Legge di stabilità

Legge di stabilità: Chiamparino, servono modifiche

file/ELEMENTO_NEWSLETTER/13243/Chiamparino_ott_14.gif

Preoccupazione per un emedamento “apocrifo” sul personale delle Province

(Regioni.it 2615 – 27/11/2014) Sta girando un emendamento apocrifo come i Vangeli, non si capisce se del Governo o di chi, preoccupante sulla vicenda del personale delle province: in sostanza definisce procedure che scaricano i costi del personale che non trova sistemazione nelle nuove Province sulle Regioni”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, al termine della seduta del 27 novembre.
“Questa operazione – sottolinea Chiamparino – sarebbe un ulteriore taglio alle Regioni. Solleverò la questione. Se ci riducessero di un miliardo i tagli, le Regioni si farebbero carico del personale delle Province”. Il personale in questione ammonta a circa 20 mila unità.
In ogni caso le Regioni non hanno espresso il 27 novembre il parere sulla legge di stabilità e chiedono una Conferenza Unificata straordinaria per giovedì, 4 dicembre. Sarebbe questo – ha spiegato Chiamparino – l’ultimo giorno utile prima dell’avvio del lavoro del Senato sulla stabilità”.
In particolare, i Presidenti delle Regioni chiedono di condividere le scelte sul Fondo sanitario: “nella legge di stabilità c’è una contraddizione tra una tabella che dice una cifra e poi un articolo che ne scrive un’altra” e la previsione di utilizzare il Patto di stabilità verticale finalizzato a liberare fondi per 1 miliardo e mezzo per la sicurezza delle scuole e il dissesto idrogeologico.
Finora ha osservato il Presidente della Conferenza delle Regioni pur “essendo in corso contatti” non ci “sono in programma incontri” con il governo e nell’esame alla Camera “non c’è nulla che ci riguardi direttamente. Mi auguro però che si possa trovare un’intesa entro il 4 dicembre, per noi quella è la deadline”.
Infine Chiamparino ha avvertito che se il governo non accoglierà le proposte delle regioni arriverà un “parere negativo e qualche regione farà ricorso”.
Una battuta finale, nel corso di un breve incontro con i giornalisti, il Presidente Chiamparino l’ha riservata al Jobs Act: “lo avrei votato pienamente, a due mani. Rappresenta le basi per un nuovo lavoro, l’avvio ha una direzione giusta”. E per quanto riguarda i dissensi all’interno del Pd, per il presidente Chiamparino rientrano semplicemente nell’ambito di una “normale dialettica democratica”.
Legge di stabilitàultima modifica: 2014-11-30T13:27:06+01:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo