo italiano e della stessa nazione italiota. Ma sarebbe arretrato anche all’interno di queste coordinate culturali e politiche. Amato dovrebbe infatti sapere, che nell’ottica e nella sagomatura dello Stato federalista verso cui si marcia –con la sostanziale condivisione di tutte le parti politiche- la sovranità non è unica né è posta solo negli organi centrali dello Stato ma è divisa fra Stato federale e Stati particolari –o regioni che dir si voglia- e ognuno la esercita di pieno diritto.

Con la sua affermazione Amato è ancora fermo allo stato ottocentesco, unitario, indivisibile e centralista, che al massimo può dislocare territorialmente spezzoni di potere dal “centro” alla “periferia”. O, più semplicemente può prevedere il decentramento amministrativo e concedere deleghe limitare e parziali alla Regione che comunque in questo modo continua ad esercitare una funzione di “scarico”, continuando ad essere utilizzata come un terminale di politiche, sostanzialmente decise e gestite dal potere centrale. Sarebbe bastato leggere Lussu che -fin dal 1933- parlava di sovranità “divisa fra Stato federale e Stati particolari” – o meglio federati, aggiungo io – e dunque di “frazionamento della sovranità”.

Che comporta inevitabilmente la rottura e la disarticolazione dello stato unitario “nazionale” per dar luogo a una forma nuova di Stato di Stati. Evidentemente tutto ciò era troppo per un Amato che, pur conoscendo bene Bobbio, è pur sempre il Presidente del Comitato dei garanti per la celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia tutta tesa, temo, per rispolverare e rinverdire la retorica italiota, unitarista e patriottarda, di cui francamente, non abbiamo alcun bisogno.

(Pubblicato sull’Unione Sarda del 17-10-2010)

LAVORO Regione Lazio

sei in: Homepage / Archivio primo piano

Archivio primo piano

  gg 12345678910111213141516171819202122232425262728293031 /  mm  }Gennaio  }Febbraio  }Marzo  }Aprile  }Maggio  }Giugno  }Luglio  }Agosto  }Settembre  }Ottobre  }Novembre  }Dicembre  /  aaaa 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000

dal settimale L’ESPRESSO

di Paolo Fantauzzi 

Lo sapevate che i grandi elettori nel 1971 rischiarono di perdere il cenone di Natale per eleggere Giovanni Leone? E che al suo successore, il presidente-partigiano Sandro Pertini, toccò nominare ben otto governi, in media uno ogni dieci mesi? Sono alcune delle curiosità che emergono dal dossier che OpenPolis ha realizzato per l’Espresso in vista delle elezioni per il nuovo Capo dello Stato. Dai termini più pronunciati nei discorsi di fine anno al confronto con l’estero, una serie di statistiche, numeri e carriera degli inquilini del Quirinale che diventano un utile vademecum nel momento in cui il Parlamento in seduta comune si accinge a scegliere il successore di Giorgio Napolitano. 

Ad esempio, il prossimo presidente verrà scelto ancora una volta fra chi ha un passato da parlamentare o trionferà un tecnico puro, come è accaduto finora solo con Carlo Azeglio Ciampi? Riuscirà ad abbassare l’età media, attualmente di 73 anni? Avrà un buon rapporto con Palazzo Chigi o sarà costretto a una coabitazione non proprio idilliaca, come fu fra Oscar Luigi Scalfaro e Silvio Berlusconi? Resta da vedere anche quanto tempo ci vorrà prima di avere una risposta: se la fumata bianca arriverà al primo colpo, come con Cossiga e Ciampi, o bisognerà attendere 23 sfiancanti scrutini come quelli necessari per eleggere Leone. 

Soprattutto chissà se sarà possibile trovare una figura indiscussa, attorno alla quale tutti i partiti possano riconoscersi e convergere. Come fu con Pertini, che nel drammatico 1978 segnato dall’uccisione di Aldo Moro fu eletto con una maggioranza bulgara dell’84 per cento. Davanti a momenti tragici della nostra storia recente, il Parlamento a volte ha saputo dare risposte all’altezza della situazione. L’auspicio ovviamente è che possa accadere anche ora

rassegna.it

    

<h3 “”=”” id=”yui_3_16_0_1_1421498205609_2266″>[Rassegna.it] Newsletter del 17/01/2015

newsletter@rassegna.it

A

io
Oggi alle 6:28 AM

Newsletter del 17/01/2015

Sotto il Jobs Act niente (16/01/2015 17:52)

La sola modifica che emerge nettamente è l’ultimo assalto all’art. 18, per il resto nulla che possa davvero modificare la linea seguita dai governi Berlusconi in poi: altro che “cambiare verso” DI G. PRINCIPE, EGUAGLIANZA&LIBERTA’

Cgil Terni: ora area di crisi complessa è obiettivo comune(16/01/2015 17:04)

UnipolSai, Megale (Fisac): accordo approvato col 71%, entrano 150 giovani (16/01/2015 16:48)

Entro il 31 dicembre prossimo saranno assunti a tempo indeterminato 150 giovani. Il gruppo, dopo l’uscita da Ania, si impegna al rispetto del contratto nazionale

Rassegna Sindacale trasloca sul web (16/01/2015 16:44)

Il settimanale fondato da Giuseppe Di Vittorio, e pubblicato dalla nostra cooperativa, avvia un percorso di digitalizzazione. Niente più carta: l’informazione sarà online, con news quotidiane e approfondimenti. Un percorso di innovazione necessario

Cgil Bat: 20/1 conferenza stampa su bilancio e prospettive(16/01/2015 16:29)

Jobs Act: Cgil, 21/1 seminario “Politiche per il lavoro: proposte a confronto” con Camusso (16/01/2015 16:17)

Appuntamento a Roma in corso d’Italia 25 alle ore 10

Nuovo Isee: Cgil, il caos si scarica sui cittadini (16/01/2015 16:12)

“Ritardi, confusione e approssimazione rischiano di trasformare le nuove regole sull’Isee in ostacoli e disparità per i cittadini”. Questo l’allarme di Vera Lamonica

Emergenza sfratti: Sunia Sicilia, urgente una moratoria(16/01/2015 16:09)

La Regione ha pubblicato le linee guida per far fronte alla morosità incolpevole. Disponibili 1,5 milioni a favore delle 3.500 famiglie interessate. I sindacati degli inquilini: “Ora le prefetture facciano in fretta la loro parte”

Banda ultralarga: Fiom, primo incontro su piano governo, serve riflesso positivo su aziende Ict (16/01/2015 16:09)

Ue: Cgil a Katainen, bene scelta dialogo sociale (16/01/2015 15:56)

“Sul piano Junker abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni”

Fiat: Cgil Campania, richiamo da cig è segnale di speranza(16/01/2015 15:55)

Fp Lombardia: stop omofobia, Maroni sia governatore di tutti(16/01/2015 15:12)

Oliverio: “Chiediamo al governatore Maroni di ritirare il patrocinio della Regione al convegno sulla famiglia ‘naturale’, organizzato per domani da un gruppo di associazioni cattoliche integraliste”

«Taglio ai contratti di solidarietà, ricadute drammatiche»(16/01/2015 14:32)

La Filcams accusa il governo: “Il mancato rifinanziamento dei contratti di solidarietà rischia di avere conseguenze pesantissime sull’occupazione. Dal 1 gennaio 2015 l’integrazione torna ad essere solo del 60%, poco incentivante per le aziende”

Marche, domani (17/1) incontro tra parlamentari e sindacati su riordino Province (16/01/2015 14:27)

Palermo, Orto Botanico: 19/11 sit in dei lavoratori (16/01/2015 14:15)

Roma, 19/1 Camusso incontra lavoratori Milano ’90 Srl(16/01/2015 13:58)

4U Servizi (Pa), sindacati rompono la trattativa (16/01/2015 13:54)

Contratto terziario: Filcams, ci auguriamo atteggiamento diverso dalle imprese (16/01/2015 13:43)

Nel programma Duel, a cura de Il diario del lavoro, si sono confrontati il segretario generale della Filcams Cgil Maria Grazia Gabrielli, e il direttore generale di Confcommercio Francesco Rivolta

Dipendenti comunali, fumata bianca in Campidoglio (16/01/2015 13:30)

