La bara dell’Anticristo di Steven Lucis

Presentazione
Il racconto.
Racconto singolo preso da ‘Manoscritti da un incubo: La Torre.’. Questa è la seconda edizione, nella ristampa e per un errore di indicazione sono stati cancellati tutti i commenti e le visite…

Commenti (4)
Voto medio 
Voto 
La Torre
Bel Racconto ,molto interessante
martedì 22 aprile 2014 commento alla 1a edizione
Voto 
La Torre
Bello. In un\’atmosfera spettrale, lugubre, la trama si dipana, inquietante. Oscuro e affascinante.
lunedì 11 novembre 2013 commento alla 1a edizione
di maria
Voto 
la torre
i raduni della gente della Torre cadevano in giorni prestabiliti , si stabilivano i turni di caccia , si sceglievano le varie compagnie si fissavano le feste e i giorni della baldoria.Poi c\’era un giorno dove alla Torre si praticavano gli scambi dove ognuno metteva in mostra cio\’ che voleva scambiare.La Torre era il perno di tutto.Un libro dalla narrazione scorrevole , che incuriosisce il lettore con un lessico chiaro e uno stile fluido.Molto coinvolgente Da leggere
lunedì 11 novembre 2013 commento alla 1a edizione
1 2
5
278

Steven

 Italia
Oscurità totale… disinteresse… sfiducia… frustrazione…
143 utenti hanno visitato la sua pagina
Biografia non inserita
Ha pubblicato
Narrativa
25,00
“La bara dell’Anticristo” è un romanzo fantasy horror. Sulla scia dei racconti già scritti pubblico il primo romanzo sforzandomi di afferrare i miseri scampoli di soddisfazione e felicità che in qualc…(segue)Vai alla scheda libro
Narrativa
13,00
“La Torre” è un racconto singolo di genere horror fantasy. Fa parte della raccolta “Manoscritti da un Incubo – Vol. 1”. chi l’ha già comprato sa di cosa si tratta.Vai a

 

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La recensione
di Ornella
 
Un horror davvero horror
Mi piacciono gli “horror-fantasy”, a patto che siano davvero belli, ben scritti, ben congegnati, ricchi di trovate e che riescano a tenere viva la tensione per tutta la loro durata. Ed è proprio il caso di questo tenebroso, intrigante, coinvolgente, terrificante romanzo, che, nonostante la mole, non lascia un attimo di tregua, e induce il lettore ad andare avanti con la lettura senza dare spazio ad altro.La trama, un intreccio di incalzanti e spaventosi eventi, non si deve raccontare per non rovinare le molteplici sorprese che ci troveremo davanti. Dall’inizio molto interessante, in cui partecipiamo al rovello di Padre Leonardo, che il rimorso porterà alla disperazione, arriviamo alle quotidiane vicende dei simpatici ragazzini, che sono i veri protagonisti del libro. Protagonisti, e soprattutto amici, perché questo libro è soprattutto un inno all’amicizia, che vuol dire solidarietà, soccorso, affetto, aiuto, partecipazione alle vicende dell’altro. Proprio per queste qualità, i nostri piccoli eroi, coinvolti in cose più grandi di loro, si salveranno e riusciranno, ormai non più bambini dopo quanto è successo, a sopravvivere ed a ritrovarsi per far ricominciare a vivere la loro piccola cittadina. Gli adulti sono marginali e poco incisivi, e la vera protagonista delle avventure dei ragazzini è la bicicletta. Sì, la bicicletta, mezzo di fuga veloce quando si è nei guai, quando si fa un giro per divertirsi, quando si va a scuola, quando si va ad ispezionare luoghi misteriosi e pericolosi. Un libro ben scritto e non comune, anzi davvero originale, sebbene parli della lotta del Male per impadronirsi con ogni mezzo del nostro pianeta, argomento già abbondantemente trattato da altri autori. Non comuni infatti sono i personaggi, lo scenario, gli eventi, le situazioni. Se fossi un regista cinematografico ne farei senz’altro un film terrificante, di quelli che , dopo averlo visto non si dorme più per parecchie notti…
 
La bara dell’Anticristo di Steven Lucisultima modifica: 2014-11-24T16:47:16+01:00da vitegabry
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