Archivi giornalieri: 9 gennaio 2015

bonus 80 euro

 

La Legge di Stabilità ha reso stabile il bonus 80 euro in busta paga: calcolo dell’aumento, requisiti lavoratori, adempimenti per l’impresa.

 – 9 gennaio 2015
Pmi TVDropbox: come creare una cartella condivisa

 

 

Bonus in busta paga

Per il lavoratore sostanzialmente non cambia nulla, mentre ci sono differenze sul fronte degli adempimenti dell’azienda dopo le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 al bonus di 80 euro in busta paga per i dipendenti che guadagnano fino a 26mila euro annui. La manovra ha infatti reso strutturale il bonus in busta paga, rendendolo in pratica un aumento e cambiandone la natura tecnica, trasformandolo in detrazione. Vediamo una breve guida sul nuovo meccanismo del bonus, contenuto nei commi da 12 a 15 della Legge di Stabilità.

=> Legge di Stabilità: il bonus 80 euro e le altre misure

Come funziona per il lavoratore

Come detto, sostanzialmente le regole sono le stesse già applicate nel corso del 2014. Il bonus 80 euro spetta ai dipendenti con uno stipendio annuo compreso fra 8mila145 e 26mila euro. Ecco nel dettaglio tutte le categorie di lavoratori che hanno diritto all’aumento:

  • titolari di contratto di lavoro dipendente e assimilati;
  • collaborazioni coordinate e continuative;
  • compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative;
  • indennità e i compensi a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità;
  • borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale;
  • remunerazioni dei sacerdoti;
  • prestazioni pensionistiche erogate dai fondi di previdenza complementare;
  • compensi per lavori socialmente utili.

Sono invece esclusi i pensionati, liberi professionisti e autonomi, disoccupati titolari di sussidio, incapienti (stipendi inferiori a 8mila 145 euro).

Attenzione: per determinare il reddito che dà diritto al bonus (al massimo 26mila euro), bisogna sommare tutte le eventuali diverse entrate che il lavoratore percepisce, escludendo solo la rendita dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze, le somme percepite a titolo di incremento della produttività soggette a imposta sostitutiva del 10%, l’eventuale anticipo del TFR in busta paga previsto sempre dalla Legge di Stabilità, gli incentivi corrisposti per il rientro dei ricercatori in Italia.

=> Vai allo speciale sull’anticipo del TFR in busta paga

Il bonus annuo è pari a 960 euro all’anno per i redditi fino a 24mila euro, e scende progressivamente sotto questa cifra fino ad azzerarsi sopra i 26mila euro. Nel dettaglio, per i redditi fra 24mila e 26mila euro, il calcolo è il seguente: si moltiplica 960 per la differenza fra 26mila e lo stipendio divisa per 2mila.

Esempio: stipendio di 24.500 euro: 26mila -24.500 = 1500
1500 : 2000 = 0,75
690 X 0,75 = 720 euro

L’aumento viene riconosciuto direttamente in busta paga.

=> Busta paga, Bonus 80 euro diventa aumento fisso: Legge di Stabilità

Come funziona per l’impresa

Il sostituto d’imposta recupera l’aumento attraverso la compensazione in F24 con tutte le tipologie di tributo disponibili. A questa compensazione non si applicano i limiti previsti dall’art. 31, comma 1, della legge n. 122/2010 (che sancisce il divieto di compensazione in presenza di debiti superiori a 1500 euro). In pratica, la compensazione è sempre possibile. E non rientra nei limiti annui previsti per i subappaltatori edili.

Come per il bonus 2014, il datore di lavoro è tenuto all’erogazione automatica in busta paga dell’aumento, in base alle informazioni che ha sul lavoratore. Quest’ultimo, è tenuto a comunicare eventuali entrate aggiuntive rispetto alla stipendio che possono concorrere al superamento dei massimali. Nel caso in cui l’impresa versi somme che alla fine risultano non dovute, può recuperarle dalle successive buste paga oppure in sede di conguaglio a fine anno. Il lavoratore che non ha più un sostituto d’imposta può recuperare, o viceversa restituire, il credito in sede di dichiarazione dei redditi.

 

Se vuoi aggiornamenti su BONUS 80 EURO: COME FUNZIONA NEL 2015 inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

-HandyLex.org –

Handylex.org

Pensioni e indennità per invalidi civili, ciechi civili e sordi: importi 2015

Ogni anno vengono ridefiniti, collegandoli agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita, gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche.
Per il 2015 importi delle provvidenze e limiti reddituali sono stati fissati dalla Direzione Centrale delle Prestazioni dell’INPS con Circolare del 9  gennaio 2015, n. 1 (Allegato n. 3).

Nella nostro sito HandyLex.org riportiamo gli importi in euro per il 2015, comparati con quelli del 2014.

Un cordiale saluto

Carlo Giacobini
Direttore responsabile di HandyLex.org

Provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi:
importi e limiti reddituali per il 2014

La Direzione Centrale delle Prestazioni dell’INPS con Circolare del 9 gennaio 2015, n. 1, ha fissato gli importi delle provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili e sordi per il 2015 e i limiti reddituali per le relative concessioni. Riportiamo i dati aggiornati comparati con il 2014.

Continua

Legge di stabilità 2015 e persone con disabilità

È stata definitivamente approvata la Legge di stabilità 2015 ora pubblicata anche in Gazzetta Ufficiale (legge 23 dicembre 2014 n.190, in Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2014). Presentiamo le novità aggiornate per le persone con disabilità contenute nell’importante provvedimento.

Continua

Nuovo ISEE: novità rilevanti per le persone con disabilità

In questi giorni sono stati approvati i nuovi modelli per l’ISEE che a breve entrerà a regime. Da segnalare la novità operativa che modifica notevolmente e in termini positivi l’impatto sulle persone con disabilità e che riguarda il computo dell’indicatore della situazione reddituale in termini più favorevoli.

Continua

Neomaggiorenni e provvidenze economiche: semplificazioni

L’INPS ha diramato un nuovo messaggio che rende operative le disposizioni di semplificazione a favore delle persone con disabilità al compimento della maggiore età. Facciamo il punto delle relative istruzioni operative utili ai titolari indennità di accompagnamento, di comunicazione e di frequenza

Continua

Decreto semplificazione: convertito in legge con importanti modificazioni

Il decreto legge 90/2014 che contiene importanti disposizioni in materia di semplificazione amministrativa è stato convertito definitivamente dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. In sede di conversione sono state inserite ulteriori rilevanti novità con un impatto positivo nei procedimenti di riconoscimento e di conferma dello status di invalidità e di handicap e dei relativi benefici.

Continua

Agevolazioni auto per disabili: novità per i minori

Una recente Circolare dell’Agenzia delle Entrate è tornata sulla agevolazioni fiscali sui veicoli destinati al trasporto delle persone con disabilità. Sono due le questioni trattate: la prima sui limiti temporali, la seconda sulle condizioni soggettive per l’accesso ai benefici da parte di alcuni minori.

Continua

Riduzione della spesa per beni e servizi e politiche sociali

Il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (noto alle cronache come “il decreto degli 80 euro”) prevede interventi di riduzione e ristrutturazione della spesa pubblica soprattutto degli enti locali, con misure che possono incidere negativamente sulle politiche sociali.

Continua

Elezioni europee e diritto di voto delle persone con disabilità

Nell’imminenza delle consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento dell’Unione Europea forniamo alcune indicazioni operative a garanzia del diritto di voto delle persone con disabilità.

Continua

Tagli “retroattivi” del Fondo Sociale e Non Autosufficienze

Un decreto-legge, già in vigore, all’esame del Parlamento per la conversione in legge, prevede la diminuzione degli accantonamenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali incidendo negativamente sul Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e sul Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze.