Per dare l’ok definitivo all’intesa, i sindacati aspettano i testi definitivi e la pronuncia dei lavoratori. Di Cola (Fp Cgil) a RadioArticolo1: siamo riusciti a legare il salario a obiettivi di produttività realisticamente raggiungibili

Ex Merloni, 29/1 incontro al Mise su Accordo Programma(16/01/2015 13:11)

Contratto chimici, nessuna anticipazione nella scadenza(16/01/2015 13:02)

Nulla di fatto nell’incontro imprese-sindacati, non si apre il negoziato per il rinnovo del settore chimico-farmaceutico. Filctem, Femca e Uiltec: “E’ mancato il coraggio, l’autonomia che ha sempre contraddistinto le relazioni industriali nel settore”

Jobs Act, al via il nuovo esame delle Commissioni (16/01/2015 11:58)

Nella settimana parlamentare del 19-24 gennaio le audizioni dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali. Le Commissioni Lavoro hanno 30 giorni per fornire un parere (non vincolante), poi il Cdm potrà dare il via libera finale

Bluferries (Messina), continua mobilitazione su salari e precariato (16/01/2015 09:35)

“Duel”. Maria Grazia Gabrielli Vs Francesco Rivolta

A “Duel” (Il diario del lavoro) si confontano il segretario generale della Filcams Cgil Maria Grazia Gabrielli, e il direttore generale di Confcommercio Francesco Rivolta, moderati dal direttore Massimo Mascini

“What comes first”, come resistere alle pressioni

Premiato al Festival dei media per la prevenzione di Francoforte il video italiano “What comes first” (Cosa viene al primo posto), realizzato dalla Fondazione Lhs. In settanta secondi, due squadre di operai alle prese con le pressioni della produzione

rassegna.it

    

<h3 “”=”” id=”yui_3_16_0_1_1421498205609_2266″>[Rassegna.it] Newsletter del 17/01/2015

newsletter@rassegna.it

A

io
Oggi alle 6:28 AM

Newsletter del 17/01/2015

Sotto il Jobs Act niente (16/01/2015 17:52)

La sola modifica che emerge nettamente è l’ultimo assalto all’art. 18, per il resto nulla che possa davvero modificare la linea seguita dai governi Berlusconi in poi: altro che “cambiare verso” DI G. PRINCIPE, EGUAGLIANZA&LIBERTA’

Cgil Terni: ora area di crisi complessa è obiettivo comune(16/01/2015 17:04)

UnipolSai, Megale (Fisac): accordo approvato col 71%, entrano 150 giovani (16/01/2015 16:48)

Entro il 31 dicembre prossimo saranno assunti a tempo indeterminato 150 giovani. Il gruppo, dopo l’uscita da Ania, si impegna al rispetto del contratto nazionale

Rassegna Sindacale trasloca sul web (16/01/2015 16:44)

Il settimanale fondato da Giuseppe Di Vittorio, e pubblicato dalla nostra cooperativa, avvia un percorso di digitalizzazione. Niente più carta: l’informazione sarà online, con news quotidiane e approfondimenti. Un percorso di innovazione necessario

Cgil Bat: 20/1 conferenza stampa su bilancio e prospettive(16/01/2015 16:29)

Jobs Act: Cgil, 21/1 seminario “Politiche per il lavoro: proposte a confronto” con Camusso (16/01/2015 16:17)

Appuntamento a Roma in corso d’Italia 25 alle ore 10

Nuovo Isee: Cgil, il caos si scarica sui cittadini (16/01/2015 16:12)

“Ritardi, confusione e approssimazione rischiano di trasformare le nuove regole sull’Isee in ostacoli e disparità per i cittadini”. Questo l’allarme di Vera Lamonica

Emergenza sfratti: Sunia Sicilia, urgente una moratoria(16/01/2015 16:09)

La Regione ha pubblicato le linee guida per far fronte alla morosità incolpevole. Disponibili 1,5 milioni a favore delle 3.500 famiglie interessate. I sindacati degli inquilini: “Ora le prefetture facciano in fretta la loro parte”

Banda ultralarga: Fiom, primo incontro su piano governo, serve riflesso positivo su aziende Ict (16/01/2015 16:09)

