Archivi giornalieri: 5 gennaio 2015

Semplificazione fiscale: la dichiarazione dei redditi sarà precompilata

Presentazione

Sarà l’Amministrazione finanziaria il soggetto obbligato a raccogliere ed elaborare i dati fiscali, per inviare al contribuente la dichiarazione dei redditi già compilata. Il contribuente si dovrà preoccupare soltanto di verificare l’esattezza e la completezza dei dati.

La novità arriva dal Consiglio dei Ministri del 30 ottobre che, su proposta del Presidente Renzi, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo contenente disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, in attuazione dell’articolo 7 della delega di cui alla legge n. 23 dell’11 marzo 2014. Il provvedimento, che ha ricevuto i pareri favorevoli delle  Commissioni parlamentari competenti, contiene, tra l’altro, l’introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata per lavoratori dipendenti e pensionati e numerose misure di semplificazione e snellimento di adempimenti relativi alle persone fisiche, alle società e ai rimborsi fiscali, oltre alla eliminazione di adempimenti superflui.

Il provvedimento era stato già esaminato dal Consiglio dei Ministri nelle riunioni del 20 giugno 2014 e del 19 settembre 2014.

La dichiarazione precompilata rappresenta una rivoluzione copernicana nel rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuenti. L’introduzione è fissata, in via sperimentale, a partire dall’anno 2015, per i redditi prodotti nel 2014.

I contribuenti interessati – La novità interesserà, nella fase di partenza del sistema, circa 20 milioni di contribuenti italiani. Si tratta, in particolare, dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e di una buona parte dei lavoratori titolari di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente.

Questi alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate sul nuovo sistema.

Come funziona la dichiarazione precompilata – A partire dal 15 aprile di ciascun anno l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione online la dichiarazione precompilata. Il contribuente potrà accettarla così com’è oppure modificarla, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia e/o inserendo ulteriori informazioni.
Il cittadino potrà accedere alla propria dichiarazione direttamente sul sitodell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, potrà delegare il proprio sostituto d’imposta (se presta assistenza fiscale), un centro di assistenza fiscale o un professionista abilitato.
Il contribuente potrà in ogni caso continuare a presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, compilando il modello 730 o il modello Unico Persone fisiche.

A seconda che il contribuente accetti o modifichi la dichiarazione proposta dall’Agenzia è previsto un diverso iter dei controlli documentali.

In caso di accettazione senza modifiche della dichiarazione proposta dall’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, i dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione forniti dai soggetti terzi (banche, assicurazioni, ecc) non saranno sottoposti al controllo documentale.
Nel caso in cui la dichiarazione venga presentata, con o senza modifiche, tramite Caf o professionisti abilitati, questi ultimi sono tenuti all’apposizione del visto di conformità sui dati della dichiarazione, compresi quelli messi a disposizione dei contribuenti con la dichiarazione precompilata. In questo caso, inoltre, i controlli documentali saranno effettuati, anche in relazione a quei dati della precompilata forniti all’Agenzia dai soggetti terzi (banche, assicurazioni, ecc),  presso i Caf o i professionisti abilitati senza più rivolgersi al cittadino.

A partire dal 2015 (periodo di imposta 2014) vengono unificate le scadenze per il 730 al 7 luglio, sia se il modello viene presentato direttamente dal contribuente, sia se viene presentato tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista.

Il 7 luglio rappresenta il termine anche per:

  • la consegna ai contribuenti della dichiarazione elaborata dai sostituti, dai Caf e dai professionisti (in ogni caso la dichiarazione va consegnata al contribuente prima dell’invio all’Agenzia delle Entrate, al fine di garantirgli la disponibilità della dichiarazione prima della trasmissione);
  • la trasmissione in via telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni presentate ai sostituti, ai Caf e ai professionisti.

 

Fonte: Consiglio dei Ministri n. 29 del 20 giugno 2014 / Agenzia delle Entrate

Disoccupazione

Disoccupazione: niente indennità con i requisiti da pensione

 

I chiarimenti INPS in merito all’accesso e alla decadenza dalla fruizione di ASpI e mini-ASpI in caso di accesso alla pensione.

 – 5 gennaio 2015
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Disoccupazione

Pensione e ASpI sono prestazioni incompatibili, a chiarirlo è stata la Circolare INPS n. 180/2014. Il diritto alla fruizione di ASpI o mini-ASpI si perde con l’accesso alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata, anche se le indennità di disoccupazione sono in corso di fruizione. I diritto ad ASpI e mini-ASpI decade dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento dei requisiti di pensionamento di vecchiaia o anticipato. Tale ipotesi di decadenza della fruizione delle indennità di disoccupazione è stata prevista dalla Riforma del Lavoro Fornero che le ha istituite (art. 2, c. 40, lett. c) della Legge n. 92/2012).

=> ASpI 2015: indennità di disoccupazione sui contributi

 

 

Pensione a 62 anni

Tra coloro che maturano i requisiti per l’accesso alla pensione l’INPS, nella propria circolare, distingue tra i soggetti che perfezionano o meno i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato con età inferiore a 62 anni:

  • nel caso di età superiore o uguale a 62 anni, al momento di accesso al pensionamento non si ha più diritto ad accedere alle indennità ASpI e mini-ASpI;
  • in caso di pensionamento prima dei 62 anni di età, essendo prevista una riduzione dell’assegno pensionistico, sarà possibile fruire dell’ASpI e mini-ASpI fino al compimento di 62 anni di età, a meno che non sia presentata domanda di pensione anticipata.

=> ASpI: come fare domanda di disoccupazione

Esenti da penalizzazioni

Non sono invece previste penalizzazioni, anche se il pensionamento anticipatoavviene prima di 62 anni d’età quando l’anzianità contributiva deriva esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l’assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e cassa integrazione ordinaria, per donazione sangue, per i congedi parentali, per i congedi e i permessi di assistenza a disabili. (Fonte: Circolare INPS).

 

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San Giovanni Nepomuceno Neumann

San Giovanni Nepomuceno Neumann


San Giovanni Nepomuceno Neumann

Nome: San Giovanni Nepomuceno Neumann
Titolo: Vescovo
Ricorrenza: 05 gennaio

Giovanni nacque in Boemia e frequentò le scuole a České Budějovice prima di entrare nel seminario della stessa città nel 1831. Due anni dopo si trasferì all’Università di Praga per studiare teologia. Voleva ricevere l’ordinazione presbiterale, ma il suo vescovo, nel 1835, decise che non ci sarebbero state altre ordinazioni, perché la Boemia aveva già un elevato numero di sacerdoti.

Negata la sua candidatura di vescovo ad ogni comunità europea, Neumann scrisse ai vescovi americani, chiedendo di essere ordinato negli Stati Uniti. Nel 1836, arrivò negli Stati Uniti provvisto di scarsissimo denaro e fu ordinato sacerdote. 

Dal vescovo di New York fu assegnato alla cura pastorale della popolazione di origine tedesca recentemente immigrata nelle chiese missionarie della regione delle Cascate del Niagara. Qui si distinse per la particolare attenzione prestata agli infermi; inoltre si impegnò nell’insegnamento del catechismo formando anche altri insegnanti che poterono continuare la sua opera. Dopo quattro anni di questo instancabile servizio, comprese l’importanza di ricevere sostegno vicendevole e della positività del lavoro comune nell’attività pastorale. Si rivolse quindi alla Congregazione del Santissimo Redentore che lo accolse nel noviziato di Pittsburgh, in Pennsylvania. Nel gennaio del 1842, pronunciò i voti ed entrò nell’ordine a Baltimora, nel Maryland, divenendo il primo redentorista del Nuovo Mondo. Dopo sei anni di lavoro faticoso ma fruttifero all’interno dell’ordine, fu nominato superiore provinciale dei redentoristi negli Stati Uniti. Neumann fu naturalizzato cittadino americano a Baltimora il 10 febbraio 1848.

Nel 1852 venne nominato vescovo di Philadelphia, dando un notevole contributo alla riorganizzazione della diocesi. Fu il primo ad organizzare un sistema scolastico diocesano e accrebbe il numero delle scuole cattoliche della diocesi da uno a duecento. Accolse nel Nuovo Mondo le Suore Scolastiche di Nostra Signora per i compiti di assistenza nell’istruzione religiosa e negli orfanotrofi.

Neumann non fu un vescovo popolare e ricevette delle critiche. Dovette affrontare il Know Nothing, un gruppo politico xenofobo e anticattolico che incendiò conventi e scuole. Scoraggiato, Neumann scrisse alla Santa Sede per chiedere di essere sostituito alla guida della diocesi.

Scrisse molti articoli su giornali cattolici. Pubblicò anche due catechismi e una storia della Bibbia in tedesco.

Nel 1860, Neumann morì in seguito ad un infarto all’età di 48 anni, mentre camminava per una strada di Filadelfia.

fonte:wikipedia.org