Continua

La legge di stabilità 2014 e le persone con disabilità

Proponiamo una sintesi delle novità presenti nella legge di stabilità per il 2014 relative alle persone con disabilità e i loro familiari, pubblicando pure una selezione dei commi maggiormente rilevanti.

Continua

ISEE e le persone con disabilità: approvato il regolamento

Il Consiglio dei Ministri, il 3 dicembre 2013, ha approvato il “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”. Vediamo le novità per le persone con disabilità e le loro famiglie.

Continua

Legge di Stabilità (bozza) e indennità di accompagnamento

In queste ore circola la prima bozza della legge di Stabilità per il 2014. Il testo sarà approvato dal Consiglio dei Ministri e poi inizierà il consueto iter alle Camere.
Destano preoccupazione due commi contenuti nella prima bozza e relativi all’indennità di accompagnamento la cui erogazione sarebbe sottoposta a limiti reddituali.

Continua

Pensione anticipata, permessi e congedi per disabilità

In questi giorni è emerso in tutta la sua chiarezza un aspetto paradossale della cosiddetta “riforma” pensionistica Fornero. Permessi (ex legge 104) e congedi retribuiti per l’assistenza a familiari con disabilità incidono, in termini di penalizzazione, sulle nuove pensioni di anzianità. Ne proponiamo un’analisi.

Continua

Provvidenze agli stranieri con invalidità civili: indicazioni INPS

A quasi cinque anni dalla prima Sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce la concessione delle provvidenze economiche per invalidità civile anche agli stranieri in possesso del solo permesso di soggiorno di almeno un anno, INPS impartisce le conseguenti indicazioni operative.

Continua

Corte Costituzionale: congedi anche a parenti e affini di terzo grado

Con la Sentenza 18 luglio 2013, n. 203, la Corte Costituzione ha dichiarato l’illegittimità della norma che non consente la fruizione dei congedi retributi per l’assistenza di familiari con grave disabilità anche ai parenti e agli affini fino al terzo grado. .

Continua

Limiti di reddito e pensioni di invalidità: decreto-legge

Nel testo del Decreto-legge approvato ieri dal Governo (Interventi urgenti per la promozione dell’occupazione) è finalmente previsto un articolo che porrà fine (se convertito in legge) alla diatriba sui limiti reddituali da conteggiare ai fini della concessione della pensione agli invalidi civili: il reddito da considerare è solo quello dell’interessato.

Continua

Maggiorazioni sociali agli invalidi: proposta di legge

La Camera ha assegnato alla Commissione Affari Sociali il primo esame di una proposta di legge che estende le maggiorazioni sociali delle pensioni anche agli invalidi di età inferiore ai 60 anni di età. Una proposta interessante che tuttavia conserva dei coni d’ombra relativamente alla copertura finanziaria.

Continua

Limiti di reddito degli invalidi totali: nuova Sentenza di Cassazione

In questi giorni la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione dei limiti reddituali da applicare ai fini della concessione della pensione agli invalidi civili. La Sentenza non è immediatamente cogente, ma i timori in prospettiva rimangono aperti.

Continua

Limiti di reddito degli invalidi totali: sospese le disposizioni INPS

Un Messaggio INPS sospende l’applicazione delle disposizioni che imponevano, dal 2013, di computare anche il reddito del coniuge ai fini del calcolo dei limiti reddituali per le pensioni degli invalidi civili totali.

Continua

I nuovi bonus elettrici per il disagio fisico

Dal primo gennaio 2013 entrano in vigore le nuove disposizioni per i bonus elettrici destinati alle persone che usano apparecchi elettromedicali salvavita. Gli importi sono per lo più maggiorati e differenziati a seconda delle apparecchiatura usate e del tempo di impiego giornaliero. Vi sono alcune procedure da seguire sia per chi già godeva del bonus precedente che per chi vi accede per la prima volta.

Continua

La Commissione Affari Sociali reintegra i Fondi

La Commissione Affari Sociali della Camera che sta esaminando il disegno di legge di Stabilità ha reintegrato alcuni Fondi fra i quali quello per le Politiche sociali e quello per la non autosufficienza.

 

Continua

Disegno di Legge di Stabilità 2013 e persone con disabilità

E’ stato diffuso il testo ufficiale del disegno di legge di Stabilità che ora passa all’esame delle Camere. Forniamo il primo commento sugli aspetti che interessano direttamente le persone con disabilità e le loro famiglie: detrazioni e deduzioni, sostegno scolastico, servizi e prestazioni sociali e sanitarie.

 

Continua

Fondo per la non autosufficienza: Proposta di legge

Alla Camera dei Deputati è stata depositata una Proposta di legge per l’istituzione di un nuovo Fondo per la non autosufficienza. A fronte delle notevoli aspettative da parte delle persone con disabilità e dei loro familiari ne presentiamo una dettagliata analisi.

Continua

Spese di ricovero in struttura di persone con disabilità: conferma dal Consiglio di Stato

Nel pagamento delle rette in struttura residenziale entrano in gioco competenze diverse di ASL e Comuni a seconda che le prestazioni siano assistenziali o sanitarie. Chi paga? E in quali casi? Una recente pronuncia del Consiglio di Stato torna ancora sul tema ribadendo con maggiore forza concetti già espressi dalla Giurisprudenza.

Continua

Compartecipazione: il Consiglio di Stato ancora a favore dei Cittadini

Con le tre contemporanee sentenze il Consiglio di Stato ha assunto ancora una precisa, e concordante, posizione sul tema della compartecipazione al costo delle persone gravemente disabili e non autosufficienti. Ancora tre pronunce a favore dei Cittadini.

Continua

ISEE: verso il nuovo decreto

In queste settimane il Governo sta elaborando il decreto che rivede i criteri di calcolo e le modalità di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente, cioè lo strumento usato per definire l’accesso alle prestazioni sociali. Un decreto che interessa milioni di famiglie italiane.

Continua

Controllo sugli invalidi: Piano straordinario 2012

Con il 2012 si conclude il massiccio piano di verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità. L’INPS ha definito, con proprio Messaggio, le modalità di campionamento delle 250.000 persone da sottoporre a verifica nel corso di quest’anno.

Continua

Permessi e congedi: le circolari di INPS e Dipartimento Funzione Pubblica

INPS e Dipartimento Funzione Pubblica, diramano le proprie circolari applicative del Decreto 119 del 18 luglio 2011 che ha parzialmente riordinato la normativa in materia di congedi – parentali e straordinari – e permessi lavorativi per l’assistenza a persone con disabilità grave.

Continua

Piani personalizzati e ISEE: il “caso” Sardegna

Una recente ordinanza del TAR Sardegna rilancia la questione delle condizioni di accesso ai piani personalizzati per le persone con disabilità e per il diritto alla vita indipendente, con una pronuncia che è significativa al di là dei confini regionali.

Continua

TAR Veneto: solo reddito personale per la compartecipazione alla spesa

Il TAR del Veneto annulla anche il Regolamento comunale di Verona, rimarcando il principio che, per la compartecipazione alla spesa sociale delle persone con grave disabilità, va tenuto conto del solo reddito personale.

Continua

Semplificazione e persone con disabilità: Decreto-legge

Nella seduta di oggi (27 gennaio) il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto-legge che contiene anche uno specifico articolo relativo alle semplificazioni in materia di documentazione per le persone con disabilità. Presentiamo il commento al testo e abbiniamo un nostro dossier sul tema degli oneri amministrativi a carico delle persone disabili.

Continua

Progetti di vita indipendente: sentenza del Consiglio di Stato

Con una complessa sentenza, il Consiglio di Stato ha deciso l’appello proposto avverso la sentenza TAR Lombardia, Milano, relativo al rifiuto da parte di un Comune di garantire per intero la copertura di progetti di vita indipendente di persone con grave disabilità.

Continua

Indennità di frequenza ed extra-comunitari: sentenza della Corte Costituzionale

Con la sentenza del 16 dicembre 2011, n. 329 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di due norme che impediscono la concessione dell’indennità di frequenza ai minore stranieri stranieri con disabilità se non sono in possesso della carta di soggiorno.

Continua

Invalidità civile: i nuovi “ricorsi”

Dal primo gennaio di quest’anno sono cambiate le modalità per opporsi ai verbali di invalidità, handicap, disabilità emessi da INPS. Il nuovo iter prevede l’accertamento tecnico preventivo, cioè la valutazione di un consulente nominato dal giudice. Solo dopo tale valutazione è possibile presentare il ricorso vero e proprio.

Continua

ISEE: arriva l’emendamento governativo

In sede di discussione del decreto “salva Italia”, il Governo presenta i propri emendamenti. Uno di questi rivede l’articolo relativo all’ISEE, l’indicatore usato per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e attribuisce nuove funzioni di controllo che coinvolgono l’INPS.

Continua

Le politiche sociali nel Decreto “salva-Italia”

Nel decreto elaborato dal Governo Monti (“Misure urgenti per la stabilità finanziaria”) e in via di approvazione, ci sono alcuni aspetti di estrema rilevanza per il futuro delle famiglie e delle persone con disabilità, in particolare sulla compartecipazione alla spesa sociale, sulle agevolazioni fiscali e assistenziali e sulle provvidenze agli invalidi civili.

Continua

Manovra-bis: effetti sulle persone con disabilità

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra aggiuntiva che corregge ed integra le precedenti misure finanziarie. Vediamo quali sono gli effetti immediati e futuri sulle persone con con disabilità e le loro famiglie in seguito alle nuove disposizioni.

Continua

Manovra 2011-2014 e persone con disabilità

La Camera ha approvato in via definitiva la Manovra correttiva 2011-2014. La norma contiene disposizioni che producono effetti negativi per le persone con disabilità e le loro famiglie, oltre a nuove norme sull’invalidità civile, scuola, servizi e sanità.

Continua

» Leggi tutte le novità

Il tetto massimo alle pensioni dal 2015

Il tetto massimo alle pensioni dal 2015: regole e novità

 

Pensioni, la Legge di Stabilità introduce il tetto massimo rappresentato dal calcolo retributivo anche per chi aveva trattamenti più favorevoli: norma, calcolo e retroattività.

 – 9 gennaio 2015
Pmi TVYTD Video Downloader scarica i video in streaming

 

 

pensioni (1)

Ecco come si calcola il nuovo tetto massimo sulle pensioni di coloro che hanno ancora diritto al sistema retributivo ma calcolano una quota contributiva sullo stipendio dal 2012 in poi: la Legge di Stabilità corregge una sorta di falla che era contenuta nella precedente normativa, stabilendo che l’importo della pensione non può comunque superare quanto sarebbe spettato con l’intero calcolo retributivo. In parole semplici, l’assegno non può superare l’80% dell’ultimo stipendio.

=> Pensioni d’oro, il tetto all’80% dal 2015 per tutti gli assegni

 

 

Advertisement

 

Normativa

Partiamo con i riferimenti normativi: ilcomma 707 della Legge di Stabilità 2015(legge 190/2014), introduce il nuovo paletto sopra descritto, correggendo quanto previsto dall’articolo 24 del Dl 201/2011. Quest’ultimo, al comma 2, recita:

«A decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo».

Si tratta della Riforma Fornero che, come è noto, ha di fatto comportato il passaggio al contributivo per tutti.

=> Pensioni, guida alle riforme 2015

Calcoli

Il problema è che però i lavoratori che avevano già almeno 18 anni di contributi alla data del 31 dicembre 1995 hanno maturato definitivamente il diritto al sistema retributivo. Nel caso in cui si tratti di un dipendente con inquadramento di alto livello (non certo infrequente visto che si parla di dipendenti a fine carriera, dunque con ampia esperienza lavorativa), il sistema retributivo è molto favorevole, calcolando l’assegno in base all’ultimo stipendio. Il punto è che, essendo l’ultimo stipendio presumibilmente alto, calcolare le quote dal 2012 in poi con il contributivo introduce una sorta di sistema misto che è ancora più conveniente di quello retributivo. In parole semplici, si calcola l’intera carriera lavorativa con il retributivo (assimilando dunque la retribuzione all’ultimo stipendio), e si utilizza il contributivo (che è proporzionale ai contributi versati) a un periodo in cui lo stipendio era appunto molto alto.

=> Calcolo pensione con sistema retributivo, contributivo o misto

Nuovi tetti

Il comma 707 della Legge di Stabilità aggiunge quindi un paragrafo al sopra citatocomma 2 dell’articolo 24 del Dl 201/2011 (che contiene la Riforma delle pensioni Fornero), stabilendo che

«In  ogni  caso, l’importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l’applicazione delle regole di calcolo vigenti» prima del 2012, «computando, ai fini della determinazione della misura del trattamento, l’anzianità contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza del primo periodo utile per la corresponsione della prestazione stessa».

Questo significa che l’importo della pensione non può essere superiore a quanto sarebbe spettato con il retributivo pieno, quindi all’80% dell’ultimo stipendio. Quindi, bisogna prima calcolare la pensione con il retributivo maturata fino al 1 gennaio 2012, poi aggiungere le quote contributive relative allo stipendio incassato dal 2012 in poi. Se il risultato è un trattamento pensionistico superiore all’80% dell’ultimo stipendio, si decurta la parte eccedente.

=> Scarica il testo della Legge di Stabilità 2015

Pensioni già liquidate

Attenzione: la modifica si applica anche alle pensioni che sono già state liquidate, con effetto dall’1 gennaio 2015 (lo prevede il comma 708 della Legge di Stabilità). Dunque, c’è un effetto retroattivo su pensioni già in corso di erogazione: significa che coloro che sono già andati in pensione, e che hanno fino ad oggi ricevuto un assegno più alto di quello calcolato con la nuova regola, alla fine di questo mese riceveranno un trattamento più basso, calcolato con il nuovo metodo. Non dovranno, invece, restituire le somme in più ricevute fino a questo momento. Il legislatore, di fatto, implicitamente ammette di aver commesso un errore con la formulazione inserita nella Riforma delle Pensioni Fornero. Non manca un piccolo giallo: nelle prime bozze del Dl 201/2011 (il Salva Italia) pare fosse presente la clausola di salvaguardia che introduce il tetto massimo stabilito dal calcolo con il retributivo, clausola poi sparita nella versione finale.