Ue: Cgil a Katainen, bene scelta dialogo sociale (16/01/2015 15:56)

“Sul piano Junker abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni”

Fiat: Cgil Campania, richiamo da cig è segnale di speranza(16/01/2015 15:55)

Fp Lombardia: stop omofobia, Maroni sia governatore di tutti(16/01/2015 15:12)

Oliverio: “Chiediamo al governatore Maroni di ritirare il patrocinio della Regione al convegno sulla famiglia ‘naturale’, organizzato per domani da un gruppo di associazioni cattoliche integraliste”

«Taglio ai contratti di solidarietà, ricadute drammatiche»(16/01/2015 14:32)

La Filcams accusa il governo: “Il mancato rifinanziamento dei contratti di solidarietà rischia di avere conseguenze pesantissime sull’occupazione. Dal 1 gennaio 2015 l’integrazione torna ad essere solo del 60%, poco incentivante per le aziende”

Marche, domani (17/1) incontro tra parlamentari e sindacati su riordino Province (16/01/2015 14:27)

Palermo, Orto Botanico: 19/11 sit in dei lavoratori (16/01/2015 14:15)

Roma, 19/1 Camusso incontra lavoratori Milano ’90 Srl(16/01/2015 13:58)

4U Servizi (Pa), sindacati rompono la trattativa (16/01/2015 13:54)

Contratto terziario: Filcams, ci auguriamo atteggiamento diverso dalle imprese (16/01/2015 13:43)

Nel programma Duel, a cura de Il diario del lavoro, si sono confrontati il segretario generale della Filcams Cgil Maria Grazia Gabrielli, e il direttore generale di Confcommercio Francesco Rivolta

Dipendenti comunali, fumata bianca in Campidoglio (16/01/2015 13:30)

Per dare l’ok definitivo all’intesa, i sindacati aspettano i testi definitivi e la pronuncia dei lavoratori. Di Cola (Fp Cgil) a RadioArticolo1: siamo riusciti a legare il salario a obiettivi di produttività realisticamente raggiungibili

Ex Merloni, 29/1 incontro al Mise su Accordo Programma(16/01/2015 13:11)

Contratto chimici, nessuna anticipazione nella scadenza(16/01/2015 13:02)

Nulla di fatto nell’incontro imprese-sindacati, non si apre il negoziato per il rinnovo del settore chimico-farmaceutico. Filctem, Femca e Uiltec: “E’ mancato il coraggio, l’autonomia che ha sempre contraddistinto le relazioni industriali nel settore”

Jobs Act, al via il nuovo esame delle Commissioni (16/01/2015 11:58)

Nella settimana parlamentare del 19-24 gennaio le audizioni dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali. Le Commissioni Lavoro hanno 30 giorni per fornire un parere (non vincolante), poi il Cdm potrà dare il via libera finale

Bluferries (Messina), continua mobilitazione su salari e precariato (16/01/2015 09:35)

“Duel”. Maria Grazia Gabrielli Vs Francesco Rivolta

A “Duel” (Il diario del lavoro) si confontano il segretario generale della Filcams Cgil Maria Grazia Gabrielli, e il direttore generale di Confcommercio Francesco Rivolta, moderati dal direttore Massimo Mascini

“What comes first”, come resistere alle pressioni

Premiato al Festival dei media per la prevenzione di Francoforte il video italiano “What comes first” (Cosa viene al primo posto), realizzato dalla Fondazione Lhs. In settanta secondi, due squadre di operai alle prese con le pressioni della produzione

Sant’ Antonio

Sant' Antonio

Sant’ Antonio


Sant' Antonio

Nome: Sant’ Antonio
Titolo: Abate
Ricorrenza: 17 gennaio

Antonio nacque presso Eraclea (Egitto Superiore) nel 251 da nobili genitori, ricchi e timorati di Dio, i quali si presero grande cura di educarlo cristianamente. A soli diciotto anni li perdette, rimanendo egli custode di una piccola sorella e possessore di considerevoli ricchezze.

Ma la voce di Dio non tardò a farglisi sentire: era orfano da appena sei mesi, quando in chiesa sentì leggere le parole di Gesù al giovane ricco: « Se vuoi essere perfetto, vendi quanto hai, e dallo ai poveri, così avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi ».

Antonio le prese come dette a se medesimo: andò a casa, distribuì le sue sostanze ai poveri, riservandosene solamente una piccola porzione pel mantenimento suo e della sorella. Poco dopo avendo udito le altre parole di Gesù: « Non vi prendete fastidio del domani », diede ai poveri anche il rimanente, pose la sorella in un monastero di vergini, e lui stesso si ritirò a fare vita penitente nel deserto.

Quivi si sforzava di praticare le virtù che vedeva praticate da altri santi penitenti, nelle cui cellette spesso si recava per imparare da essi la via della perfezione. Lavorava inoltre per procacciarsi il cibo, e tutto ciò che guadagnava in più lo donava ai poveri. Ma il demonio non poteva sopportare in un tal giovane tanto ardore di perfezione, e cercò tutte le maniere possibili per distoglierlo dal suo intento; ma Antonio si raccomandava caldamente notte e giorno a Gesù, e accompagnava le preghiere con rigorosissime penitenze. Mangiava pochissimo e poverissimamente una volta sola al giorno, dormiva sulla nuda terra, e macerava in ogni modo il suo corpo: ottenne così completa vittoria sul demonio. Dopo un po’ di tempo, pregato un amico che ogni settimana gli portasse qualcosa per cibarsi, si volle appartare maggiormente; si inoltrò nel deserto, si pose in una grotta. Quivi il demonio ricominciò a tendergli le sue insidie, ed una volta venne e lo percosse tanto, che egli fu vicino a morirne; ma benché giacesse per terra sfinito, continuò a pregare e a cantare il versetto del salmo: « Ancorchè eserciti interi siano schierati contro di me, il mio cuore non temerà ». Al demonio poi ripeteva le parole di S. Paolo: « Nulla mai potrà separarmi dalla carità di Cristo ».

Volle poi egli segregarsi ancor più dagli uomini, e si inoltrò nel deserto giungendo ad una grande grotta; ma furono tante le istanze che alcuni gli fecero per essere suoi discepoli, che egli li accettò, ed essi incominciarono ad abitare vicino a lui.

Ai suoi discepoli il Santo raccomandava continuamente la perseveranza, la custodia del cuore, l’esortazione vicendevole, la pratica delle virtù, e il ricordo quotidiano dei Novissimi. Morì esortando i suoi monaci l’anno 356 al 17 gennaio, in età di 105 anni.

Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la protezione di sant’Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all’inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori. È invocato contro la peste, lo scorbuto, i morbi contagiosi e appunto l’herpes zoster detto anche “fuoco di Sant’Antonio”.

Sant'Antonio Abate

I colpiti da questa affezione si recavano in pellegrinaggio presso Arles, dove stavano le reliquie del santo. Fu necessario costruire per loro un ospedale, il quale fu retto da religiosi che avevano come insegna la tradizionale gruccia a forma di “T”, attributo del santo. Costoro, per mantenersi, allevavano maiali che vagavano per le strade nutriti dalla carità pubblica. Quando le ordinanze ecologiche vietarono la libera circolazione delle bestie, fu fatta un’eccezione per questi suini purché distinguibili da una campanella. Per questo il santo è raffigurato con un maialino; da qui la sua protezione su tutti gli animali domestici.

È invocato anche per le attività agricole (pare che negli ultimi anni tenesse un orticello; i diavoli, in forma di fiere, glielo devastavano, ma lui li cacciava in nome di Dio) e per quelle di allevamento. Guantai, tessitori, tosatori, macellai, salumieri, confettieri e archibugieri lo tengono come protettore. Anche i panierai, perché il santo, per combattere l’ozio, intrecciava canestri. E i becchini, per la parte da lui avuta nella pietosa sepoltura dell’eremita Paolo. Per certi detti popolari, chi è colpito da sciagura improvvisa “deve aver rubato il porco di sant’Antonio”; gli intriganti e gli scrocconi vanno “di porta in porta come il porco di sant’Antonio”.

PRATICA. Impariamo da S. Antonio a ricorrere prontamente a Dio nelle tentazioni e a mortificare il nostro corpo per poter vincere il demonio. 

PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l’intercessione del beato Antonio, affinchè quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio.