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Archivi giornalieri: 5 gennaio 2015
LA STAMPA
L’OSSERVATORE ROMANO
Disoccupazione
Disoccupazione: niente indennità con i requisiti da pensione
I chiarimenti INPS in merito all’accesso e alla decadenza dalla fruizione di ASpI e mini-ASpI in caso di accesso alla pensione.
Pensione e ASpI sono prestazioni incompatibili, a chiarirlo è stata la Circolare INPS n. 180/2014. Il diritto alla fruizione di ASpI o mini-ASpI si perde con l’accesso alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata, anche se le indennità di disoccupazione sono in corso di fruizione. I diritto ad ASpI e mini-ASpI decade dal primo giorno del mese successivo a quello di perfezionamento dei requisiti di pensionamento di vecchiaia o anticipato. Tale ipotesi di decadenza della fruizione delle indennità di disoccupazione è stata prevista dalla Riforma del Lavoro Fornero che le ha istituite (art. 2, c. 40, lett. c) della Legge n. 92/2012).
=> ASpI 2015: indennità di disoccupazione sui contributi
Pensione a 62 anni
Tra coloro che maturano i requisiti per l’accesso alla pensione l’INPS, nella propria circolare, distingue tra i soggetti che perfezionano o meno i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato con età inferiore a 62 anni:
- nel caso di età superiore o uguale a 62 anni, al momento di accesso al pensionamento non si ha più diritto ad accedere alle indennità ASpI e mini-ASpI;
- in caso di pensionamento prima dei 62 anni di età, essendo prevista una riduzione dell’assegno pensionistico, sarà possibile fruire dell’ASpI e mini-ASpI fino al compimento di 62 anni di età, a meno che non sia presentata domanda di pensione anticipata.
=> ASpI: come fare domanda di disoccupazione
Esenti da penalizzazioni
Non sono invece previste penalizzazioni, anche se il pensionamento anticipatoavviene prima di 62 anni d’età quando l’anzianità contributiva deriva esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l’assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e cassa integrazione ordinaria, per donazione sangue, per i congedi parentali, per i congedi e i permessi di assistenza a disabili. (Fonte: Circolare INPS).
il Fatto Quotidiano
San Giovanni Nepomuceno Neumann
San Giovanni Nepomuceno Neumann
Giovanni nacque in Boemia e frequentò le scuole a České Budějovice prima di entrare nel seminario della stessa città nel 1831. Due anni dopo si trasferì all’Università di Praga per studiare teologia. Voleva ricevere l’ordinazione presbiterale, ma il suo vescovo, nel 1835, decise che non ci sarebbero state altre ordinazioni, perché la Boemia aveva già un elevato numero di sacerdoti.
Negata la sua candidatura di vescovo ad ogni comunità europea, Neumann scrisse ai vescovi americani, chiedendo di essere ordinato negli Stati Uniti. Nel 1836, arrivò negli Stati Uniti provvisto di scarsissimo denaro e fu ordinato sacerdote.
Dal vescovo di New York fu assegnato alla cura pastorale della popolazione di origine tedesca recentemente immigrata nelle chiese missionarie della regione delle Cascate del Niagara. Qui si distinse per la particolare attenzione prestata agli infermi; inoltre si impegnò nell’insegnamento del catechismo formando anche altri insegnanti che poterono continuare la sua opera. Dopo quattro anni di questo instancabile servizio, comprese l’importanza di ricevere sostegno vicendevole e della positività del lavoro comune nell’attività pastorale. Si rivolse quindi alla Congregazione del Santissimo Redentore che lo accolse nel noviziato di Pittsburgh, in Pennsylvania. Nel gennaio del 1842, pronunciò i voti ed entrò nell’ordine a Baltimora, nel Maryland, divenendo il primo redentorista del Nuovo Mondo. Dopo sei anni di lavoro faticoso ma fruttifero all’interno dell’ordine, fu nominato superiore provinciale dei redentoristi negli Stati Uniti. Neumann fu naturalizzato cittadino americano a Baltimora il 10 febbraio 1848.
Nel 1852 venne nominato vescovo di Philadelphia, dando un notevole contributo alla riorganizzazione della diocesi. Fu il primo ad organizzare un sistema scolastico diocesano e accrebbe il numero delle scuole cattoliche della diocesi da uno a duecento. Accolse nel Nuovo Mondo le Suore Scolastiche di Nostra Signora per i compiti di assistenza nell’istruzione religiosa e negli orfanotrofi.
Neumann non fu un vescovo popolare e ricevette delle critiche. Dovette affrontare il Know Nothing, un gruppo politico xenofobo e anticattolico che incendiò conventi e scuole. Scoraggiato, Neumann scrisse alla Santa Sede per chiedere di essere sostituito alla guida della diocesi.
Scrisse molti articoli su giornali cattolici. Pubblicò anche due catechismi e una storia della Bibbia in tedesco.
Nel 1860, Neumann morì in seguito ad un infarto all’età di 48 anni, mentre camminava per una strada di Filadelfia.
fonte:wikipedia.org