 

Se vuoi aggiornamenti su IL TETTO MASSIMO ALLE PENSIONI DAL 2015: REGOLE E NOVITÀ inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE09/01/2015

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE CAMPOBASSO – Sentenza 12 dicembre 2014, n. 1077FISCALE

Tributi – ICI – Avviso di accertamento – Notifica mediante servizio di posta privata – Illegittimità – Nullità della notifica e conseguente nullità dell’avviso

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE ROMA – Sentenza 03 dicembre 2014, n. 7253FISCALE

Tributi – Registro – Agevolazioni ed esenzioni – Agevolazione ex art. 33, Legge n. 388/2000 – Revoca – Termine di decadenza triennale – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 gennaio 2015, n. 110FISCALE

Tributi – Registro – Prima casa – Mancato trasferimento della residenza – Parziale irrilevanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 gennaio 2015, n. 90FISCALE

Tributi – Ispezioni e verifiche – Accessi della Guardia di finanza – Delimitazione di competenza territoriale – Non sussiste

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 gennaio 2015, n. 483FISCALE

Fallimento ed altre procedure concorsuali – Bancarotta fraudolenta per distrazione – Attivo più alto del passivo – Irrilevante ai fini della difesa – Reato di pericolo

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 gennaio 2015, n. 56LAVORO

Dirigente – Demansionamento – Destinazione a nuovo incarico – Atto di ritorsione – Risarcibilità – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 gennaio 2015, n. 57LAVORO

Rapporto di lavoro – Licenziamento per giusta causa – Invio a terzi di documenti aziendali mediante posta elettronica aziendale – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 gennaio 2015, n. 66LAVORO

Lavoro – Addetto al call center – Orario fisso – Percezione mensile di un compenso – Caratteri della subordinazione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 dicembre 2014, n. 26814FISCALE

Tributi – Processo tributario – Ricorso – Rigetto definizione agevolata rapporti tributari – Diniego istanza autotutela – Impugnabilità – Ammissibilità

LEGISLAZIONE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 10 novembre 2014, n. 194LAVORO, FISCALE

Regolamento recante modalità di attuazione e di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) e di definizione del piano per il graduale subentro dell’ANPR alle anagrafi della popolazione residente

DELIBERA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Delibera 24 dicembre 2014LAVORO, FISCALE

Estensione della dichiarazione dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2014, in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nei giorni dal 9 al 13 ottobre 2014 hanno colpito il territorio della provincia di Genova e dei comuni di Borghetto di Vara, Riccò del Golfo di Spezia e Varese Ligure nella Val di Vara in provincia di La Spezia, al territorio dei comuni di Maissana, Pignone e Sesta Godano nella Val di Vara in provincia di La Spezia

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Delibera 24 dicembre 2014LAVORO, FISCALE

Proroga dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali e dei dissesti idrogeologici verificatisi nel periodo da novembre 2013 a febbraio 2014 nel territorio della regione Umbria

UE

REGOLAMENTO

UE – Regolamento 17 dicembre 2014, n. 28/2015FISCALE

Che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli International Financial Reporting Standard (IFRS) 2, 3 e 8 e i Principi contabili internazionali (IAS) 16, 24 e 38

UE – Regolamento 17 dicembre 2014, n. 29/2015FISCALE

Che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il principio contabile internazionale IAS 19

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 9 gennaio 2015, n. 1/EFISCALE

Istituzione del codice tributo per il versamento, tramite il modello F24 Accise, della somma dovuta ai sensi dell’articolo 1, comma 643, lettera a), della legge 23 dicembre 2014, n. 190

MINISTERO FINANZE SECIT

DETERMINAZIONE

MINISTERO FINANZE – Determinazione 23 dicembre 2014, n. 100736FISCALE

Principi di revisione internazionali (ISA ITALIA)

REGIONE TOSCANA

COMUNICATO

REGIONE TOSCANA – Comunicato 08 gennaio 2015LAVORO, FISCALE

Approvazione dell’ordinanza n. 57 del 1° dicembre 2014

News INPS

Contenuto

Pagina 1 di 146

PrimaPrecedenteSuccessivaUltima

  • 09Gen

    Pensioni: rivalutazione per l’anno 2015

    Data pubblicazione: 09/01/2015

    È stata pubblicata la circolare n. 1 del 9 gennaio 2015, relativa alla perequazione definitiva delle pensioni per l’anno 2014 e alla perequazione provvisoria per l’anno 2015.
    Il decreto del 20 novembre 2014, emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto  con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, ha fissato nella misura del 1,1 per cento l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via definitiva per l’anno 2014.
    Una volta rideterminato l’importo di pensione effettivamente spettante per l’anno 2014, si è provveduto ad attribuire la rivalutazione provvisoria per l’anno 2015.
    Il suddetto decreto ha pertanto fissato nella misura dello 0,3 per cento l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l’anno 2015.
    La determinazione della perequazione, definitiva per l’anno 2014 e previsionale per l’anno 2015, è stata applicata anche per le pensioni e gli assegni a  favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
    Si ricorda che anche quest’anno la certificazione fiscale (CUD 2015) sarà rilasciata esclusivamente attraverso il canale telematico con le modalità descritte dalla circolare n. 32 del 26 febbraio 2013.

    Vai alla Circolare n. 1 del 9 gennaio 2015

     

    Leggi questa newsTitolo news 1 in formato PDF

  • 07Gen

    Benefici pensionistici 2015 per lavori particolarmente faticosi e pesanti: istanze entro il 1° marzo

    Data pubblicazione: 07/01/2015

    1° marzo 2015: è il termine entro cui vanno presentate le domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, da parte dei soggetti che nel corso del 2015 perfezionano i requisiti prescritti dalla legge (vedi: Messaggio n. 9963 del 30/12/2014).
    La domanda può essere presentata anche da lavoratori dipendenti delle Gestioni dipendenti privati e pubblici e che hanno svolto detti lavori e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi.  
    Per i dipendenti della Gestione privata le domande e la relativa documentazione dovranno essere presentate alla competente struttura territoriale dell’Istituto.
    Le domande degli iscritti alla Gestione dipendenti pubblici devono essere trasmesse esclusivamente in via telematica, utilizzando uno dei seguenti canali:
    – portale dell’Istituto (www.inps.it);
    – Contact Center integrato, al n. 803164, per chiamate gratuite da numeri fissi, o al n. 06164164, per chiamate da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell’utente;
    – Patronati.
    A coloro che presenteranno domanda entro il 1° marzo 2015, senza ancora aver perfezionato i requisiti prescritti, ma nelle condizioni di poterli maturare entro il 31 dicembre 2015, l’Istituto, entro il 30 ottobre 2015, comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva. L’efficacia del provvedimento di accoglimento resta subordinata al successivo accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2015.
    Per i trattamenti pensionistici da liquidare ai lavoratori destinatari del beneficio
    la prima decorrenza utile è fissata:
    – trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per coloro che accedono al trattamento pensionistico a carico di una delle gestioni dei lavoratori dipendenti; 
    – trascorsi 18 mesi dal perfezionamento dei requisiti, per i lavoratori che accedono al trattamento pensionistico a carico della gestione speciale dei lavoratori autonomi.
    La presentazione della domanda oltre il termine del 1° marzo dell’anno di maturazione dei requisiti comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato. 

    Messaggio n. 9963 del 30/12/2014.

     

    Leggi questa newsTitolo news 2 in formato PDF

  • 30Dic

    Bando Borse di studio universitarie: rinviato al 9 gennaio il termine di presentazione delle domande

    Data pubblicazione: 30/12/2014

    Per problemi esclusivamente tecnici, il termine di trasmissione delle domande relative al bando borse di studio è rinviato al 9 gennaio 2015, ore 12.00.
    Tutti i requisiti di partecipazione previsti dal bando (vedi articolo 3) devono comunque essere posseduti al 30 dicembre 2014.
    Vai alla pagina di dettaglio del bando

     

     

    Leggi questa newsTitolo news 3 in formato PDF

  • 29Dic

    Attività per i lavoratori assicurati ex Ipsema: operativa dal 1° gennaio 2015 la nuova articolazione territoriale

    Data pubblicazione: 29/12/2014

    Con decorrenza 1° gennaio 2015, è effettiva l’attribuzione in via definitiva delle attività relative ai lavoratori assicurati ex Ipsema, alle Strutture Inps (All. 1 e All. 1A) già indicate nella circolare n. 93 del 17 luglio 2014. 
    La nuova articolazione territoriale delle dette attività è basata sul criterio della residenza-domicilio dei lavoratori assicurati ex Ipsema, in risposta alle istanze pervenute a tale proposito dai diretti interessati e dalle associazioni rappresentative di categoria. La nuova organizzazione è stata attuata anche in funzione dell’allocazione dei Sasn (Servizio assistenza sanitaria naviganti) e delle Capitanerie di porto, coinvolte nel flusso gestionale delle lavorazioni (accertamento e riscossione dei contributi ed erogazione delle prestazioni di malattia, maternità, disabilità, donazione di sangue e/o midollo osseo  per i lavoratori del settore marittimo e per il personale aeronavigante dell’aviazione civile).
    In una prima fase transitoria, che si chiude il 31 dicembre 2014, era stato mantenuto l‘assetto organizzativo già previsto presso l’Inail-settore navigazione, secondo cui la competenza territoriale è determinata dalla dislocazione dell’ufficio marittimo nelle cui matricole e registri risulta iscritta la nave (ad eccezione dell’erogazione delle indennità di maternità di tutto il personale aeronavigante, che per l’anno 2014 è stata di competenza della Direzione provinciale di Genova).
    Soltanto per i lavoratori assicurati ex Ipsema che non risultino né residenti, né domiciliati in Italia, la determinazione della competenza sarà effettuata mantenendo il medesimo criterio in uso nell’anno 2014 (All. 2).

    All. 1 Competenze territoriali da genn. 2015 
    All. 1A Poli Campania ex IPSEMA 
    All. 2 Stranieri non residenti né domiciliati in Italia
    Circolare n. 93 del 17 luglio 2014

     

    Leggi questa newsTitolo news 4 in formato PDF

  • 29Dic

    Video “Sportello voce: un nuovo servizio dedicato ai sordi”

    Data pubblicazione: 29/12/2014

    Sportello voce: un nuovo servizio per le persone con disabilità uditive. Attivo da novembre in via sperimentale nelle sedi di Roma Tuscolano e Roma Eur, il servizio consiste in un sportello nel quale il rapporto con gli utenti sordi è gestito da personale Inps che conosce la lingua italiana dei segni (Lis).
    Alle persone interessate è stata inviata una lettera che comunica l’avvio dell’iniziativa, la sede, gli orari e i giorni di apertura dello Sportello, l’indirizzo mail e i numeri di telefono Dts (telefoni con dattiloscrittura) ai quali fare riferimento per un appuntamento, se necessario.
    Dal 12/12/2014 è’ anche possibile visionare un video, accedendo in  Home > Inps Comunica > Multimedia > Video > Campagne Informative
    Vai al video

     

    Leggi questa newsTitolo news 5 in formato PDF

  • 29Dic

    Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l’anno 2015

    Data pubblicazione: 29/12/2014

    Dal 1° gennaio 2015 sono rivalutati:

    •  i limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione
    •  i limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni stessi.

    Le disposizioni contenute nella circolare n. 181 del 23 dicembre 2014 riguardano  coltivatori diretti, coloni, mezzadri, piccoli coltivatori diretti e pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi.
    Vai alla circolare 181 del 23 dicembre 2014

     

    Leggi questa newsTitolo news 6 in formato PDF

  • 24Dic

    ISEE 2015: come ottenerlo

    Data pubblicazione: 24/12/2014

    A seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), Inps ha pubblicato il nuovo servizio in Servizi online > ISEE 2015. 

    La nuova versione dell’ISEE sarà disponibile dal 2 gennaio 2015. 

    Il servizio consente l’acquisizione, la gestione, la consultazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, da inviare per ottenere l’ISEE 2015; si possono anche consultare le certificazioni ISEE già ottenute dall’Inps. 

    Disponibile anche un menu informativo, articolato in Novità, Guide e Modulistica per orientare i cittadini  e gli operatori di CAF, Enti pubblici e previdenziali. 

    Per ulteriori informazioni sulla riforma dell’ISEE consulta la circolare Inps n. 171 del 18/12/2014

    Accedi al servizio

    Leggi questa newsTitolo news 7 in formato PDF

  • 19Dic

    Per comuni e consolati: è online il servizio di trasmissione delle variazioni anagrafiche

    Data pubblicazione: 19/12/2014

    Per consentire ai Comuni e ai Consolati italiani all’estero di trasmettere all’Inps le variazioni anagrafiche per l’aggiornamento degli archivi dell’Istituto, è stato pubblicato nel portale Inps il servizio Variazioni Anagrafiche dai Comuni e Consolati Italiani. 
    Gli operatori autorizzati dagli enti, destinatari del servizio, possono trasmettere senza limiti di orario le variazioni anagrafiche (decesso, stato civile ecc.), da qualunque postazione. 
    Al servizio si accede con specifiche abilitazioni rilasciate dall’Istituto dal Menu Servizi online>Servizi per tipologia di utente> Enti Pubblici e Previdenziali.

    Leggi questa newsTitolo news 8 in formato PDF

  • 17Dic

    Cassa integrazione: -26,9% a novembre 2014, rispetto a novembre 2013

    Data pubblicazione: 17/12/2014

    A novembre il numero di ore di Cassa integrazione guadagni complessivamente autorizzate è stato di 85 milioni, contro i 116,3 di novembre 2013, con una diminuzione pari al 26,9%.
    Le ore di Cassa integrazione ordinaria (Cigo) hanno subito una diminuzione media tendenziale del 26%, rispetto allo stesso mese dell’anno passato. In particolare, nel settore Edilizia il ricorso alla Cigo è diminuito del 30,2%, mentre quello del settore Industria ha subito una flessione del 24,8%.
    Rispetto a novembre 2013, anche le ore di Cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate sono diminuite del 26,5%.
    Un decremento, pari al 28,5%, ha interessato gli interventi in deroga (Cigd) che hanno fatto registrare 22,9 milioni di ore autorizzate nel mese di novembre 2014, contro i 32 milioni di dodici mesi prima.
    Maggiori dettagli sono contenuti nel comunicato stampa e nel focus allegati.

     

    Comunicato stampa

     

    Focus

     

     

    Leggi questa newsTitolo news 9 in formato PDF

  • 16Dic

    Pagamento attraverso RID bancario dei contributi da riscatto, ricongiunzione e rendite vitalizie. Nuovo termine per il versamento.

    Data pubblicazione: 16/12/2014

    Nella sezione CIRCOLARI E MESSAGGI è stato pubblicato il MESSAGGIO n. 9616 del 12/12/2014  inerente il “Pagamento attraverso RID bancario dei contributi da riscatto, ricongiunzione e rendite vitalizie. Rimessione nei termini per il versamento delle rate di onere per quei soggetti a cui è stata revocata d’ufficio la delega RID inizialmente rilasciata senza sottoscrizione della clausola dell’importo fisso predeterminato”.

    Per i soggetti sopraindicati si dispone che tutte le rate non pagate per i mesi da dicembre 2013 a novembre 2014 possano essere versate entro e non oltre il 28 febbraio 2015 ( le rate versate in ritardo nel suddetto intervallo temporale saranno  quindi da considerare come tempestivamente e regolarmente versate). 
    L’utente che debba attivare (o riattivare) presso il proprio istituto di credito la delega RID dovrà sottoscrivere obbligatoriamente la clausola dell’importo fisso predeterminato. 

    Vai al Messaggio n. 9616 del 12/12/2014

     

    Leggi questa newsTitolo news 10 in formato PDF

 

Isee 2015

Nuovo Isee 2015, come ottenerlo

l’INPS ha pubblicato una nuova area tematica dedicata esclusivamente al rilascio del nuovo ISEE 2015

Nuovo Isee 2015, come ottenerlo

Qualche giorno fa l’INPS, a seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), ha comunicato il rilascio di una nuova area tematica dedicata esclusivamente al rilascio del nuovo ISEE 2015, raggiungibile sul proprio portale www.inps.it in Servizi online > ISEE 2015.

La nuova versione dell’ISEE è disponibile da oggi 2 gennaio 2015, come indicato ben in evidenza anche in cima alla pagina raggiungibile accedendo al servizio tramite il proprio PIN Cittadino di tipo dispositivo, a tal proposito consiglio la lettura della nostra mini-guida per ottenere il proprio PIN Cittadino e trasformarlo in PIN Dispositivo Guida: come richiedere il codice PIN Inps per accedere ai servizi online per il cittadino

Come già detto qualche giorno fa, a partire dal 1° gennaio 2015, a seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente apportata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, è entrato in vigore il nuovo ISEE 2015, che si differenzia in modo sostanziale dal precedente ISEE, in quanto oltre ad analizzare più analiticamente la situazione familiare del richiedente, non sarà più unico e valido per ogni richiesta, ma diversificato in base alle sue finalità. Ad esempio si avrà un ISEE per l’iscrizione all’Università dei figli, un ISEE per le prestazioni socio-sanitarie ecc. Inoltre sarà possibile richiedere un nuovo ISEE di tipo corrente a seguito ad esempio di un licenziamento, in questo modo sarà rispecchiata più fedelmente la situazione del contribuente.

In questa prospettiva l’area dedicata al nuovo ISEE 2015 sul portale dell’INPS è suddivisa in un’area di acquisizione, un’area per la gestione delle dichiarazione acquisite e un’area per la consultazione degli ISEE acquisiti.

COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.

GESTIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA

Il Fascicolo rappresenta il centro di raccolta di tutte le dichiarazioni presentate, ovvero sottoscritte, in attesa dei dati ed in corso di validità di un soggetto dichiarante.

LISTA DELLE DICHIARAZIONI

La lista delle dichiarazioni di un soggetto rappresenta consente di visualizzare in forma tabellare tutte le DSU in cui è presente come componente del nucleo familiare e/o come componente aggiuntiva.

Menu informativo

Dal menu principale è possibile accedere ad ulteriori aree quali Novità, Guide e Modulistica per orientare i cittadini e gli operatori di CAF, Enti pubblici e previdenziali.

Modalità di accesso all’area riservata

Oltre all’accesso tramite PIN dispositivo in possesso del cittadino potranno accedere a quest’area i patronati in possesso di apposita delega rilasciata dal contribuente. Inoltre per poter accedere alla procedura di gestione on-line del sistema ISEE gli Enti erogatori di prestazioni sociali agevolate e i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) devono essere in possesso di un PIN rilasciato dall’INPS. Per il momento la richiesta dovrà avvenire con moduli cartacei direttamente presso le sedi INPS, ma è in programma il rilascio di un’apposita procedura telematica.

Per ulteriori informazioni in merito al nuovo ISEE 2015 vi rimandiamo alla lettura della Circolare INPS numero 171 del 18 dicembre 2014.

Fonte: http://www.lavoroediritti.com/2015/01/nuovo-isee-2015-come-ottenerlo/#ixzz3OLkF7a69

Testo Unico sulla Sicurezza, pubblicata l’ultima versione con le novità legislative del 2014

Testo Unico sulla Sicurezza, pubblicata l’ultima versione con le novità legislative del 2014

Immagine news - Testo Unico aggiornato

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha reso disponibile on line il testo coordinato del D.Lgs.vo 81/08 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro comprensivo degli aggiornamenti normativi intervenuti. Tra le novità, i modelli semplificati per la redazione dei piani di sicurezza e l’applicazione delle disposizioni relative agli spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e alle fiere in relazione al montaggio di palchi e set cinematografici e nell’allestimento di cantieri provvisori.

ROMA – Con la pubblicazione del testo coordinato del D.Lgs. 81/2008, noto anche come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, prosegue l’adeguamento normativo della massima legge di riferimento del settore, una guida imprescindibile per quanti operano a vario titolo nel variegato pianeta della prevenzione e dell’antinfortunistica. E’ stato reso disponibile il 16 dicembre scorso, sul sito del Ministero del Lavoro, il testo coordinato del D.Lgs. 81/08, che raccoglie in questo modo le ultime novità normative intervenute nel 2014 e le inserisce organicamente accanto alle norme preesistenti nel testo Unico.


Tra le modifiche, anche la valutazione dei rischi.
 Tra le novità rilevanti intervenute, sono da segnalare la modificazione degli articoli 28 comma 3-bis e 29 comma 3, previsti dall’art. 13 della legge 161/2014, recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea”. Per quanto riguarda il primo aggiornamento, è adesso previsto che “In caso di costituzione di nuova impresa, il datore di lavoro è tenuto ad effettuare immediatamente la valutazione dei rischi elaborando il relativo documento entro novanta giorni dalla data di inizio della propria attività. Anche in caso di costituzione di nuova impresa, il datore di lavoro deve comunque dare immediata evidenza, attraverso idonea documentazione, dell’adempimento degli obblighi di cui al comma 2, lettere b), c), d), e) e f), e al comma 3, e immediata comunicazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. A tale documentazione accede, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza”, mentre il secondo aggiornamento prevede una rielaborazione della valutazione dei rischi in occasione di modificazioni del processo produttivo o della riorganizzazione lavorativa.

Le altre variazioni legislative. Altre modificazioni significative sono state la sostituzione del decreto dirigenziale 22 gennaio 2014 con il decreto dirigenziale 29 settembre 2014, inerente il nono elenco dei soggetti abilitati all’effettuazione delle verifiche periodiche ex art. 71 comma 11; l’inserimento del decreto interministeriale 9 settembre 2014 relativo ai modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza, del piano di sicurezza e di coordinamento e del fascicolo dell’opera nonché del piano di sicurezza sostitutivo; la sostituzione del decreto dirigenziale 31 marzo 2014 con il decreto dirigenziale 21 luglio 2014 riguardante il quarto elenco dei soggetti abilitati ad effettuare i lavori sotto tensione in sistemi di II e III categoria e l’inserimento di vari interpelli intercorsi tra luglio e novembre 2014.

Nel Testo Unico anche il decreto relativo alla sicurezza nel montaggio e smontaggio dei palchi per concerti e dei set cinematografici. Nel D.Lgs. 81/2008 è stato poi inserito il decreto interministeriale 22 luglio 2014, che reca disposizioni applicative per gli spettacoli artistici (musica, teatro e cinema) e alle manifestazioni fieristiche, tenendo conto delle specifiche esigenze connesse allo svolgimento delle relative attività. Questo provvedimento, redatto sulla base di linee guida elaborate anche con la collaborazione dell’Inail, promuove prassi virtuose in un settore abbastanza complicato, quale il montaggio e lo smontaggio di palchi e cantieri temporanei, dove una buona organizzazione e lo scrupoloso addestramento degli addetti coinvolti possono fare molto per la prevenzione degli infortuni.

 

Allegati

il testo coordinato del D.Lgs. 81/2008 >>

Emanata la circolare n. 35 del 24 dicembre 2014

Emanata la circolare n. 35 del 24 dicembre 2014

Immagine news- circolare 35 del 24 dicembre 2014

Con circolare n. 35 del 24 dicembre 2014, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato le “Istruzioni operative tecnico-organizzative per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e manifestazioni fieristiche alla luce del Decreto interministeriale del 22/7/2014”.
Il documento elaborato dal Gruppo di Lavoro (GdL) istituito presso il Ministero del Lavoro e costituito da rappresentanti del Ministero stesso e del Coordinamento tecnico delle Regioni, nonché da professionisti e ricercatori delle competenti Strutture tecniche dell’Inail, ha lo scopo di fornire indicazioni e chiarimenti concernenti le previsioni del D.I. 22/7/2014 e, più in generale, l’applicazione del Titolo IV (Cantieri temporanei o mobili) del d.lgs. 81/2008 all’allestimento e alla gestione delle opere temporanee e alle attrezzature utilizzate per le finalità specificatamente indicate. 
 

Link

Il sito del Ministero del Lavoro >>
 

 
pubblicato il 07-gennaio-2015

Paura attacchi terroristici aumenta rischio “burnout”

La paura di attacchi terroristici, come l’ultimo in ordine di tempo che ha sconvolto l’Europa con l’assalto al giornale satirico ”Charlie Hebdo” a Parigi, possono generare nella popolazione insonnia e ansia. Scatenando il cosiddetto ”burnout” sul luogo di lavoro: uno stress cronico ed esaurimento psicologico ed emotivo che fa sentire le persone ”svuotate” e scariche. E’ quanto ha stabilito uno studio dell’Università di Tel Aviv pubblicato sulla rivista ”Journal of Organizational Behavior”.

Secondo la ricerca “la paura di attentanti terroristici deve essere considerata un importante fattore di stress da lavoro correlato”. Lo studio è stato condotto in Israele tra il 2003 e il 2004, durante uno dei periodi più ”caldi” per il picco di tensione tra israeliani e palestinesi dovuto alla seconda Intifada. 
In quel lasso di tempo si sono registrate 550 azioni terroristiche che hanno portato alla morte di 880 civili. I ricercatori hanno preso in esame un campione casuale di 670 lavoratori israeliani sottoposti a controlli di routine. Inoltre il gruppo ha risposto ad una serie di questionari per valutare l’incidenza dell’insonnia, della paura per gli attentati e per la propria incolumità, la tensione vissuta in luoghi pubblici e i sintomi del burnout sul posto di lavoro.

Ebbene, chi subisce l”effetto della paura di attacchi terroristici ha più possibilità di sviluppare insonnia ed essere vittima del ”burnout”. “Queste persone – suggeriscono i ricercatori – andrebbero seguite sul luogo di lavoro con un sostegno emotivo da parte dei colleghi”.

Legge delega in materia di lavoro (legge n.183/2014 – Jobs Act)

Temi dell’attività Parlamentare

Tema

Legge delega in materia di lavoro (legge n.183/2014 – Jobs Act)

La legge n.183/2014 per la riforma del mercato del lavoro (c.d. Jobs act), approvato definitivamente dal Senato in terza lettura il 3 dicembre 2014, prevede 5 diverse deleghe al Governo, da esercitare, previo parere parlamentare (da esprimere entro 30 giorni), entro 6 mesi dall’approvazione della legge.

informazioni aggiornate a giovedì, 18 dicembre 2014
Le deleghe legislative

La legge n.183/2014 contiene cinque deleghe legislative, che intervengono su importanti e vasti ambiti del diritto del lavoro:

·     delega in materia di ammortizzatori sociali, finalizzata a razionalizzare le forme di tutela esistenti, differenziando l’impiego degli strumenti di intervento in costanza di rapporto di lavoro (Cassa Integrazione) da quelli previsti in caso di disoccupazione involontaria (ASpI). Lo scopo è quello di assicurare un sistema di garanzia universale per tutti i lavoratori, con tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, nonché di razionalizzare la normativa in materia d’integrazione salariale;

·     delega in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, avente lo scopo di riordinare la normativa in materia di servizi per il lavoro, per garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politiche attive del lavoro su tutto il territorio nazionale, razionalizzando gli incentivi all’assunzione e all’autoimpiego e istituendo una cornice giuridica nazionale che faccia da riferimento anche per le normative regionali e provinciali. La delega prevede, in particolare, con l’obiettivo di unificare la gestione delle politiche attive e passive, l’istituzione dell’Agenzia nazionale per l’occupazione (con competenze gestionali in materia di servizi per l’impiego, politiche attive e ASpI, con il contestuale riordino degli enti operanti nel settore) e il rafforzamento dei servizi per l’impiego, valorizzando le sinergie tra servizi pubblici e privati; si prevedono, inoltre, la valorizzazione delle funzioni di monitoraggio e valutazione delle politiche attive per il lavoro e interventi di semplificazione amministrativa in materia di lavoro e politiche attive;

·     delega in materia di semplificazione delle procedure e degli adempimenti,per conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro, al fine di ridurre gli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In particolare, si vuole diminuire il numero di atti amministrativi inerenti il rapporto di lavoro, attraverso specifiche modalità (ad es. l’unificazione delle comunicazioni alle P.A. per gli stessi eventi, l’obbligo di trasmissione di dati tra le diverse amministrazioni, l’abolizione della tenuta di documenti cartacei e la revisione degli adempimenti in materia di libretto formativo del cittadino);

·     delega in materia di riordino delle forme contrattuali e dell’attività ispettiva,finalizzata a rafforzare le opportunità d’ingresso nel mondo del lavoro e ai riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo, nonché a rendere più efficiente l’attività ispettiva. In particolare, si prevede la redazione di un testo organico di disciplina delle varie tipologie contrattuali (con possibilità di superamento di alcune di esse); la previsione, per le nuove assunzioni, del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio; l’introduzione, anche in via sperimentale, del compenso orario minimo; la ridefinizione della disciplina vigente in materia di mansioni (con la possibilità di “demansionamenti”) e controllo a distanza dei lavoratori;

·      delega in materia di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, avente lo scopo di garantire adeguato sostegno alla genitorialità e favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori. A tal fine si prevede, in particolare, l’estensione del diritto alla prestazione di maternità alle lavoratrici madri cd. “parasubordinate”; l’introduzione di un credito d’imposta per le donne lavoratrici, anche autonome, che abbiano figli minori o disabili non autosufficienti (al di sotto di una determinata soglia di reddito individuale complessivo) e l’armonizzazione del regime delle detrazioni (dall’imposta sui redditi) per il coniuge a carico; la promozione del telelavoro; l’incentivazione di accordi collettivi volti a facilitare la flessibilità dell’orario di lavoro e l’impiego di premi di produttività; la possibilità di cessione dei giorni di ferie tra lavoratori per attività di cura di di figli minori; la promozione dell’integrazione dell’offerta di servizi per le cure parentali forniti dalle aziende e dagli enti bilaterali nel sistema pubblico-privato dei servizi alla persona.

Per un quadro sintetico sulle deleghe contenute nel Jobs Act, vedi infografica

Le modifiche alla Camera dei deputati

 

 

Nel corso dell’esame alla Camera (AC 2660) sono state apportate numerose modifiche al testo trasmesso dal Senato (AS 1428).

Le modifiche più significative hanno riguardato i criteri di delega in materia di ammortizzatori sociali e politiche attive, di forme contrattuali flessibili, di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e di pari opportunità.

Per quanto concerne la delega in materia di ammortizzatori sociali è stato previsto, in primo luogo, che le integrazioni salariali siano precluse solo nel caso in cui la cessazione dell’attività aziendale (o di un ramo di essa) sia definitiva; inoltre è stato specificato che i meccanismi standardizzati per la concessione di ammortizzatori sociali debbano essere definiti a livello nazionale.

Per quanto concerne la delega per la razionalizzazione degli incentivi per l’autoimprenditorialità, è stato introdotta la possibilità di acquisizione delle imprese in crisi da parte dei dipendenti.

Con riferimento alle politiche attive, sono state in primo luogo modificate le procedure per l’istituzione dell’Agenzia nazionale per l’occupazione, stabilendo che essa non debba avvenire, necessariamente, ai sensi della normativa vigente in materia di agenzie governative (di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n.300/1999); inoltre, sono stati puntualizzati alcuni criteri di delega al fine di valorizzare l’integrazione tra politiche attive e passive, nonché le sinergie tra operatori pubblici e privati.

Per quanto concerne il riordino delle procedure per il collocamento obbligatorio dei disabili, è stata più puntualmente specificata l’esigenza di promuoverne l’inserimento sociale e di valorizzarne le competenze professionali.

Con riferimento al riordino delle forme contrattuali, la modifica di maggiore rilievo ha riguardato la disciplina dei licenziamenti illegittimi nell’ambito del nuovocontratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio. A tal fine, in particolare, la possibilità di reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro (ferma restando la disciplina vigente per i licenziamenti nulli e discriminatori, a fronte dei quali la reintegra è sempre ammessa) è stata esclusa per i licenziamenti economici, mentre per quanto riguarda i licenziamenti disciplinari ingiustificati è stata limitata a “specifiche fattispecie”.

Per quanto concerne le forme contrattuali flessibili è stato di fatto previsto, nell’ambito dell’attività di riordino, il superamento delle collaborazioni coordinate e continuative.

Con riferimento ai controlli a distanza sui lavoratori, è stato specificato che la revisione della disciplina vigente riguarda unicamente i controlli sugli impianti e sugli strumenti di lavoro.

E’ stato introdotto un nuovo criterio di delega per il rafforzamento degli strumenti volti a favorire l’alternanza tra scuola e lavoro.

Per quanto riguarda la delega in materia di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, è stata prevista l’introduzione di congedi dedicati alle donne inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere; inoltre, è stata prevista la semplificazione e razionalizzazione degli organismi, delle competenze e dei fondi operanti in materia di parità e pari opportunità nel lavoro, con il riordino delle procedure connesse alla promozione di azioni positive di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ferme restando le funzioni in materia di parità e pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Infine, è stato previsto che la legge e i decreti delegati entrino in vigore il giorno successivo alla loro pubblicazione in Gazzetta ufficiale e che gli effetti degli interventi normativi adottati in attuazione della delega siano oggetto di unmonitoraggio permanente, da realizzare, senza nuovi o maggiori oneri, nell’ambito del sistema di monitoraggio previsto (e già attivato) dalla legge n.92/2012 (c.d. legge Fornero, di riforma del mercato del lavoro).

Il provvedimento (AS 1428-B) è stato definitivamente approvato dal Senato il 3 dicembre 2014.

 

 

 
 
Dossier

INAIL

 

Immagine news- circolare 35 del 24 dicembre 2014

07-gennaio-2015

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato le “Istruzioni operative tecnico-organizzative per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e manifestazioni fieristiche alla luce del Decreto interministeriale del 22/7/2014”.

Immagine news - circolare 34 del 23 dicembre 2014

30-dicembre-2014

Il documento ha la finalità di fornire indicazioni per lo svolgimento dei moduli pratici specifici dei corsi di formazione per lavoratori del settore addetti alla conduzione di trattori agricoli o forestali.

Immagine news - Master Roma 3 Management sicurezza

23-dicembre-2014

Sono aperte le iscrizioni al corso di perfezionamento “Management della sicurezza sul lavoro” nato dalla collaborazione tra Inail e Università degli Studi Roma Tre ormai alla sua sesta edizione.

Immagine news - Testo Unico aggiornato

22-dicembre-2014

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha reso disponibile on line il testo coordinato del D.Lgs.vo 81/08 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro comprensivo degli aggiornamenti normativi intervenuti.

Un ricordo di Vittorio Mantelli

Pubblicato il 8 gen 2015

di Eliana Como

Ho conosciuto Vittorio oltre 10 anni fa, quando coordinava il gruppo inchiesta di Rifondazione. La sua perdita mi svuota dentro, perchè Vittorio mi ha dato tanto, sia dal punto di vista personale che politico. E’ stato un caro amico, abbiamo condiviso gioie e dolori e mi è stato vicino quando ne ho avuto bisogno. Ho l’impressione che Vittorio si prendesse cura degli altri, assai più di quanto poco si prendeva cura di sé. Quando conobbi Vittoro lavoravo all’Ires e all’università e lui mi chiese di collaborare con il gruppo inchiesta di Rifondazione. Fu lui a farmi capire come la mia professione potesse diventare strumento politico. Di questo gliene sarò grata per sempre. Tutto il resto, per me, venne dopo, compreso il fatto di lasciare l’università per il sindacato. Sono certa che nella mia vita incontrare Vittorio è stato un momento decisivo e gli riconoscerò sempre di avermi insegnato con la pratica del lavoro molto più di quanto non potessero insegnarmi i libri all’università. Vittorio credeva davvero nell’inchiesta, alla maniera e sull’esempio – con le dovute differenze e con i pochi mezzi che avevamo – di Raniero Panzeri e di Vittorio Rieser, cioè non tanto o non soltanto come mezzo di conoscenza ma soprattutto come strumento di partecipazione diretta e di coinvolgimento delle persone interessate nella pratica politica. L’inchiesta come la intendevamo doveva rispondere prima di tutto a una domanda di ascolto e di visibilità delle lavoratrici e dei lavoratori. Il tentativo era di non considerarli oggetti passivi, ma coinvolgerli in iniziative che permettessero loro di parlare e soprattutto, dove era il caso, di denunciare le loro condizioni di lavoro in prima persona. L’inchiesta doveva fornire, oltre che un punto di vista, uno strumento e una pratica concreta di intervento sulla realtà. Con questa idea partimmo un giorno per Melfi, poco dopo i 21 giorni, per parlare con i delegati della Sata e costruire con loro una inchiesta per provare a capire da dove fosse scoppiata improvvisamente – e apparentemente quasi per caso – la loro straordinaria lotta. Questa fu la prima delle tante cose che facemmo insieme e fu grazie a lui che, con Fabio Sebastiani, pubblicammo nel 2008 a puntate su Liberazione i risultati dell’inchiesta della Fiom, a cui nel frattempo avevo partecipato e che di quello spirito era interamente permeata. Vittorio non aveva le competenze tecniche “istituzionali” della ricerca sociale. Ma aveva la cosa più importante che serve per fare inchiesta, quella che raramente ho ritrovato in professori universitari pieni di titoli: la grandissima capacità di capire gli altri e di immedesimarsi con loro e il grande – grandissimo – rispetto per le lavoratrici e i lavoratori, sempre e comunque. Vittorio aveva una profonda cultura proletaria, di classe, in qualche modo operaia, nel senso più profondo del termine e da questa partiva. Non era soltanto il fatto di riconoscere la centralità del lavoro. Era proprio la capacità di rispettare le lavoratrici e i lavoratori e di pensare che qualsiasi decisione politica si prendeva dovesse partire dai loro bisogni e dalle loro condizioni di vita e di lavoro e soprattutto a loro dovesse ritornare. Questa, credo, è stata la cifra più importante di quello che provò a fare Vittorio con il gruppo inchiesta, tentando faticosamente – a volte una fatica di Sisifo – di permeare anche il resto del partito di questa cultura. Negli anni, ognuno prese la sua strada, io feci altre scelte e il contesto politico cambiò come tutti sappiamo. Ma quella idea dell’inchiesta, la dedizione assoluta alla militanza di base e l’entusiasmo di Vittorio in quegli anni non le dimenticherò mai e resteranno per me sempre un insegnamento di vita e di pratica politica. Di Vittorio ricorderò questo, ma ancora prima la sua immensa umanità e la sua grandissima generosità. Così come ricorderò la capacità che aveva di farti ridere, fino alle lacrime a volte. Spesso, più tentava di essere serio, più riusciva a farci ridere.

Già, raramente mi sono divertita così tanto a fare politica come con te, caro Vittorio! Grazie di tutto! Mancherai a tutti!